Introduzione: amministratore di server e repository

Se l'utente gestisce il server Jazz diRational Quality Manager, le attività qui descritte consentono di iniziare a utilizzare il prodotto.
  1. Se vi sono dati che si desidera conservare da una versione precedente di Rational Quality Manager, esportare i dati dalla versione precedente.
  2. Installare Rational Quality Manager.
  3. Importare i dati precedentemente esportati dalla versione precedente di Rational Quality Manager nel passo 1.
  4. Installare Rational Quality Manager Custom Reporting.
    Nota: questa operazione può essere eseguita in questo momento oppure è possibile attendere dopo aver configurato il server Rational Quality Manager.
  5. Effettuare le attività post-installazione necessarie, come ad esempio l'impostazione di WAS.
  6. Avviare il server Jazz di Rational Quality Manager ed eseguire la procedura guidata di impostazione di Jazz Team Server.

    Per avviare il server, fare clic su Start > Tutti i programmi > IBM Rational Quality Manager 2.0 > Avvia IBM Rational Quality Manager Server.

    La prima volta che ci si collega al server, la procedura guidata di impostazione di Jazz Team Server viene avviata automaticamente. Tale procedura guidata esegue diverse funzioni importanti, tra cui la configurazione del registro utente e la creazione di un'area progetto predefinita di Quality Manager. Fare riferimento a Esecuzione della procedura guidata di configurazione di Jazz Team Server.

    Nota: per avviare la procedura guidata in un secondo momento, immettere https://server_rqm:9443/jazz/setup/.
  7. Configurare e gestire il server.
    1. Configurare le impostazioni e-mail.
    2. Gestire le chiavi di licenza.
    3. Assegnare i privilegi da amministratore.
  8. Se vi sono report che si desidera aggiornare da una versione precedente di Rational Quality Manager, aggiornare i report.
  9. Impostare le integrazioni facoltative.
    1. Eseguire l'integrazione con gli strumenti di gestione dei requisiti esterni.
    2. Eseguire l'integrazione con i provider di difetti esterni.
    3. Eseguire l'integrazione con gli strumenti di test Rational, come Rational Functional Tester e Rational Performance Tester.
    4. Eseguire l'integrazione con gli strumenti di automazione e inventario software.

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