Nodo JMSOutput

Il presente argomento contiene le seguenti sezioni:

Scopo

Utilizzare il nodo JMSOutput per inviare i messaggi alle destinazioni JMS. Il nodo JMSOutput funziona da produttore di messaggi JMS ed è in grado di pubblicare tutti i sei tipi di messaggi definiti in Java Message Service Specification, version 1.1. I messaggi vengono pubblicati utilizzando le chiamate di metodo descritte nella specifica JMS.

Il nodo JMSOutput è rappresentato in workbench dalla seguente icona:

Icona del nodo JMSOutput

Utilizzo del nodo JMSOuput in un flusso di messaggi

Nell'esempio Esempio Nodi JMS è descritto un flusso di messaggi in cui viene utilizzato il nodo JMSOutput. Fare riferimento a questo esempio per un esempio della modalità di utilizzo del nodo JMSOutput.

È necessario che i flussi di messaggi, utili per gestire i messaggi ricevuti da connessioni a provider JMS, comincino sempre con un nodo JMSInput. Se il nodo JMSOutput è incluso in un flusso di messaggi, non è necessario includere il nodo JMSInput ma, in questo caso, è necessario includere il nodo MQJMSTransform per convertire il messaggio nel formato previsto dal nodo JMSOutput.

Se sono in corso la trasmissione di messaggi JMS e la creazione di un flusso di messaggi da utilizzare come flusso secondario, è necessario utilizzare un'istanza del nodo JMSOutput come ultimo nodo per creare un terminale esterno per il flusso secondario.

Disponibilità del client del provider JMS per i nodi JMS

Per i sistemi distribuiti, copiare il file .jar java e le librerie native del client del provider JMS nella directory a classi condivise del broker. Ad esempio, su Windows, C:\Documents and Settings\All Users\Application Data\IBM\MQSI\shared-classes. In questo modo viene impostato in modo corretto il percorso della classe java per i nodi JMS.

In z/OS, non è disponibile una directory a classi condivise. Eseguire quindi la seguente procedura:
  1. Specificare ciascun file .jar java del provider JMS nel percorso della classe nel membro BIPPROF del PDS (Partitioned Data Set) del broker.
  2. Aggiornare il LIBPATH con le librerie native.
  3. Inoltrare il processo BIPGEN JCL per aggiornare il broker ENVFILE.
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Utilizzo della modalità di destinazione del messaggio

Il nodo JMSOutput funziona da produttore dei messaggi e supporta i seguenti scenari di messaggio:

Invio di messaggi datagramma

Un datagramma è un'entità di dati indipendente, contenuta in modo automatico, che fornisce informazioni sufficienti per poter essere instradata dal computer di origine a quello di destinazione senza dover fare affidamento sulle modifiche più recenti tra l'origine e la destinazione e la rete di trasporto. Le seguenti istruzioni descrivono la modalità di invio di un messaggio datagramma:
  1. Nella cartella Richiesta, impostare l'attributo Modalità destinazione su Nome di destinazione.
  2. Impostare la destinazione del messaggio in base al modello del messaggio utilizzato. Impostare uno dei seguenti attributi su un nome oggetto di gestione JNDI valido:
    • L'Argomento pubblicazione nella cartella relativa alle pubblicazioni/sottoscrizioni
    • La Coda di destinazione nella cartella Punto a punto
  3. Lasciare vuoto il valore dell'attributo Risposta a destinazione nella cartella Richiesta.
Il nodo risolve il nome dell'oggetto gestito JNDI, fornito sia su Argomento di pubblicazione sia su Coda di destinazione e invia il messaggio a quella destinazione JMS.

Invio messaggi di replica

In alcuni casi è possibile che il produttore di messaggi richieda al cliente di rispondere ai messaggi. In tal caso i messaggi JMSOutput possono trattare il messaggio in uscita come replica e instradarlo in base al valore ottenuto dalla proprietà JMSReplyTo dal messaggio di richiesta. Le seguenti istruzioni descrivono la modalità di invio di un messaggio di replica:
  1. Nella cartella Richiesta, impostare l'attributo Modalità destinazione su Risposta a destinazione.
  2. È possibile modificare il valore della proprietà JMSReplyTo su MbMessage per le istanze mediante utilizzo di un nodo Compute o JavaCompute. È consentito in questo modo un instradamento dinamico dei messaggi dal nodo JMSOutput.
Il nodo invia il messaggio al nome destinazione JMS impostato nel campo JMSReplyTo dell'albero MbMessage.
Il valore JMSReplyTo nell'albero MbMessage rappresenta il nome della destinazione JMS risolta da JNDI. Ad esempio:
queue://QM_mn2/myJMSQueue4
In questo caso, il valore è la rappresentazione specifica del provider JMS di una destinazione JMS per il provider JMS di WMQSeries.
Per non specificare un nome di destinazione JMS risolto, Il nodo JMSOutput può accettare un nome oggetto di gestione JNDI nel campo JMSReplyTo. Tuttavia, è necessario risolvere un nome di oggetto di gestione attraverso JNDI prima che il nodo possa instradare il messaggio alla destinazione JMS sottostante. In questo caso, il valore nel campo JMSReplyTo dovrebbe essere un prefisso corrispondente alla stringa: jndi:\\; ad esempio:
jndi:\\jmsQ4
dove jmsQ4 è il nome dell'oggetto di gestione JNDI.

Utilizzando questo metodo si ottiene un leggero sovraccarico di prestazioni a causa della necessità di cercare l'oggetto di gestione in JNDI.

Invio messaggi di richiesta

Il nodo JMSOutput può inviare un messaggio ad una destinazione JMS con la previsione di una risposta da parte del cliente del messaggio che elabora la richiesta. Le seguenti istruzioni descrivono la modalità di invio di un messaggio di richiesta:
  1. Impostare la destinazione del messaggio in base al modello del messaggio utilizzato. Impostare uno dei seguenti attributi su un nome oggetto di gestione JNDI valido:
    • L'Argomento pubblicazione nella cartella relativa alle pubblicazioni/sottoscrizioni
    • La Coda di destinazione nella cartella Punto a punto
  2. Nella cartella Richiesta, impostare l'attributo Modalità destinazione su Nome di destinazione.
  3. La destinazione JMSReplyTo nel messaggio in uscita può essere derivata dal campo JMSReplyTo dell'albero MbMessage passato sul nodo. In alternativa, questo valore può essere sostituito da un nome oggetto di gestione JNDI impostato nell'attributo del nodo Risposta a destinazione.

    Per consentire al nodo JMSOutput di impostare la proprietà JMSReplyTo dinamicamente nel messaggio in uscita, lasciare vuoto l'attributo Risposta a destinazione e impostare il valore JMSReplyTo su MbMessage mediante un nodo Compute o JavaCompute.

Il nodo cercherà per prima cosa un valore nel campo JMSReplyTo di MbMessage. Se lo trova, passa questo valore nel campo JMSReplyTo del messaggio in uscita. Tuttavia, se è stato specificato il campo Risposta a nome nella cartella Richiesta, questo valore sovrascrive tutto quanto è stato precedentemente impostato nella proprietà JMSReplyTo del messaggio in uscita, dopo aver risolto il nome dell'oggetto di gestione JNDI.

Il nodo risolve il nome dell'oggetto gestito JNDI, fornito sia su Argomento di pubblicazione che su Coda di destinazione e invia il messaggio a quella destinazione JMS.

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Configurazione del nodo JMSOutput

Quando si inserisce un'istanza del nodo JMSOutput in un flusso di messaggi, è possibile configurarlo facendo clic con il tasto destro sul nodo nella vista editor e poi su Proprietà. Nella finestra di dialogo delle proprietà vengono visualizzate le proprietà di base del nodo.

Tutte le proprietà obbligatorie che non dispongono di un valore predefinito vengono contrassegnate con un asterisco nella finestra di dialogo delle proprietà.

Configurare il nodo JMSOutput come riportato di seguito:

  1. Selezionare Base nella finestra di dialogo delle proprietà e riempire i seguenti campi:
    • Immettere un valore in Produttore contesto iniziale. Un'applicazione JMS utilizza il contesto iniziale per ottenere e cercare gli oggetti di gestione JNDI per il provider JMS. Il valore predefinito è:

      com.sun.jndi.fscontext.RefFSContextFactory, che definisce il produttore del contesto iniziale basato su file per il WebSphere MQ provider JMS.

      Per individuare il nome del produttore del contesto iniziale per il provider JMS, fare riferimento alla documentazione del provider JMS.

    • Inizio modificaImmettere un valore per Ubicazione associazione JNDI. Il valore specifica il percorso del file system o l'ubicazione LDAP per i file di associazione. Nel file di associazione sono presenti le definizioni per gli oggetti gestiti da JNDI utilizzate dal nodo JMSOutput.

      Quando viene immesso un valore per Ubicazione associazione JNDI, accertarsi che sia compatibile con le istruzioni riportate di seguito.

      • Creare i file di associazione prima di distribuire un flusso di messaggi in cui sia presente un nodo JMSOutput.
      • Non includere il nome del file di associazione in questo campo.
      • Se è stata specificata un'ubicazione LDAP per la quale è necessaria l'autenticazione, configurare in modo separato il valore principale LDAP (ID utente) e le credenziali LDAP (password). Questi valori sono configurati a livello broker. Per informazioni sulla configurazione di tali valori, consultare i comandi mqsicreatebroker e mqsichangebroker.
      • E' necessario che il valore della stringa includa la parola chiave iniziale, che corrisponde a una delle seguenti: file:/ , iiop:/ o ldap:/.

      Per informazioni sulla creazione di file di associazione di oggetti di gestione JNDI, fare riferimento alla documentazione fornita con il provider JMS.

      Fine modifica
    • Immettere il Nome produttore connessione. Il nome produttore connessione viene utilizzato dal nodo JMSOutput per creare una connessione al provider JMS. E' necessario che questo nome esista già nel file di associazione.
  2. Inizio modificaSe il nodo JMSOuput deve essere utilizzato per la pubblicazione di un argomento, selezionare Pubblicazione/Sottoscrizione nella finestra di dialogo delle proprietà.
    • Immettere il nome dell'argomento Publisher.
      • Se questa proprietà è configurata, il nodo opera solo nel dominio del messaggio pubblicazione/sottoscrizione.
      • Questa proprietà si escludono reciprocamente con la coda di destinazione nella sezione delle proprietà Punto a punto.
      • E' necessario che il nome dell'argomento Publisher sia conforme agli standard del provider JMS utilizzato dal nodo.
    Fine modifica
  3. Se il nodo JMSOutput deve essere utilizzato per inviare messaggi punto a punto, selezionare Punto a punto nella finestra di dialogo delle proprietà.
    • Immettere il nome della coda di destinazione per il nome della coda JMS elencato nel file di associazione.
  4. Selezionare Richiesta nella finestra di dialogo delle proprietà e riempire i seguenti campi:
    • Selezionare un'opzione nell'elenco a discesa Modalità destinazione.
      • Il valore predefinito è Nome di destinazione. Se è selezionato questo valore, il messaggio viene trattato come la richiesta di un datagramma ed è destinato all'argomento di pubblicazione o alla coda di destinazione.
      • Se è necessario trattare il messaggio come risposta, selezionare Nome di destinazione risposta. Al provider JMS viene fornito il valore JMSReplyTo dalla sezione JMSTransport_Header_values della struttura del messaggio.
    • Immettere un valore per Risposta a destinazione. E' possibile immettere una destinazione JMS, che può essere rappresentata da una coda di sottoscrizione o da un argomento di destinazione. Risposta a destinazione è il nome della destinazione JMS alla quale l'applicazione di ricezione invia un messaggio di risposta. Per restituire un messaggio di risposta a questa destinazione JMS, è necessario che il nome della destinazione JMS sia noto al dominio del provider JMS utilizzato dal client di ricezione.

      Il valore predefinito è vuoto e in tal caso è possibile trattare il messaggio di output JMS come un datagramma. Se il campo è vuoto, non è prevista una risposta dal client JMS di ricezione al nodo JMSOutput.

  5. Nel navigator della finestra di dialogo delle proprietà selezionare Avanzate.
    • Se è richiesto un Nuovo ID correlazione, selezionare la casella di spunta.
    • Per definire le caratteristiche di transazione delle modalità di gestione del messaggio, selezionare Modalità transazione:
      • Selezionare nessuno se è necessario trattare il messaggio in uscita come non permanente. Con questo valore il messaggio viene inviato utilizzando una sessione JMS non transatta creata utilizzando l'indicatore Session.AUTO_ACKNOWLEDGE.
      • Selezionare locale se si desidera che il nodo di input su cui è stato ricevuto il messaggio coordini il commit o il roll back dei messaggi JMS inviati dal nodo JMSOutput con altre risorse, ad esempio DB2 o WebSphere MQ che esegue operazioni all'interno del flusso di messaggi. Con questo valore il nodo utilizza una sessione JMS transatta.
      • Selezionare globale se si desidera che il nodo JMSOutput sia incluso in una transazione di flusso di messaggi globali che viene gestita dal coordinatore del punto di sincronizzazione esterno al broker. Il coordinatore del punto di sincronizzazione è il gestore code del broker su piattaforme distribuite e servizi RRS (Resource Recovery Services) in z/OS. Con questo valore qualsiasi messaggio ricevuto dal nodo viene coordinato globalmente utilizzando una sessione JMS XA.
    • E' possibile impostare la permanenza del messaggio JMS in uscita utilizzando la proprietà Modalità di consegna. Selezionare un'opzione nell'elenco a discesa:
      • Non permanente per indicare al provider JMS che è necessario considerare il messaggio come non permanente.
      • Permanente per contrassegnare i messaggi come permanenti al provider JMS e conservarli fino all'effettiva consegna all'applicazione client JMS di ricezione.
    • Immettere un valore di scadenza messaggio per richiedere che il messaggio JMS di output venga mantenuto nel provider JMS per un intervallo di tempo specifico.

      Immettere un valore in millisecondi per specificare la durata di mantenimento del messaggio nel provider JMS. Il valore predefinito 0 viene utilizzato per indicare che il messaggio non abbia scadenza.

    • Per assegnare un'importanza relativa al messaggio, selezionare un'opzione nell'elenco a discesa Priorità del messaggio. E' possibile utilizzare questo valore per selezionare un messaggio mediante un'applicazione client JMS di ricezione o un nodo JMSOutput.

      Immettere un valore compreso tra 0 (valore minimo) e 9 (valore massimo) per la priorità del messaggio. Il valore predefinito 4 indica una priorità media. I valori delle priorità compresi tra 0 e 4 indicano una consegna normale. I valori delle priorità compresi tra 5 e 9 indicano le graduazioni della consegna inviata.

  6. Selezionare Convalida nel navigator della finestra di dialogo delle proprietà per impostare le proprietà del nodo correlate alla convalida del messaggio di output.
    • Selezionare un'opzione nell'elenco a discesa Convalida:
      • Nessuna
      • Contenuto e valore
      • Contenuto
      • Eredita
      Se viene selezionata l'opzione Contenuto e valore o Contenuto, selezionare Azione in caso di errore nell'elenco a discesa:
      • Traccia utente
      • Registrazione errori in locale
      • Eccezione (valore predefinito)
      • Elenco di eccezioni

    Per ulteriori dettagli fare riferimento a Convalida dei messaggi e Proprietà della convalida per i messaggi nel dominio MRM.

  7. Selezionare Descrizione nel navigator della finestra di dialogo delle proprietà per immettere una breve descrizione, una descrizione lunga o entrambe.
  8. Fare clic su Applica per effettuare le modifiche al nodo JMSOutput senza chiudere la finestra di dialogo delle proprietà. Fare clic su OK per applicare le modifiche e chiudere la finestra di dialogo delle proprietà.

    Fare clic su Annulla per chiudere la finestra di dialogo ed eliminare tutte le modifiche apportate alle proprietà.

Connessione dei terminali

Connettere il terminale di input del nodo JMSOutput al nodo da cui vengono instradati i messaggi in uscita.

Connettere il terminale esterno del nodo JMSOutput a un altro nodo nel flusso di messaggi se si desidera elaborare ulteriormente il messaggio, elaborare gli errori o inviare il messaggio a una destinazione aggiuntiva.

Configurazione delle transazioni coordinate

Inizio modifica

Quando viene incluso un nodo JMSOutput in un flusso di messaggi, il valore impostato per Modalità transazione definisce se i messaggi vengono inviati nel punto di sincronizzazione.

  • Se Modalità transazione è impostato su globale, il messaggio viene inviato sotto il coordinamento dei punti di sincronizzazione esterni, vale a dire all'interno di un'unità di lavoro WebSphere MQ. Qualsiasi messaggio inviato successivamente da un nodo di output nella stessa istanza del flusso di messaggi viene immesso nel punto di sincronizzazione, a meno che il nodo di output non lo sostituisca in modo esplicito.
  • Se Modalità transazione è impostato su locale, il messaggio viene inviato sotto il controllo del punto di sincronizzazione locale del nodo JMSOutput. Qualsiasi messaggio inviato successivamente da un nodo di output nel flusso non viene immesso nel punto di sincronizzazione locale, a meno che un nodo di output individuale non abbia specificato che il messaggio venga immesso nel punto di sincronizzazione locale.
  • Se Modalità transazione è impostato su nessuno, il messaggio non viene inviato sotto il controllo del punto di sincronizzazione. Qualsiasi messaggio inviato successivamente da un nodo di output nel flusso non viene immesso nel punto di sincronizzazione, a meno che un nodo di output individuale non abbia specificato che il messaggio venga immesso nel punto di sincronizzazione.

E' possibile che il provider JMS fornisca file jar aggiuntivi necessari per il supporto di transazione. Fare riferimento alla documentazione del provider JMS. Ad esempio, su sistemi distribuiti il provider JMS WebSphere MQ fornisce un file jar aggiuntivo com.ibm,mqetclient.jar, che deve inoltre essere aggiunto alla directory shared_classes del broker. Fare riferimento a Disponibilità del client del provider JMS per i nodi JMS su questo argomento.

Quando è previsto che i messaggi vengano ricevuti nel punto di sincronizzazione esterno, è necessario effettuare una procedura di configurazione aggiuntiva. È necessario effettuare tale procedura solo la prima volta che un nodo JMSOutput o JMSInput viene distribuito al broker per un provider JMS particolare:
  • Su sistemi distribuiti, il coordinatore del punto di sincronizzazione esterno per il broker è WebSphere MQ. Prima di distribuire un flusso di messaggi in cui la coordinazione della transazione è impostata su globale, modificare il file di gestore code .ini in modo da includere le definizioni aggiuntive per ogni Gestione risorse del provider JMS che partecipa in transazioni coordinate globalmente.
    • Su Windows:
      • Con WebSphere MQ Versione 5.0, avviare i Servizi di WebSphere MQ e fare clic con il tasto destro sul nome del gestore code. Selezionare Properties e fare clic sulla scheda di proprietà delle risorse.
      • Con WebSphere MQ Versione 6.0, avviare WebSphere MQ Explorer e fare clic con il tasto destro sul nome del gestore code nel pannello di sinistra. Selezionare Properties e XA resource managers nel pannello di sinistra. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla WebSphere MQ guida di gestione del sistema.
        Impostare la proprietàSwitchFile sul seguente valore:
        install_dir/bin/ JMSSwitch.dll  
        XAOpenString=Initial Context,location JNDI,Optional_parms
        ThreadOfControl=THREAD 
    • Su sistemi Linux e UNIX, aggiungere una stanza al file del gestore code ini per ciascun provider JMS. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla WebSphere MQ guida di gestione del sistema.
      Ad esempio:
      XAResourceManager:
      Name=Jms_Provider_Name 
      SwitchFile=/install_dir/bin/ JMSSwitch.so
      XAOpenString=Initial Context,location JNDI,Optional_parms
      ThreadOfControl=THREAD
      Dove

      Name è un nome di installazione definito che identifica una Gestione risorse del provider JMS.

      SwitchFile è il percorso del file system nella libreria JMSSwitch fornita nella directory bin del broker.

      I valori per XAOpenString sono i seguenti:
      • Contesto iniziale è il valore impostato nella proprietà di base del nodo JMSInput Produttore contesto iniziale.
      • Ubicazione JNDI è il valore impostato nella proprietà di base del nodo JMSInput Ubicazione JNDI. E' necessario che il valore includa la parola chiave iniziale, file:/, iiop:/ o ldap:/.
      I parametri riportati di seguito sono facoltativi.
      • Valore principale LDAP, che corrisponde al valore impostato per il broker mediante i comandi mqsicreatebroker o mqsichangebroker.
      • Credenziali LDAP, che corrisponde al valore impostato per il broker mediante i comandi mqsicreatebroker o mqsichangebroker.
      • Nome produttore connessione di recupero che corrisponde al produttore della connessione di gestione JNDI definito nel file di associazione. Se non viene specificato un valore, è necessario aggiungere un valore predefinito per recoverXAQCF al file di associazione. In entrambi i casi, è necessario definire il produttore della connessione di recupero come produttore di connessione recupero della coda XA per il provider JMS associato al produttore del contesto iniziale.

      I parametri facoltativi sono separati da virgole e posizionali. Quindi, qualsiasi parametro mancante verrà rappresentato da una virgola.

      1. Aggiornare la variabile di ambiente CLASSPATH Java per il gestore code del broker in modo da includere un riferimento al file xarecovery.jar. Ad esempio,
        <Broker Installation Path>/classes/xarecovery.jar
      2. Aggiornare la variabile di ambiente PATH Java per il gestore code del broker in modo da puntare alla directory bin dove è ubicato il file switch. Ad esempio,
        <Broker Installation Path>/bin

      Non è possibile utilizzare lo stesso gestore code per il broker e il provider mediante XA nelle versioni precedenti a WebSphere MQ versione 5.3, CSD12 e WebSphere MQ Versione 6.0 FixPack 1.

    • Su z/OS, il gestore del punto di sincronizzazione è RRS (Resource Recovery Services). L'unico provider JMS supportato su z/OS è WebSphere MQ JMS. L'unica opzione di trasmissione supportata per WebSphere MQ JMS su z/OS è l'opzione Bind.

      Il controllo del punto di sincronizzazione per il provider JMS è gestito mediante la coordinazione del punto di sincronizzazione RRS del gestore code del broker. Non è necessario modificare il file .ini.

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Terminali e proprietà

Nella tabella riportata di seguito vengono descritti i terminali del nodo JMSOutput.

Terminale Descrizione
Errore Si tratta del terminale di output al quale viene instradato il messaggio in caso di errore. Anche se è impostata la proprietà Convalida, i messaggi trasmessi a tale terminale non vengono convalidati.
Esterno Si tratta del terminale di output al quale viene instradato il messaggio se viene recuperato con esito positivo dalla coda WebSphere MQ.
Rileva Si tratta del terminale di output al quale viene instradato il messaggio se viene generata un'eccezione Downstream rilevata dal nodo.

Nelle tabelle riportate di seguito vengono descritte le proprietà del nodo; la colonna con l'intestazione O indica se la proprietà è obbligatoria (contrassegnata con un asterisco nella finestra di dialogo delle proprietà se è necessario immettere un valore quando non ne è presente uno per impostazione predefinita), la colonna con l'intestazione C indica se la proprietà è configurabile (è possibile modificare il valore quando si aggiunge il flusso di messaggi al file bar per la relativa distribuzione).

Nella tabella riportata di seguito vengono descritte le proprietà Base del nodo JMSOutput.

Proprietà O C Valore predefinito Descrizione
Produttore contesto iniziale   com.sun.jndi.fscontext.RefFSContextFactory Si tratta del punto di avvio per uno spazio dei nomi JNDI. Un'applicazione JMS utilizza il contesto iniziale per ottenere e cercare la coda e il produttore di connessione o gli oggetti argomento per il provider JMS.

Il valore predefinito è quello utilizzato quando il Java WebSphere MQ viene utilizzato come provider JMS.

Ubicazione associazione JNDI No     Si tratta del percorso di sistema o dell'ubicazione LDAP per i file di associazione.
Nome produttore connessione No     Il nome del produttore connessione utilizzato dal nodo JMSOutput per creare una connessione al provider JMS.

Nella tabella riportata di seguito vengono descritte le proprietà pubblicazione/sottoscrizione del nodo JMSOutput.

Proprietà O C Valore predefinito Descrizione
Argomento Publisher No     Il nome dell'argomento dal quale il nodo recupera i messaggi pubblicati.

Nella tabella riportata di seguito vengono descritte le proprietà point to point del nodo JMSOutput.

Proprietà O C Valore predefinito Descrizione
Coda di destinazione No     Il nome della coda nella quale il nodo pubblica i messaggi in uscita.

Nella tabella riportata di seguito vengono descritte le proprietà di richiesta del nodo JMSOutput.

Proprietà O C Valore predefinito Descrizione
Modalità destinazione No   Nome di destinazione Questa proprietà viene utilizzata per determinare se è necessario considerare il messaggio come richiesta di un datagramma o come una risposta.
Risposta a destinazione No     Questo valore è il nome della destinazione JMS alla quale l'applicazione di ricezione invia un messaggio di risposta. Per restituire un messaggio di risposta a questa destinazione JMS, è necessario che il nome della destinazione JMS sia noto al dominio del provider JMS utilizzato dal client di ricezione.

Nella tabella riportata di seguito vengono descritte le proprietà avanzate del nodo JMSOutput.

Proprietà O C Valore predefinito Descrizione
Nuovo ID correlazione No     Questa proprietà viene selezionata se è richiesto un Nuovo ID correlazione.
Modalità transazione No Nessuno Questa proprietà viene utilizzata per determinare se il messaggio in entrata viene ricevuto nel punto di sincronizzazione. I valori validi sono Nessuno, locale e globale.
Modalità di consegna No   Non permanente Il selettore di messaggio che verrà utilizzato per filtrare i messaggi secondo la modalità di consegna del messaggio.
Scadenza messaggio No   0 Questa proprietà viene utilizzata per richiedere che il messaggio JMS di output venga mantenuto nel provider JMS per un intervallo di tempo specifico.

I valori vengono specificati in millisecondi e il valore predefinito 0 viene utilizzato per indicare che il messaggio non abbia scadenza.

Priorità del messaggio No   4 Con questo valore si assegna un'importanza relativa al messaggio. E' possibile utilizzare questo valore per selezionare un messaggio mediante un'applicazione client JMS di ricezione o un nodo JMSOutput.

Nella tabella riportata di seguito vengono descritte le proprietà di convalida del nodo JMSOutput.

Fare riferimento a Proprietà della convalida per i messaggi nel dominio MRM per una descrizione completa di queste proprietà.
Proprietà O C Valore predefinito Descrizione
Convalida Nessuno Questa proprietà determina se viene effettuata la convalida. I valori validi sono Nessuno, Contenuto e Contenuto e valore.
Azione in caso di errore No Eccezione Questa proprietà determina cosa succede se la convalida ha esito negativo. E' possibile configurare questa proprietà soltanto se la proprietà Convalida viene impostata su Contenuto o Contenuto e valore. I valori validi sono Traccia utente, Registrazione errori in locale, Eccezione ed Elenco di eccezioni.
Includi tutti i vincoli valore No Selezionato Non è possibile modificare questa proprietà. L'azione predefinita, indicata mediante la selezione della relativa casella di spunta, corrisponde all'inclusione dei vincoli dei valori di base nella convalida Contenuto e valore.
Correzione No Nessuno Non è possibile modificare questa proprietà.

Nella tabella riportata di seguito vengono descritte le proprietà di Descrizione del nodo JMSOutput.

Proprietà O C Valore predefinito Descrizione
Descrizione breve No No   Una descrizione breve del nodo.
Descrizione completa No No   Viene descritto lo scopo del nodo nel flusso di messaggi.
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Copyright IBM Corporation 1999, 2006 Ultimo aggiornamento: ago 17, 2006
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