IBM(R) Runtime Environment per Linux, Java(TM) 2 Technology Edition, Versione 1.3.1, versione a 32 bit
- README -


Nota: Prima di utilizzare questo prodotto e le relative informazioni, leggere le informazioni contenute nella sezione Informazioni particolari.

Questa edizione del README si riferisce a IBM Runtime Environment per Linux), Java 2 Technology Edition, versione 1.3.1, versione a 32 bit ed a tutti i successivi rilasci, versioni e modifiche se non diversamente specificato in nuove edizioni.

(c) Copyright Sun Microsystems, Inc. 1997, 2001, 901 San Antonio Rd., Palo Alto, CA 94303 USA. Tutti i diritti riservati.

(c) Copyright International Business Machines Corporation, 1999, 2002. Tutti i diritti riservati.

Limitazioni per gli utenti degli Stati Uniti d'America. L'uso, la duplicazione o la divulgazione sono limitati dal GSA ADP Schedule Contract con l'IBM Corporation.


Questo file README contiene le informazioni relative al pacchetto Runtime Environment per Linux fornito con IBM(R) Developer Kit for Linux, Java(TM) 2 Technology Edition, Versione 1.3.1, 32 bit (Developer Kit per Linux).

Il Runtime Environment consente solo di eseguire applicazioni Java. Se si desidera scrivere e quindi eseguire applicazioni Java, bisogna installare il Developer Kit per Linux. Se si dispone del Developer Kit per Linux, non è necessario disporre del Runtime Environment, che è un sottoinsieme del Developer Kit.

Per un elenco delle distribuzioni su cui è stato testato il Developer Kit per Linux, consultare:
http://www-106.ibm.com/developerworks/java/jdk/linux/tested.html


Indice

  • Panoramica
  • File inclusi in Runtime Environment per Linux
  • Accordo di licenza
  • Compilatore JIT (just-in-time)
  • Native Method Interface e Java Native Interface
  • Configurazione di Runtime Environment per Linux
  • Installazione e configurazione del plug-in Java
  • Installazione di font aggiuntivi
  • Installazione su Red Hat
  • Installazione quando si utilizza BEA Weblogic
  • Disinstallazione di Runtime Environment per Linux
  • Disinstallazione del pacchetto RPM
  • Disinstallazione del pacchetto TAR compresso
  • Richiamo di Java Runtime Interpreter
  • Proprietà del sistema
  • Ricerca del numero di build IBM e del numero della versione
  • Gestione di stack mobili
  • Passaggio del metodo di immissione nelle lingue DBCS
  • Font Devanagari
  • Esempi di Runtime
  • Installazione dell'applicazione su un sistema utente
  • Specifica della politica di raccolta dei dati obsoleti
  • Documentazione relativa a Runtime Environment per Linux
  • Limitazioni note
  • Informazioni per gli utenti giapponesi
  • Informazioni particolari
  • Marchi

  • Panoramica

    Runtime Environment per Linux contiene l'insieme secondario di classi richiesto per creare un ambiente Java runtime e per eseguire i programmi Java. Inoltre, contiene Java Virtual Machine, le classi Java principali e i file di supporto. Runtime Environment per Linux contiene solo una sottoserie delle classi disponibili in Java Developer Kit.

    File inclusi in Runtime Environment per Linux

    Runtime Environment per Linux comprende i file .so di cui non è possibile eseguire il debug e file di classi per supportare un programma al momento dell'esecuzione. Runtime Environment per Linux non include strumenti di sviluppo, come, ad esempio, appletviewer oppure javac, oppure classi specifiche di un sistema di sviluppo.

    Inoltre, i pacchetti Java Authentication and Authorization Service (JAAS) e Java Communications API (application programming interface) consentono l'uso di Runtime Environment per Linux.

    Accordo di licenza

    Il file LICENSE_xx.html contiene l'Accordo di licenza per Runtime Environment per Linux. (it è l'abbreviazione della lingua.)

    Per visualizzare o stampare l'accordo di licenza, aprire il file in un browser Web.

    Compilatore JIT (just-in-time)

    Il compilatore JIT (just-in-time) (libjitc.so) genera dinamicamente un codice macchina per le sequenze di codici di tipo bytecode di uso frequente in un'applicazione o in un'applet Java durante l'esecuzione.

    Runtime Environment per Linux include il compilatore JIT (libjitc.so), che è abilitato per impostazione predefinita. Per individuare un problema relativo ad un'applicazione Java, ad un'applet o al compilatore stesso, è possibile disabilitare il JIT. Per disabilitare JIT, digitare quanto segue in una richiesta comandi shell:

        export JAVA_COMPILER=NONE
    

    Per abilitare il compilatore JIT, digitare quanto segue in una richiesta comandi shell:

        export JAVA_COMPILER=libjitc.so
    

    Per verificare se JIT è abilitato, in una richiesta comandi shell digitare:

        java -version
    

    Se il JIT è in uso, viene visualizzato un messaggio che riporta la seguente informazione:

        JIT enabled: jitc
    

    In caso contrario, viene visualizzato il seguente messaggio:

        JIT disabled
    

    Native Method Interface e Java Native Interface

    IBM non supporta Native Method Interface in questo rilascio. Non utilizzare tale interfaccia nelle proprie applicazioni.

    Java Native Interface (JNI) è compreso nel Runtime Environment. Per informazioni sull'utilizzo di JNI, consultare il sito Web della Sun:

    1. Fare clic su Products & APIs.
    2. Fare clic su Java 2 Platform, Standard Edition (J2SE) in Product Groups.
    3. Fare clic su Java 2 SDK, Standard Edition, v 1.3.1 nella sezione Current Releases.
    4. Fare clic su browse documentation online nella sezione J2SE 1.3.1 Documentation.
    5. Fare clic su Java Native Interface (JNI) in Guide to Features - Java Platform.

    Configurazione di Runtime Environment per Linux

    Dopo aver installato Runtime Environment per Linux, editare lo script shell ed aggiungere l'istruzione PATH alle seguenti directory:

    Se Runtime Environment per Linux viene installato in una directory diversa da /opt/IBMJava2-131, sostituire /opt/IBMJava2-131 con una directory in cui è stato installato il Runtime Environment per Linux.

    Installazione e configurazione del plug-in Java

    Il plug-in Java è un plug-in del browser Web da utilizzare con Netscape Communicator per Linux. Se viene utilizzato il plug-in Java, è possibile ignorare Java Virtual Machine predefinita del browser ed utilizzare JRE (Java Runtime Environment) per l'esecuzione di applet o di bean nel browser.

    Per installare e configurare il plug-in Java, procedere come segue:

    Nota: La prima volta che si avvia Netscape dopo aver collegato il file javaplugin.so con la directory netscape/plugins, Netscape viene chiuso immediatamente. (Se Netscape viene avviato dalla riga comandi, viene visualizzato un messaggio di errore Bus error.) Questo messaggio può essere ignorato poiché Netscape non incorrerà di nuovo in questo errore dopo la prima volta.

    Installazione di font aggiuntivi

    Java è in grado di visualizzare tutti i caratteri Unicode ma la maggior parte delle versioni di Linux installa solo i font necessari alla propria lingua. E' possibile scaricare font IBM che consentono di visualizzare la serie completa dei caratteri Unicode. Tali font non sono inclusi nel pacchetto Developer Kit per Linux in quanto, essendo di dimensioni molto grandi, non tutti gli utenti ne hanno bisogno. L'IBM fornisce due font Unicode, ciascuno dei quali personalizzato dalla nazione. Gli utenti della Cina e della Corea dovranno usare le versioni specifiche per la propria nazione mentre tutti gli altri dovranno usare la versione giapponese di tali font.

    E' possibile scaricare i font dal sito Web developerWorks all'indirizzohttp://www.ibm.com/developer/java/. Per facilitare la scelta dei font da scaricare vengono fornite delle descrizioni.

    Per installare un font, memorizzare il file nella directory /opt/IBMJava2-ppc-131/jre/lib/fonts.

    Se i fonti vengono scaricati divisi in parti, è necessario ricomporli in un file per ciascun font. Per eseguire questa operazione, verificare che le varie parti si trovino nella directory /opt/IBMJava2-ppc-131/jre/lib/fonts ed utilizzare il comando cat.

    Ad esempio, se il font Times New Roman WT J viene scaricato in parti, per ricomporlo immettere il seguente comando:

        cat tnrwt_j.t01 tnrwt_j.t02 tnrwt_j.t02 > tnrwt_j.ttf

    Installazione su Red Hat

    Quando si esegue l'installazione su un sistema Red Hat, per consentire al server dei font di trovare i font Java TrueType, eseguire:

    su root /usr/sbin/chkfontpath --add /opt/IBMJava2-131/jre/lib/fonts

    Bisogna eseguire questa operazione in fase di installazione e bisogna essere collegati come utente root per eseguire il comando.

    Installazione quando si utilizza BEA Weblogic

    Se si desidera utilizzare il server BEA Weblogic, in fase di installazione dei pacchetti Developer Kit per Linux bisogna deselezionare l'installazione facoltativa di JAAS. Il server BEA Weblogic contiene la propria implementazione di JAAS.


    Disinstallazione di Runtime Environment per Linux

    Il processo seguito per eliminare Runtime Environment per Linux varia a seconda che sia stato installato il pacchetto RPM o il pacchetto compresso TAR. Per le istruzioni, consultare Disinstallazione del pacchetto RPM oppure Disinstallazione del pacchetto TAR compresso.

    Disinstallazione del pacchetto RPM

    Per disinstallare Runtime Environment per Linux avendo effettuato l'installazione del pacchetto RPM.

    1. Alla richiesta comandi, immettere quanto segue:
          rpm -qa | grep IBM
      
      Viene visualizzato il nome del pacchetto:

    2. Immettere quanto segue:
          rpm -e nomepacchetto
      
      dove nomepacchetto è il nome del pacchetto visualizzato.

    Disinstallazione del pacchetto TAR compresso.

    Per disinstallare Runtime Environment per Linux, dopo avere installato il pacchetto TAR compresso:

    1. Nella directory in cui è stato installato Runtime Environment, eliminare i file del programma.
    2. Eliminare la directory in cui è stato installato Runtime Environment dall'istruzione PATH.
    3. Se è stato installato il plug-in Java, eliminare i relativi file dalla directory di Netscape.

    Richiamo di Java Runtime Interpreter

    E' possibile richiamare Runtime Environment per Linux da una richiesta comandi shell mediante lo strumento java.

    Di seguito sono riportate le opzioni per lo strumento java:

    Le opzioni -X non sono standard e sono soggette a modifica senza preavviso.


    Proprietà del sistema

    E' possibile impostare la proprietà di sistema ibm.jvm.bootclasspath utilizzando l'opzione -D descritta nella sezione Richiamo di Java Runtime Interpreter. Il valore di questa proprietà viene utilizzato come un percorso di ricerca aggiuntivo, inserito tra i valori definiti da -Xbootclasspath/p: ed il percorso bootclass. Il percorso bootclass è quello predefinito oppure quello definito utilizzando l'opzione -Xbootclasspath:.


    Ricerca numero di build IBM e numero della versione

    Per ricevere il numero di build e della versione IBM, digitare quanto segue in una richiesta comandi shell:

      java -version
    

    Gestione di stack mobili

    Alcune distribuzioni Linux - RedHat, ad esempio - hanno abilitato una funzione GLIBC detta 'a stack mobili'. A causa di limitazioni del kernel Linux, JVM non potrà essere eseguito su hardware SMP con gli stack mobili abilitati se il livello del kernel è inferiore a 2.4.10. In questo ambiente, gli stack mobili devono essere disabilitati prima di avviare JVM o qualsiasi applicazione che determina l'avvio di JVM. Su RedHat, è possibile disabilitare gli stack mobili esportando una variabile di ambiente, pertanto:

    export LD_ASSUME_KERNEL=2.2.5

    Su un sistema Linux a stack non mobili, indipendente,ente da quanto impostato per -Xss, viene fornita fornita una dimensione di stack nativo minima di 256 KB. Su un sistema Linux a stack mobili, i valori specificati per -Xss vengono applicati. Pertanto, se si sta eseguendo una migrazione da un sistema Linux con stack non mobili, è necessario verificare che tutti i valori -Xss specifichino delle dimensioni sufficienti e non dipendano dal valore minimo di 256 KB.


    Passaggio del metodo di immissione nelle lingue DBCS

    Nei sistemi DBCS, se si vuole passare ad un altro metodo di immissione bisogna impostare la variabile di ambiente che rappresenta il codice chiave per la commutazione. Facoltativamente, è possibile impostare un'altra variabile di ambiente che rappresenti il modificatore del codice chiave.

    Per specificare il codice chiave da usare per la commutazione, impostare la variabile di ambiente IBMJAVA_INPUTMETHOD_SWITCHKEY su una definizione di codice chiave nella classe java.awt.event.KeyEvent come, ad esempio, VK_F4.

    E' anche possibile specificare i modificatori del codice chiave. Per specificarli, impostare la variabile IBMJAVA_INPUTMETHOD_SWITCHKEY_MODIFIERS in una combinazione delle seguenti tre definizioni di maschere contenute in java.awt.event.InputEvent:

    Separare le maschere con la virgola.

    Ad esempio, si potrebbe impostare la variabile di ambiente IBMJAVA_INPUTMETHOD_SWITCHKEY_MODIFIERS su ALT_MASK, CTRL_MASK.

    Durante l'inizializzazione Java, le due variabili vengono memorizzate.

    Accertarsi di averle impostate correttamente, premere un tasto e controllare la combinazione di tasti specificata. Se corrisponde, verrà visualizzato un menu Java a comparsa con i metodi di immissione selezionabili.


    Font Devanagari

    Questo Developer Kit non comprende i font Devanagari (Devamt.ttf and Devamtb.ttf) nella directory jre/lib/fonts. Invece, laddove appropriato, Java utilizza i font Monotype Unicode (Times New Roman WorldType e Sans Monospace WorldType) forniti con la piattaforma IBM oppure con il prodotto software IBM per supportare i font Devanagari (Hindi).


    Esempi di Runtime

    La seguente pagina Web di Sun contiene un esempio "Hello World" che è possibile scaricare e che contiene informazioni relative alla creazione di una semplice applicazione Java fornita con Runtime Environment per Linux. Questo esempio è disponibile nel sito Web della Sun:

    1. Fare clic su Products & APIs.
    2. Fare clic su Java 2 Platform, Standard Edition (J2SE) in Product Groups.
    3. Fare clic su Java 2 SDK, Standard Edition, v 1.3.1 nella sezione Current Releases.
    4. Fare clic su Browse in Documentation a sinistra.
    5. Fare clic su Notes for Developers nella sezione Java Runtime Environment and Java Plug-in.

    L'esempio illustra come eseguire una semplice transizione, dallo sviluppo di un'applicazione con Developer Kit per Linux alla distribuzione utilizzando Runtime Environment per Linux.


    Installazione dell'applicazione su un sistema utente

    Dopo aver sviluppato il prodotto, se si desidera disporne, sarà necessario installarlo nel sistema individuale dell'utente, configurare il sistema dell'utente per supportare il software e configurare l'ambiente di runtime.

    Se si utilizza Runtime Environment per Linux, accertarsi che l'installazione non ricopra un'installazione esistente, a meno che non si tratti di una versione Runtime Environment per Linux precedente.

    Per distribuire Runtime Environment per Linux, è possibile installarlo sul proprio sistema e copiare i file di Runtime Environment richiesti nel set di installazione. Se si sceglie questo metodo, è necessario inserire tutti i file richiesti con Runtime Environment per Linux. Il software Runtime Environment per Linux può essere distribuito solo se tutti i file vengono inseriti. Quando viene fornita l'applicazione, essa dispone di una propria copia di Runtime Environment per Linux.

    Per informazioni sui file che devono essere redistribuiti, consultare l'Accordo di licenza.


    Specifica della politica di raccolta dei dati obsoleti

    IBM Runtime Environment per Linux, Java 2 Technology Edition, V1.3.1 introduce l'opzione di runtime JVM -Xgcpolicy per la specifica della politica di raccolta dei dati obsoleti.

    -Xgcpolicy può avere due valori, optthruput (il valore predefinito) e optavgpause. Questa opzione controlla il comportamento del programma di raccolta dei dati obsoleti, bilanciando il throughput dell'applicazione e del sistema in generale e le pause determinate dalla raccolta dei dati obsoleti.

    Il formato dell'opzione ed i suoi valori sono:

    -Xgcpolicy:optthruput
    e
    -Xgcpolicy:optavgpause

    Pausa

    Quando il tentativo di un'applicazione di creare un oggetto non può essere immediatamente soddisfatto dallo spazio disponibile nell'heap, il programma di raccolta dei dati obsoleti è responsabile dell'identificazione degli oggetti cui non si fa riferimento (obsoleti), della loro cancellazione e della reimpostazione dell'heap su uno stato in cui le immediate e successive richieste di allocazione possono essere soddisfatte rapidamente. Questi cicli di raccolta dei dati obsoleti causano delle occasionali pause impreviste nell'esecuzione del codice dell'applicazione. Quando la dimensione e la complessità delle applicazioni crescono, e gli heap diventano di conseguenza più grandi, questa pausa per la raccolta dei dati obsoleti tende a crescere. Il valore predefinito per la raccolta di dati obsoleti, optthruput, consente un elevato throughput alle applicazioni, ma possono verificarsi queste pause occasionali, che possono andare da alcuni millisecondi a molti secondi, sulla base della dimensione dell'heap e della quantità di dati obsoleti.

    Riduzione della pausa

    Il valore optavgpause riduce notevolmente il tempo speso in queste pause per la raccolta dei dati obsoleti e limita l'effetto della crescita della dimensione dell'heap sulla lunghezza della pausa di raccolta dei dati obsoleti. Questo è particolarmente importante nelle configurazioni con degli heap di notevoli dimensioni. Un heap può essere considerato di notevoli dimensioni quando raggiunge almeno un 1 GB. Le pause vengono ridotte sovrapponendo le attività di raccolta dei dati obsoleti alla normale esecuzione del programma. Questa sovrapposizione determina una piccola riduzione del throughput delle applicazioni.

    Ambienti con heap molto pieni

    Quando un heap Java è quasi pieno ed i dati obsoleti da eliminare sono pochi, è possibile che le richieste per nuovi oggetti non possano essere soddisfatte rapidamente poiché non c'è spazio immediatamente disponibile. Se l'heap viene utilizzato quando è quasi pieno, è possibile che le prestazioni delle applicazioni subiscano una riduzione, indipendentemente da quale delle opzioni sopra indicate viene utilizzata: e, se si continua ad inoltrare richieste per ulteriore spazio dell'heap, l'applicazione riceve un errore di Memoria esaurita che determina la chiusura del JVM se l'errore non viene rilevato e risolto. In queste situazioni, si consiglia di aumentare la dimensione dell'heap utilizzando l'opzione -Xmx oppure di ridurre il numero di oggetti di applicazione in uso.

    Ulteriori informazioni sulla raccolta di dati obsoleti

    Per ulteriori informazioni sulla regolazione della dimensione dell'heap e del possibile impatto della raccolta dei dati obsoleti sulle prestazioni delle applicazioni, consultare:


    Documentazione relativa a Runtime Environment per Linux

    IBM fornisce la seguente documentazione runtime:


    Limitazioni note

    Informazioni per gli utenti giapponesi

    Nelle versioni giapponesi di Linux, è possibile utilizzare un metodo d'immissione dei caratteri giapponesi, come ad esempio, Canna, ATOK12 SE, Wnn4 o Wnn6. Utilizzare le seguenti sezioni per evitare problemi durante l'utilizzo di tali metodi di immissione del Giapponese.

    Per tutti gli utenti IME (modifica del metodo d'immissione)

    Utenti Canna

    Se viene utilizzato il metodo di immissione Canna con il server per il metodo d'immissione kinput2, alcuni riscontri visivi del metodo d'immissione non saranno visualizzati durante la modalità d'immissione KIGOU. Per evitare il problema, posizionarsi alla finestra client dopo che sia stata aperta la finestra di controllo supplementare.

    Utenti ATOK12 SE

    Utenti Wnn4

    Se viene utilizzato Wnn4, il tasto Invio non crea una nuova riga e un ritorno automatico quando l'IME (Input Method Editor) viene attivato. Per creare una nuova riga e il ritorno automatico, disattivare l'IME.

    Utenti Wnn6

    Il server Input Method xwnmo non è supportato. Utilizzare kinput2 come server Input Method.

    Utenti Wnn4, Wnn6 o Canna

    Se viene utilizzato kinput2 come server Input Method, non ridurre o ingrandire la finestra Java in cui è visualizzata la finestra di ricerca kinput2.

    Se la finestra Java viene ridotta:
    Una volta ripristinata la finestra Java sarà possibile visualizzare la finestra di ricerca kinput2, ma essa non risulterà accessibile. Se ciò accade, riavviare l'applicazione Java.
    Se la finestra Java viene ingrandita:
    Quando viene ripristinata la finestra Java, la finestra di ricerca è talvolta collocata fuori dello schermo. In tal caso, effettuare le seguenti operazioni:

    Informazioni particolari

    Queste informazioni sono state sviluppate per prodotti e servizi offerti negli Stati Uniti d'America

    E' possibile che la IBM non offra i prodotti, i servizi o le funzioni trattati in questo documento in altri paesi. Consultare il rappresentante commerciale IBM per informazioni relative ai prodotti e servizi disponibili nel proprio paese. Qualsiasi riferimento a programmi su licenza d'uso o ad altri prodotti o servizi IBM contenuto in questa pubblicazione non significa che soltanto tali programmi, prodotti o servizi possano essere usati. In sostituzione a quelli forniti dall'IBM, possono essere usati prodotti, programmi o servizi funzionalmente equivalenti che non comportino violazione dei diritti di proprietà intellettuale. E' responsabilità dell'utente valutare e verificare la possibilità di utilizzare altri programmi e/o prodotti, fatta eccezione per quelli espressamente indicati dall'IBM.

    L'IBM può avere brevetti o domande di brevetto in corso relativi a quanto trattato nella presente pubblicazione. La fornitura di questa pubblicazione non implica la concessione di alcuna licenza su di essi. Chi desiderasse ricevere informazioni relative a licenze può rivolgersi per iscritto a:

    Chi desiderasse ricevere delucidazioni sulle licenze relative alle informazioni DBCS, può contattare IBM Intellectual Property Department nel proprio paese o rivolgersi per iscritto a:

    Il seguente paragrafo non è valido per il Regno Unito o per tutti i paesi le cui leggi nazionali siano in contrasto con le disposizioni in esso contenute:

    L'IBM FORNISCE QUESTA PUBBLICAZIONE SENZA ALCUNA GARANZIA, ESPLICITA O IMPLICITA, IVI INCLUSE EVENTUALI GARANZIE DI COMMERCIABILITÀ' ED IDONEITÀ' AD UNO SCOPO PARTICOLARE. Alcune nazioni non escludono le garanzie implicite; di conseguenza la suddetta esclusione potrebbe, in questo caso, non essere applicabile.

    Queste informazioni potrebbero contenere imprecisioni tecniche o errori tipografici. Le correzioni relative saranno incluse nelle nuove edizioni. L'IBM si riserva il diritto di apportare miglioramenti o modifiche al prodotto o al programma descritto in qualsiasi momento e senza preavviso.

    Tutti i riferimenti a pubblicazioni e a siti Web non dell'IBM contenuti in questo documento sono forniti solo per consultazione. I materiali contenuti in tali pubblicazioni e siti Web non fanno parte di questo prodotto e l'utilizzo di questi è a discrezione dell'utente.

    L'IBM può utilizzare o distribuire qualsiasi informazione voi forniate nel modo più appropriato senza incorrere in alcuna obbligazione nei vostri riguardi.

    Coloro che detengono la licenza su questo programma e desiderano avere informazioni su di esso allo scopo di consentire: (i) uno scambio di informazioni tra programmi indipendenti ed altri (compreso questo) e (ii) l'uso reciproco di tali informazioni, dovrebbero rivolgersi a:

    Queste informazioni possono essere rese disponibili secondo condizioni contrattuali appropriate, compreso, in alcuni casi, l'addebito di un canone.

    Il programma su licenza descritto in queste informazioni e tutto il materiale su licenza ad esso relativo sono forniti dall'IBM nel rispetto delle condizioni previste dalla licenza d'uso.

    I dati relativi alle prestazioni contenuti nel presente documento sono stati ottenuti in un ambiente controllato. Pertanto, i risultati ottenibili in altri ambienti operativi potrebbero variare significativamente. Alcune rilevazioni sono state effettuate su sistemi in fase di sviluppo e non si garantisce in alcun modo che tali rilevazioni siano uguali su tutti i sistemi. Inoltre, alcune rilevazioni non state effettuate tramite estrapolazione. Pertanto, i risultati effettivi possono essere differenti. Gli utenti devono verificare l'applicabilità dei dati negli specifici ambienti operativi.

    Le informazioni relative a prodotti non IBM sono state ottenute dai fornitori di tali prodotti. L'IBM non ha verificato tali prodotti e, pertanto, non può garantirne l'accuratezza delle prestazioni. Eventuali commenti relativi alle prestazioni dei prodotti non IBM devono essere indirizzati ai fornitori di tali prodotti.

    Marchi

    IBM è un marchio della International Business Machines Corporation.

    Java e tutti i marchi ed i logo basati su Java sono marchi o marchi registrati della Sun Microsystems, Inc negli Stati Uniti e/o in altri paesi. La tecnologia Java è posseduta e concessa esclusivamente su licenza dalla Sun Microsystems, Inc.

    I nomi di altre società, prodotti e servizi potrebbero essere marchi di altre società.