mkreplica

Crea una replica

Applicabilità

Prodotto Tipo di comando
MultiSite comando secondario multiutil
Piattaforma
UNIX
Windows

Riepilogo

  • Duplicare un database esistente, generando un nuovo oggetto replica e un pacchetto di creazione della replica:
    mkrep/lica

    –exp/ort[
    –cl/an nome-gruppo ] [ –site nome-sito ] –fam/ily nome-famiglia
    –u/ser nome utente [ –p/assword] password
    [–max/size dimensione ] [–c/omments commenti ]
    [–size dimensione-area-id ] [ –thres/hold soglia-area-id ]
    {
    {–sh/ip | –fsh/ip} -wor/kdir nomep-dir-temp    
    [–sc/lass classe-memorizzazione ]
    [ –pex/pire data-ora ]
    [–not/ify indirizzo-e-mail ]
    | –out nomep-file-pacchetto } nome host:nome-sito ...

  • Importare un pacchetto di creazione della replica per creare una nuova replica di database utente e una nuova replica del repository di schemi.
    mkrep/lica

    –imp/ort
    { –site nome-sito–repo/sitory info-db [ –vendor
    tipo-fornitore ] parametri-db
    }
    { [ –data/base db-info [ –vendor vendor-type ] db-params
    [ –c/omments commenti ] { nomep-file-pacchetto|percorso-dir-pacchetto }...

  • Importare un pacchetto di creazione della replica per creare una nuova replica nello stesso gruppo del repository di schemi esistente nel sito corrente:
    mkrep/lica

    –imp/ort {
    [–cl/an nome-gruppo ] [ -site nome-sito ] –u/ser nome utente
    [–p/assword ] password { –data/base info-db
    [ –vendor tipo-fornitore ] parametri-db
    [ –c/omments commenti ] { nomep-file-pacchetto|percorso-dir-pacchetto }...

Descrizione

Nota: prima di replicare il primo database di un gruppo, è necessario attivare la serie di database di cui esso fa parte. È anche preferibile aggiornare i database che si desidera replicare per utilizzare la versione più recente dello schema.

L'esecuzione del comando mkreplica –export può richiedere del tempo. Il database e il repository di schemi sono bloccati durante l'esportazione. Verificare che tutti gli utenti non siano collegati prima di eseguire mkreplica –export.

La creazione di una nuova replica è un processo costituito da tre fasi:

  1. Il comando mkreplica –export duplica il contenuto del database utente specificato e del repository di schemi associato. In questo modo, viene generato un pacchetto logico di creazione della replica per la trasmissione ad uno o più siti diversi. Un pacchetto logico può essere suddiviso in più pacchetti fisici. (Se si utilizza l'opzione –fship o –ship, anche il comando mkreplica genera un file di ordini di invio per ogni pacchetto fisico.)
    Nota: la creazione di più repliche in un comando mkreplica –export è più efficace dell'uso di comandi multipli mkreplica –export.
  2. Il pacchetto viene inviato ad uno o più siti diversi.
  3. In ogni sito di ricezione, un comando mkreplica –import convalida prima che il pacchetto di creazione della replica è stato esportato da un sistema su cui è in esecuzione la stessa code page del sistema operativo. Se le code page dell'esportazione o dell'importazione non corrispondono, la nuova replica non viene creata. Se non esiste alcuna mancanza di corrispondenza, il comando –import utilizza il pacchetti di creazione della replica per creare una nuova replica. La nuova replica è costituita da due database replicati, un repository di schemi e un database utente. Questo comando varia se si aggiunge una replica di database utente ad una famiglia nello stesso gruppo del repository di schemi esistente.

Creazione di database fornitore vuoti

In ciascun nuovo sito. l'amministratore deve creare dei database fornitore vuoti per i dati di replica. Se questa è la prima replica nel nuovo sito, sono necessari almeno due database fornitore vuoti, uno per la replica del repository di schemi e uno per la replica di database utente.

Nota: se si aggiunge una nuova replica di database utente ad un sito esistente, non è necessario creare un database fornitore per il repository di schemi. È possibile associare la nuova replica di database utente al repository di schemi esistente nel sito.

Informazioni di oplog (operation log)

Quando un database viene replicato per la prima volta, l'oplog (operation log), vale a dire il log delle operazioni, del database viene abilitata. Tutte le operazioni da replicare sono registrate nell'oplog. Il log di tutte le operazioni continua fino a quando tutte le repliche sono eliminate, lasciando solo la serie di database originale. La creazione di repliche aggiuntive viene registrata nelle voci oplog. Le repliche esistenti vengono a conoscenza della nuova replica mediante il meccanismo di sincronizzazione standard.

Nota: prima di immettere il comando a mkreplica –export, verificare che le licenze MultiSite siano installate nel sito originale. Dopo avere attivato la serie di database originale, gli sviluppatori non possono accedere alla serie di database senza una licenza MultiSite (oltre alla licenza Rational ClearQuest). È richiesta anche una licenza MultiSite per eseguire mkreplica –export.

Assegnazione di aree ID ad una replica

MultiSite controlla in che modo molti numeri di ID record vengono assegnati ad ogni replica. Questa assegnazione viene eseguita utilizzando le aree ID (gruppi di ID).

Per impostazione predefinita, ad ogni replica viene fornita un'area ID di 4096 ID al momento della creazione. Quando una replica raggiunge la soglia di 1024 ID rimasti da utilizzare, le viene assegnata un'altra area ID di 4096 ID per garantire che tutti gli ID siano univoci. L'assegnazione dell'area ID è gestita internamente dal repository di schemi funzionante durante la sincronizzazione.

In base al livello di attività di una famiglia di repliche, può essere utile aumentare la dimensione dell'area ID assegnata ad una replica. Ad esempio, con le impostazioni predefinite, se si tenta di inoltrare un numero elevato di problemi, i primi 4096 sono inoltrati correttamente, ma gli inoltri successivi non riescono.

Per controllare quanti ID sono assegnati ad una replica, è possibile utilizzare l'opzione –size unitamente all'opzione –threshold quando si crea una replica con il comando mkreplica –export. È possibile modificare tali impostazioni con il comando chreplica.

Pacchetti di creazione della replica

Ogni richiamo di mkreplica –export crea un singolo pacchetto logico di creazione della replica. (Questo vale anche se si creano alcune nuove repliche con un comando mkreplica.) Ciascun pacchetto include una o più specifiche di repliche, ognuna delle quali indica il nome della nuova replica e il server di sincronizzazione associato alla nuova replica.

Il database utente e il repository di schemi sono bloccati durante la fase di esportazione.

L'opzione –maxsize divide il singolo pacchetto logico in più pacchetti fisici per motivi di compatibilità con le limitazioni del mezzo di trasferimento.

Ripristino delle importazioni non riuscite

Se l'importazione di una replica viene interrotta o non riesce per qualunque motivo (un'interruzione dell'alimentazione, ad esempio), è necessario eliminare i database fornitore, creare nuovi database fornitore per l'operazione di importazione non riuscita ed eseguire di nuovo mkreplica –import.

È possibile importare correttamente il repository di schemi, ma non la replica del database utente. In questo caso, è necessario eliminare e ri-creare il database fornitore inteso per la replica del database utente.

Eliminazione dei pacchetti utilizzati

I pacchetti di creazione della replica non vengono eliminati dopo l'importazione. dopo l'importazione di un pacchetto di creazione della replica con mkreplica –import, è necessario eliminare il pacchetto.

Errore di gestione per malfunzionamenti della consegna del pacchetto

Se un pacchetto non può essere consegnato, esso viene rinviato mediante la funzione di memorizzazione e inoltro all'amministratore nel sito della replica di origine. Viene inviato un messaggio di posta all'amministratore di memorizzazione e inoltro. Questo si verifica dopo vari tentativi di consegna del pacchetto non riusciti quando il tempo assegnato è scaduto; ciò si verifica anche quando l'host di destinazione è sconosciuto o il file di dati non esiste. Le impostazioni di configurazione di memorizzazione ed inoltro specificano il periodo di scadenza, l'indirizzo e-mail dell'amministratore e il programma di notifica.

Limitazioni

Blocchi: questo comando non riesce se il database è bloccato (ad esempio, durante un processo di aggiornamento) o mentre viene eseguita un'altra operazione di Rational ClearQuest MultiSite.

Altro: non è possibile replicare un database per un host dove è in esecuzione una versione diversa di MultiSite. È possibile eseguire mkreplica –export in qualsiasi sito; tuttavia è necessario eseguirlo sempre nel sito del repository di schemi funzionante per evitare la creazione di più siti con lo stesso nome.

Opzioni ed argomenti: fase di esportazione

Specifica del gruppo, del sito e della famiglia

Valore predefinito
Gruppo: il primo gruppo replicato in questo sito. Se esiste più di un collegamento dbset registrato in questo host, –clan è obbligatorio.

Sito: il sito corrente. Se esiste più di un sito in questo host, –site è obbligatorio.

Famiglia: nessun valore predefinito; è necessario specificare una famiglia.

–cl/an nome-gruppo
Il nome del gruppo di replica.
–site nome-sito
Il nome del sito di replica.
–fam/ily nome-famiglia
La famiglia del database utente: il nome database fornito al database utente quando è stato creato.

Famiglia di repository di schemi: non applicabile. Quando si esegue mkreplica, il repository di schemi associato della famiglia di database utente specificata viene incluso nel pacchetto di creazione della replica.

Valore predefinito: nessuno.

Specifica di un nome utente e password

Valore predefinito
È necessario specificare un nome utente e una password.
–u/ser utente
Il nome dell'utente con privilegi di Super utente.
–p/assword password
La password associata all'utente specificato.

Specifica della dimensione del pacchetto di creazione della replica

Valore predefinito
Quando non viene specificata l'opzione –maxsize, la dimensione predefinita del pacchetto dipende dal metodo di invio utilizzato.
  • I pacchetti creati con –ship o –fship non sono maggiori della dimensione massima specificata nel pannello di controllo MultiSite.
  • I pacchetti creati con –out non sono maggiori di 2 GB.

    Il comando mkreplica non riesce se tenta di creare un pacchetto maggiore della dimensione supportata dal sistema.

–max/size dimensione
La dimensione massima per un pacchetto fisico, espressa come numero seguito da una singola lettera: ad esempio:
500k
500 kilobyte
20m
20 megabyte
1.5g
1.5 gigabyte

Specifica di un commento

Valore predefinito
Nessuno.
–c/omments commenti
I commenti che si desidera memorizzare con queste informazioni della replica.

Specifica dell'assegnazione dell'area ID

Valore predefinito
Dimensione area ID: 4096. Soglia area ID: 25 percento.
–size dimensione-area-id
La dimensione dell'area ID. È possibile immettere un numero qualsiasi da 1 a 1023. Il valore della dimensione-area-id è moltiplicato per 100 per ottenere la dimensione dell'area ID. Ad esempio, per specificare un'area ID di 30.000, utilizzare il numero 300; per specificare un'area ID di 25.000, utilizzare il numero 250.
–thres/hold soglia-area-id
Il numero di ID record assegnati alla replica. soglia-area-id è specificata come numero intero e rappresenta una percentuale. È possibile immettere un numero qualsiasi da 1 a 63. Quando il numero di ID di record rimanenti da utilizzare scende al di sotto della percentuale specificata della dimensione dell'area ID, viene assegnata un'area aggiuntiva.

Disposizione dei pacchetti di creazione della replica

Valore predefinito
Nessuno. È necessario specificare in che modo il pacchetto di creazione della replica creato da mkreplica –export viene memorizzato e trasmesso ad altri siti.
–shi/p –fsh/ip
Memorizza il pacchetto di creazione della replica in uno o più file in un vano di memoria della funzione di memorizzazione e inoltro. Un file di ordini di invio separato accompagna ogni pacchetto fisico, indicando come e dove esso viene consegnato.

–fship (force ship) richiama il comando shipping_server per inviare il pacchetto di creazione della replica. –ship inserisce il pacchetto in un vano di memoria. Per inviare il pacchetto, richiamare shipping_server.

La partizione del disco in cui è ubicato il vano di memoria (nell'host di invio e nell'host di ricezione) deve disporre di una quantità di spazio disponibile uguale o superiore della dimensione del pacchetto di creazione della replica.

–wor/kdir nome-dir-temp
Una directory per essere utilizzata da mkreplica come workspace temporaneo; viene eliminata quando mkreplica viene completato. Questa directory non deve essere già esistente.
–sc/lass classe-memorizzazione
Specifica la classe di memoria del pacchetto e dell'ordine di invio. mkreplica cerca la classe di memoria nel pannello di controllo MultiSite (Windows) o nel file shipping.conf (Linux e UNIX) per determinare il percorso del vano di memoria da utilizzare.

Valore predefinito: mkreplica inserisce il pacchetto nell'ubicazione del vano di memoria specificato per la classe cq_default.

–out nomep-file-pacchetto
Il nome del primo pacchetto fisico di creazione della replica. Ulteriori pacchetti sono collocato nei file denominati nomep-file-pacchetto_2, nomep-file-pacchetto_3 e così via.

I pacchetti di creazione della replica non sono consegnati automaticamente; utilizzare un metodo appropriato per distribuirli. È possibile creare un pacchetto utilizzando –out e distribuirlo successivamente mediante la funzione di di memorizzazione e inoltro.

Gestione degli errori relativi alla consegna del pacchetto

Valore predefinito
Se un pacchetto non può essere consegnato, esso viene inviato mediante la funzione di memorizzazione e inoltro all'amministratore nel sito della replica di origine. Viene inviato un messaggio di posta all'amministratore di memorizzazione e inoltro. Questo si verifica dopo vari tentativi di consegna del pacchetto tutti non riusciti quando il tempo assegnato è scaduto; ciò si verifica anche quando l'host di destinazione è sconosciuto o il file di dati non esiste. Le impostazioni di configurazione di memorizzazione ed inoltro specificano il periodo di scadenza, l'indirizzo e-mail dell'amministratore e il programma di notifica.
–pex/pire data-ora
Specifica l'ora in cui la funzione di memorizzazione ed inoltro interrompe i tentativi di consegna del pacchetto e genera, invece, un messaggio di posta di errore. Questa opzione sovrascrive il periodo di scadenza specificato per la classe di memorizzazione nel file shipping.conf file (Linux e UNIX) o nel pannello di controllo MultiSite (Windows).

L'argomento data-ora può disporre di uno dei seguenti formati:

data.ora | data | ora | now
dove:
data:
= giorno-della-settimana | data-lunga
ora:
= h[h]:m[m][:s[s]] [UTC [ [ + | - ]h[h][:m[m] ] ] ]
giorno-della-settimana:
= today |yesterday |Sunday | ... |Saturday |Sun | ... |Sat
data-lunga:
= g[g]mese[[aa]aa]
mese:
= January |... |December |Jan |... |Dec

Specificare l'ora nel formato 24 ore, relativa al fuso orario locale. Se si omette l'ora, il valore predefinito è 00:00:00. se si omette la data, il valore predefinito è today. Se si omette il secolo, l'anno o una data specifica, viene utilizzata quella più recente. Specificare UTC se si desidera utilizzare l'ora da risolvere simultaneamente senza considerare il fuso orario. Utilizzare l'operatore più (+) o meno (-) per specificare la variazione positiva o negativa per l'ora UTC. Se si specifica UTC senza le variazioni dei minuti e delle ore, l'impostazione predefinita è GMT (Greenwich Mean Time). (Le date precedenti al 1° Gennaio 1970 UTC (Universal Coordinated Time) non sono valide.)

Esempi:
  • 22-November-2002
  • sunday
  • yesterday.16:00
  • ERROR! SEGMENT DATA CORRUPTED, SEGDATA=0
  • 8-jun
  • 13:00
  • today
  • 9-Aug.10:00UTC
–not/ify indirizzo-e-mail
Il messaggio di errore di consegna viene inviato all'indirizzo e-mail specificato.

Se si verifica un errore su un host Windows che non ha la notifica e-mail abilitata, viene visualizzato un messaggio nel Visualizzatore di eventi Windows. Il messaggio include il valore indirizzo-e-mail specificato con questa opzione e una nota che richiede a questo utente di essere informato sullo stato dell'operazione.

Specifiche della replica

Valore predefinito
Nessuno.
nome host:nome-sito...
Uno o più argomenti, ciascuno dei quali indica una nuova replica da creare da questo pacchetto in un altro sito.
nome host
Il server di sincronizzazione per la nuova replica. Il nome host deve poter essere utilizzato dagli host in diversi domini. Viene utilizzato dal meccanismo di memorizzazione e inoltro per determinare come instradare i pacchetti alla replica. Tuttavia, conservare queste informazioni accurate anche se il sito non utilizza la funzione di di memorizzazione e inoltro.

Il nome host può essere l'indirizzo IP dell'host, il nome del computer, ad esempio minuteman. Può essere necessario inserire in nome dominio IP, ad esempio minuteman.purpledoc.com.

In Linux e UNIX, utilizzare il comando uname –n per visualizzare il nome del computer. In Windows, il nome del computer è accessibile dall'icona Sistema nel Pannello di controllo. In Windows 2000, fare clic sulla scheda Identificazione di rete. In Windows NT Server 2003, dare clic sulla scheda Nome computer.

nome-sito
Il nome con cui verrà identificata la replica nei comandi multiutil. Il nome del sito deve essere un identificativo e può contenere fino a 50 caratteri. Questo nome deve essere univoco nel rispettivo gruppo: non possono esistere due siti con lo stesso nome che partecipano nello stesso gruppo.

Opzioni ed argomenti: fase di importazione per il repository di schemi e il database utente

Specifica del sito e delle informazioni di database

Valore predefinito
Nessuno.
–site nome-sito
Il nome del sito dove la replica verrà importata. Il nome del sito è stato fornito alla replica quando è stato esportato. Se non si conosce il nome del sito, rivolgersi all'amministratore nel sito di esportazione.
–repo/sitory info-db
Le informazioni di database per il database fornitore che si sta utilizzando.
Database fornitore
Valore dbinfo
DB2
Nome database
Oracle
SID (Oracle System Identifier)
SQL Server
Nome database fisico
–vendor tipo-fornitore
Il fornitore database che si sta utilizzando. I tipi di fornitore supportati sono DB2, ORACLE ed SQL_SERVER.
parametri-db
I parametri database richiesti sono gli stessi necessari per la connessione a qualsiasi database Rational ClearQuest. Prenderne nota di questi parametri quando si crea il database fornitore in cui si importa la replica.

Quando si importa una replica, è necessario specificare i parametri database del fornitore database per la replica del repository di schemi e il database fornitore per la replica database utente. È necessario creare questi database prima di importare un pacchetto di repliche.

Database fornitore
valore parametri-db
DB2
–server nome-server –dbologin nome-dbo [ pwd-dbo ] [–connectopts opzioni-connessione ]
Oracle
–server nome-server –dbologin nome-dbo pwd-dbo [–connectopts opzioni-connessione ]
SQL Server
–server nome-server –dbologin nome-dbo [ pwd-dbo ] [–connectopts opzioni-connessione ]
–data/base info-db
Le informazioni del database utente per il database fornitore che si sta utilizzando.
Database fornitore
Valore dbinfo
DB2
Nome database
Oracle
SID (Oracle System Identifier)
SQL Server
Nome database fisico
–c/omments commenti
I commenti che si desidera memorizzare con le informazioni della replica.

Specifica del percorso del pacchetto di creazione della replica

Valore predefinito
Nessuno.
nomep-file-pacchetto | percorso-dir-pacchetto ...
Specifica un nome percorso di un pacchetto di creazione della replica. Per un pacchetto logico che interessa più file di dischi, mkreplica esegue la scansione della directory contenente il nomep-file-pacchetto per i relativi pacchetti fisici.

Se si specifica anche uno o più argomenti percorso-dir-pacchetto, mkreplica ricerca i pacchetti aggiuntivi in queste directory.

Opzioni ed argomenti: Fase di importazione per l'importazione del database utente soltanto

Se si aggiunge una nuova famiglia di database utente ad un gruppo esistente, è necessario creare un database fornitore solo per la replica del database utente.

Specifica del gruppo e del sito

Valore predefinito
Gruppo: il primo gruppo replicato in questo sito. Se esiste più di un collegamento dbset registrato in questo host, –clan è obbligatorio.

Sito: il sito corrente. Se esiste più di un sito in questo host, –site è obbligatorio.

–cl/an nome-gruppo
Il nome del gruppo di replica.
–site nome-sito
Il nome del sito di replica.

Specifica di un nome utente e password

Valore predefinito
È necessario specificare un nome utente e una password.
–u/ser utente
Il nome dell'utente con privilegi di Super utente.
–p/assword password
La password associata all'utente specificato.

Specifica delle informazioni di database

–data/base info-db
Le informazioni del database utente per il database fornitore che si sta utilizzando.
–vendor tipo-fornitore parametri-db
Immettere il fornitore database che si sta utilizzando. I tipi di fornitore supportati sono DB2, ORACLE ed SQL_SERVER.
Se –vendor == DB2,
info-db := Database Alias (IBM® driver) or Database Name (DataDirect driver)
parametri-db := -server nome-server
-dbo/login nome-dbo [ pwd-dbo ]
[ -con/nectopts opzioni-connessione ]
se –vendor == ORACLE,
info-db := Oracle SID
parametri-db := -server nome-server
-dbo/login nome-dbo [ pwd-dbo ]
[ -con/nectopts opzioni-connessione ]
se –vendor == SQL_SERVER,
info-db := Physical Database Name
parametri-db := -server nome-server
-dbo/login nome-dbo [ pwd-dbo ]
[ -con/nectopts opzioni-connessione ]

Specifica info-db e parametri-db per DB2, Oracle e Microsoft SQL Server

Ogni fornitore del database dispone di un numero di porta predefinito:

Tabella 1. Numeri di porta predefiniti per i fornitori del database
Fornitore Porta predefinita
DB2 50000
Oracle 1521
Microsoft SQL Server 1433

Se il database utilizza una porta diversa, è necessario specificarla utilizzando il parametro connect-options. Ad esempio, se si dispone di un database Oracle sulla porta 1526, immettere il seguente comando:

multiutil mkreplica -imp -site SITEA -repo CQDEV -server cqsvr3 -vendor ORACLE -dbo admin_1 admin_1 -con PORT=1526 -data CQDEV -server cqsvr3 -vendor ORACLE -dbo admin_2 admin_2 -con PORT=1526 C:\TEMP\admin\mk_SITEA.xml

Importante: Per ulteriori informazioni sui valori supportati per i database del fornitore, consultare la sezione "Proprietà del database del fornitore" nella sezione Gestione di Rational ClearQuest della guida.

–c/omments commenti
I commenti che si desidera memorizzare con queste informazioni della replica. Questi commenti sono memorizzati nel database del repository di schemi nel sito di importazione e sono visualizzati nella finestra delle proprietà del database in Rational ClearQuest Designer.

Specifica del percorso del pacchetto di creazione della replica

nomep-file-pacchetto|percorso-dir-pacchetto ...
Specifica un nome percorso di un pacchetto di creazione della replica. Per un pacchetto logico che interessa più file di dischi, mkreplica esegue la scansione della directory contenente il nomep-file-pacchetto per i relativi pacchetti fisici.

Se si specifica anche uno o più argomenti percorso-dir-pacchetto, mkreplica ricerca i pacchetti aggiuntivi in queste directory.

Valore predefinito: nessuno.

Esempi

In questi esempi, le righe sono interrotte per agevolare la lettura. È necessario immettere ogni comando su una singola riga.

Esportazioni

  • Nella replica boston_hub, generare un pacchetto di creazione della replica per la famiglia DEV per creare una nuova replica denominata sanfran_hub. Il server di sincronizzazione per la nuova replica è goldengate.

    multiutil mkreplica -export -clan telecomm -site boston_hub -family DEV
    -u susan -p passwd -out c:\cqms\boston_hub.xml goldengate:sanfran_hub

    Multiutil: Packet file `c:\cqms\boston_hub.xml' generated

  • Nella replica boston_hub, generare un pacchetto che crea una replica del database della famiglia LAB quando viene importato nella replica sanfran_hub.

    multiutil mkreplica -export -clan telecomm -site boston_hub -family LAB
    -user susan -p passwd -out c:\cqms\lab.xml goldengate:sanfran_hub

    Multiutil: Packet file `c:\cqms\lab.xml' generated

  • Nella replica tokyo generare un pacchetto di creazione della replica per la replica sydney ed utilizzare –fship per inoltrare il pacchetto immediatamente.

    multiutil mkreplica -export -clan testing -site tokyo -family TEST
    -user masako -p passwd -fship -workdir c:\cqms\working -sclass
    cq_default taronga:sydney

    Multiutil: Packet file
    `c:\cqms\working\mk_TOKYO_29-January-02_09-47-27.xml' generated
    multiutil: Shipping order
    "C:\temp\cqms\ms_ship\outgoing\sh_o_mk_TOKYO_29-January-02_09-47-27.xml"
    generated.
    multiutil: Attempting to forward/deliver generated packets...
    multiutil:   -- Forwarded/delivered packet
    C:\temp\cqms\ms_ship\outgoing\mk_TOKYO_29-January-02_09-4

  • Come nell'esempio precedente, ma inserire il file del pacchetto in un vano di memoria per la consegna successiva mediante la funzione di memorizzazione ed inoltro.

    multiutil mkreplia -export -clan telecomm -site boston_hub -family DEV
    -user susan -password passwd -c "make a new replica for sanfran_hub"
    -ship -workdir c:\temp\working -sclass cq_default
    -pexpire 22-November-2003
    goldengate:sanfran_hub

Importazioni

  • Importare una nuova replica del database sanfran_hub e il repository di schemi associato nei database SQL Server.

    multiutil mkreplica -import -site sanfran_hub
    -repository sanfran_schemarepo
    -vendor SQL_SERVER -server sb_server -dbologin jcole passwd
    -database sanfran_userdb -vendor SQL_SERVER
    -dbologin jcole passwd

  • Importare una nuova replica di database utente che è parte del sito sydney nel gruppo testing. La nuova replica di database utente viene importata nel database SQL Server.

    multiutil mkreplica -import -clan testing -site sydney -user bfife
    -p passwd -database syd_userdb -vendor SQL_SERVER
    -dbologin bfife passwd


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