Comando mqsicreateconfigmgr

Piattaforme supportate

Scopo

Questo comando ha completato le seguenti azioni:
  • Crea un gestore code WebSphere MQ, se non ne esiste già uno.
    Nota:
    1. Se, come risultato dell'uso del comando mqsicreateconfigmgr, viene creato un gestore code WebSphere MQ la DLQ predefinita fornita da WebSphere MQ (SYSTEM.DEAD.LETTER.QUEUE) viene abilitata automaticamente. Le impostazioni di protezione solo le stesse delle altre code WebSphere MQ specifiche del broker.

      Se si decide di creare il gestore code separatamente, impostare una coda DLQ (dead letter queue). Nell'eventualità si verifichino degli errori nell'elaborazione dei messaggi in flussi di messaggi, WebSphere Message Broker fa riferimento alla coda DLQ.

      Se non è possibile elaborare un messaggio in un flusso di messaggi definito dall'utente o nel modello pubblicazione/sottoscrizione, come ultima istanza, viene instradato a questa coda DLQ. Se si preferisce eseguire il ripristino del messaggio nella coda di input, arrestando quindi il flusso di messaggi finché il problema non viene risolto, disabilitare la DLQ.

      Il comando mqsideleteconfigmgr non elimina questa coda (a meno che non viene eliminato il gestore code).

    2. Se si sta utilizzando un gestore code WebSphere MQ che è stato creato indipendentemente dal comando mqsicreateconfigmgr, è possibile definire cluster. Questa opzione semplifica la configurazione in uso.
  • Avvia il gestore code WebSphere MQ, se questo non è già in esecuzione.
  • Crea i canali e le code WebSphere MQ specifici di Gestione configurazione, se non sono già esistenti.
  • Crea le tabelle di database per Gestione configurazione nel relativo archivio interno. Se è necessario trasferire i dati dall'archivio di configurazione di un rilascio precedente, è possibile utilizzare i parametri db2DatabaseToMigrate, migrationDatabaseUserId e migrationDatabasePassword.
  • Se si esegue questo comando utilizzando il parametro -n e poi si elimina Gestione configurazione utilizzando mqsideleteconfigmgr, senza specificare il parametro -n su tale comando, il nuovo database contenente l'archivio di configurazione non viene eliminato.

    Se si esegue nuovamente questo comando nella stessa situazione e si specifica il parametro -n, il parametro viene ignorato perché il nuovo database esiste già.

  • (Solo Windows) - installa un servizio Windows, nell'ambito del quale avviene l'esecuzione di Gestione configurazione.
  • Crea un record per il componente nel registro di broker.

Se è stato installato VisualAge for Java e selezionato Connettore WebSphere MQ come parte di tale installazione, assicurarsi che la voce CLASSPATH per VisualAge for Java venga visualizzata dopo le voci CLASSPATH per WebSphere MQ per la piattaforma Windows che si sta utilizzando (server o client Java). Questo requisito garantisce che Gestione configurazione acceda alle esatte classi WebSphere MQ (non alle classi VisualAge) quando viene avviata da Comando mqsistart. Se Gestione configurazione rileva un errore in tale area, scrive il messaggio BIP1004 nella registrazione eventi di sistema Windows.

Sintassi

Windows

Linux e sistemi UNIX

z/OS

Parametri

configmgrName
(Facoltativo - Windows. Richiesto - Linux, sistemi UNIX e z/OS) Il nome di Gestione configurazione che si desidera creare.

Su Linux, sistemi UNIX e z/OS, questo deve essere il primo parametro specificato. E' sensibile al maiuscolo/minuscolo su Linux, sistemi UNIX e z/OS.

Se questo parametro non è specificato, il nome predefinito su Windows è 'ConfigMgr'.

-i ServiceUserID
(Obbligatorio) L'ID utente con cui viene eseguito il servizio.

Questo parametro può essere specificato in qualsiasi sintassi nome utente valida per la piattaforma.

Il ServiceUserID specificato deve essere un membro (diretto o indiretto) del gruppo locale mqbrkrs e deve essere autorizzato ad accedere alla directory home (in cui è presente l'installazione di WebSphere Message Broker) e alla directory di lavoro (se specificata dall'indicatore -w).

Inizio modificaI requisiti di sicurezza per ServiceUserID sono descritti in dettaglio in Requisiti di sicurezza per le piattaforme Windows per Windows, Requisiti di sicurezza per le piattaforme Linux e UNIX per piattaforme UNIX e in Requisiti di sicurezza per z/OS per z/OS.Fine modifica

Se si utilizza il formato non qualificato per questo ID utente (username) Inizio modificasu WindowsFine modifica, il sistema operativo ricerca l'ID utente nel proprio dominio, partendo dal sistema locale. Questa ricerca potrebbe impiegare alcuni minuti per essere completata.

-a ServicePassword
(Obbligatorio) La password per ServiceUserID.

Per la compatibilità con i sistemi esistenti, è sempre possibile specificare <password>. Tuttavia, se non si specifica una password con questo parametro, quando si esegue il comando, viene richiesto di immettere una password durante il relativo richiamo e di immettere la password una seconda volta per verificare che sia stata immessa correttamente.

-q QueueManagerName
(Obbligatorio) Il nome del gestore code associato al Gestione configurazione.

Se il gestore code non esiste già, viene creato da questo comando. Questo non viene creato come gestore code predefinito; se si desidera che sia il gestore code predefinito su questo sistema, creare il gestore code prima di immettere questo comando.

L'attributo gestore code MAXMSGL (lunghezza massima dei messaggi che possono essere inseriti nelle code) viene aggiornato a 100 MB. Tale aggiornamento viene eseguito indipendentemente dal fatto che il gestore code viene creato da questo comando.

-n db2DatabaseToMigrate
(Facoltativo) Il nome del database creato in un rilascio precedente per contenere le tabelle dell'archivio di configurazione.

Tale database deve essere già esistente. Non è necessario creare una connessione ODBC per questo database, in quanto l'accesso è fornito da JDBC.

-u migrationDataBaseUserID
(Facoltativo) L'ID utente con cui si deve accedere al database dell'archivio di configurazione (creato in un rilascio precedente).
-p migrationDataBasePassword
(Facoltativo) La password dell'ID utente con cui si deve accedere al database dell'archivio di configurazione (creato in un rilascio precedente). Se non specificato, questo parametro utilizza come valore predefinito la ServicePassword specificata mediante -a.

Per la compatibilità con i sistemi esistenti, è sempre possibile specificare <password>. Tuttavia, se non si specifica una password con questo parametro, quando si esegue il comando, viene richiesto di immettere una password durante il relativo richiamo e di immettere la password una seconda volta per verificare che sia stata immessa correttamente.

-s UserNameServerQueueManagerName
(Facoltativo) Il nome del gestore code WebSphere MQ associato a Server nomi utente. Se questo parametro non è specificato, Gestione configurazione assume che non è stato definito alcun Server nomi utente e non tenta di comunicare con alcuno.
-w Workpath
(Facoltativo) La directory in cui sono memorizzati i file di lavoro per Gestione configurazione. Se non specificata, viene utilizzata la directory predefinita specificata quando il prodotto è stato installato.
1
(Facoltativo - solo per z/OS) Il passo del registro che crea solo il registro di Gestione configurazione.
2
(Facoltativo - solo per z/OS) Il passo WebSphere MQ che crea solo le code Gestione configurazione WebSphere MQ.
Nota: questa operazione può essere eseguita solo se esiste il registro Gestione configurazione.

Autorizzazione

Questo comando modifica i privilegi di sicurezza per ServiceUserID; l'ID utente utilizzato per richiamare questo comando deve essere un membro del gruppo Windows Administrators su questo sistema locale.

Inizio modificaSu sistemi UNIX, l'ID utente utilizzato per richiamare questo comando deve essere un membro del gruppo mqbrkrs. Fine modifica

Inizio modificaSu sistemi z/OS, l'ID utente utilizzato per richiamare questo comando deve essere un membro di un gruppo con accesso READ e WRITE alla directory del componente.Fine modifica

Code Websphere MQ create

  • SYSTEM.BROKER.CONFIG.QUEUE
  • SYSTEM.BROKER.CONFIG.REPLY
  • SYSTEM.BROKER.ADMIN.REPLY
  • SYSTEM.BROKER.SECURITY.REPLY
  • SYSTEM.BROKER.MODEL.QUEUE

L'autorizzazione all'accesso viene assegnata per il gruppo WebSphere Message Broker mqbrkrs a tutte queste code. Se DLQ è abilitata, possiede anche la stessa autorizzazione.

Canali Websphere MQ creati

  • SYSTEM.BKR.CONFIG

Tabelle di database create

Le tabelle di database create da questo comando sono gestite da Gestione configurazione.

Risposte

Questo comando restituisce le seguenti risposte:
  • BIP8011 Impossibile creare dati di configurazione
  • BIP8012 Impossibile collegarsi ai componenti del sistema
  • BIP8014 Impossibile creare il componente
  • BIP8022 ID utente/password non validi
  • BIP8030 Impossibile modificare privilegi ID utente
  • BIP8048 Impossibile avviare il gestore code
  • BIP8050 Impossibile creare il gestore code
  • BIP8051 Impossibile creare la coda
  • BIP8053 Impossibile impostare la sicurezza per il gestore code
  • BIP8054 Impossibile impostare la sicurezza per la coda
  • BIP8055 Impossibile caricare la classe Java
  • BIP8056 Gestore code sconosciuto
  • BIP8074 Impossibile creare JVM
  • BIP8075 Eccezione Java
  • BIP8076 Impossibile impostare la directory corrente
  • BIP8077 Errore nell'inizializzazione dei dati di configurazione
  • BIP8078 Errore nell'inizializzazione dei dati di configurazione
  • BIP8084 Impossibile creare la directory
  • BIP8087 Componente già esistente
  • BIP8093 Gestore code in fase di creazione
  • BIP8094 Gestore code in fase di arresto
  • BIP8097 Impossibile creare oggetto Java

Esempi

mqsicreateconfigmgr CMGR01 -i wbrkuid -a wbrkpw -q WBRK_CONFIG_QM
Concetti correlati
Gestione configurazione
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