La clausola PATH specifica un elenco di ulteriori schemi da ricercare quando si associano chiamate a funzioni e procedure alle relative implementazioni. Lo schema in cui risiede la chiamata è implicitamente incluso in PATH.
La funzione PATH viene utilizzata per risolvere i nomi di procedure e funzioni non qualificati negli strumenti in base al seguente algoritmo.
Lo <schema del nodo> è lo schema che contiene il flusso di messaggi del nodo. Il nome di tale schema è fornito dall'ultimo segmento del nodo che elabora il messaggio uuid nel messaggio XML del broker.
Le operazioni eseguite successivamente dipendono dal fatto che il chiamante si trovi in una routine del modulo oppure sia una routine dello schema.
Lo <schema del nodo> è definito come lo schema che contiene il flusso di messaggi del nodo. Il nome di tale schema è fornito dall'ultimo segmento del nodo che elabora il messaggio uuid nel messaggio XML del broker.
Lo <schema del nodo> viene specificato in questo modo per garantire compatibilità retroattiva con le versioni precedenti di WebSphere Message Broker
Quando lo <schema del nodo> è l'unico schema indicato, il messaggio XML del broker non include le funzioni supplementari contenute in WebSphere Message Broker V5.0.
I broker nelle versioni precedenti di WebSphere Message Broker non supportano gli schemi multipli, come, ad esempio, le librerie della routine secondaria per il riutilizzo. Per eseguire la distribuzione ad un broker in una versione precedente del prodotto, inserire tutte le routine secondarie ESQL nello stesso schema del flusso di messaggi e del nodo che le richiama.
Gli strumenti Eclipse utilizzano la sintassi ESQL WebSphere Message Broker V5.0 in Content Assist e nella convalida del codice di origine. Quando si genera il codice ESQL del broker, gli strumenti Eclipse possono generare codice V2.1 per la compatibilità con le versioni precedenti.
In assenza di uno degli elementi precedenti, gli strumenti Eclipse generano il codice ESQL del broker senza i wrapper Main di MODULE e FUNCTION. Questo stile è accettato dai broker V2.1 e V5.0. Tuttavia, se si utilizza un broker V2.1, non è possibile utilizzare la sintassi V5.0 nel codice, come, ad esempio, namespace
I nomi di procedure e funzioni devono essere univoci all'interno del relativo SCHEMA o MODULE.
BROKER SCHEMA CommonUtils PATH SpecialUtils; MODULE ....L'esempio successivo aggiunge un percorso allo schema predefinito:
PATH CommonUtils, SpecialUtils; MODULE ....