Un prodotto come WebSphere Message Broker fornisce normalmente una gamma di programmi di analisi e scrittura dei formati del messaggio. Alcuni formati del messaggio sono a definizione automatica ed è possibile analizzarli senza fare riferimento al modello.
Un esempio di formato del messaggio a definizione automatica è XML. In XML, nel messaggio sono contenuti valori dei dati e
metadati, consentendo la comprensione di un messaggio XML in un programma di analisi XML anche se non è disponibile alcun modello. Tuttavia, i formati del messaggio non sono a definizione automatica. Ad esempio, in un messaggio binario con origine in un programma COBOL e in un messaggio di testo formattato SWIFT non sono contenuti metadati sufficienti per consentire la comprensione del messaggio in un programma di analisi. Per una corretta analisi, è necessario che il programma di analisi disponga dell'accesso a un modello che descrive il messaggio.
Anche se si tratta di messaggi a definizione automatica e non è necessaria la creazione di modelli, si ottengono dei vantaggi se si decide di effettuarla ugualmente.
- Analisi avanzata dei messaggi XML. Sebbene l'XML sia a definizione automatica, senza un
modello tutti i valori dei dati sono trattati come stringhe. Se viene utilizzato un modello, il programma di analisi riconosce il tipo di dati dei valori e sarà in grado di emettere dati in modo appropriato.
- Maggiore produttività durante la scrittura di ESQL. Quando vengono creati programmi ESQL per flussi di messaggi di WebSphere Message Broker, è possibile che l'editor ESQL utilizzi modelli di messaggio per fornire assistenza nel completamento del codice.
- Trascinamento e rilascio delle mappe di messaggio. Quando vengono create mappe di messaggio per i flussi di messaggi di WebSphere Message Broker, l'editor di mappatura utilizza il modello di messaggi per completare le viste di origine e di destinazione. Senza i modelli di messaggio non è possibile utilizzare l'editor di mappatura.
- Convalida del runtime dei messaggi. Senza un modello un programma di analisi non è in grado di verificare che i messaggi di input e output dispongano della struttura e dei valori dei dati corretti.
- Successivo utilizzo dei modelli di messaggio interamente o in parte creando nuovi messaggi sulla base di messaggi esistenti.
- Creazione della documentazione in modo automatico.
- Controllo accessi e controllo versione dei modelli di messaggio memorizzandoli in un archivio centrale.
Per utilizzare al meglio le funzionalità disponibili in WebSphere Message Broker, creare dei modelli dei formati del messaggio.
Per una creazione dei modelli di messaggio più rapida, sono forniti dei programmi di importazione in grado di utilizzare metadati, ad esempio file di intestazione C, copybook COBOL, DTD e schemi XML e file WSDL e di creare modelli di messaggio da tali metadati. In alternativa, IBM fornisce modelli creati in precedenza per formati del messaggio standard comuni, ad esempio SWIFT, EDIFACT, X12, FIX, HL7 e TLOG.