Prima di iniziare, è necessario completare l'Esercizio 1.2: Preparazione dello spazio di lavoro.
L'Esercizio 1.3, descrive come creare bean di entità da un diagramma classi UML. In questo modulo verranno svolte le seguenti attività:
In questo scenario, verranno creati due bean di entità: Author e Book. Il bean Author rappresenterà una tabella del database, anch'essa chiamata AUTHOR. Il bean conterrà campi che rappresenteranno l'autore: ID, nome, età e sesso. Questi campi nel bean verranno associati direttamente alle colonne della tabella AUTHOR.
Il bean Book rappresenterà un libro. I suoi campi includono ID e titolo. I dati corrispondenti al bean Book verranno memorizzati nella tabella BOOK.
Per creare il bean Author, procedere come segue:
Bean di
entità CMP 2.x
compare al centro dell'elenco.
Bean di entità CMP 2.x
per visualizzare altre opzioni. L'altra opzione elencata
è Bean di entità CMP 1.x
.
Bean di entità CMP 2.x
.
Poiché i bean EJB sono complessi, questa azione avvia la procedura guidata Creazione di un bean enterprise, che consente di definire il bean.
Nella prima pagina della procedura guidata, procedere come segue:
Esercitazione EJB UML
.Author
ejbModule
.sample
2.x
.Nella seconda pagina della procedura guidata, procedere come segue:
sample.AuthorBean
.sample.AuthorLocalHome
.sample.AuthorLocal
.java.lang.Integer
.id
chiave si trovi nell'elenco degli attributi CMP.name
con un tipo java.lang.String
.
Lasciare le caselle di controllo Matrice e Campo chiave deselezionate e selezionare
la casella Promuovi metodi getter e setter per l'interfaccia locale.
Quando i metodi getter e setter vengono promossi per l'interfaccia locale, verranno esposti alle applicazioni client. age
con un tipo di java.lang.Integer
.
Lasciare le caselle di controllo Matrice e Campo chiave deselezionate e selezionare
la casella Promuovi metodi getter e setter per l'interfaccia locale.Viene creato il primo bean di entità e viene visualizzato nel diagramma classi. Nella vista Esplora progetti vengono visualizzati i seguenti file:
Aprire il descrittore di distribuzione EJB. Nella pagina Panoramica, in Enterprise JavaBeans, viene visualizzato il bean Author. Fare clic sulla voce relativa al bean Author. Si apre la pagina Bean dell'editor del descrittore di distribuzione, che contiene i tre campi CMP e i quattro file di classe e di interfaccia, inclusa la classe utilizzata dalla chiave primaria, java.lang.Integer.
Nella pagina Bean, in Binding WebSphere, viene visualizzato il nome JNDI ejb/sample/AuthorLocalHome
. Questo nome JNDI viene utilizzato quando un'applicazione client ricerca
il bean.
Nella vista Esplora progetti, in Progetto EJB, la directory ejbModule
> META-INF conterrà il nuovo file ibm-ejb-jar-bnd.xmi
.
Questo file contiene informazioni di binding specifiche IBM. Le informazioni
all'interno di questo file sono accessibili attraverso nell'editor descrittore di
distribuzione, ma i valori sono memorizzati un un file a parte per consentire di
rimuovere facilmente le estensioni specifiche IBM se si desidera distribuire l'applicazione
su un server EJB di un altro fornitore. Successivamente, durante il processo di sviluppo EJB, il file
ibm-ejb-jar-ext.xmi
verrà visualizzato. Contiene informazioni di estensione specifiche IBM.
Inoltre, nella vista Esplora progetti, espandere la directory del descrittore di distribuzione nel progetto EJB, espandere Bean di entità > Author ed esplorare i collegamenti ai diversi componenti che formano il bean Author.
A questo punto, creare il bean Book. Procedere come segue:
Book
id
, di tipo java.lang.Integer
(l'attributo id
viene creato automaticamente)titolo
, di tipo java.lang.String
Il secondo bean di entità viene creato e visualizzato nel diagramma classi e nella vista Esplora progetti vengono visualizzati i seguenti file:
Il descrittore di distribuzione EJB a questo punto contiene il bean Book nell'elenco JavaBean della pagina Panoramica. I dettagli del bean Book sono simili a quelli del bean Author. Nella vista Esplora progetti, espandere la directory del descrittore di distribuzione nel progetto EJB. Espandere Bean di entità > Book ed esplorare i collegamenti ai componenti del bean.
A questo punto, definire una relazione CMP tra i due bean CMP nel diagramma classi.
È possibile associare un singolo autore a uno o più libri
e un singolo libro può essere associato a uno o più autori. Questa relazione viene considerata una
relazione bidirezionale molti-a-molti e viene espressa mediante l'annotazione 0..*:0..*
.
Per visualizzare i dettagli degli elementi nel diagramma classi, è possibile riordinarli.
Le viste Struttura e Proprietà forniscono informazioni utili sul diagramma classi e sulle proprietà degli specifici componenti EJB.
La vista Struttura, per impostazione predefinita, viene visualizzata nel workbench in basso a sinistra. Utilizzare questa vista per spostarsi all'interno di un diagramma di grandi dimensioni come segue:
La vista Proprietà, per impostazione predefinita, viene visualizzata nel workbench in basso a destra. Contiene due schede, Aspetto e Avanzate. Nella pagina Aspetto è possibile modificare i colori, i tipi di carattere ed altre proprietà visive. La pagina Avanzate mostra le proprietà dettagliate dell'elemento selezionato nel diagramma classi. Alcuni valori nella vista Proprietà sono di sola lettura, mentre altri possono essere modificati.
Successivamente, verranno modificati alcuni attributi CMP per il bean Author.
gender
di tipo java.lang.Character
.gender
viene visualizzato nella
sezione Attributo del bean nel diagramma classi.
name
nel bean Author.AuthorKey
. L'attributo name viene visualizzato nel diagramma classi con il simbolo
del campo della chiave primaria. La nuova classe chiave viene visualizzata nella directory UML EJB tutorialClient >
ejbModule > sample.In questa sezione, verrà fornita un'analisi dettagliata del diagramma classi. Fare doppio clic sulla barra del titolo del diagramma classi per ingrandirla. L'editor del diagramma classi occupa ora gran parte della finestra del workbench, lasciando la Tavolozza espansa sulla destra.
Quando viene aperto l'editor Java bean EJB, nell'angolo in basso a sinistra del workbench viene visualizzata la vista Struttura dell'editor. In questa vista sarà possibile modificare il bean. Fare clic con il tasto destro del mouse nella vista Struttura e selezionare Bean enterprise. Selezionare Assegna o Annulla assegnazione per assegnare o annullare l'assegnazione del metodo selezionato a una dei tipi di interfaccia elencati.
Aggiungere un metodo alla classe utilizzando l'editor Java bean EJB. Il nuovo metodo viene visualizzato nella vista Struttura. Assegnando il nuovo metodo a un'interfaccia, il metodo viene visualizzato nel diagramma classi.
Decorazione | Significato |
---|---|
![]() |
Bean di entità CMP 2.x |
![]() |
Campo chiave primaria |
![]() |
Campo CMP, non primario |
![]() |
Interfaccia locale |
![]() |
Interfaccia home locale |
![]() |
Interfaccia remota |
![]() |
Metodo locale |
![]() |
Metodo home locale |
![]() |
Metodo remoto |
Un elenco completo delle decorazioni è disponibile nel Centro informazioni in Riferimento visualizzazione UML.
Quando si apportano modifiche nel diagramma classi, le modifiche corrispondenti vengono automaticamente apportate al codice sottostante. Analogamente, se si apportano modifiche direttamente al codice, il diagramma classi verrà automaticamente modificato per riflettere la modifica. Qualunque tipo di modifica effettuato nel workbench comporta una riconvalida del codice. Per le applicazioni EJB, la convalida include l'individuazione degli errori di compilazione nelle classi Java, problemi di percorso classi e violazione delle specifiche EJB.
Nella parte inferiore del workbench, vengono sovrapposte numerose viste, inclusa la vista Problemi. Questa vista contiene tutti gli errori, gli avvisi e i messaggi informativi relativi a tutti i progetti e i file nel workbench. Facendo doppio clic su uno dei problemi riportati, si apre il file appropriato nel punto in cui si è verificato l'errore.
Per impostazione predefinita, la vista Problemi limita il numero di problemi
a 100. È possibile modificare questo limite oppure filtrare la vista per visualizzare solo
gli elementi che si desidera visualizzare. Le opzioni di filtraggio includono la severità del problema,
i progetti, le risorse e il tipo di problema.
Per modificare queste impostazioni predefinite, fare clic sulla freccia
()
e selezionare Filtri.
È possibile modificare alcune delle funzionalità predefinite e le caratteristiche di visualizzazione dei diagrammi di classi. Dal menu Finestra, selezionare Preferenze. Espandere Creazione modelli per visualizzare gli elementi che è possibile modificare.
La sezione principale contiene le Impostazioni globali, come, ad esempio, il modo in cui vengono visualizzate le barre Azione quando si posiziona il mouse su una classe nel diagramma. La sezione Aspetto contiene numerose pagine che consentono di modificare elementi quali tipi di carattere, colori, connettori e forme. La sezione EJB contiene le impostazioni che vengono utilizzate all'apertura del diagramma classi. Altre sezioni contengono opzioni per la convalida, le griglie, i metodi e i campi Java.
Controllare le singole sezioni per acquisire familiarità con le varie opzioni. Dopo aver apportato le modifiche, scegliere OK per salvarle e uscire dalla pagina Preferenze.
A questo punto, è possibile iniziare l'Esercizio 1.4: Associazione dei bean di entità ai database relazionali.