In questo scenario viene rappresentato un servizio Web che fornisce un'interfaccia a un'applicazione abilitata WebSphere MQ che utilizza MIME come dominio. Di seguito vengono forniti il flusso di messaggi e le relative strutture per tale scenario:
Quando un messaggio MIME immette un flusso di messaggi il Content-Type principale del messaggio viene memorizzato nell'albero HTTPInputHeader e nell'albero logico dei messaggi MIME. Il broker memorizza inoltre una copia del Content-Type del messaggio come valore ContentType nell'albero secondario Proprietà. Nel diagramma riportato di seguito viene descritto l'albero dei messaggi dopo che il messaggio ha lasciato il nodo HTTPInput:
SET OutputRoot.XML.X.rid = CAST(InputLocalEnvironment.Destination.HTTP.RequestIdentifier AS CHARACTER);Nel diagramma riportato di seguito viene descritto l'albero dei messaggi dopo che ha lasciato Compute1:
Se l'applicazione che riceve il messaggio MQ prevede che il messaggio sia in formato MIME, è necessario disporre di un albero MIME. E' possibile che venga fornito da Compute1 creando un nuovo albero MIME o modificando e propagando la struttura MIME esistente. Per modificare il Content-Type del messaggio, è necessario utilizzare la proprietà ContentType del broker. Quando la proprietà ContentType del broker viene modificata, la proprietà Content-Type nella struttura MIME viene aggiornata in modo automatico.
SET OutputLocalEnvironment.Destination.HTTP.RequestIdentifier = CAST(InputRoot.XML.X.rid AS BLOB);E' inoltre possibile che Compute2 imposti un valore HTTPReplyHeader esplicito.
Se il dominio di output è MIME, è necessario creare un albero MIME per emettere il messaggio. Compute2 crea un messaggio MIME nuovo oppure modifica e propaga il messaggio MIME di input come richiesto per creare il messaggio di output. Nel diagramma riportato di seguito viene descritto l'albero dei messaggi dopo che ha attraversato Compute2:
Sono possibile molte variazioni di questo scenario. Ad esempio, è possibile creare un flusso singolo utilizzando un nodo MQGet anziché il nodo MQInput senza la necessità di salvare il correlatore HTTP. Il risultato sarà tuttavia potenzialmente meno scalabile. In esempio Richiesta/Replica coordinate sono disponibili ulteriori informazioni sull'utilizzo del nodo MQGet.