XML Wire Format è la rappresentazione fisica di un messaggio da analizzare come XML.
XML Wire Format descrive la rappresentazione fisica di un messaggio scritto secondo gli standard forniti nella specifica Extensible Markup Language (XML) W3C. Wire Format indica le informazioni utilizzate per analizzare o scrivere messaggi XML in un ambiente di runtime, ad esempio un broker. Sono supportate le versioni XML 1.0 e 1.1.
E' possibile aggiungere più di un formato fisico XML a una serie di messaggi, ma all'interno di tale serie di messaggi è necessario che ciascun formato fisico disponga di un nome univoco. Il nome predefinito di un XML Wire Format è XML1. Normalmente è possibile effettuare tale operazione se è possibile rappresentare un messaggio logico singolo con i relativi componenti rappresentati con modalità differenti, ad esempio come valore di un elemento in un caso e come valore di un attributi in un altro. Il nome del formato fisico identifica le definizioni da utilizzare dal broker del messaggio durante il runtime.
Dopo l'aggiunta di un formato fisico XML, tutte le proprietà XML di tutti gli oggetti esistenti nella serie di messaggi verranno impostati sui valori predefiniti. E' quindi possibile elaborare messaggi XML utilizzando le caratteristiche MRM immediatamente dopo l'aggiunta del formato e la distribuzione della serie di messaggi in un ambiente di runtime.
E' possibile configurare le proprietà XML per la serie di messaggi e per gli oggetti all'interno della serie di messaggi. E' possibile assegnare proprietà XML a messaggi, elementi e attributi. Ad esempio, è possibile personalizzare un oggetto di messaggio in modo da definire una dichiarazione DTD specifica durante l'output; è possibile che a un elemento sia assegnato un nome tag differente dal relativo nome elemento MRM.
L'aggiunta di un XML Wire Format a una serie di messaggi consente di elaborare i messaggi di input e di creare messaggi di output in tale formato. E' inoltre possibile trasformare i messaggi da XML in CWF o TDS.
I messaggi XML sono per natura a definizione automatica: ciascun dato dispone di un prefisso composto da un nome di tag o da un nome attributo. E' quindi possibile che un'istanza di un messaggio XML contenga elementi non presenti nella definizione MRM del messaggio.
Sebbene sia possibile definire un messaggio XML utilizzando l'editor Definizione dei messaggi, WebSphere Message Broker fornisce inoltre programmi di importazione per DTD e schema XML, spesso più veloci e facili della definizione manuale.