Impostazioni dell'origine dati

Questo pannello consente di modificare le proprietà di un'origine dati.

È possibile accedere a questa pagina della console di gestione in due modi:
Configurazioni supportate: Se l'applicazione utilizza EJB (Enterprise JavaBean) 1.1 o un modulo Java Servlet 2.2, utilizzare la pagina di console Origini dati (WebSphere Application Server V4) > origine_dati.sptcfg
Connessione di verifica

Attiva la connessione di verifica per la convalida delle connessioni dell'applicazione all'origine dati.

Prima di fare clic su Connessione di verifica, impostare le proprietà dell'origine dati e fare clic Applica.

Ambito

Specifica l'ambito del provider JDBC che supporta questa origine dati. Solo le applicazioni installate all'interno di questo ambito possono utilizzare questa origine dati.

Provider

Specifica l'ambito del provider JDBC che include le classi di implementazione driver per supportare questa origine dati.

Nome servlet

Specifica il nome visualizzato dell'origine dati.

Tra i caratteri validi per questo nome sono da includere le leggere e i numeri, ma NON la maggior parte dei caratteri speciali. Ad esempio è possibile impostare questo campo su Test origini dati. Ogni nome che ha come carattere iniziale un punto(·) o che contiene caratteri speciali ( \ / , : ; " * ? < > | = + & % ' ` @ ) non è da considerarsi valido.

Tipo dati Stringa
Nome JNDI

Specifica il nome JNDI (Java Naming and Directory Interface).

Gli ambienti informatici distribuiti utilizzano spesso i servizi directory e di denominazione per ottenere dei componenti e delle risorse condivise. I servizi directory e di denominazione associano i nomi all'ubicazione, ai servizi, alle informazioni e alle risorse.

I servizi di denominazione forniscono le associazioni nome-oggetto. I servizi directory, invece, forniscono le informazioni relative agli oggetti e agli strumenti di ricerca necessari per localizzare tali oggetti.

Esistono molte implementazioni di servizi directory e di denominazione e interfacce per modificarle. JNDI fornisce un'interfaccia comune utilizzata per accedere ai diversi servizi di directory e denominazione.

È possibile, ad esempio, utilizzare il nome jdbc/markSection.

Se si lascia questo campo vuoto, viene generato un nome JNDI dal nome dell'origine dati. Ad esempio, il nome markSection di un'origine dati genera un nome JNDI jdbc/markSection.

Dopo aver impostato questo valore, salvato e riavviato il server, è possibile visualizzare questa stringa quando si esegue lo strumento dump degli spazi nome.

Tipo dati Stringa
Utilizza questa origine dati in CMP (container-managed persistence)

Specifica se l'origine dati viene utilizzata per la persistenza gestita dal contenitore (CMP) di bean enterprise.

Questa opzione attiva la creazione di un factory di connessione CMP, che corrisponde a questa origine dati, per l'adattatore di risorsa relazionale.

Tipo dati Booleano
Valore predefinito True (abilitato)
Descrizione

Specifica una descrizione della risorsa.

Tipo dati Stringa
Categoria

Specifica una stringa di categoria che può essere utilizzata per classificare o raggruppare la risorsa.

Tipo dati Stringa
Nome classe helper archivio dati

Specifica il nome della classe di implementazione DataStoreHelper che estende le funzioni della classe di implementazione del driver JDBC selezionata per eseguire funzioni specifiche del database.

Il server delle applicazioni fornisce una serie di classi di implementazione DataStoreHelper per ogni driver del provider JDBC che supporta. Queste classi di implementazione sono incluse nel package com.ibm.websphere.rsadapter. Ad esempio, se il provider JDBC è DB2, la classe DataStoreHelper predefinita è com.ibm.websphere.rsadapter.DB2DataStoreHelper. La pagina della console di gestione che si sta visualizzando dovrebbe rendere disponibili più nomi classe DataStoreHelper per l'utente in un elenco a discesa; accertarsi di selezionare quello richiesto dalla propria configurazione del database. Altrimenti, l'applicazione non potrà funzionare correttamente. Se si desidera utilizzare un DataStoreHelper diverso da quelli visualizzati nell'elenco a discesa, selezionare Specifica un DataStoreHelper definito dall'utente e immettere un nome classe completo. Consultare il centro informazioni per le istruzioni sulla creazione di una classe DataStoreHelper personalizzata.

Tipo dati Elenco a discesa o stringa (se è selezionato DataStoreHelper definito dall'utente)
Alias autenticazione gestita dal componente

Questo alias viene utilizzato per l'autenticazione del database al runtime.

L'Alias dell'autenticazione gestita dal componente viene utilizzato solo quando il riferimento risorse delle applicazioni utilizza res-auth = Application.

Se il database non supporta ID utente e password, non impostare l'alias nei campi relativi all'alias di autenticazione gestito da componente o all'alias di autenticazione gestito da contenitore. Altrimenti, verrà visualizzato il messaggio di avviso nel log di sistema che indica che l'utente e la password non sono proprietà valide. Questo messaggio è solo un avviso; l'origine dati è ancora creata correttamente.

Se non si imposta un alias (gestito dal componente o altro) e il database richiede l'ID utente e la password per ottenere un collegamento, si riceve un'eccezione durante il runtime.

Se sono stati definiti i domini di sicurezza nel server delle applicazioni, è possibile fare clic su Sfoglia... per selezionare un alias di autenticazione per la risorsa che si sta configurando. I domini di sicurezza consentono di isolare gli alias di autenticazione tra i server. La vista della struttura ad albero è utile nella determinazione del dominio di sicurezza a cui appartiene l'alias e la vista della struttura ad albero consente di definire i server che saranno in grado di accedere a ciascun alias di autenticazione. La vistra della struttura è adatta a ogni risorsa e i domini e gli alias sono nascosti quando non è possibile utilizzarli.

Tipo dati Elenco a discesa
Alias di autenticazione per il ripristino XA

Questo campo viene utilizzato per specificare l'alias di autenticazione da utilizzare durante l'elaborazione del ripristino XA. Se questo nome alias viene modificato in seguito a un errore del server, l'elaborazione del ripristino XA successiva utilizzerà l'impostazione originale che era in vigore prima dell'errore.

Se l'adattatore risorse non supporta transazioni XA, questo campo non verrà visualizzato. Il valore predefinito sarà ottenuto dagli alias selezionati per l'autenticazione dell'applicazione (se specificati).

Se sono stati definiti i domini di sicurezza nel server delle applicazioni, è possibile fare clic su Sfoglia... per selezionare un alias di autenticazione per la risorsa che si sta configurando. I domini di sicurezza consentono di isolare gli alias di autenticazione tra i server. La vista della struttura ad albero è utile nella determinazione del dominio di sicurezza a cui appartiene l'alias e la vista della struttura ad albero consente di definire i server che saranno in grado di accedere a ciascun alias di autenticazione. La vistra della struttura è adatta a ogni risorsa e i domini e gli alias sono nascosti quando non è possibile utilizzarli.

Tipo dati Elenco a discesa
Alias di autenticazione gestito dal contenitore

Specifica i dati di autenticazione, che sono JAAS - voce dati di autenticazione J2C, per l'accesso gestito dal contenitore alla risorsa.

Selezionare un alias dall'elenco.

Per definire un nuovo alias non visualizzato nell'elenco:
  1. Fare clic su Applica. In Elementi correlati, viene ora visualizzato un elenco per voci dei dati di autenticazione J2C (J2EE Connector Architecture).
  2. Fare clic su Voci dati di autenticazione J2C (J2EE Connector Architecture).
  3. Fare clic su Nuovo.
  4. Definire un alias.
  5. Fare clic su OK. La console visualizza ora una pagina di raccolta alias. Questa pagina contiene una tabella che elenca tutti gli alias configurati. Prima della tabella, questa pagina visualizza anche il nome della factory di connessione.
  6. Fare clic sul nome del factory di connessione J2C. Viene ora visualizzata la pagina di configurazione per il factory di connessione.
  7. Selezionare il nuovo alias nell'elenco di alias di autenticazione gestita dal contenitore.
  8. Fare clic su Applica.

Se sono stati definiti i domini di sicurezza nel server delle applicazioni, è possibile fare clic su Sfoglia... per selezionare un alias di autenticazione per la risorsa che si sta configurando. I domini di sicurezza consentono di isolare gli alias di autenticazione tra i server. La vista della struttura ad albero è utile nella determinazione del dominio di sicurezza a cui appartiene l'alias e la vista della struttura ad albero consente di definire i server che saranno in grado di accedere a ciascun alias di autenticazione. La vistra della struttura è adatta a ogni risorsa e i domini e gli alias sono nascosti quando non è possibile utilizzarli.

Tipo dati Elenco a discesa
Alias di configurazione associazione

Specifica l'alias di autenticazione per la configurazione di associazione JAAS (Java Authentication and Authorization Service) utilizzata da questo factory di connessione.

Fare clic su Sicurezza > Sicurezza globale . Nella sezione Autenticazione, fare clic su Java Authentication and Authorization Service > Login di applicazione e selezionare un alias dalla tabella.

La configurazione JAAS DefaultPrincipalMapping mappa gli alias di autenticazione sull'ID utente e sulla password. È possibile definire e utilizzare altre configurazioni di associazioni.

Tipo dati Elenco a discesa
Proprietà dell'origine dati comuni e richieste

Queste proprietà sono specifiche per l'origine dati corrispondenti al provider JDBC selezionato. Esse sono richieste dall'origine dati oppure sono particolarmente utili all'origine dati. Un elenco completo delle proprietà richieste per tutti i provider JDBC supportati è disponibile nel centro informazioni.




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