Un caso di adozione può essere creato per un minore assistito quando non è fattibile farlo tornare alla sua casa originaria. Un caso di adozione può essere creato in qualsiasi momento, in base alla politica e alle procedure ottimali identificate dall'agenzia. Può essere creato insieme ad un caso in corso o dopo la chiusura del caso in corso. Se il caso di adozione viene creato insieme al caso in corso, la funzionalità di collocazione associata ad un minore assistito è visualizzabile sia dal caso di adozione che da quello in corso, ma gli aggiornamenti ai dettagli della collocazione saranno disponibili solo da uno dei due casi (inizialmente il caso in corso).
L'operatore del caso in corso può trasferire la funzionalità di gestione della collocazione all'operatore del caso di adozione in qualsiasi momento ritenuto appropriato dalla politica dell'agenzia e in accordo con essa. Una volta indicato da un'autorità legale (ad esempio vengono terminati i diritti parentali), il minore non viene più considerato parte del caso in corso originario. Come risultato, il minore viene rimosso dal caso in corso originario e viene creato un nuovo caso di adozione per gestire i servizi per il minore e tenerne traccia. La collocazione e il completamento dell'adozione sono il punto focale dei servizi forniti.
Molti dei processi di gestione del caso di adozione sono stati trattati in capitoli precedenti: Gestione risultato di Cúram e Dalla rimozione al ritorno. Questi processi supportano l'operatore del caso in corso nello sviluppo, nella gestione e nel monitoraggio del piano di risultati e di visita e nella gestione delle collocazioni e dei servizi. Il completamento degli incarichi dell'operatore del caso, quali la gestione dei contatti, l'eleggibilità, le azioni legali e l'acquisizione e la gestione di informazioni approfondite sul minore e sulla famiglia e le cautele speciali, sono descritti nel capitolo Supporto all'operatore del caso. Gli accordi intergiurisdizionali sono stati trattati nel capitolo Gestione del caso in corso.