Questa sezione fa parte dell'attività più ampia di personalizzazione dell'ambiente z/OS.
E' necessario un gestore code WebSphere MQ separato per ciascun broker, Server nomi utente (anche se, generalmente, è disponibile un solo Server nomi utente nell'ambiente) e Gestione configurazione. Un broker, un Server nomi utente e Gestione configurazione, tuttavia, possono condividere lo stesso gestore code. Tutte le code di sistema di WebSphere Message Broker per z/OS sono definite durante la personalizzazione.
+cpf DIS QMGR DEADQVerificare che la coda esista utilizzando il comando:
+cpf DIS QL(name) STGCLASSQuindi utilizzare il comando:
+cpf DIS STGCLASS(...)per verificare che il valore STGCLASS sia valido. Se li gestore code non dispone di una DLQ (dead-letter queue) valida, è necessario definirla.
Impostare il proprio programma di avvio del canale in modo da utilizzare l'accodamento distribuito. Sono necessari canali tra il gestore code z/OS ed il gestore code di Gestione configurazione (se non su z/OS). Se si sta utilizzando la sicurezza Pubblicazione/Sottoscrizione, è necessario anche l'accesso al gestore code utilizzato dal Server nomi utente, che può essere su z/OS oppure su un'altra piattaforma. E' necessario essere in grado di avviare correttamente i canali tra i vari gestori code prima di poter verificare il funzionamento del broker. Quando si esegue la configurazione delle code di trasmissione tra i broker in z/OS e Gestione configurazione, impostare la dimensione massima del messaggio della coda su 100 MB. Ciò consente la restituzione a Gestione configurazione di messaggi di risposta di grandi dimensioni relativi alla distribuzione. Per ulteriori dettagli, consultare Creazione di una connessione di dominio.
La creazione e l'eliminazione di componenti su z/OS richiede l'avvio del server dei comandi sul gestore code WebSphere MQ, che, generalmente, viene eseguito automaticamente (per ulteriori dettagli, fare riferimento a WebSphere MQ for z/OS System Administration Guide).
Ciò richiede una coda di risposta a basata su SYSTEM.COMMAND.REPLY.MODEL; per impostazione predefinita, questa coda di modello è definita come dinamica permanente. Tuttavia, se si lascia la coda definita in questo modo, ogni volta che si esegue un comando di creazione o di eliminazione di un componente, tali code di risposta a restano definite sul gestore code. Per evitare ciò, è possibile impostare la coda SYSTEM.COMMAND.REPLY.MODEL come dinamica temporanea.