Manuale per i programmi di utilità e per i Tool del Service Desk 6.0 Developer Toolkit
TSD Script Parser converte i file di testo ASCII che contengono il codice origine del Developer's Toolkit in un formato binario utilizzato per creare i file di applicazione. Il TSD Script Parser converte i file .kb in file .kbc
Il TSD Script Parser è disponibile sia nella versione di richiesta comandi (kp.exe) che nella versione visualizzata in finestra (kpw.exe).
Nota: Ciò è valido anche in UNIX, tranne che per l'estensione .exe.
Quando il TSD Script Parser inquiry un file origine che non possiede una directory specificata esplicitamente, controlla le directory nel seguente ordine:
E' possibile aprire il TSD Script Parser utilizzando uno dei seguenti metodi:
kpw [opzione] [.kb file ...]
La casella di dialogo TSD Script Parser viene utilizzata per specificare il file .kb da analizzare per impostare le opzioni di analisi.
Nota:Utilizzare i parametri alla richiesta comandi è come immettere i comandi nelle caselle di testo.
- Nome file specifica il file .kb da analizzare.
- Sfoglia accede a una casella di dialogo utilizzata per localizzare e selezionare un file origine invece di immettere il nome file nel Nome file.
- Opzioni di analisi:
~ Analizza, analizza solo il file .kb specificato.
~ Aggiorna analizza tutti i file .kb con riferimento a un'applicazione. Se un file .kbc esiste e non è più vecchio del codice origine corrente
TSD Script Parser non analizza nuovamente il file.
~ Crea converte il file .kb specificato con riferimento a qualsiasi sezione USES in un file .kb analizzato. Se l'utente seleziona questa opzione e
il file .kb contiene il punto di immissione dell'applicazione, è necessario creare nuovamente l'intera applicazione.
- Connessione stringa abilita l'utente a impostare la stringa di connessione DBMS.
- Il Nome file messaggio di errore specifica il file nel quale devono essere inviati i messaggi di errore creati dal TSD Script Parser. Se non sono stati creati i messaggi di errore, il file specificato viene rimosso automaticamente.
- Il Simbolo Assert viene utilizzato per la conversione condizionale. Si specifica un identificativo che viene aggiunto al database interno del TSD Script Parser in modo che il testo origine racchiuso nella costruzione #IF ... #ENDIF venga convertito.
- Il Simbolo Deny viene utilizzato per la conversione condizionale. Si specifica un identificativo che viene rimosso dal database interno del TSD Script Parser in modo che il testo origine racchiuso nella costruzione #IF ... #ENDIF venga ignorato dal TSD Script Parser.
- Ricerca dir aggiuntive specifica un percorso le cui directory vengono aggiunte all'elenco di directory inquiryte quando il TSD Script Parser localizza il percorso testo origine. Il percorso può essere composto da qualsiasi numero di nomi di directory qualificati per esteso separati da punti e virgole.
- Riferimento incrociato specifica un database in cui vengono create tre tabelle. Queste tabelle contengono informazioni sulla definizione e sull'utilizzo di costanti, tipi, variabili, routine, tabelle SQL, file di testo, file icona e file bitmap globali.
- Il Nome file di elenco specifica il file a cui viene inviato l'elenco generato dal testo origine. Se non viene specificato nessun nome file, l'elenco viene inviato all'emissione standard.
- Code Page (solo Windows) specifica se il valore di default ANSI o la code page OEM vengono utilizzati in fase di scrittura delle stringhe al file di emissione .kbc
Prima di analizzare un solo file, assicurarsi che le modifiche apportate al file non riguardino altri file .kb.
Utilizzare l'opzione Crea per analizzare l'intera applicazione quando sono state apportate delle modifiche a più di un file .kb. Ciò assicura che tutti i file .kb modificati verranno analizzati.
Nota: Si consiglia di selezionare l'opzione Crea se non si conosce l'effetto che un file .kb modificato ha su altri file .kb.
La versione della riga comandi del TSD Script Parser accetta i
seguenti argomenti:
-a, -b, -c, -d, -e, -f, -u, -l, -m, -o, -p, -q, -s, -x, -ide, -help
Nota: E' possibile impostare automaticamente il TSD Script Parser per utilizzare i comandi di analisi modificando la sezione TDT KML Parser nel file softart.ini.
Un parametro può seguire il carattere argomento (senza spazio) o precederlo con un simbolo (=) o (:). I seguenti esempi hanno lo stesso effetto:
-uf:\sai\ea
-u=f:\sai\ea
-u:f:\sai\ea
Gli argomenti validi per il TSD Script Parser vengono visualizzati nella seguente tabella.
Argomento | Valore | Commento |
-a<identificativo> | Assert | Installa l'identificativo nel database interno del TSD Script Parser quindi il testo origine racchiuso nella costruzione #IF ... #ENDIF viene convertito. E' possibile trovare ulteriori informazioni riguardanti i simboli assert nella documentazione specifica dell'applicazione. |
-b | Build | Avvia il TSD Script Parser per convertire qualsiasi file .kb specificato alla richiesta comandi. Inoltre analizza i file .kb con riferimento a qualsiasi sezione USES. Se si specifica l'opzione -b, quando si analizza il file .kb che contiene un punto d'immissione dell'applicazione, TSD Script Parser crea nuovamente l'applicazione. |
-c <unità> <percorso> | n/a | Passa all'unità e alla directory specificata. |
-d <identificativo> | Deny | Rimuove l'identificativo dal database interno di TSD Script Parser, quindi il testo origine racchiuso nella costruzione #IF ... #ENDIF viene ignorato. |
-e <file> | Error | Invia messaggi di errore generati dal TSD Script Parser al file specificato. Se non sono stati creati i messaggi di errore, il file specificato viene rimosso automaticamente. |
-f <percorso> <modulo> .KB | Shorthand Notation | Equivale a immettere la riga: kp-u=<percorso> <modulo> |
-l -l <file> -l+ |
List | Genera un elenco di testo origine. Se si specifica l'opzione -l, l'elenco viene inviato all'emissione standard. Se si specifica un nome file (-l<file>), l'elenco viene inviato al file. Se si specifica l'opzione -l+, l'elenco viene inviato al file il cui nome è composto dal nome file .kb con estensione .lst. (Il nome file .kb può essere modificato nelle convenzioni di denominazione file del sistema operativo). I messaggi di errore generati dal TSD Script Parser vengono scritti nel file elenco a meno che non venga specificato un altro file di errore utilizzando l'opzione -E. |
-m | Make | Avvia il TSD Script Parser ad analizzare il file .kb con riferimento all'applicazione. Se esiste un file .kbc non più vecchio del codice origine corrente, TSD Script Parser non analizza nuovamente il file. |
-o <directory> -o=<directory> -o:<directory> |
n/a | Specifica la directory di emissione nella quale sono scritti tutti i file kbc generati. Per default, il Parser genera i file .kbc nella directory in cui si trova il file .kb. |
-p=oem -p=ansi -poem -pansi (solo Windows) |
n/a | Specifica la code page OEM o ANSI da utilizzare quando si scrivono stringhe per il file di emissione .kbc. Se non specificato alla richiesta comandi, il Parser utilizza il valore letto dal file softart.ini. Altrimenti, viene utilizzata la code page ANSI (EPSDIC in UNIX.) |
-q | Quiet | Elimina la visualizzazione del copyright e dei messaggi di avanzamento, che altrimenti verranno inviati a una emissione standard. |
-s <stringa> | n/a | Imposta la stringa di connessione DBMS su <stringa>. |
-u <percorso> | Utilizzo | Aggiunge le directory nel percorso all'elenco delle directory inquiryte quando il TSD Script Parser localizza il testo origine per un file .kb. Il percorso può essere composto da molti nomi qualificati di directory, separati da punti e virgole. (In UNIX, i nomi delle directory sono separati dai due punti) |
-x <database> | Cross-Reference | Crea tre tabelle nel database specificato che contiene informazioni sulla definizione e sull'utilizzo di costanti, tipi, variabili, routine, tabelle SQL, file di testo, file icona e file bitmap globali. |
-ide | IDE | Modifica il formato dei messaggi di errore generati dal TSD Script Parser in modo che il TSD (Tivoli Service Desk) Developer's Toolkit IDE trovi il testo origine appropriato in cui si sono verificati gli errori. |
-guida/? | Help | Visualizza un riepilogo dell'utilizzo nell'emissione standard. |
Se il codice origine Developer's Toolkit da analizzare contiene qualsiasi dichiarazione IMPORT, è necessario essere connessi al gestore del database appropriato, e il database necessario deve essere collegato. Altrimenti, si genera un messaggio di errore.
L'utilizzo della dichiarazione IMPORT per importare i dati da un database risulta nella creazione di un file temporaneo. Questo file, kmlimprt.out, viene rimosso automaticamente al termine dell'importazione.
Se il TSD Script Parser termina inaspettatamente, la cancellazione di questo file potrebbe non essere completata. E' possibile cancellare questo file manualmente se TSD Script Parser non è in esecuzione.
L'opzione -S abilita l'utente a specificare il database al momento dell'analisi ed elimina la necessità di codificare su disco fisso il nome origine del database.
L'opzione -S inoltre abilita l'utente a specificare l'ID utente e la password al momento dell'analisi durante l'esecuzione del TSD Script Parser dalla richiesta comandi. Qualsiasi valore specificato nel file sai_sql.cfg viene ignorato.
Il metodo migliore per utilizzare l'opzione -S è quello di specificare tutti i valori tranne l'ID utente e la password nel file sai_sql.cfg. Successivamente, al momento dell'analisi, passare a questi valori. Ad esempio:
-S"UID=ID utente; PWD=Password"
dove UserId è l'ID utente e Password è la password univoca dell'utente.
Il linguaggio del Developer's Toolkit è progettato per consentire ai file .kb di utilizzarsi a vicenda. Quando i file .kb si utilizzano a vicenda, ogni file .kb definisce un tipo di record al quale l'altro può accedere. Ciò provoca l'utilizzo circolare. In altre parole, il file A .kb non può utilizzare la sezione PUBLIC del file B .kb se B utilizza già la sezione PUBLIC di A. L'utilizzo circolare viene supportato dal Developer's Toolkit, ma non è supportato dal TSD Script Parser.
Per evitare l'utilizzo circolare, spostare tutte le dichiarazioni di record interessate in un file separato .kb che viene utilizzato da entrambi i file originali .kb. I due file .kb originali possono successivamente continuare a far riferimento alle variabili e routine reciproche.
La seguente tabella riepiloga le condizioni di errore riportate dal TSD Script Parser. (Questi errori sono comuni al parser delle finestre grafiche, come la riga comandi.)
Avvertenza: La mancanza dei segni d'interpunzione punto e virgola può causare molti errori. Se si verifica un errore incomprensibile, assicurarsi che ci sia il segno punto e virgola.
Errore | Spiegazione |
$CURRENT non è un indice valido per una schiera. | E' stato effettuato un tentativo per indicizzare un'espressione di schiera con l'indice speciale $CURRENT. L'indice è valido solo per espressioni di elenco. |
$EVENT non viene definito nell'ambito della <funzione>. | La funzione non è un handler degli eventi e non viene nidificata nell'ambito di un handler degli eventi, quindi i simboli associati alla gestione degli eventi non vengono definiti. |
$EVENTPARM non viene definito nell'ambito della <funzione>. | La funzione non è un handler degli eventi e non viene nidificata nell'ambito di un handler degli eventi, quindi i simboli associati alla gestione degli eventi non vengono definiti. |
$HANDLE non viene definito nell'ambito della <funzione>. | La funzione non è un handler degli eventi e non viene nidificata nell'ambito di un handler degli eventi, quindi i simboli associati alla gestione degli eventi non vengono definiti. |
$NullHandler può non avere un argomento di inizializzazione se utilizzato come argomento di <routine di creazione>. | L'inoltro di un argomento di inizializzazione a $NullHandler, quando utilizzato con la routine di creazione fornita, non ha nessuno scopo. |
#ELSE riscontrato senza un corrispondente #IF. | TSD Script Parser legge la direttiva del preprocessore senza riscontrare una direttiva #IF corrispondente. |
#ENDIF riscontrato senza un corrispondente #IF. | Una di queste direttive del preprocessore è stata letta senza aver visto una direttiva #IF corrispondente. |
<nome> non è un tipo definito. | Il nome fornito è stato riscontrato in un contesto in cui era prevista una specifica del tipo. |
<nome> non è un campo del tipo di record fornito. | Un'espressione che si riferisce a un campo tramite il nome fornisce un nome che non appartiene a nessun campo in quel record. |
<nome> non è né una funzione né una procedura. | Un'espressione di chiamata si riferisce a un oggetto che non è una routine. |
Manca una virgola (,). | TSD Script Parser non ha riscontrato una virgola come previsto. |
Si è verificato un errore di scrittura del file. | Un'operazione di scrittura del file ha avuto esito negativo dopo un'operazione di apertura riuscita. Solitamente indica un errore di software interno. |
E' necessario specificare un protocollo di inoltro parametro (VALue o REFerence). | E' necessario prefissare una dichiarazione di parametro formale con una parola chiave VAL o REF per specificare quale protocollo si utilizza quando si richiama la routine. |
Tutti i selettori in un'istruzione WHEN devono avere lo stesso tipo. | Un selettore (o selettori) in una clausola WHEN con più selettori ha un tipo differente rispetto ad altri selettori nella clausola WHEN. |
Viene richiesta una funzione di gestione degli eventi. | Solo le funzioni do gestione degli eventi possono essere inoltrate alle routine di creazione per le finestre, le caselle di dialogo e per gli altri oggetti di creazione degli eventi. |
Si è riscontrato un delimitatore non previsto. | L'ultima specifica in un elenco di parametro formale possiede una virgola posteriore non necessaria. |
Argomento #<n> (<nome>) per la funzione <routine> non valido. | Il tipo di argomento non corrisponde al tipo di parametro formale corrispondente. |
Espressione costante richiesta. | Un'espressione costante è richiesta nel contesto corrente. |
Non si fa riferimento alla costante <nome> nell'ambito del <nome>. | La costante viene dichiarata ma non utilizzata. |
#ENDIF non trovato per corrispondere le direttive sulla riga <n>. | TSD Script Parser ha raggiunto la fine del file origine senza rilevare una direttiva #ENDIF corrispondente a #IF o #ELSE sulla riga fornita. |
Il tipo di handler degli eventi di <nome> non corrisponde alla dichiarazione forward. | Una dichiarazione FORWARD o PUBLIC per l'handler degli eventi ha specificato un tipo di eventi diverso da quello specificato nella dichiarazione. (WINDOW è il tipo di eventi di default da gestire.) |
L'handler degli eventi <nome> potrebbe non essere dichiarato con un tipo di ritorno. | Una routine dichiarata come un handler degli eventi potrebbe non avere un tipo di ritorno specificato. Gli handler degli eventi restituiscono sempre un numero intero. Se non viene restituito un valore, 1 è il valore di default. |
La funzione di gestione dell'handler degli eventi <nome> non gestisce il tipo di eventi generati per l'oggetto creato dalla <routine di creazione>. | Gli handler degli eventi della finestra non possono gestire gli eventi per gli oggetti Processo e viceversa. |
Il <nome> della funzione dell'handler degli eventi potrebbe non avere più di un parametro formale. | L'handler degli eventi fornito è stato dichiarato con più di un parametro formale. |
Le funzioni di gestione degli eventi possono apparire solamente nell'ambito più estremo. | Un handler degli eventi non può essere nidificato in un'altra routine. |
L'espressione non si riferisce a un'ubicazione accessibile. | Un'assegnazione (o altre espressioni che interessano il valore di un oggetto) per funzionare richiede un oggetto accessibile o mutabile. |
Un'espressione non può essere inoltrata tramite riferimento. | Un'espressione che non valuta un oggetto mutabile e accessibile, non può essere inoltrata come parametro REF. |
La dichiarazione forward per <variable_name> non corrisponde alla dichiarazione forward di <Routine_name> | La sezione PUBLIC ROUTINES non corrisponde alla sezione PRIVATE ROUTINES. Assicurarsi che gli argomenti in ogni sezione corrispondano e che siano dello stesso tipo di dati. |
Funzione forward <funzione> non ha un'implementazione valida. | La funzione è stata dichiarata pubblicamente o tramite una dichiarazione FORWARD, tuttavia, non ha una dichiarazione valida. |
fread() nello scanner flex non riuscito | Il file .kb origine è diventato non leggibile dopo l'apertura. Solitamente ciò è causato da un malfunzionamento del disco o della rete. |
La funzione <nome> manca una dichiarazione tipo di ritorno. | Una routine dichiarata come funzione deve avere un tipo di ritorno. |
Funzione <nome> non è mai riferita nell'ambito del <nome>. | La routine viene dichiarata ma non utilizzata. |
Funzione <nome> non può essere richiamata in un contesto procedurale. | La funzione denominata restituisce un valore che non può essere ignorato. |
Rilevati INTERNAL ERROR alla riga <n> nel <file>. | Esiste una condizione di errore nel TSD Script Parser. Notare il nome file e il numero di riga e contattare il Centro assistenza clienti di Sistemi Tivoli. |
Annotazione $EXPORT non valida. Le annotazioni valide sono: LITTLE_ENDIAN, INTEL, BIG_ENDIAN, ASCII, EBCDIC, CUSTOM_CONVERT(...) e CTYPE(...) | Un'annotazione non presente nell'elenco delle annotazioni valide è apparsa nella clausola $EXPORT di una dichiarazione record. |
Costrizione non valida dal tipo <tipo-1> al tipo <tipo-2>. | Non è consentito l'adattamento tra i tipi nel contesto corrente. |
Espressioni di comando non valide nel loop FOR. | L'istruzione FOR può essere ripetuta solo su intervalli di numeri interi e sul sommario di un elenco. |
Dichiarazione non valida. | E' stata rilevata la sintassi non valida in un'ubicazione in cui TSD Script Parser prevedeva di trovare una dichiarazione. |
Espressione non valida. | E' stato rilevato un errore di sintassi in un contesto in cui TSD Script Parser prevedeva di trovare un'espressione. |
Tipo di espressione non valida. | Si prevedeva un tipo diverso. |
Annotazione campo non valida. | E' stata rilevata un'annotazione che potrebbe non essere applicata. Le annotazioni LITTLE_ENDIAN, INTEL, BIG_ENDIAN, CUSTOM_CONVERT(...) e FILL(...) non sono valide in questo contesto. |
Identificativo non valido: <stringa>. | Un identificativo specificato nella richiesta comandi (come un nome file .kb o come parte di un'opzione -a o -d) non si adatta alle specifiche lessicali per un identificativo Developer's Toolkit. |
Operando non valido per l'operatore <op> . | L'operatore richiede un operando di un tipo differente. |
Opzione non valida: <???>. | TSD Script Parser ha riscontrato un parametro di richiesta comandi sconosciuto. |
Annotazione pseudocampo non valida. | E' stata rilevata un'annotazione che non si può applicare a uno pseudocampo. Solo le annotazioni FILL(...) e VALUE(...) sono validi in questo contesto. |
Ridichiarazione non valida del simbolo <simbolo>. | Il simbolo ha più di una definizione nello stesso ambito. |
Istruzione non valida. | E' stato rilevato un errore di sintassi dove si prevedeva un'istruzione. Assicurarsi della presenza del punto e virgola richiesto. |
Specifica del tipo non valida. | E' stato rilevato un errore di sintassi dove si prevedeva una specifica del tipo. |
Tipo di espressione dell'istruzione WHEN non valido. | L'istruzione WHEN può selezionare solo i tipi INTEGER o STRING. |
Tipo di riferimento
<typename> del file KB <-1> definito nel file .kb <kb-2>, ma non elenca <kb-2>nei file .kb che utilizza. |
Un tipo a cui si fa riferimento senza una definizione corrispondente. Ciò si verifica generalmente quando un record definito in un file .kb contiene un campo di un tipo definito in un secondo file .kb, mentre un terzo file .kb che utilizza il primo file .kb, invece del secondo, tenta di accedere a un campo. |
Il nome file .KB <nome-1> non corrisponde al nome (<nome-2>) dal quale è conosciuto esternamente. | Il nome nella dichiarazione KNOWLEDGEBASE all'inizio del file .kb non corrisponde al nome a cui è stato possibile accedere dalla riga comandi o dalla dichiarazione USES in un altro file .kb. |
Il conteggio parametro per la funzione <funzione> non corrisponde alla dichiarazione FORWARD. | Una dichiarazione FORWARD o pubblica di una funzione ha specificato un numero differente di parametri da quelli specificati dalla dichiarazione valida. |
La dichiarazione parametro per <parametro> non corrisponde alla dichiarazione FORWARD della <funzione>. | Una dichiarazione FORWARD o public di una funzione ha specificato il parametro in modo diverso (un tipo diverso o un protocollo di inoltro parametro differente) rispetto alla dichiarazione valida. |
Il nome parametro <nome-1> non corrisponde al <nome-2> dalla dichiarazione FORWARD della funzione <funzione>. | Una dichiarazione FORWARD o public di una funzione ha specificato lo stesso parametro formale sotto un nome diverso dalla dichiarazione valida. |
Il parametro <nome> della funzione <funzione> non viene mai consultato. | Il parametro viene dichiarato ma non utilizzato. |
La funzione procedurale <nome> non ha $RESULT. | La pseudovariabile $RESULT può non essere consultata all'interno di una routine dichiarata come procedura. |
La procedura <nome> non può essere dichiarata con un tipo di ritorno. | Una routine dichiarata come procedura non può avere un tipo di ritorno. |
Il selettore <valore> non può apparire più volte in un'istruzione WHEN. | Ogni selettore può apparire solo una volta in un'istruzione WHEN. |
La dimensione specificata (-<n>) potrebbe non essere negativa. | Una schiera o un elenco è stato dichiarato con una dimensione iniziale negativa. |
Il simbolo <simbolo> è definito in entrambi i <file-1 .kb> e <file-2 .kb>. | Il simbolo fornito viene pubblicamente definito in entrambi i file .kb. Questa è un'avvertenza dal momento che la seconda definizione copre la prima. |
Il simbolo <simbolo> non è definito. | Il simbolo è stato utilizzato in un'espressione o in una dichiarazione senza essere stato definito. |
Il simbolo <simbolo o nome variabile> non è definito. | Una variabile viene utilizzata nella sezione ACTIONS non dichiarata localmente o globalmente nella sezione VARIABLES o nel concatenamento USES. |
L'argomento a un handler degli eventi dev'essere stato passato per riferimento. | Il parametro formale per un handler degli eventi non è stato specificato con la parola chiave REF. |
La dichiarazione del <simbolo> manca di un delimitatore (:). | Dalla dichiarazione manca un delimitatore (:). |
La dichiarazione del <simbolo> manca della parola chiave IS. | Dalla dichiarazione manca la parola chiave IS. |
Il simbolo predefinito <simbolo> non può essere ridefinito. | Il simbolo è predefinito nel linguaggio del Developer's Toolkit e non è possibile fornire una nuova definizione tramite il codice di applicazione. |
Troppi tipi definiti (più di 65000). | Esiste una condizione di errore interna nel TSD Script Parser. |
Il tipo <nome> non viene mai consultato nell'ambito del <nome>. | Il tipo viene dichiarato ma non utilizzato. |
Il tipo <tipo> non è un tipo RECORD. | Si richiede un tipo record nel contesto corrente. |
Il tipo <tipo> non può essere indicizzato. | E' stato effettuato un tentativo per indicizzare un'espressione che non era una schiera, un elenco o un tipo di stringa. |
Il tipo di argomento di inizializzazione #<n> non è valido. | Il tipo di argomento di inizializzazione non corrisponde al tipo di parametro, campo o elemento di corrispondenza. |
Il tipo restituito dalla <funzione> non corrisponde alla dichiarazione forward. | Una dichiarazione FORWARD o public di una funzione ha specificato un tipo di ritorno diverso da quello specificato dalla dichiarazione valida. |
Impossibile assegnare un blocco di byte <n> alla riga <m> nel <file>. | TSD Script Parser è stato eseguito fuori dalla memoria durante l'analisi del codice origine il quale può causare il blocco del sistema operativo. Se il valore fornito per n è estremamente grande (il che indica un errore interno), questo messaggio si presenta raramente, a meno che non si sia in esecuzione un gestore dell'heap di debug. L'unico modo per eseguire fuori dalla memoria è quello di eseguire fuori da uno spazio swap |
Impossibile adattare il valore <v> al tipo <tipo>. | TSD Script Parser non può adattare il valore costante al tipo specificato. |
Impossibile effettuare l'IMPORT <vista>, codice di errore = <n>. | Una dichiarazione IMPORT ha avuto esito negativo. Il database potrebbe non essere collegato o la macchina potrebbe non essere connessa e collegata al gestore di database appropriato. |
Impossibile localizzare il file <file>. | Il file denominato non è stato trovato dal TSD Script Parser. Le directory comprendono quella corrente, in cui è ubicato il Developer's Toolkit i420.dll e le directory specificate nel SAIPATH, cioè la variabile di ambiente dpath, o dall'argomento -u della richiesta comandi. |
Impossibile rendere <percorso> la directory corrente. | Impossibile accedere alla directory specificata con il parametro -c della richiesta comandi. |
Impossibile aprire il file <file>. | L'operazione di apertura del file ha avuto esito negativo. Probabilmente a causa di diritti appropriati. |
Tipo di selettore inatteso. | Il tipo di selettore in una clausola WHEN non corrisponde al tipo dell'espressione di controllo. |
Riscontrato carattere non riconosciuto <char> . | E' stato rilevato un carattere non riconosciuto. |
Direttiva preprocessore non riconosciuta. | E' stata rilevata una riga che inizia con un carattere '#' e la direttiva era diversa da #ASSERT, #DENY, #IF, #IFNOT, #ELSE o #ENDIF. |
Commento incompleto all'inizio della riga <n>. | E' stata raggiunta la fine di un file origine senza rilevare una sequenza di caratteri ';*)'; corrispondente alla sequenza ';(*'; sulla riga fornita. |
Stringa non terminata. | E' stata raggiunta la fine di una riga senza rilevare il carattere (") per chiudere un letterale di stringa. |
Errore di sintassi non bloccato nella colonna o accanto la colonna 0 della riga 12. | Manca la parola chiave ROUTINES, la parola chiave KNOWLEDGEBASE nella parte superiore del file è scritta in modo non corretto o una delle sezioni ACTIONS, WHILE o IF manca di un'istruzione END. |
La variabile <nome> non viene mai consultata nell'ambito del <nome>. | La variabile viene dichiarata ma non utilizzata. |
Numero errato di argomenti per l'inizializzatore del <tipo> . | L'inizializzatore per il tipo richiede un numero differente (probabilmente più piccolo) di argomenti. |
Numero errato di argomenti per la funzione <nome>. | La routine denominata richiede un numero diverso di argomenti rispetto al numero fornito nell'espressione di chiamata. |
Numero errato di argomenti per la funzione <procedure_name>. Previsto <numero>. Ricevuto <numero>. | Quando si chiama la procedura, la funzione o l'evento nella sezione ACTIONS del file .kb, esso non corrisponde alla definizione formale. |
Impossibile trovare un file con il nome <filename-1>. Utilizzando invece <filename-2>. | Se si specifica un nome file .kb
nella sezione USES di un file .kb, il nome deve avere lo stesso
carattere del file che contiene il file .kb. Altrimenti,
TSD Script Parser tenta di trovarlo, visualizzando questo
messaggio se la inquiry ha esito positivo. Nota: Questo non verrà supportato nei release successivi. |
Prevista una sintassi non obsoleta per il WinSetMousePointer. Sostituire con WinSetWaitPointer. | L'istruzione WinSetMousePointer nella versione 4.2 e nelle versioni precedenti è stata modificata in modo da supportare più finestre nel TSD Developer's Toolkit 5.0. Per rimanere compatibile con la vecchia sintassi, il TSD Script Parser la converte in una nuova funzione (WinSetWaitPointer) che esegue la vecchia funzionalità. |
Specifica di collegamento non valida (o obsoleta) per la routine <routine> EXTERNAL. | Le specifiche di collegamento $BC16 e $BC32 non vengono più supportate da TSD Developer's Toolkit 5.0 (che ora è un programma a 32-bit e non è più in grado di caricare le DDL di Windows a 16-bit). Utilizzare invece $C e assicurarsi che si sia collegati a una DDL a 32-bit. |
Il nome file .KB <nome> è in conflitto con una funzione interna o con altri simboli interni. | Le versioni precedenti a 4.2 hanno consentito all'utente di dare al file .kb lo stesso nome del simbolo interno. Ad esempio, STRING, WinCreate, when, etc. provocano confusione e potenziali errori interni. TSD 5.0 Developer's Toolkit TSD Script Parser adesso riconosce ciò e lo evidenzia. Dare al file .kb un nome univoco. |
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