Questi suggerimenti presuppongono che sia stato creato un nodo Mapping all'interno del flusso di messaggi, aperto l'editor di mappatura dei messaggi e selezionato sia un messaggio di origine che uno di destinazione:
SET OutputRoot.MRM.Fielda...Se ad esempio, si cambia il programma di analisi di runtime in XML o XMLNSC, il nodo Mapping genera l'istruzione ESQL con il seguente formato:
SET OutputRoot.XMLNSC...Il programma di analisi del messaggio di origine è determinato dall'intestazione MQRFH2 o dal nodo di input. Il nodo Mapping può gestire tutti i programmi di analisi in input. Il nodo Mapping genera un messaggio di destinazione con un programma di analisi che corrisponde al programma di analisi di runtime della serie di messaggi.
Per modificare il nome dello schema del database generato in ESQL, utilizzare la procedura guidata Sostituisci lo schema RDB nella finestra di dialogo Specifica uno schema di runtime. Il valore predefinito è il nome dello schema delle definizioni di database importate nel Message Brokers Toolkit. Utilizzare questa finestra di dialogo per modificare il valore.
Il nodo RouteToLabel è il nodo successivo nella sequenza dopo il Nodo Mapping e fa sì che il flusso passi automaticamente all'etichetta specificata. E' possibile specificare un solo valore RouteToLabel in una mappa di suddivisione, per tutte le mappe il cui output è un assemblaggio di messaggi. E' possibile inoltre utilizzare condizioni per impostare il valore RouteToLabel a seconda dei valori nel messaggio di origine.
I messaggi multipart possono contenere inoltre messaggi integrati ripetuti, in cui ciascuna istanza ripetuta di un messaggio viene distribuita separatamente. I messaggi integrati devono appartenere alla stessa serie di messaggi di quello parent.
SET OutputRoot.MQMD = InputRoot.MQMD; SET OutputRoot.MQMD.ReplyToQ = 'NEW.QUEUE';E' necessario impostare nella struttura ciascun campo singolarmente se si intende modificare uno o più campi correlati.