Personalizzazione del JCL del Server nomi utente

Questa sezione fa parte dell'attività più ampia di creazione di un Server nomi utente in z/OS.

Prima di iniziare

Prima di eseguire questo passo, è necessario aver completato Personalizzazione del set di dati del componente Server nomi utente.

Tutti i JCL hanno un'intestazione standard che comprende:
  • Una breve descrizione delle funzioni.
  • Una descrizione che contiene ulteriori informazioni relative alla funzione del JCL.
  • Se appropriato, un numero di argomento.
  • La sezione che elenca le variabili JCL.
Ciascun file JCL definisce il proprio STEPLIB. Alcuni file JCL, ad esempio BIPRELG, potrebbero richiedere che DB2 sia definito in STEPLIB per un componente broker. Ciò deve essere rimosso dal JCL se il componente è Gestione configurazione oppure un Server nomi utente, perché non è necessario.

E' possibile personalizzare i file utilizzando una macro di modifica ISPF da personalizzare oppure apportare manualmente le modifiche a ciascun membro PDSE.

BIPEDIT è un programma REXX che può essere utilizzato per semplificare la personalizzazione del JCL. Una volta personalizzato BIPEDIT è possibile eseguire questo programma REXX sugli altri file JCL per modificare le relative variabili JCL.

  1. Personalizzare il file BIPEDIT ridenominato. Utilizzare le informazioni raccolte in:
  2. Attivare il file BIPEDIT ridenominato prima di personalizzare qualsiasi altro file JCL. Effettuare questa operazione eseguendo il seguente comando TSO:
        ALTLIB ACTIVATE APPLICATION(EXEC) DA('COMPONENTDATASET')
    dove 'COMPONENTDATASET' è identico a ++COMPONENTDATASET++.

    Questo comando è attivo per la sessione ISPF locale per cui è stato eseguito. Notare che se si utilizzano sessioni a schermo suddiviso, le altre sessioni non possono utilizzare tale comando. Se si utilizza l'opzione 6 di ISPF per immettere il comando, utilizzare l'opzione 3.4 di ISPF per modificare il set di dati; in questo modo, è possibile utilizzare il comando edit.

  3. Modificare ogni file JCL. Eseguire l'exec BIPEDIT ridenominata digitando il relativo nome dalla riga comandi (ad esempio, MQ01EDUN). Anziché modificare un membro, è possibile visualizzarlo fino a risolvere i problemi nel programma REXX. In alternativa, è possibile utilizzare Cancel per annullare la sessione Edit invece di salvarla.

    è necessario impostare un valore per tutte le variabili elencate nel JCL; in caso contrario, il JCL non funzionerà correttamente.

Alcuni file JCL includono ++OPTIONS++ per un comando; tali opzioni devono essere sostituite con parametri facoltativi aggiuntivi specifici per il comando in z/OS oppure rimosse. E' probabile che questa operazione debba essere eseguita in aggiunta all'esecuzione di BIPEDIT. Se non sono richieste ulteriori opzioni, rimuovere ++OPTIONS++ utilizzando il seguente comando:
     "c ++OPTIONS++ '' all" 
dove ' ' rappresenta due apici singoli.

Salvare la macro di modifica ed eseguirla su tutti i membri ad eccezione della macro stessa.

Non impostare i parametri di passaggio facoltativi (-1 oppure -2) in BIPCRUN a questo punto perché si desidera creare il registro e le code WebSphere MQ.

Quando si aggiorna BIPUPROF (il profilo Server nomi utente), le modifiche non sono accessibili fino a quando non si esegue BIPGEN per copiare il profilo nel file system e creare ENVFILE. E' necessario effettuare questa operazione ogni volta che si aggiorna BIPUPROF per rendere effettive le modifiche.

E' necessario essere a conoscenza che un altro processo potrebbe utilizzare l'ENVFILE corrente, per cui è necessario considerare se l'aggiornamento dell'ENVFILE corrente nel file system comporta conseguenze.

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