Dal punto di vista dell'applicazione del client, lo stub del servizio è identico al servizio attuale che è simulato. Per utilizzare uno stub del servizio in sostituzione del servizio effettivo, è necessario essere in grado di sostituire l'URL del servizio originale nell'applicazione client con l'URL del server dello stub.
Creare uno stub del servizio fornendo una specifica WSDL esistente. Lo stub del servizio viene generata con le stesse porte e collegamenti del servizio originale in modo che possa essere indirizzato con esattamente la stessa interfaccia. Ogni operazione nel servizio restituisce una risposta predefinita del tipo definito dal WSDL.
È possibile modificare lo stub del nell'editor dello stub per modificare la risposta predefinita o per creare le risposte condizionali che simulano le risposte effettive del servizio originale.
Una volta terminata la modifica dello stub del servizio, è possibile distribuirlo su un server stub locale in esecuzione nel workbench. Il server dello stub simula un server delle applicazioni effettivo e può ospitare più stub del servizio. Controllare il server stub dalla vista di monitoraggio stub.
Infine, per utilizzare lo stub del servizio invece del servizio originale, modificare l'URL utilizzato dall'applicazione client per puntare al server dello stub locale invece che al server delle applicazioni originale. Questo URL, e il WSDL dello stub del servizio, viene fornito nella vista di monitoraggio dello stub.
I server stub remoti non si applicano a IBM Rational Service Tester for SOA Quality.
Per il test delle prestazioni, è possibile distribuire i server stub sui computer remoti che stanno eseguendo Agent Controller su piattaforme Windows e Linux. Questo consente all'utente di ridurre il carico sul computer locale o di eseguire il test di diverse configurazioni di rete con più server stub.
È inoltre possibile distribuire i server dello stub come parte di una pianificazione delle prestazioni.