Accesso ai database da ESQL

ESQL dispone di diverse istruzioni e funzioni per l'accesso ai database:
E' possibile accedere ai database utente dai nodi Compute, Database e Filter.
Nota: Non esiste alcuna differenza tra le funzioni di accesso al database di tali nodi; i relativi nomi sono parzialmente storici e parzialmente basati sull'utilizzo tipico.
E' possibile utilizzare i dati nei database per aggiornare oppure creare messaggi; oppure utilizzare i dati nei messaggi per aggiornare o creare i dati nei database.
Notare che:
  • Tutti i nodi che utilizzano le funzioni o le istruzioni ESQL devono avere la proprietà Origine dati impostata con il nome (ossia il DSN ODBC) di un database. Il database deve essere accessibile, operativo e deve consentire al broker di effettuare la connessione.
  • Tutti i database a cui si accede dallo stesso nodo devono avere la stessa funzionalità OBDC del database specificato nella proprietà Origine dati del nodo. Tale requisito è sempre soddisfatto se i database sono dello stesso tipo (ad esempio, DB2 oppure Oracle), allo stesso livello (ad esempio, rilascio 8.1 CSD3) e sulla stessa piattaforma. Altre combinazioni di database potrebbero non avere la stessa funzionalità OBDC. Se si prova ad accedere tramite un nodo ad un database che non ha a stessa funzionalità OBDC del database specificato nella proprietà Origine dati del nodo, il broker emette un messaggio di errore.
  • Tutte le tabelle indicate in una singola clausola SELECT FROM devono essere nello stesso database.

Verificare che siano state create le origini dati ODBC adatte sul sistema su cui è in esecuzione il broker. Se è stato utilizzato il comando mqsisetdbparms per impostare un ID utente ed una password per un particolare database, il broker utilizza tali valori per la connessione al database. Se non sono stati impostati un ID utente ed una password, il broker utilizza l'ID utente e la password predefiniti del database forniti nel comando mqsicreatebroker (come modificati da eventuali comandi mqsichangebroker successivi).

Sui sistemi z/OS, utilizzare il membro JCL BIPSDBP nella serie di dati di personalizzazione <hlq>.SBIPPROC per eseguire il comando mqsisetdbparms.

E' necessario verificare che gli ID utente del database dispongano di privilegi sufficienti per eseguire le operazioni richieste dal flusso. In caso contrario, si verificheranno errori al runtime.

Selezionare la casella di spunta della proprietà Genera eccezione in caso di errore database e la casella di spunta della proprietà Valuta le avvertenze come errori ed impostare la proprietà Transazione su Automatica per fornire la massima flessibilità. E' possibile quindi utilizzare le istruzioni COMMIT e ROLLBACK per il controllo della transazione e creare programmi di gestione per la gestione degli errori.

Concetti correlati
Panoramica dei flussi di messaggi
Panoramica di ESQL
Creazione di modelli di messaggio
Attività correlate
Progettazione di un flusso di messaggi
Definizione del contenuto del flusso di messaggi
Configurazione dei flussi di messaggi coordinati
Accesso ai database dai flussi di messaggi
Gestione dei file ESQL
Riferimenti correlati
Comando mqsichangebroker
Comando mqsicreatebroker
Comando mqsisetdbparms
Nodo Compute
Nodo Database
Nodo Filter
Riferimento ESQL
Informazioni particolari | Marchi | Download | Libreria | Supporto | Commenti
Copyright IBM Corporation 1999, 2006 Ultimo aggiornamento: ago 17, 2006
ak05800_