E' possibile importare un file di schema XML con uno spazio dei nomi di destinazione anche se nella serie di messaggi non sono abilitati gli spazi dei nomi. Tale funzionalità è utile quando è necessario utilizzare la serie di messaggi con flussi di messaggi in esecuzione su WebSphere MQ Integrator Broker Versione 2.1 o che hanno origine in WebSphere MQ Integrator Broker Versione 2.1. Tali flussi di messaggi non saranno in grado di riconoscere gli spazi dei nomi e sarà necessario che tutte le definizioni nella serie di messaggi siano nello spazio dei nomi noTarget.
Quando si importa un file di schema XML con uno spazio dei nomi di destinazione in una serie di messaggi per cui non sono stati abilitati gli spazi dei nomi, il file di definizione dei messaggi viene situato nello spazio dei nomi XML noTarget. E' possibile che in alcuni casi si verifichino conflitti di nomi se le strutture globali dispongono dello stesso nome in differenti spazi dei nomi nei file di schema XML importati nella stessa serie di messaggi. Verranno generate voci di errore nell'elenco delle attività da risolvere prima di creare il modello in un altro formato, ad esempio un dizionario del messaggio.
Poiché tutti i file di definizione dei messaggi si trovano nello spazio dei nomi noTarget, le informazioni dello spazio dei nomi associate al file di schema XML andranno perse. Tuttavia, il programma di importazione fornisce una forma limitata di supporto per spazio dei nomi assegnando un prefisso ai nomi XML nei livelli XML Wire Format con un prefisso di spazio dei nomi. Per consentire il funzionamento di tale supporto agli spazi dei nomi, è necessario che in un file di schema XML importato sia specificato un attributo xmlns con un prefisso non vuoto per lo spazio dei nomi di destinazione del file di schema XML. Si tratta del prefisso utilizzato nei nomi XML nei livelli XML Wire Format.
Ciò significa che non è possibile specificare lo spazio dei nomi di destinazione del file XML come spazio dei nomi predefinito. E' necessario che ogni spazio dei nomi nei file di schema XML utilizzi un prefisso univoco e che lo stesso spazio dei nomi utilizzi sempre lo stesso prefisso. E' necessario che qualsiasi documento di istanza XML con il quale si confronta uno qualsiasi dei formati creati dal modello utilizzi gli stessi prefissi per gli spazi dei nomi.
Il programma di importazione schemi XML crea un numero di attributi facoltativi in un gruppo di attributi per rappresentare le informazioni dello spazio dei nomi. A tale gruppo di attributi fa riferimento il tipo di qualsiasi messaggio. Viene creato un attributo per rappresentare l'ubicazione dello schema del file Schema XML e viene creato un attributo per rappresentare la corrispondenza del prefisso con lo spazio dei nomi di http://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance. Viene inoltre creato un attributo per ciascun attributo xmlns nel documento dello schema XML. Quando si esegue l'importazione utilizzando la procedura guidata File di definizione dei messaggi, è possibile modificare lo spazio dei nomi di prefisso dihttp://www.w3.org/2001/XMLSchema-instance e aggiungere coppie prefisso/URI spazio dei nomi utilizzando l'ultimo pannello della procedura guidata File di definizione dei messaggi. Quando si utilizza l'utilità della riga comandi mqsicreatemsgdefs, è possibile effettuare le stesse modifiche utilizzando il file delle opzioni XML.
Per ulteriori dettagli sullo schema XML, fare riferimento a XML Schema Part 0: Primer in World Wide Web Consortium (W3C) .