Utilizzando la procedura guidata J2C, è possibile effettuare la migrazione di file del servizio WSDL da WebSphere Studio Application Developer Integration Edition agli strumenti di costruzione diRational per creare applicazioni del connettore J2EE.
In WebSphere Studio, l'accesso ad applicazioni EIS tramite l'architettura del connettore J2EE consisteva nella creazione di file WSDL/XSD che contenevano i metadati che rappresentavano l'interfaccia e le operazioni nell'EIS oltre al formato dati per i messaggi di input e di output. Tali file contenevano tutte le informazioni richieste per la creazione delle varie risorse (bean proxy di comando, bean proxy di stub del client (chiamata di procedure remote o RPC), classi Helper (assieme alla classe FormatHandler) ed EJB di sessione. Negli strumenti di costruzione di Rational, le risorse principali che conservano tutti i metadati sono il bean Java J2C e i bean di binding dati. Il bean Java J2C è anche un bean stile RPC. Da queste due parti possono essere create altre risorse: bean di comando, EJB, servizi Web e pagine Web.
Come suggerisce l'illustrazione, le risorse J2C -- il bean Java J2C e il bean di binding dati -- sostituiscono i file WSDL/XSD come file principali che contengono i metadati riguardanti le transazioni EIS e la forma dei dati. Ora il bean Java J2C si avvicina ai bean proxy dello stub del client creati tramite WSDL/XSD. Il bean Java J2C attualmente può essere utilizzato per generare i bean di comando che in precedenza venivano creati tramite i file WSDL/XSD (vedere l'argomento Modifica del bean Java J2C per l'utilizzo di tag doclet per la tag @j2c.command). La classe Helper che utilizzava la classe FormatHandler creata tramite WSDL/XSD attualmente è sostituita dal singolo bean di connessione dati. Inoltre, tramite la procedura guidata J2C, è possibile creare pagine Web, servizi Web ed EJB in cui distribuire il bean Java J2C.
Grazie all'analogia tra funzionalità e risorse di WebSphere Studio Application Developer Integration Edition e quelle di Rational application tools, la migrazione delle applicazioni che accedono a programmi EIS possono essere ottenute tramite le procedure guidate J2C in Rational application tools. Purché a classi e metodi si assegni lo stesso nome utilizzato nella precedente applicazione, l'operazione di migrazione da un ambiente all'altro può essere notevolmente semplificata.
La procedura guidata di migrazione del servizio J2C elabora la migrazione dei servizi J2C creati in WebSphere Studio Application Developer Integration Edition in strumenti dell'applicazione Rational. La procedura guidata di migrazione J2C utilizza le informazioni create in file WSDL/XSD per generare nuove risorse J2C. In particolare, la procedura guidata crea un bean Java J2C che sostituisce i bean proxy dello stub del client creati tramite WSDL/XSD. Il bean Java J2C può essere utilizzato anche per generare i bean di comando che in precedenza venivano creati tramite i file WSDL/XSD. La procedura guidata di migrazione servizi J2C crea, inoltre, un bean di binding dati J2C che sostituisce le classi Helper che utilizzano la classe FormatHandler creata tramite WSDL/XSD. In alcuni casi, sono necessarie procedure post-migrazione.