Dopo una corretta installazione segue la configurazione di varie
opzioni. Un'opzione può essere configurata rientrando nelle
opzioni di configurazione prima dell'avvio del nuovo sistema
FreeBSD o dopo l'installazione usando sysinstall
(/stand/sysinstall
nelle versioni di FreeBSD prima
della 5.2) e selezionando .
Se hai configurato precedentemente PPP per l'installazione FTP, questa schermata non sarà visualizzata ora ma puoi configurarlo più avanti come descritto sotto.
Per informazioni dettagliate riguardo alla LAN e alla configurazione di FreeBSD come gateway/router fai riferimento al capitolo Networking Avanzato.
Per configurare un dispositivo di rete, seleziona Invio. Altrimenti, seleziona per continuare.
e premiSeleziona con i tasti freccia l'interfaccia che deve essere configurata e premi Invio.
In questa LAN privata, il corrente protocollo di Internet (IPv4) era già sufficiente e è stato selezionato Invio.
con i tasti freccia ed è stato premutoSe sei connesso ad una rete IPv6 già esistente con un server RA, puoi selezionare Invio. Lo scan dei server RA impiegherà un pò di secondi.
e premereSe il DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol) non è usato seleziona Invio.
con i tasti freccia e premiSelezionando dhclient, e se tutto va bene, setterà in automatico le informazioni sulla configurazione della rete. Fai riferimento alla Sezione 27.5, «Configurazione Automatica della Rete (DHCP)» per altre informazioni.
si avvieràLa seguente schermata di configurazione della rete mostra la configurazione di un dispositivo Ethernet per un sistema che funzionerà da gateway per una LAN.
Usa il Tab per selezionare i campi e riempili con le giuste informazioni:
Il nome host assoluto, come
k6-2.example.com
in questo
caso.
Il nome del dominio nel quale si trova la tua macchina, come
example.com
in questo
caso.
L'indirizzo IP dell'host che inoltra i pacchetti verso destinazioni non locali. Devi settarlo se la tua macchina è un nodo di una rete. Lascia questo campo vuoto se la macchina è il gateway di Internet per la rete. Il gateway IPv4 è anche conosciuto come il gateway di default o l'instradamento di default.
L'indirizzo IP del tuo server DNS locale. Su questa lan
privata non c'è un server DNS locale quindi è
stato usato l'indirizzo IP del server DNS del provider
(208.163.10.2
).
L'indirizzo IP in uso su questa interfaccia è
192.168.0.1
Il blocco di indirizzi in uso per questa lan è un
blocco di classe C (192.168.0.0
-
192.168.255.255
).
La netmask di default per una rete di classe C è
(255.255.255.0
).
Altre opzioni di ifconfig
per l'interfaccia
di rete che potresti voler aggiungere. In questo caso
nessuna.
Usa il Tab per selezionare quando hai finito e poi premi Invio.
Selezionando Invio si porterà la macchina all'interno della rete pronta per l'uso. Comunque, questo non è fondamentale durante l'installazione, poichè la macchina deve essere riavviata.
e premendoSe la macchina dovrà essere utilizzata come gateway per una LAN inoltrando pacchetti tra altre macchine allora seleziona Invio. Se la macchina è un nodo di una rete allora seleziona e premi Invio per continuare.
e premiSe selezioni telnetd non saranno avviati. Questo significa che gli utenti remoti non saranno in grado di fare una sessione telnet su questa macchina. Gli utenti locali saranno tuttavia in grado di accedere alla macchina con telnet.
, diversi servizi tipoQuesti servizi possono essere avviati dopo l'installazione
editando /etc/inetd.conf
con l'editor di testo che
preferisci. Leggi la Sezione 27.2.1, «Uno sguardo d'insieme» per
più informazioni.
Seleziona
se desideri configurare questi servizi durante l'installazione. Ti verrà proposta un'ulteriore conferma:Seleziona
per continuare.Scegliendo #
all'inizio delle relative
linee.
Dopo che hai aggiunto i servizi desiderati, premendo Esc ti verrà mostrato un menù che ti consente di uscire salvando i cambiamenti che hai apportato.
Selezionando Invio consentirai a chi ha un account con password di usare l'FTP per accedere alla macchina.
e premendoChiunque può accedere alla tua macchina se permetti connessioni FTP anonime. Dovrebbero essere considerate alcune implicazioni di sicurezza prima di abilitare questa opzione. Per altre informazioni sulla sicurezza guarda il Capitolo 14, Sicurezza.
Per consentire l'FTP anonimo, usa i tasti freccia e seleziona Invio. Ti verrà visualizzato il seguente messaggio:
e premiPremendo F1 visualizzerai l'help in linea:
Di default la directory root dell'ftp sarà
/var
. Se prevedi che lo spazio FTP non sia
sufficiente, potresti usare la directory /usr
settando la directory root dell'FTP a
/usr/ftp
.
Quando sei soddisfatto delle modifiche, premi Invio per continuare.
Se selezioni Invio, verrà avviato un editor che ti permetterà di modificare il messaggio di benvenuto.
e premiL'editor è ee
.
Usa le istruzioni per cambiare il messaggio oppure cambia
il messaggio più tardi usando un editor di testo a tua scelta.
Nota il nome/locazione del file in fondo alla schermata
dell'editor.
Premendo Esc un menù pop-up ti sceglierà di default . Premi Invio per uscire e continuare. Premi di nuovo Invio per salvare gli eventuali cambiamenti.
NFS (Network File System) consente la condivisione di file attraverso una rete. Una macchina può essere configurata come server, client, o entrambi. Fai riferimento alla Sezione 27.3, «Network File System (NFS)» per altre informazioni.
Se non c'è bisogno di un server NFS, seleziona Invio.
e premiSe scegli exports
deve essere creato.
Premi Invio per continuare. Verrà
avviato un editor di testo al fine di creare ed editare il file
exports
.
Usa le istruzione per aggiungere i filesystem che desideri esportare oppure fallo dopo l'installazione con il tuo editor preferito. Nota il nome/locazione del file in fondo alla schermata dell'editor.
Premi Invio e ti verrà mostrato un menù con selezionato . Premi Invio per uscire e continuare.
Un «profilo della sicurezza» è un insieme di opzioni di configurazione che tentano di raggiungere il desiderato rapporto sicurezza/convenienza abilitando o disabilitando certi programmi e settaggi. Con il profilo di sicurezza più severo, pochi programmi saranno abilitati di default. Questo è uno dei principi basi per la sicurezza: non mandare in esecuzione nulla se non quello che usi.
Per cortesia nota che il profilo di sicurezza è
giusto una configurazione di default. Tutti i programmi possono
essere abilitati o disabilitati dopo che hai installato FreeBSD
modificando o aggiungendo le appropriate linee in
/etc/rc.conf
. Per altre informazioni,
consulta la magina man rc.conf(5).
La seguente tabella descrive la configurazione di ogni profilo di sicurezza. Le colonne sono i profili di sicurezza che puoi scegliere, e le righe sono i programmi o le caratteristiche che il rispettivo profilo abilita o disabilita.
Extreme | Moderate | |
---|---|---|
sendmail(8) | NO | SI |
sshd(8) | NO | SI |
portmap(8) | NO | FORSE [a] |
NFS server | NO | SI |
securelevel(8) | YES [b] | NO |
[a] Il portmapper è abilitato se la macchina è stata configurata in precedenza come un client o server NFS. |
Selezionando Invio setterai il profilo di sicurezza su medio.
e premendoSelezionando Invio ti sarà consentito selezionare un diverso profilo di sicurezza.
e premendoPremi F1 per visualizzare l'help in linea. Premi Invio per ritornare al menù di selezione.
Usa i tasti freccia per scegliere Invio.
a meno di essere sicuro che necessiti di un altro livello di sicurezza. Con selezionato, premiVerrà visualizzato un messaggio di conferma a seconda del settaggio di sicurezza che hai scelto.
Premi Invio per continuare con la post-installazione.
Il profilo di sicurezza non è una soluzione miracolosa! Anche se usi il settaggio estremo, devi stare al passo con i problemi di sicurezza leggendo la mailing lista appropriata (Sezione C.1, «Mailing Lists»), usando ottime password e frasi-password, e attenendosi alle comuni prassi di sicurezza. Qui semplicemente setti il desiderato rapporto sicurezza/convenienza della macchina.
Ci sono parecchie opzioni disponibili per personalizzare la console di sistema.
Per vedere e configurare le opzioni, seleziona Invio.
e premiUn'opzione comunemente usata è lo screen saver. Usa i tasti freccia per selezionare Invio.
e premiScegli lo screen saver che desideri usando i tasti freccia e quindi premi Invio. Verrà mostrato il menù di Configurazione della Console di Sistema.
Il tempo di inattesa di default è di 300 secondi. Per modificare l'intervallo di tempo, seleziona Invio. Verrà mostrato un menù:
di nuovo. Nel menù delle opzioni dello Screen Saver, seleziona usando i tasti freccia e premiPuoi cambiare il valore, quindi seleziona Invio per ritornare al menù di Configurazione della Console di Sistema.
e premiSelezionando Invio continuerai con le configurazioni post-installazione.
e premendoIl settaggio della zona di fuso orario per la tua macchina ti consentirà di correggere automaticamente i cambiamenti di tempo regionali e di realizzare altre funzioni relative al fuso orario.
L'esempio mostrato è per una macchina situata nella zona di fuso orario orientale degli stati Uniti. La tua selezione dipenderà dalla tua locazione geografica.
Seleziona Invio per settare la zona di fuso orario.
e premiSeleziona Invio.
o a seconda di come è configurato l'orologio della macchina e poi premiLa regione appropriata viene selezionata usando i tasti freccia e quindi premendo Invio.
Scegli la nazione appropriata usando i tasti freccia e premi Invio.
La zona di fuso orario appropriata viene selezionata usando i tasti freccia e premendo Invio.
Viene richiesta una conferma per l'abbreviazione per la zona di fuso orario. Se va bene, premi Invio per continuare con la configurazione post-installazione.
Selezionando Invio, potrai eseguire applicazioni Linux su FreeBSD. Verranno installati i package per la compatibilità Linux.
e premendoSe stai facendo l'installazione via FTP, la macchina necessiterà di collegarsi a Internet. A volte il sito remoto non ha tutte le distribuzioni così come la compatibilità Linux binaria. Puoi sempre installarlo più tardi.
Questa opzione ti consentirà di tagliare ed incollare il testo nella console e nei programmi utenti con un mouse a 3 pulsanti. Se usi un mouse a 2 pulsanti, fai riferimento alla pagina man, moused(8), dopo l'installazione per i dettagli sull'emulazione del terzo pulsante. Questo esempio descrive una configurazione di un mouse non USB (come un mouse PS/2 o via porta COM):
Seleziona Invio.
per un mouse non-USB o per un mouse USB e poi premiUsa i tasti freccia per selezionare Invio.
e premiIl mouse usato in questo esempio è di tipo PS/2, quindi l'opzione di default Invio per uscire da questo menù.
era appropriata. Per cambiare il protocollo, usa i tasti freccia e seleziona un'altra opzione. Assicurati che sia selezionato e premiUsa i tasti freccia per selezionare Invio.
e premiQuesto sistema aveva un mouse PS/2, dunque l'opzione di default Invio.
andava bene. Per cambiare la porta, usa i tasti freccia e premiPer ultimo, usa i tasti freccia per selezionare Invio per abilitare e testare il demone del mouse.
, e premiMuovi il cursore sullo schermo e verifica che il cursore risponda in modo appropriato. Se lo fa, seleziona Invio. Se non lo fa, allora il mouse non è stato configurato correttamente — seleziona e prova ad usare delle differenti opzioni di configurazione.
e premiSeleziona Invio per continuare con la configurazione di post-installazione.
con i tasti freccia e premiLa configurazione dei servizi di rete può spaventare i nuovi utenti se questi non hanno alle spalle una conoscenza in quest'area. La rete, Internet incluso, è cruciale per tutti i moderni sistemi operativi FreeBSD incluso; detto ciò, è del tutto utile conoscere le grandi capacità di rete di FreeBSD. Fare questo durante l'installazione permetterà agli utenti di avere alcune conoscenze dei vari servizi che sono disponibili.
I servizi di rete sono programmi che accettano input da qualunque
posto sulla rete. Sono stati fatti molti sforzi per assicurare
che questi programmi non fanno nulla di «dannoso».
Sfortunatamente, i programmatori non sono perfetti e in passato
ci sono stati casi dove alcuni bug nei servizi di rete sono stati
sfruttati da aggressori per fare cose maligne. È importante
che abiliti sono i servizi di rete che sai di aver bisogno.
Se sei nel dubbio è meglio non abilitare un servizio di rete
fino a quando scopri di averlo bisogno. Lo puoi sempre abilitare
successivamente ri-avviando sysinstall
o usando le funzionalità fornite dal file
/etc/rc.conf
.
Selezionando l'opzione
verrà visualizzato un menù simile a questo:La prima opzione, Sezione 2.9.1, «Configurazione del Dispositivo di Rete», e quindi questa opzione può essere tranquillamente ignorata.
, è stata trattata precedentemente durante laSelezionando l'opzione
verrà aggiunto il supporto per l'utility di mount automatica di BSD. Di solito questo viene usato in combinazione con il protocollo NFS (vedi sotto) per montare automaticamente i filesystem remoti. Non è richiesta alcuna configurazione speciale.La linea successiva è l'opzione
. Quando selezionata, viene visualizzato un menù per settare delle flag specifiche di AMD. Il menù contiene già una serie di opzioni di default:L'opzione -a
setta la locazione di mount
di default che è qui specificata come
/.amd_mnt
. L'opzione -l
specifica il file di log
; di default; comunque,
quando viene usato syslogd
tutte le attività
di log saranno inviate al demone di log del sistema. La directory
/host
è usata per
montare un filesystem esportato da un host remoto, mentre
la directory /net
è
usata per montare un filesystem esportato da un indirizzo
IP. Il file /etc/amd.map
definisce le opzioni di default per le esportazioni
AMD.
L'opzione
permette connessioni FTP anonime. Seleziona questa opzione per rendere questa macchina un server FTP anonimo. Sii consapevole dei rischi di sicurezza che questa opzione comporta. Verrà visualizzato un altro menù nel quale vengono spiegati più nel dettaglio i rischi di sicurezza e la configurazione.Il menù di configurazione
configurerà la macchina per essere un gateway come spiegato in precedenza. Lo puoi usare per deselezionare l'opzione se l'hai selezionata sbadatamente nel processo di installazione.L'opzione inetd(8) come discusso sopra.
può essere usata per configurare o disabilitare completamente il demoneL'opzione
è usata per configurare l'MTA (Mail Transfer Agent) di default per il sistema. Selezionando questa opzione apparirà il seguente menù:Ti viene data una scelta per quale MTA di default installare e configurare. Un MTA non è altro che un server di posta che consegna email agli utenti sul sistema o via Internet.
Selezionando sendmail, di default per FreeBSD. L'opzione imposterà sendmail per essere l'MTA di default, ma disabilita la sua funzionalità di ricevere email in ingresso provenienti da Internet. Le alternative, e si comportano in modo simile a . Sono entrambi distributori di email; ad ogni modo, alcuni utenti preferiscono queste alternative all'MTA sendmail.
verrà installato il famoso serverDopo aver scelto o meno un MTA, apparirà il menù di configurazione della rete con la prossima opzione
.L'opzione Sezione 27.3, «Network File System (NFS)» per maggiori informazioni sulla configurazione riguardo client e server.
configurerà il sistema per comunicare con un server tramite NFS. Un server NFS rende i filesystem disponibili a altre macchine sulla rete tramite il protocollo NFS. Se questa è una macchina a se stante, questa opzione può non essere selezionata. Il sistema può richiedere un'ulteriore configurazione in seguito; consulta laSotto all'opzione precedente c'è l'opzione
, che ti permette di configurare il sistema come un server NFS. Questo aggiunge le informazioni richieste per avviare RPC, servizi di chiamata a procedura remota. RPC è usato per coordinare le connessioni tra host e i programmi.La prossima linea è l'opzione
, che tratta la sincronizzazione del tempo. Quando selezionato, viene mostrato un menù come questo:Da questo menù, seleziona il server più vicino alla tua posizione. Selezionando il più vicino renderai la sincronizzazione del tempo più accurata poichè un server lontano dalla tua posizione potrebbe avere una latenza di connessione maggiore.
La prossima opzione è PCNFSD.
Questa opzione installerà il package
net/pcnfsd
dalla collezione dei
port. Questa è un'utilità che fornisce servizi di
autenticazione NFS per i sistemi che sono
incapaci di fornirne dei propri, come il sistema operativo
MS-DOS® della Microsoft.
Adesso scorri in giù per vedere le altre opzioni:
Le utility rpcbind(8), rpc.statd(8), e
rpc.lockd(8) sono tutte usate per RPC
(Chiamate a Procedura Remote). L'utility rpcbind
gestisce la comunicazione con server e client NFS,
ed è richiesta per i server NFS per operare
correttamente. Il demone rpc.statd
interagisce con il demone rpc.statd su
altri host per fornire un controllo sullo stato. Lo stato riportato
è solitamente tenuto nel file
/var/db/statd.status
. La prossima opzione qui
elencata è l'opzione , che,
quando selezionata, fornisce servizi di locking dei file. Viene
solitamente usato con rpc.statd per
controllare quali host stanno richiedendo lock e con quale frequenza.
Mentre queste ultime due opzioni sono meravigliose per il debugging,
non sono richieste per i client e server NFS
per operare correttamente.
Come puoi vedere avanzando nella lista il prossimo elemento
è routed(8) gestisce le tabelle
di instradamento di rete, trova router multicast, e fornisce una
copia della tabella di instradamento ad ogni host fisicamente
connesso previa richiesta via rete. Questo è principalmente
usato per le macchine che fungono da gateway per una lan. Quando
selezionato, verrà visualizzato un menù che richiede
la locazione di default dell'utility. La locazione di default è
già definita e può essere selezionata con il tasto
Invio. Poi ti sarà presentato un
altro menù, questa volta per impostare le flag che desideri
passare a routed. Sullo schermo dovrebbe
apparire la flag di default -q
.
La prossima linea è l'opzione
rwhod(8) durante
l'inizializzazione del sistema. L'utility rwhod
invia periodicamente via rete messaggi di sistema broadcast, o in
modalità «consumatore» li colleziona. Altre
informazioni possono essere trovate nella pagine man ruptime(1)
e rwho(1).
L'ultima opzione della lista è per il demone sshd(8). Questo è il server di shell sicuro di OpenSSH ed è altamente raccomandato al posto dei server telnet e FTP. Il server sshd è usato per creare una connessione sicura da un host ad un altro usando connessioni cifrate.
In fine c'è l'opzione
. Questo abilita le estensioni TCP definite nelle RFC 1323 e RFC 1644. Mentre su molti host questo può velocizzare le connessioni, potrebbe anche causare la perdita di alcune connessioni. Non è raccomandato per server, ma può essere un beneficio per macchine a se stanti.Ora che hai configurato i servizi di rete, puoi scorrere in alto fino all'opzione
e continuare con la prossima sezione di configurazione.A partire da FreeBSD 5.3-RELEASE, la configurazione del server X è stata rimossa da sysinstall, devi installare e configurare il server X dopo l'installazione di FreeBSD. Maggiori informazioni riguardo all'installazione e alla configurazione del server X possono essere trovate nel Capitolo 5, L'X Window System. Puoi saltare questa sezione se non stai installando una versione di FreeBSD antecedente la 5.3-RELEASE.
Per usare un'interfaccia utente grafica come ad esempio KDE, GNOME, o altri, hai bisogno di configurare il server X.
Per far girare XFree86™
come utente non root
avrai bisogno di
avere x11/wrapper
installato.
Questo è installato di default a partire da FreeBSD 4.7.
Per le versioni precedenti questo può
essere installato dal menù di selezione dei package.
Per vedere se la tua scheda video è supportata, vai sul sito di XFree86™.
È necessario conoscere le specifiche del tuo monitor
e alcune informazioni della scheda video. Settaggi non corretti
potrebbero creare danni all'attrezzatura. Se non hai queste
informazioni, seleziona sysinstall
(/stand/sysinstall
nelle versioni di FreeBSD dopo la
5.2), selezionando e poi
. Una configurazione
errata del server X a questo punto può lasciare la
macchina in uno stato di blocco. È consigliato configurare
il server X una volta che l'installazione è stata
completata.
Se hai le informazioni della scheda grafica e del monitor, seleziona Invio per procedere alla configurazione del server X.
e premiCi sono diversi modi per configurare il server X. Usa i tasti freccia per selezionarne uno e premi Invio. Assicurati di leggere tutte le istruzioni attentamente.
I metodi xf86cfg e xf86cfg -textmode potrebbero richiedere alcuni secondi all'avvio con uno schermo nero. Abbiate pazienza.
Di seguito verrà illustrato l'uso del tool di configurazione xf86config. Le scelte di configurazione che farai dipenderanno dall'hardware nel sistema e quindi le tue scelte saranno probabilmente diverse da quelle qui mostrate:
Questo indica che è stato rilevato il demone del mouse precedentemente configurato. Premi Invio per continuare.
Avviando xf86config verrà visualizzata una breve introduzione:
Premendo Invio comincerà la
configurazione del mouse. Assicurati di seguire le istruzioni e usa
«Mouse Systems» come protocollo e
/dev/sysmouse
come porta del mouse;
l'uso di un mouse PS/2 è mostrato a titolo illustrativo.
Il prossimo oggetto da configurare è la tastiera. Un modello generico a 101 tasti è mostrato a titolo di esempio. Si possono usare diversi nomi per le varianti o semplicemente premi Invio per accettare il valore di default.
Ora, procediamo alla configurazione del monitor. Non eccedere alla potenza del tuo monitor. Potrebbero accadere dei danni. Se hai alcuni dubbi, fai la configurazione quando hai le informazioni.
Ora tocca alla selezione della scheda video da una lista. Se passi la tua scheda dalla lista, continua a premere Invio e la lista ricomincerà da capo. Viene mostrato solo uno stralcio della lista.
Andando ancora avanti, sono settate le modalità video per la risoluzione desiderata. Tipicamente, utili range sono 640x480, 800x600 e 1024x768, ma questi sono in funzione delle capacità della scheda video, della dimensione del monitor, e del comfort degli occhi. Quando selezioni una profondità di colore, seleziona la più alta che la tua scheda supporta.
In fine, devi salvare la configurazione. Assicurati di digitare
/etc/X11/XF86Config
come la locazione per salvare
la configurazione.
Se la configurazione fallisce, puoi provare a rifarla selezionando
quando appare il seguente messaggio:Se hai difficoltà a configurare
XFree86™, seleziona
e premi Invio
e prosegui con il processo di installazione. Dopo
l'installazione puoi usare xf86cfg -textmode
oppure xf86config
come root
per accedere alle utility di configurazione a linea di comando.
C'è un altro metodo per configurare
XFree86™, descritto nel
Capitolo 5, L'X Window System. Se hai deciso di non configurare
XFree86™ il prossimo menù
sarà per la selezione dei package.
Il settaggio di default che permette di killare il server è la sequenza di tasti Ctrl+Alt+Backspace. Puoi usarla se qualcosa nel settaggio del server è sbagliato prevenendo danni all'hardware.
Il settaggio di default che permette di saltare da una modalità video all'altra mentre X è in esecuzione è la sequenza di tasti Ctrl+Alt++ o Ctrl+Alt+-.
Dopo che hai XFree86™ in esecuzione, puoi aggiustare la schermata in altezza, larghezza o centrarla usando xvidtune.
Ci sono avvisi che segnalano che settaggi impropri possono danneggiare il tuo equipaggiamento. Considerali. Se sei in dubbio, non farlo. Invece, usa i controlli del monitor per aggiustare la schermata per X Window. Così facendo ci potrebbero essere delle incongruenze di visualizzazione quando passi alla modalità testo, ma questo è meglio rispetto al danneggiamento dell'equipaggiamento.
Leggi la pagina man di xvidtune(1) prima di fare qualsiasi regolazione.
Al seguito di una configurazione di XFree86™ andata a buon fine, si procederà alla selezione di un desktop di default.
A partire da FreeBSD 5.3-RELEASE, la possibilità di selezione del desktop X è stata rimossa da sysinstall, devi configurare il desktop X dopo l'installazione di FreeBSD. Maggiori informazioni riguardo all'installazione e configurazione di un desktop X possono essere trovate nel Capitolo 5, L'X Window System. Puoi saltare questa sezione se non stai installando una versione di FreeBSD precedente a 5.3-RELEASE.
Sono disponibili diversi gestori di finestre. Essi spaziano da ambienti veramente basilari fino a ambienti con desktop completi che includono diverse applicazioni. Alcuni richiedono uno spazio di disco minimo e poca memoria mentre altri con maggiori funzionalità richiedono più risorse. Il miglior modo per determinare quale gestore di finestre utilizzare è provarne alcuni. Sono disponibili dalla collezione dei port o come package e possono essere aggiunti dopo l'installazione.
Puoi selezionare uno dei desktop più popolari e sarà installato ed configurato come il desktop di default. Ciò ti permetterà di avviarlo appena dopo l'installazione.
Usa i tasti freccia per selezionare un desktop e premi Invio. Verrà avviata l'installazione del desktop selezionato.
I package sono binari pre-compilati e risultano essere un modo conveniente per installare applicazioni.
A scopo illustrativo viene mostrata l'installazione di un
package. Puoi installare ulteriori package se lo desideri.
Dopo l'installazione puoi usare sysinstall
(/stand/sysinstall
nelle versioni di FreeBSD dopo la
5.2) per aggiungere ulteriori package.
Selezionando Invio verranno visualizzate le seguenti schermate per la selezione dei package:
e premendoSoltanto i package che risiedono sul media di installazione corrente sono disponibili per l'installazione in un dato istante.
Se si seleziona Invio.
saranno visualizzati tutti i package disponibili oppure puoi selezionare una categoria particolare. Evidenzia la tua selezione con i tasti freccia e premiVerrà visualizzato un menù con i package disponibili in base alla selezione effettuata:
È stata selezionata la shell bash. Puoi selezionare altre cose portandoti sul package e premendo il tasto Spazio. Apparirà una breve descrizione di ogni package nell'angolo in basso a sinistra dello schermo.
Premendo il tasto Tab passerai ciclicamente dall'ultimo package selezionato, da , e da .
Quando hai finito di selezionare i package che vuoi installare, premi Tab una volta per andare a e premi Invio per tornare al menù della selezione dei package.
Con i tasti freccia sinistra e destra puoi passare tra Invio per tornare al menù di selezione dei package.
e . Questo metodo può essere anche usato per selezionare e premereUsa Tab e con i tasti freccia seleziona e premi Invio. Dovrai confermare l'installazione dei package:
Selezionando Invio inizierà l'installazione dei package. Appariranno dei messaggi di installazione fino al completamento della stessa. Prendi nota se c'è qualche messaggio di errore.
e premendoLa configurazione finale continua dopo che i package sono stati installati. Se decidi di non selezionare alcun package, e vuoi ritornare alla configurazione finale, seleziona comunque
.Dovresti aggiungere almeno un utente durante l'installazione
in modo che puoi usare il sistema senza doverti loggare come
root
. La partizione root è generalmente
di dimensioni ridotte ed eseguire applicazione da
root
può riempirla facilmente.
Viene segnalato un pericolo:
Seleziona Invio per continuare nell'aggiunta di un utente.
e premiSeleziona Invio.
con i tasti freccia e premiLe seguenti descrizioni appariranno nella parte bassa dello schermo ogni qual volta gli elementi sono selezionati con Tab per assistere all'immissione delle informazioni richieste:
Il nome di login del nuovo utente (obbligatorio).
L'ID numerico per questo utente (lasciare bianco per una scelta automatica).
Il nome del gruppo di login per questo utente (lasciate bianco per una scelta automatica).
La password per questo utente (inserisci questo campo con cura!).
Il nome completo dell'utente (commento).
I gruppi a cui questo utente appartiene (cioè i diritti di accesso concessi).
La directory home dell'utente (lasciare in bianco per il default).
La shell di login dell'utente (lasciare in bianco per il
default, per esempio /bin/sh
).
La shell di login è stata modificata da
/bin/sh
a
/usr/local/bin/bash
per usare la shell
bash che è stata in precedenza
installata come package. Non tentare di usare una shell che non
esiste o non sarai in grado di effettuare il login. La shell
più comune usata nel mondo-BSD è la schell C, che
può essere indicata come /bin/tcsh
.
L'utente è stata aggiunto al gruppo
wheel
al fine di poter diventare un superutente
con privilegi di root
.
Quando sei soddisfatto, premi
e ti verrà visualizzato il menù di gestione degli utenti e dei gruppi:I gruppi possono essere aggiunti anche adesso se necessario.
Altrimenti, puoi farlo usando sysinstall
(/stand/sysinstall
nelle versioni di FreeBSD dopo la
5.2) dopo che hai completato l'installazione.
Quando hai terminato di aggiungere gli utenti, seleziona Invio per continuare l'installazione.
con i tasti freccia e premiPremi Invio per settare la password
di root
.
La password dovrà essere battuta correttamente per due volte. Inutile a dirsi, assicurati di avere un modo di trovare la password nel caso dovessi dimenticarla. Nota che la password che digiti non è mostrata, e non vengono visualizzati neppure gli asterischi.
L'installazione continuerà dopo che la password è stata inserita correttamente.
Se hai bisogno di configurare altri dispositivi di rete
o altre configurazioni, lo puoi fare a questo punto o dopo
con sysinstall
(/stand/sysinstall
nelle versioni di FreeBSD dopo la
5.2).
Seleziona Invio per tornare al menù di Installazione Principale.
con i tasti freccia e premiSeleziona con i tasti freccia Invio. Ti sarà chiesto di confermare l'uscita dall'installazione:
e premiSeleziona
e rimuovi il floppy se hai avviato tramite floppy. Il CDROM è bloccato fino a quando la macchina non verrà riavviata. Il CDROM verrà quindi sbloccato e il disco può essere rimosso dal dispositivo (velocemente).Il sistema verrà riavviato, guarda eventuali messaggi di errore che potrebbero apparire.
Se tutto è andato bene, vedrai alcuni messaggi scorrere sullo schermo a arriverai al prompt di login. Puoi controllare il contenuto dei messaggi premendo Scroll-Lock e usando PgUp e PgDn. Premendo Scroll-Lock un'altra volta ritornerai al prompt.
Il messaggio completo non può essere visualizzato (per
limitazioni del buffer) ma può essere visto dalla
linea di comando dopo aver effettuato il login digitando al prompt
dmesg
.
Accedi usando il nome utente e la password che hai settato
durante l'installazione (rpratt
, in questo
esempio). Evita di loggarti come root
se non ne
hai bisogno.
Tipici messaggi di avvio (le informazioni sulla versione sono state omesse):
La generazione delle chiavi RSA e DSA può richiedere un pò di tempo sulle macchine lente. Questo succede solo al primo avvio di una nuova installazione. I successivi avvii saranno più veloci.
Se è stato configurato il server X ed è stato
scelto un Desktop di default, questo può essere avviato
digitando sulla linea di comando startx
.
Una volta finita la procedura di installazione, sarai in grado di avviare FreeBSD scrivendo qualcosa di simile a questo nel prompt SRM:
BOOT DKC0
Questo istruisce il firmware ad avviare il disco specificato. Per avviare FreeBSD in automatico in futuro, usa questi comandi:
>>>
SET BOOT_OSFLAGS A
>>>
SET BOOT_FILE ''
>>>
SET BOOTDEF_DEV DKC0
>>>
SET AUTO_ACTION BOOT
I messaggi di avvio saranno simili (ma non identici) a quelli prodotti dall'avvio di FreeBSD su i386™.
È importante spegnere (effettuare lo shutdown) in modo
adeguato il sistema operativo. Non farlo rimuovendo l'alimentazione.
Innanzitutto, diventa superuser digitando su
dalla linea di comando ed inserendo la password di
root
. Questo funziona solo se l'utente è
un membro del gruppo wheel
. Altrimenti, loggati
come root
e usa
shutdown -h now
.
Quando appare il messaggio «Please press any key to reboot» puoi togliere con sicurezza l'alimentazione. Se premi qualunque tasto invece di premere il bottone per togliere l'alimentazione, il sistema verrà riavviato.
Potresti anche usare la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Del per riavviare il sistema, comunque questo non è raccomandato durante un normale funzionamento.
Questo, ed altri documenti, possono essere scaricati da ftp://ftp.FreeBSD.org/pub/FreeBSD/doc/
Per domande su FreeBSD, leggi la
documentazione prima di contattare
<questions@FreeBSD.org>.
Per domande su questa documentazione, invia una e-mail a
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