Wikibooks itwikibooks https://it.wikibooks.org/wiki/Pagina_principale MediaWiki 1.39.0-wmf.23 first-letter Media Speciale Discussione Utente Discussioni utente Wikibooks Discussioni Wikibooks File Discussioni file MediaWiki Discussioni MediaWiki Template Discussioni template Aiuto Discussioni aiuto Categoria Discussioni categoria Progetto Discussioni progetto Ripiano Discussioni ripiano TimedText TimedText talk Modulo Discussioni modulo Accessorio Discussioni accessorio Definizione accessorio Discussioni definizione accessorio Napoletano/Saluti 0 2464 431198 428205 2022-08-04T03:41:02Z 51.179.102.1 Ciao wikitext text/x-wiki {{Corso di napoletano Guadagnia stasera Come stai Come sei bella Carmen ==Ll'allevrenzïa (saluti)== {|class="wikitable" |style="width:100px", bgcolor="#e9e3c5"| '''Italiano''' |style="width:100px", bgcolor="#e9e3c5"|'''Napoletano''' |- |align="left"|buongiorno |align="left", bgcolor="#c9c8e9"|bona jurnata, bongiorno, bonnì |- |align="left"|ciao |align="left", bgcolor="#c9c8e9"|ué (gué) |- |align="left"|ciao (di commiato) |align="left", bgcolor="#c9c8e9"|cià |- |align="left"|buonasera |align="left", bgcolor="#c9c8e9"|bonasera |- |align="left"|buonanotte |align="left", bgcolor="#c9c8e9"|bonanotte, bona nuttata |- |align="left"|arrivederci, ci vediamo |align="left", bgcolor="#c9c8e9"|statte buono/statte bunariello/ce verimmo / cià cià. |} [[Categoria:Napoletano|Saluti]] [[en:Neapolitan/greetings]] [[es:Napolitano/Saludos]] srtepxptdmu0eqe5vja84fj7nq56mja 431199 431198 2022-08-04T06:19:52Z Hippias 18281 Annullate le modifiche di [[Special:Contributions/51.179.102.1|51.179.102.1]] ([[User talk:51.179.102.1|discussione]]), riportata alla versione precedente di [[User:Hippias|Hippias]] wikitext text/x-wiki {{Corso di napoletano}} ==Ll'allevrenzïa (saluti)== {|class="wikitable" |style="width:100px", bgcolor="#e9e3c5"| '''Italiano''' |style="width:100px", bgcolor="#e9e3c5"|'''Napoletano''' |- |align="left"|buongiorno |align="left", bgcolor="#c9c8e9"|bona jurnata, bongiorno, bonnì |- |align="left"|ciao |align="left", bgcolor="#c9c8e9"|ué (gué) |- |align="left"|ciao (di commiato) |align="left", bgcolor="#c9c8e9"|cià |- |align="left"|buonasera |align="left", bgcolor="#c9c8e9"|bonasera |- |align="left"|buonanotte |align="left", bgcolor="#c9c8e9"|bonanotte, bona nuttata |- |align="left"|arrivederci, ci vediamo |align="left", bgcolor="#c9c8e9"|statte buono/statte bunariello/ce verimmo / cià cià. |} [[Categoria:Napoletano|Saluti]] [[en:Neapolitan/greetings]] [[es:Napolitano/Saludos]] 98yfdpa3rnekw12262pt1alurfkmlaw Wikibooks:Wikibookiano/Novità 4 22772 431188 430860 2022-08-03T17:35:07Z Monozigote 19063 nuovo tl wikitext text/x-wiki <!-- nuovi libri, nuovi tl, tutte le novità degne di nota per un contributore. --> **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Saeculum Mirabilis|materia=[[Ripiano:Storia|Storia]]|pubblico=int|data=agosto 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Rivelazione e impegno esistenziale|materia=[[Ripiano:Umanistica|Filosofia]]|pubblico=int|data=luglio 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Ebrei a Caluso - Progetto "Salva una storia"|materia=[[Ripiano:Storia|Storia]]|pubblico=princ|data=giugno 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Nahmanide teologo|materia=[[Ripiano:Umanistica|Religione]]|pubblico=int|data=giugno 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Storia e memoria|materia=[[Ripiano:Storia|Storia]]|pubblico=int|data=maggio 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Israele – La scelta di un popolo|materia=[[Ripiano:Scienze sociali|Sociologia]]|pubblico=int|data=maggio 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Sorpresa|materia=[[Ripiano:Storia|Storia]]|pubblico=princ|data=aprile 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Ascoltare l'anima|materia=[[Ripiano:Umanistica|Psicologia]]|pubblico=int|data=marzo 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Emozione e immaginazione|materia=[[Ripiano:Umanistica|Psicologia]]|pubblico=int|data=gennaio 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Esistenzialismo shakespeariano|materia=[[Ripiano:Letteratura|Letteratura inglese]]|pubblico=int|data=gennaio 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Il significato della vita|materia=[[Ripiano:Umanistica|Filosofia]]|pubblico=princ|data=gennaio 2022}} **{{Libro nuovo|mod= compatto|titolo=Interpretazione della realtà|materia=[[Ripiano:Umanistica|Filosofia]]|pubblico=int|data=gennaio 2022}} <div style="text-align: right; font-size: x-small;">[[Wikibooks:Wikibookiano/Novità|vedi]] &middot; [{{fullurl:Wikibooks:Wikibookiano/Novità|action=edit}} modifica]</div> r42mqvfzxnt34pe3t19a9f0h7kpgyl0 Disposizioni foniche di organi a canne 0 34638 431169 431152 2022-08-03T13:13:19Z Pufui PcPifpef 7952 wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} Le disposizioni foniche attualmente presenti in questo libro sono '''3807'''. == Per il lettore == Ciascun organo a canne è uno strumento a sé, con una propria dignità indissolubilmente legata alla sua unicità. Non troveremo mai un organo uguale ad un altro, neppure nei rarissimi casi di strumenti costruiti in serie: avranno sempre qualcosa che li distinguerà fra di loro. Come poter, dunque, descrivere uno strumento unico, in maniera tale che, senza suonarlo o ascoltarlo, sia possibile capire come è fatto? Grazie alla sua disposizione fonica: essa è l'elenco dei registri che compongono lo strumento, riportati in base alla loro appartenenza alle varie "divisioni" (manuale/i ed eventualmente pedale). Pertanto si tratta di un elemento fondamentale, l'unica vera grande ed esaustiva descrizione dello strumento, dal momento che un organo si differenzia da un altro fondamentalmente per i registri che ha. Questo wikilibro si prefigge il compito di racchiudere al suo interno le disposizioni foniche di organi del presente e del passato, raggruppate in base alla loro collocazione all'interno di edifici che, per sviluppi culturali ed esigenze liturgiche, sono per la maggior parte destinati al culto. La presente opera si rivolge, dunque, non solo allo studioso di organaria ed organologia, ma anche al curioso che vuol sapere come è fatto l'organo della chiesa tot, all'appassionato, all'organista che ha l'esigenza di conoscere le caratteristiche di un tal organo, a chiunque, in poche parole, sia interessato all'argomento. == Per il contributore == Chiunque voglia contribuire all'edificazione del presente wikilibro, è il benvenuto, ed è pregato di seguire, per amor di uniformità, lo schema che può vedere nelle pagine già presenti. Sono tuttavia doverose alcune raccomandazioni tecniche. Una volta inserite una o più disposizioni foniche, il contributore è pregato di aggiornare il numero all'inizio di questa pagina. === Dei titoli === I titoli delle singole pagine seguono sempre questo schema: Continente/Stato/Regione (o altra divisione amministrativa analoga)/Provincia (o altra divisione amministrativa analoga)/Comune/Località (che può essere anche il comune stesso, comunque si ripete) - Edificio Ad esempio: Europa/Italia/Lombardia/Città metropolitana di Milano/Milano/Milano - Cattedrale di Santa Maria Nascente Nei nomi delle chiese, si scrive solo: ''Chiesa di...'', oppure ''Santuario di...'', oppure ''Basilica di...'', ''Cattedrale di...'' o ''Cattedrale metropolitana di...'', non ''Basilica Cattedrale Primaziale Metropolitana Santuario Protoecclesia di...''. Se in un edificio ci sono più organi, vanno tutti nella stessa pagina. Le singole pagine non sono per organo, ma per edificio. === Delle tabelle riassuntive === Le tabelle riassuntive a inizio pagina, seguono questo schema: * '''Costruttore:''' [nome e] cognome del costruttore/ditta costruttrice con, in caso, tra parentesi e in corsivo, il numero d'opera * '''Anno:''' anno di costruzione (in caso, in nota, data dell'inaugurazione) * '''Restauri/modifiche:''' elenco: nome di chi ha fatto il restauro e, tra parentesi, anno e tipologia di intervento * '''Registri:''' numero dei registri (in caso di registri spezzati, ciascuno vale 1 e non 1/2) * '''Canne:''' numero di canne * '''Trasmissione:''' meccanica/pneumatico-tubolare/elettrica/elettronica/ecc. nel caso di mista, si scrive mista e poi si specifica tra parentesi * '''Consolle:''' tipologia della consolle (a finestra, mobile/fissa indipendente, appoggiata, rivolta, ecc.) e posizione (al centro del coro, al centro della parete anteriore della cassa, su apposita cantoria, ecc.) * '''Tastiere:''' n° di tastiere e di note ed estensione tra parentesi * '''Pedaliera:''' tipologia di pedaliera (a leggio, dritta, concava, concavo-radiale), n° di note ed estensione tra parentesi * '''Collocazione:''' n° dei corpi, posizione dei corpi. Esempio: * '''Costruttore:''' Pinco Pallino (''Opus 100'') * '''Anno:''' 2019-2020 * '''Restauri/modifiche:''' Tizio Caio (2102, restauro conservativo), Sempronio (2156, modifiche e ampliamento) * '''Registri:''' 36 * '''Canne:''' 3.562 * '''Trasmissione:''' mista (meccanica per i manuali e il pedale, elettronica per i registri) * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 3 di 56 note (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' concavo-radiale di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in due corpi contrapposti, sulla cantoria in controfacciata Nel caso di ottave scavezze: * '''Tastiera:''' 1 di 50 note con prima ottava scavezza (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>5</small>'', Bassi/Soprani ''Do#<small>3</small>''/''Re<small>3</small>'') * '''Pedaliera:''' a leggio di 18 note con prima ottava scavezza (''Do<small>1</small>''-''Sol#<small>2</small>''), priva di registri propri e costantemente unita al manuale === Delle disposizioni foniche === * I nomi delle divisioni vengono scritti nel seguente modo: '''I - ''Grand'Organo'''''; quello del pedale così: '''Pedale'''; * il nome della seconda o terza tastiera si riporta semplicemente, dopo il numero ordinale romano, come '''''Espressivo''''' e non come Recitativo, essendo un'impropria italianizzazione del francese ''Récit''; * nel caso di aggettivi dopo il nome del manuale, essi sono riportati con la prima lettera minuscola (ad esempio: '''VI - ''Organo antico aperto'''''); * qualora i registri, sulla consolle, siano raggruppati per Concerto e Ripieno (ad esempio come avviene per la maggior parte degli organi ottocenteschi italiani), si segua questo schema ([[Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Toscana/Provincia di Siena/Montalcino/Montisi - Chiesa delle Sante Flora e Lucilla|qui un esempio]]) e, nel caso di più manuali, si premetta sempre il numero e il nome (ad esempio: '''I - Organo eco ''Concerto'''''); * all'interno di ogni divisione vi sono due colonne, divise da doppia stanghetta verticale (<code><nowiki>||</nowiki></code>), che rispettivamente, da sinistra a destra, sono: 1) nome del registro con eventualmente indicato il numero di file, 2) altezza del registro in piedi con eventualmente specificata l'appartenenza ai soli Bassi o ai soli Soprani (esempio: <code><nowiki>Ripieno 5 file || 2' Soprani</nowiki></code>); * tutti i nomi registri sono scritti con la prima lettera maiuscola, mentre le parole seguenti devono iniziare con la minuscola (ad esempio: ''Ripieno acuto 5 file'' e '''non''' ''Ripieno Acuto 5 File''), ad eccezione delle disposizioni in tedesco o nelle lingue che richiedono la maiuscola anche per tutti i sostantivi - nel caso non sia possibile reperire l'altezza in piedi delle mutazioni composte, si sposta il numero di file nel campo dell'altezza in piedi (esempio: <code><nowiki>Ripieno || 5 file</nowiki></code>); * le mutazioni sono scritte con il numero intero separato da quello frazionario tramite un punto, così: ''5.1/3<nowiki>'</nowiki>''; qualora l'altezza sia solo frazionaria, si omette lo ''0.'' iniziale, così: ''1/4<nowiki>'</nowiki>'' e '''non''' ''0.1/4<nowiki>'</nowiki>''; * nel caso di mutazioni composte, l'altezza in piedi è riportata solo relativamente alla prima fila, ad eccezione di quelle a due file (per non occupare troppo spazio) - qualora le altezze delle file successive presentino delle anomalie, si inseriscono in nota. * i registri ad ancia sono scritti in rosso quando sono riportati così sulla consolle; * non si inserisce il numero ordinale davanti a ciascun registro; * non si riportano le unioni e gli accoppiamenti, né gli annullatori; * il Tremolo si riporta all'interno di ciascuna divisione; * gli accessori (ad esempio: Uccelliera, Zampogna ecc.) si riportano nel seguente modo prima della disposizione fonica: '''Accessori''': ''Uccelliera''; ''Zampogna''. Quindi, in poche parole, questa disposizione '''non''' va bene (mettiamo che sulla consolle i registri ad ancia siano scritti '''in nero'''): {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Prima tastiera - ''Grand'Organo''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Ottava || 4' |- |XV || 2' |- |XIX || 1.1/3' |- |XXII || 1' |- |Ripieno Acuto 3 File || 0.1/2' |- |Flauto a Camino || 8' |- |Sesquialtera 2 File || 2.2/3'-1.3/5' |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba</span> || <span style="color:#8b0000;">8' bassi</span> |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba</span> || <span style="color:#8b0000;">8' soprani</span> |- |Tremolo |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Seconda tastiera - ''Espressivo''''' ---- |- |Bordone || 8' |- |Viola di Gamba || 8' |- |Flauto a Cuspide || 4' |- |Nazardo || 2.2/3' |- |Ottavino || 2' |- |Decimino || 1.1/3' |- |Pienino 3 File || 1'-0.2/3'-0.1/2' |- |Voce Celeste 2 File || 8' |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba Armonica</span> ||<span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |Tremolo |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedale''' ---- |- |Contrabbasso || 16' |- |Bordone || 16' |- |Basso || 8' |- |Ottava || 4' |- |<span style="color:#8b0000;">Trombone</span> || <span style="color:#8b0000;">16'</span> |- |<span style="color:#8b0000;">Tromba Bassa</span> || <span style="color:#8b0000;">8'</span> |- |} |} Questa, invece, va bene: {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Grand'Organo''''' ---- |- |Principale || 8' |- |Ottava || 4' |- |XV || 2' |- |XIX || 1.1/3' |- |XXII || 1' |- |Ripieno acuto 3 file || 1/2' |- |Flauto a camino || 8' |- |Sesquialtera 2 file || 2.2/3'-1.3/5' |- |Tromba || 8' Bassi |- |Tromba || 8' Soprani |- |Tremolo |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Espressivo''''' ---- |- |Bordone || 8' |- |Viola di gamba || 8' |- |Flauto a cuspide || 4' |- |Nazardo || 2.2/3' |- |Ottavino || 2' |- |Decimino || 1.3/5' |- |Pienino 3 file || 1' |- |Voce celeste 2 file || 8' |- |Tromba armonica || 8' |- |Tremolo |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedale''' ---- |- |Contrabbasso || 16' |- |Bordone || 16' |- |Basso || 8' |- |Ottava || 4' |- |Trombone || 16' |- |Tromba bassa || 8' |- |} |} == Libri correlati == * {{libro|Organo a canne}} == Altri progetti == {{interprogetto|commons=Category:Stoplists|preposizione=sulle|etichetta=disposizioni foniche di organi a canne}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] [[Categoria:Musica]] [[Categoria:Dewey 786]] {{alfabetico|D}} {{Avanzamento|0%|9 giugno 2020}} 50kwxsz478qhqc9ipje944fp5seca3i Utente:Monozigote/sandbox5 2 43950 431172 430820 2022-08-03T15:59:48Z Monozigote 19063 test1 wikitext text/x-wiki <div style="text-align:center"><span style="font-size: 1.7em;">'''SAECULUM MIRABILIS'''</span> <span style="font-size: 1.3em;">''Albert Einstein e l'internazionalismo liberale del XX secolo''</span> <br/> ''[[Serie delle interpretazioni|Nr. 15 della Serie delle interpretazioni]]'' <br/> <span style="font-size: 1.25em;">''Autore:'' '''[[Utente:Monozigote|Monozigote]] 2022'''</span> <br/> [[File:Albert Einstein .jpg|480px|center|Caricatura di Albert Einstein, di Louis P. Hirshman - 1940]] </div> ==Indice== [[File:Histoire de la relativité - six personnalités.jpg|left|38px|Histoire de la relativité - six personnalités]] [[File:Jiri Srna Einstein.jpg|350px|right|Albert Einstein]] '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Copertina|Copertina}}''' : ● — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Introduzione|Introduzione}} : 1. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 1|L'intellettuale pubblico globale}} : 2. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 2|Le fondamentga del pensiero}} : 3. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 3|Pacifismo}} : 4. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 4|Sionismo e Israele}} : 5. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 5|La bomba e la corsa agli armamenti}} : 6. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 6|Governo mondiale}} : 7. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 7|Libertà e guerra fredda}} : ● — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Conclusione|Conclusione}} '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Bibliografia|Bibliografia}}''' {{-}} == PREMESSA == This book makes the case for a new look at Einstein’s political views on the basis that, despite the vast literature on Einstein, no synoptic study of this subject currently exists. This book places Einstein firmly in the context of international politics in the twentieth century. Rather than looking at Einstein in isolation, I explore his connections with a group of global intellectuals who constituted an informal ‘liberal international’, the members of which were repeatedly called on, or who took it upon themselves, to exert their infuence on the great international issues of the day. In exploring Einstein we are also exploring key ideas—above all liberal internationalism—and political events of the twentieth century as well as the role of intellectuals in politics. <div class="usermessage" style="background-color:yellow; height:65px; text-align:center; font-size: 0.9em; color:brown; line-height: 20px;"> '''N.B.:''' Citazioni estese da fonti secondarie in {{Lingue|el|en|fr|la}} sono lasciate nell'originale.<br/> [[Image:PD-icon.svg|25px|Public domain]] Sotto lo pseudonimo [[Utente:Monozigote|Monozigote]] rilascia in '''[[w:dominio pubblico|dominio pubblico]]''' tutti i suoi scritti su [[w:Wikibooks|Wikibooks]] [[File:Wikibooks-logo-it.svg|35px|Wikibooks]] </div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}} [[Categoria:Saeculum Mirabilis| ]] [[Categoria:Serie delle interpretazioni]] [[Categoria:Filosofia]] [[Categoria:Psicologia]] [[Categoria:Sociologia]] [[Categoria:Storia]] [[Categoria:Dewey 120]] [[Categoria:Dewey 150]] [[Categoria:Dewey 184]] [[Categoria:Dewey 188]] [[Categoria:Dewey 324]] [[Categoria:Dewey 920]] {{alfabetico|S}} {{Avanzamento|25%|3 agosto 2022}} [[File:Albert Einstein - Colorized.jpg|180px|center|Albert Einstein]] jsl91x6k7kgvyl4wicxbekhrmh690j2 431173 431172 2022-08-03T16:07:55Z Monozigote 19063 /* PREMESSA */ test2 wikitext text/x-wiki <div style="text-align:center"><span style="font-size: 1.7em;">'''SAECULUM MIRABILIS'''</span> <span style="font-size: 1.3em;">''Albert Einstein e l'internazionalismo liberale del XX secolo''</span> <br/> ''[[Serie delle interpretazioni|Nr. 15 della Serie delle interpretazioni]]'' <br/> <span style="font-size: 1.25em;">''Autore:'' '''[[Utente:Monozigote|Monozigote]] 2022'''</span> <br/> [[File:Albert Einstein .jpg|480px|center|Caricatura di Albert Einstein, di Louis P. Hirshman - 1940]] </div> ==Indice== [[File:Histoire de la relativité - six personnalités.jpg|left|38px|Histoire de la relativité - six personnalités]] [[File:Jiri Srna Einstein.jpg|350px|right|Albert Einstein]] '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Copertina|Copertina}}''' : ● — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Introduzione|Introduzione}} : 1. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 1|L'intellettuale pubblico globale}} : 2. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 2|Le fondamentga del pensiero}} : 3. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 3|Pacifismo}} : 4. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 4|Sionismo e Israele}} : 5. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 5|La bomba e la corsa agli armamenti}} : 6. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 6|Governo mondiale}} : 7. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 7|Libertà e guerra fredda}} : ● — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Conclusione|Conclusione}} '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Bibliografia|Bibliografia}}''' {{-}} == PREMESSA == Questo wikilibro propone un nuovo sguardo alle opinioni politiche di Einstein sulla base del fatto che, nonostante la vasta letteratura su di lui, attualmente non esiste uno studio sinottico su questo argomento. Il presente studio colloca saldamente Einstein nel contesto della politica internazionale del ventesimo secolo. Piuttosto che esaminare Einstein in isolamento, esploro le sue connessioni con un gruppo di intellettuali mondiali che costituivano una "internazionale liberale" informale, i cui membri furono ripetutamente chiamati ad esercitare la loro influenza su grandi questioni internazionali del momento. Nell'esplorare Einstein stiamo anche esplorandone le idee chiave — soprattutto l'internazionalismo liberale — e gli eventi politici del Novecento come anche il ruolo degli intellettuali in politica. <div class="usermessage" style="background-color:yellow; height:65px; text-align:center; font-size: 0.9em; color:brown; line-height: 20px;"> '''N.B.:''' Citazioni estese da fonti secondarie in {{Lingue|el|en|fr|la}} sono lasciate nell'originale.<br/> [[Image:PD-icon.svg|25px|Public domain]] Sotto lo pseudonimo [[Utente:Monozigote|Monozigote]] rilascia in '''[[w:dominio pubblico|dominio pubblico]]''' tutti i suoi scritti su [[w:Wikibooks|Wikibooks]] [[File:Wikibooks-logo-it.svg|35px|Wikibooks]] </div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}} [[Categoria:Saeculum Mirabilis| ]] [[Categoria:Serie delle interpretazioni]] [[Categoria:Filosofia]] [[Categoria:Psicologia]] [[Categoria:Sociologia]] [[Categoria:Storia]] [[Categoria:Dewey 120]] [[Categoria:Dewey 150]] [[Categoria:Dewey 184]] [[Categoria:Dewey 188]] [[Categoria:Dewey 324]] [[Categoria:Dewey 920]] {{alfabetico|S}} {{Avanzamento|25%|3 agosto 2022}} [[File:Albert Einstein - Colorized.jpg|180px|center|Albert Einstein]] f9hycdsi3wlsb5ogzg8w7wu2scshxgp 431176 431173 2022-08-03T16:35:16Z Monozigote 19063 test3 wikitext text/x-wiki <div style="text-align:center"><span style="font-size: 1.7em;">'''SAECULUM MIRABILIS'''</span> <span style="font-size: 1.3em;">''Albert Einstein e l'internazionalismo liberale del XX secolo''</span> <br/> ''[[Serie delle interpretazioni|Nr. 15 della Serie delle interpretazioni]]'' <br/> <span style="font-size: 1.25em;">''Autore:'' '''[[Utente:Monozigote|Monozigote]] 2022'''</span> <br/> [[File:Albert Einstein .jpg|480px|center|Caricatura di Albert Einstein, di Louis P. Hirshman - 1940]] </div> ==Indice== [[File:Histoire de la relativité - six personnalités.jpg|left|38px|Histoire de la relativité - six personnalités]] [[File:Jiri Srna Einstein.jpg|350px|right|Albert Einstein]] '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Copertina|Copertina}}''' : ● — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Introduzione|Introduzione}} : 1. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 1|L'intellettuale pubblico globale}} : 2. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 2|Le fondamentga del pensiero}} : 3. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 3|Pacifismo}} : 4. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 4|Sionismo e Israele}} : 5. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 5|La bomba e la corsa agli armamenti}} : 6. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 6|Governo mondiale}} : 7. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 7|Libertà e guerra fredda}} : ● — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Conclusione|Conclusione}} '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Bibliografia|Bibliografia}}''' {{-}} == PREMESSA == Questo wikilibro propone un nuovo sguardo alle opinioni politiche di [[w:Albert Einstein|Einstein]] sulla base del fatto che, nonostante la vasta letteratura su di lui, attualmente non esiste uno studio sinottico su questo argomento. Il presente studio colloca saldamente Einstein nel contesto della politica internazionale del ventesimo secolo. Piuttosto che esaminare Einstein in isolamento, esploro le sue connessioni con un gruppo di intellettuali mondiali che costituivano una "[[w:Internazionale Liberale|internazionale liberale]]" informale, i cui membri furono ripetutamente chiamati ad esercitare la loro influenza su grandi questioni internazionali del momento. Nell'esplorare Einstein stiamo anche esplorandone le idee chiave — soprattutto l'[[:en:w:Liberal internationalism|internazionalismo liberale]] — e gli eventi politici del Novecento come anche il ruolo degli intellettuali in politica. <div class="usermessage" style="background-color:yellow; height:65px; text-align:center; font-size: 0.9em; color:brown; line-height: 20px;"> '''N.B.:''' Citazioni estese da fonti secondarie in {{Lingue|el|en|fr|la}} sono lasciate nell'originale.<br/> [[Image:PD-icon.svg|25px|Public domain]] Sotto lo pseudonimo [[Utente:Monozigote|Monozigote]] rilascia in '''[[w:dominio pubblico|dominio pubblico]]''' tutti i suoi scritti su [[w:Wikibooks|Wikibooks]] [[File:Wikibooks-logo-it.svg|35px|Wikibooks]] </div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}} [[Categoria:Saeculum Mirabilis| ]] [[Categoria:Serie delle interpretazioni]] [[Categoria:Filosofia]] [[Categoria:Psicologia]] [[Categoria:Sociologia]] [[Categoria:Storia]] [[Categoria:Dewey 120]] [[Categoria:Dewey 150]] [[Categoria:Dewey 184]] [[Categoria:Dewey 188]] [[Categoria:Dewey 324]] [[Categoria:Dewey 920]] {{alfabetico|S}} {{Avanzamento|25%|3 agosto 2022}} [[File:Albert Einstein - Colorized.jpg|180px|center|Albert Einstein]] hjhh1h8j1tnwedd0gchk469ijm2nusw 431182 431176 2022-08-03T16:50:40Z Monozigote 19063 wikitext text/x-wiki <div style="text-align:center"><span style="font-size: 1.7em;">'''SAECULUM MIRABILIS'''</span> <span style="font-size: 1.3em;">''Albert Einstein e l'internazionalismo liberale del XX secolo''</span> <br/> ''[[Serie delle interpretazioni|Nr. 15 della Serie delle interpretazioni]]'' <br/> <span style="font-size: 1.25em;">''Autore:'' '''[[Utente:Monozigote|Monozigote]] 2022'''</span> <br/> [[File:Albert Einstein .jpg|480px|center|Caricatura di Albert Einstein, di Louis P. Hirshman - 1940]] </div> ==Indice== [[File:Histoire de la relativité - six personnalités.jpg|left|38px|Histoire de la relativité - six personnalités]] [[File:Jiri Srna Einstein.jpg|350px|right|Albert Einstein]] <nowiki> '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Copertina|Copertina}}''' : ● — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Introduzione|Introduzione}} : 1. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 1|L'intellettuale pubblico globale}} : 2. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 2|Le fondamentga del pensiero}} : 3. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 3|Pacifismo}} : 4. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 4|Sionismo e Israele}} : 5. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 5|La bomba e la corsa agli armamenti}} : 6. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 6|Governo mondiale}} : 7. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 7|Libertà e guerra fredda}} : ● — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Conclusione|Conclusione}} '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Bibliografia|Bibliografia}}'''</nowiki> {{-}} == PREMESSA == Questo wikilibro propone un nuovo sguardo alle opinioni politiche di [[w:Albert Einstein|Einstein]] sulla base del fatto che, nonostante la vasta letteratura su di lui, attualmente non esiste uno studio sinottico su questo argomento. Il presente studio colloca saldamente Einstein nel contesto della politica internazionale del ventesimo secolo. Piuttosto che esaminare Einstein in isolamento, esploro le sue connessioni con un gruppo di intellettuali mondiali che costituivano una "[[w:Internazionale Liberale|internazionale liberale]]" informale, i cui membri furono ripetutamente chiamati ad esercitare la loro influenza su grandi questioni internazionali del momento. Nell'esplorare Einstein stiamo anche esplorandone le idee chiave — soprattutto l'[[:en:w:Liberal internationalism|internazionalismo liberale]] — e gli eventi politici del Novecento come anche il ruolo degli intellettuali in politica. <div class="usermessage" style="background-color:yellow; height:65px; text-align:center; font-size: 0.9em; color:brown; line-height: 20px;"> '''N.B.:''' Citazioni estese da fonti secondarie in {{Lingue|el|en|fr|la}} sono lasciate nell'originale.<br/> [[Image:PD-icon.svg|25px|Public domain]] Sotto lo pseudonimo [[Utente:Monozigote|Monozigote]] rilascia in '''[[w:dominio pubblico|dominio pubblico]]''' tutti i suoi scritti su [[w:Wikibooks|Wikibooks]] [[File:Wikibooks-logo-it.svg|35px|Wikibooks]] </div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}} <nowiki>[[Categoria:Saeculum Mirabilis| ]] [[Categoria:Serie delle interpretazioni]] [[Categoria:Filosofia]] [[Categoria:Psicologia]] [[Categoria:Sociologia]] [[Categoria:Storia]] [[Categoria:Dewey 120]] [[Categoria:Dewey 150]] [[Categoria:Dewey 184]] [[Categoria:Dewey 188]] [[Categoria:Dewey 324]] [[Categoria:Dewey 920]] {{alfabetico|S}} {{Avanzamento|25%|3 agosto 2022}}</nowiki> [[File:Albert Einstein - Colorized.jpg|180px|center|Albert Einstein]] 9npibcqkfhbjs4y4jt9prsue9hao0ch Utente:Monozigote/sandbox6 2 44373 431175 431029 2022-08-03T16:28:12Z Monozigote 19063 /* WIKIBOOKS COMPLETATI E IN CANTIERE */ nuovo tl wikitext text/x-wiki <div class="usermessage" style="background-color:aqua; height: 120px; text-align:center; font-size: large; line-height: 35px;"><font size=6>'''SCRIVO LIBRI CHE MI AIUTANO A PENSARE'''</font><br/> [[File:Wikimedia-logo.svg|50px|left]][[File:Wikibooks-logo.svg|50px|right]]'''''COGITO ERGO SCRIBO, SCRIBO ERGO COGITO'''''<br/> <font size=5>'''I WRITE BOOKS IN ORDER TO EXPRESS THOUGHT'''</font> </div> == WIKIBOOKS COMPLETATI E IN CANTIERE == <small><div style="color:#990000;">''('''Wikibooks completed and in progress''')''</div></small> {| class="wikitable" |- ! Numero d'ordine !![[File:Wikibooks-logo.svg|20px]] '''MIEI WIKIBOOKS''' [[File:Wikibooks-logo.svg|20px]]!! Stage |- | 1 || [[Identità e letteratura nell'ebraismo del XX secolo]] | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|gennaio 2015|breve}} |- | 2 || [[Guida maimonidea]] | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|ottobre 2014|breve}} |- | 3<br/><small>''(supplemento al nr. 2)''</small> || [[La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah]] | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|luglio 2019|breve}} |- | 4 || [[Antologia ebraica]] | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|dicembre 2021|breve}} |- | 5 || [[Biografie cristologiche]] ''(Nr. 1 della [[Serie cristologica]])'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|luglio 2015|breve}} |- | 6 || [[L'invenzione della scienza|L'invenzione della scienza (ovvero "La laguna aristotelica")]] | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|luglio 2015|breve}} |- | 7 || [[Torah per sempre]] | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|maggio 2019|breve}} |- | 8 || [[Noli me tangere]] ''(Nr. 2 della [[Serie cristologica]])'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|settembre 2019|breve}} |- | 9 || [[Non c'è alcun altro]] | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|settembre 2019|breve}} |- | 10 || [[Leonardo da Vinci|Leonardo da Vinci - L'espressione del genio]] | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|settembre 2019|breve}} |- | 11 || [[Un fico secco|Un fico secco - La maledizione e il giudizio]] ''(Nr. 3 della [[Serie cristologica]])'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|settembre 2019|breve}} |- | 12 || [[Infinità e generi|Infinità e generi - L'esistenza dei generi letterari]] | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|ottobre 2019|breve}} |- | 13 || [[Virtù e legge naturale|Virtù e legge naturale - Connessioni morali ed epistemologiche nell'ebraismo]] | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|ottobre 2019|breve}} |- | 14 || [[Noia e attività solitarie]] — ''(Nr.4 della [[Serie dei sentimenti]])'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|ottobre 2019|breve}} |- | 15 || [[Valore della storia|Il valore della Storia - Formati storici e modelli alternativi]] | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|ottobre 2019|breve}} |- | 16 || [[Iconografia intellettuale|Iconografia intellettuale - Filosofi antichi e moderni nelle immagini]] | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|ottobre 2019|breve}} |- | 17 || [[Filosofia dell'amore]] — ''(Nr.1 della [[Serie dei sentimenti]])'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|ottobre 2019|breve}} |- | 18 || [[Essenza trascendente della santità|Santità - L'essenza trascendente della santità]] | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|ottobre 2019|breve}} |- | 19 || [[Pensare Maimonide]] — Raccolta di saggi ''(Nr. 8 della [[Serie maimonidea]])'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|dicembre 2019|breve}} |- | 20 || [[Ecco l'uomo]] — Gesù da una prospettiva ebraica ''(Nr. 4 della [[Serie cristologica]])'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|novembre 2019|breve}} |- | 21 || [[Ragionamento sull'assurdo]] — L'assurdità della vita e il Mito di Sisifo ''(Nr.5 della [[Serie dei sentimenti]])'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|novembre 2019|breve}} |- | 22 || [[Emozioni e percezioni]] — Consapevolezza, memoria, sentimenti e flussi di coscienza ''(Nr.2 della [[Serie dei sentimenti]])'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|dicembre 2019|breve}} |- | 23 || [[Bellezza naturale]] — La semplice verità: la bellezza della natura migliora la vita ''(Nr.3 della [[Serie dei sentimenti]])'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|dicembre 2019|breve}} |- | 24 || [[Filosofia dell'amicizia]] — ''(Nr.6 della [[Serie dei sentimenti]])'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|dicembre 2019|breve}} |- | 25 || [[Thomas Bernhard]] — Monografia poliedrica sullo scrittore austriaco | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|gennaio 2020|breve}} |- | 26 || [[Ebrei e Gentili]] — Ebrei e non ebrei secondo Maimonide | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|febbraio 2020|breve}} |- | 27 || [[Interpretazione e scrittura dell'Olocausto]] — Narrazioni drammatiche e storiche di una catastrofe | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|marzo 2020|breve}} |- | 28<br/><small>''(supplemento al nr. 25)''</small> || [[La prosa ultima di Thomas Bernhard]] — Comunicazione e speranza di felicità | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|maggio 2020|breve}} |- | 29 || [[Eli Eli Lama Sabachthani]]? — Ester e Gesù invocano Dio con lo stesso Salmo ''(Nr. 5 della [[Serie cristologica]])'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|maggio 2020|breve}} |- | 30 || [[Franz Kafka e la metamorfosi ebraica]] — Kafka e crisi d'identità: ''Metamorfosi'' come reazione all'antisemitismo europeo di fine secolo | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|maggio 2020|breve}} |- | 31 || [[Le strutture basilari del pensiero ebraico]] — Maimonide, Nieto, Luzzatto e i cinque criteri del ricostruzionismo sociale | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|giugno 2020|breve}} |- | 32 || [[L'Impressionismo di Ernest Hemingway]] — Impressionismo come indicatore critico nella valutazione dello stile letterario hemingueiano | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|maggio 2020|breve}} |- | 33 || [[Embricazione del trauma in Hemingway]] — Studio della progressione narrativa di Ernest Hemingway in ''Across the River and into the Trees'': testimonianza di un trauma post-bellico | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|giugno 2020|breve}} |- | 34 || [[Chaim Potok e lo scontro culturale]] — Figli d'Israele: la figura di Giacobbe come tema nei romanzi di Chaim Potok | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|giugno 2020|breve}} |- | 35 || [[Leonard Cohen e la Cabala ebraica]] — Canzoni e poemi di Leonard Cohen in chiave cabalistica | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|giugno 2020|breve}} |- | 36 || [[Ebraicità del Cristo incarnato]] — Incarnazione divina nell'antichità ebraica: punti di contatto col cristianesimo | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|agosto 2020|breve}} |- | 37 || [[Boris Pasternak e gli scrittori israeliani]] — ''Il dottor Živago'', la letteratura russo-ebraica e gli intellettuali israeliani (1958-1960) | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|luglio 2020|breve}} |- | 38 || [[Riflessioni su Yeshua l'Ebreo]] — Possibili immagini del Gesù ebraico: rivelazioni, riflessioni, reazioni | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|agosto 2020|breve}} |- | 39 || [[Cambiamento e transizione nell'Impero Romano]] — Trasformazione nella società romana del III secolo e.v. | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|giugno 2021|breve}} |- | 40 || [[Interpretare Gesù in contesto]] — Ebraismo rabbinico e Nuovo Testamento | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|settembre 2020|breve}} |- | 41 || [[Missione a Israele]] — La chiamata di Gesù e l'annuncio del regno | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|gennaio 2021|breve}} |- | 42 || [[Pluralismo religioso in prospettiva ebraica]] — Divinità contendenti: religione e globalizzazione | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|gennaio 2021|breve}} |- | 43 || [[Messianismo Chabad e la redenzione del mondo]] — Il messaggio messianico di un movimento ebraico moderno | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|gennaio 2021|breve}} |- | 44 || [[Introduzione allo Zohar]] — Gli aspetti profondi del misticismo ebraico nel ''Libro dello Splendore'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|febbraio 2021|breve}} |- | 45 || [[Isaac Luria e la preghiera]] — Innovazioni lurianiche nella preghiera ''Shema Yisrael'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|marzo 2021|breve}} |- | 46 || [[Il Nome di Dio nell'Ebraismo]] — Il Nome santo nelle tradizioni mistiche ebraiche | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|aprile 2021|breve}} |- | 47 || [[Rivelazione e Cabala]] — Crisi della tradizione mistica nella Cabala | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|maggio 2021|breve}} |- | 48 || [[Storia intellettuale degli ebrei italiani]] — Ebraismo italiano nella prima età moderna | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|luglio 2021|breve}} |- | 49 || [[Abulafia e i segreti della Torah]] — Esoterismo, Cabalismo e Profezia in Abramo Abulafia | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|maggio 2022|breve}} |- | 50 || [[Immagini interpretative del Gesù storico]] — Un ebreo carismatico in Galilea ''(Nr. 10 della [[Serie cristologica]])'' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|maggio 2021|breve}} |- | 51 || [[La Filigrana Zen di Henry Miller]] — Il lungo percorso interiore di uno scrittore inquieto | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|luglio 2021|breve}} |- | 52 || [[Shoah e identità ebraica]] — L'Olocausto nella letteratura di Primo Levi e Elie Wiesel | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|agosto 2021|breve}} |- | 53 || [[Gesù e il problema di una vita]] — ''E voi, chi dite che io sia?'' (Nr. 11 della ''[[Serie cristologica]]'') | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|ottobre 2021|breve}} |- | 54 || [[Indagine Post Mortem]] — Accertamento sulla Risurrezione di Gesù (Nr. 12 della ''[[Serie cristologica]]'') | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|novembre 2021|breve}} |- | 55 || [[La Conoscenza del Che]] — Alfred Adler e la psicobiografia di Ernesto "Che" Guevara | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|ottobre 2021|breve}} |- | 56 || [[Taumaturgia messianica]] — I Miracoli di Gesù e la Redenzione (Nr. 13 della ''[[Serie cristologica]]'') | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|novembre 2021|breve}} |- | 57 || [[Yeshua e i Goyim]] — Gesù e il futuro escatologico dei Gentili (Nr. 14 della ''[[Serie cristologica]]'') | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|marzo 2022|breve}} |- | 58 || L'[[Interpretazione della realtà]] — Percezioni e consapevolezza individuale | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|gennaio 2022|breve}} |- | 59 || [[Il significato della vita]] — Eudaimonia e lo stato mentale della felicità | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|gennaio 2022|breve}} |- | 60 || [[Esistenzialismo shakespeariano]] — William Shakespeare e la filosofia esistenziale | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|gennaio 2022|breve}} |- | 61 || [[Emozione e immaginazione]] — La forza dell'immaginazione nell'intelletto moderno | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|marzo 2022|breve}} |- | 62 || [[Ascoltare l'anima]] — Emozione oltre la ragione: l'espressione emotiva nelle arti | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|aprile 2022|breve}} |- | 63 || [[Sorpresa]]! — Israele e la Guerra dello Yom Kippur | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|aprile 2022|breve}} |- | 64 || [[Israele – La scelta di un popolo]] — Elezione e Consacrazione nell'Ebraismo | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|maggio 2022|breve}} |- | 65 || [[Storia e memoria]] — Il ruolo del passato nella costruzione dell'identità ebraica | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|luglio 2022|breve}} |- | 66 || [[Nahmanide teologo]] — La teologia di Moshe ben Nachman, il Ramban | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|luglio 2022|breve}} |- | 67 || [[Rivelazione e impegno esistenziale]] — Il testo sacro come guida di vita | style="text-align: center;" | {{Stage|50%|agosto 2022|breve}} |- | 68 || [[Saeculum Mirabilis]] — Albert Einstein e l'internazionalismo liberale del XX secolo | style="text-align: center;" | {{Stage|25%|agosto 2022|breve}} |} == SERIE & COLLANE == * '''''[[Serie cristologica]]''''' * '''''[[Serie letteratura moderna]]''''' * '''''[[Serie dei sentimenti]]''''' * '''''[[Serie misticismo ebraico]]''''' * '''''[[Serie maimonidea]]''''' * '''''[[Serie delle interpretazioni]]''''' <small>''(nella serie su Maimonide in Wikibooks)''</small> [[File:Maimonides teaching.jpeg|right|160px|Traduzione in ebraico della "Guida dei perplessi" (scritta originalmente in arabo), datata ca. 1347: Miniatura di Maimonide che insegna "la misura dell'uomo"]] {|class="itwiki_template_babel" style="background:#f2f2ff;border-color:#99B3FF; align:right" |class="sigla" style="background:transparent;"|[[File:Maimonides stamp 1953.jpg|70px]] |'''[[Utente:Monozigote/sandbox4|Libri nella Serie maimonidea]]''':<small><br/>1. ''[[Guida maimonidea]]''<br/>2. ''[[La dimensione artistica e cosmologica della Mishneh Torah]]''<br/>3. ''[[Antologia ebraica]]''<br/>4. ''[[Torah per sempre]]''<br/>5. ''[[Non c'è alcun altro]]''<br/>6. ''[[Virtù e legge naturale]]''<br/>7. ''[[Essenza trascendente della santità]]''<br/>8. ''[[Pensare Maimonide]]''<br/>9. ''[[Ebrei e Gentili]]''<br/>10. ''[[Le strutture basilari del pensiero ebraico]]''<br/>11. ''[[Pluralismo religioso in prospettiva ebraica]]''</small> |} {{-}} {{Serie maimonidea}} {{Serie dei sentimenti}} {{Serie misticismo ebraico}} pxlhm6j499fnitpobm7qrgb33odhp8s Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Trentino-Alto Adige/Provincia autonoma di Bolzano/Bolzano 0 48776 431164 402549 2022-08-03T12:24:23Z Pufui PcPifpef 7952 /* Capoluogo */ wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} Disposizioni foniche del comune di [[w:Bolzano|Bolzano]] raggruppate per edificio. == Capoluogo == * [[Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Trentino-Alto Adige/Provincia autonoma di Bolzano/Bolzano/Bolzano - Concattedrale di Santa Maria Assunta|Concattedrale di Santa Maria Assunta]] * [[Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Trentino-Alto Adige/Provincia autonoma di Bolzano/Bolzano/Bolzano - Chiesa Evangelica Luterana|Chiesa Evangelica Luterana]] {{Avanzamento|50%|17 marzo 2021}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] c43pap4gr8y0d2084rlgwnoeuzbvvl2 Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Trentino-Alto Adige/Provincia autonoma di Bolzano/Bolzano/Bolzano - Chiesa Evangelica Luterana 0 48778 431167 402562 2022-08-03T12:51:34Z Pufui PcPifpef 7952 wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} {{Doppia immagine|center|Bolzano - Chiesa Ev. Luterana organo Ghilardi.jpg|300|Bolzano - Chiesa Ev. Luterana - consolle organo Ghilardi.jpg|301|}} * '''Costruttore:''' Glauco Ghilardi * '''Anno:''' ? * '''Restauri/modifiche:''' * '''Registri:''' 28 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra * '''Tastiere:''' 2 di 54 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' parallela di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in cantoria, in controfacciata, con positivo tergale {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Hauptwerk''''' ---- |- |Quintadena || 16' |- |Principal || 8' |- |Hohlflote || 8' |- |Octave || 4' |- |Spitzflote || 4′ |- |Quinte || 3' |- |Nasat || 3' |- |Octave || 2' |- |Tertia || 1.3/5′ |- |Mixtur IV || 1.1/3′ |- |Trompete || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Ruckpositiv''''' ---- |- |Gedackt || 8' |- |Principal || 4' |- |Rohrflote || 4' |- |Octave || 2' |- | Sesquialtera II || 2.2/3'-1.3/5' |- |Waldflote 2′-Quinte || 1.1/3' |- |Scharff IIII || 1′ |- |Dulcian || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedal''' ---- |- |Subbass || 16' |- |Octave || 8' |- |Hohflote || 8' |- |Octave || 4' |- |Nachthorn || 2' |- |Mixtur III || 3′-2′-1.3/5' |- |Posaune || 16' |- |Trompete || 8' |- |Cornet || 2' |} |} == Collegamenti esterni == * {{cita web|url=http://www.ghilardiorgani.it/?page_id=140|titolo=Chiesa Evangelica Luterana, Bolzano (BZ)|sito=ghilardiorgani.it|accesso=3 agosto 2022}} {{Avanzamento|100%|17 marzo 2021}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] 8mj0av4a1k9tg5f4vumtehj16gxvk96 La Conoscenza del Che/Capitolo 2 0 50437 431206 428601 2022-08-04T09:52:02Z CommonsDelinker 1518 Replacing ZZZ_wiki13.jpg with [[File:Che_Guevara_-_flag.jpg]] (by [[:c:User:CommonsDelinker|CommonsDelinker]] because: [[:c:COM:FR|File renamed]]: [[:c:COM:FR#FR2|Criterion 2]] (meaningless or ambiguous name) · better description). wikitext text/x-wiki {{La Conoscenza del Che}} {{Immagine grande|Guerrillero Heroico signed by Alberto Korda.jpeg|530px|''[[w:Guerrillero Heroico|Guerrillero Heroico]]'', firmato dal fotografo cubano [[w:Alberto Korda|Alberto Korda]]}} = CAPITOLO 2: La vita di Ernesto "Che" Guevara = Questo Capitolo esplora la vita di Ernesto Che Guevara. Ciò comporta una descrizione di vari aspetti della sua vita, incluso ma non limitato al suo risveglio politico, percorso politico e convinzioni politiche rilevanti. L'accento è posto anche sulla sua vita familiare, sulla personalità, sulla salute, sui viaggi e sul significato sociale e culturale della sua vita dopo la morte. Questo viene integrato nel suo sviluppo dall'infanzia all'età adulta, in particolare in relazione ai suoi compiti sociali, educativi, politici e lavorativi. == Introduzione == Celia de la Serna era di vero sangue blu, puro lignaggio nobile spagnolo. Suo nonno paterno era stato un ricco proprietario terriero e suo padre era stato un rinomato professore di legge, membro del Congresso e ambasciatore. Dopo che entrambi i suoi genitori erano morti mentre ancora bambina, lei e i suoi sei fratelli furono allevati da una zia. Nonostante la morte dei suoi genitori, la famiglia aveva mantenuto la ricchezza del casato e Celia aveva una buona eredità quando compì 21 anni (Anderson, 1997). Anche Ernesto Guevara Lynch nacque nel privilegio. Era il pronipote di uno degli uomini più ricchi del Sud America e i suoi antenati includevano la nobiltà sia spagnola che irlandese. Nel corso degli anni, tuttavia, la famiglia aveva perso gran parte del proprio patrimonio (Anderson, 1997). Il 10 novembre 1927, Celia ed Ernesto si sposarono in una cerimonia privata a [[w:Buenos Aires|Buenos Aires]] (Anderson, 1997). == Nascita == Ernesto Guevara de la Serna nacque il 14 giugno 1928 nella città di [[w:Rosario (Argentina)|Rosario]], in Argentina. Era il primogenito dei suoi genitori Ernesto Guevara Lynch e Celia de la Serna y Llosa (Hunt, 2008). Il certificato di nascita di Guevara affermava che la sua data di nascita era il 14 giugno 1928, ma molti anni dopo si scoprì che Guevara era effettivamente nato un mese prima, il 14 maggio. Sua madre aveva strettamente custodito questo segreto per la maggior parte della vita di Guevara. La madre di Guevara dichiarò che l'inganno era stato necessario in quanto era già incinta di tre mesi quando aveva sposato il padre di Ernesto. Una volta pronta a partorire, la coppia si era recata nella città di Rosario, dove un medico amico della coppia falsificò il certificato di nascita per proteggerli dallo scandalo. Dissero poi alla loro famiglia che Celia era entrata in travaglio prematuramente (Anderson, 1997). Guevara ebbe quattro fratelli più piccoli e cioè: Celia (nata nel 1929); Roberto (nato nel 1932); Ana Maria (nata nel 1934) e Juan-Martin (nato nel 1943) (Anderson, 1997). {{q|...it seems strangely fitting that Guevara, who spent most of his adult life engaged in clandestine activities and who died as a result of a secret conspiracy, should have also begun life with a subterfuge.|Anderson, 1997, p. 4}} == Infanzia == [[File:Che Guevara - 1 año - 1929.jpg|thumb|150px|right|<small>Guevara a 1 anno, 1929</small>]] Guevara sviluppò l'asma all'età di quattro anni (Hunt, 2008). Una notte del maggio 1930, dopo una giornata trascorsa a nuotare con sua madre, Guevara ebbe un forte attacco di tosse. Gli fu diagnosticata una bronchite asmatica e, nonostante i normali rimedi, l'attacco persistette. Questa condizione avrebbe colpito Guevara per il resto della sua vita. L'afflizione del giovane Ernesto causò discordia in casa Guevara, poiché suo padre incolpò Celia di aver provocato la sua malattia (Anderson, 1997). La famiglia si trasferì molte volte per trovare un clima stabile e abbastanza asciutto da alleviare la malattia di Guevara, e alla fine si stabilì ad [[w:Alta Gracia|Alta Gracia]], dove il bambino trovò sollievo. L'asma di Ernesto rimase fonte di ansia per i suoi genitori che fecero di tutto per porre rimedio alla situazione. Adottarono misure estreme e usarono diversi sistemi per monitorare la sua dieta alimentare, l'umidità e quali vestiti indossasse (Anderson, 1997). Suo padre usava un taccuino nel tentativo di tenere traccia della malattia. Alla fine, si resero conto che non c'era uno schema fisso per gli attacchi, ma anche così, gli venivano imposte rigide restrizioni, specialmente in termini di dieta (Anderson, 1997). Queste restrizioni lo portarono a un'autodisciplina molto forte e al dover trascorrere molto tempo confinato a letto, il che servì a rafforzare il suo interesse per la lettura e l'apprendimento (Anderson, 1997). [[File:Chechicoburro.jpg|thumb|150px|right|<small>Guevara sull'asinello, a 3 anni nel 1932, fotografato dal padre in Argentina</small>]] La loro famiglia disordinata fu descritta come "bohémien". La famiglia osservava poche convenzioni sociali e i bambini facevano amicizia indiscriminatamente, ma era Celia che dava l'impressione più notevole d'essere una persona disinvolta e libera pensatrice. La direttrice della scuola locale si ricordava che Celia avesse stabilito un record di molti "primati" per le donne della sua comunità socialmente stratificata, facendo cose come guidare lei stessa un'auto e indossare pantaloni (Anderson, 1997). A differenza della maggior parte dei loro vicini, i Guevara avevano opinioni anticlericali. Guevara Lynch era cresciuto in una famiglia laica e, sebbene Celia avesse avuto un'educazione più tradizionalmente religiosa e mantenuto un certo livello di spiritualità, non veniva affatto considerata religiosa o tradizionale (Anderson, 1997). Né Celia né Ernesto Guevara Lynch erano persone pratiche con i soldi e vivevano molto al di sopra delle loro possibilità. Mentre risiedevano ad Alta Gracia, diventarono elementi fissi nella scena sociale e davano cene, assumevano domestici e andavano in vacanze estive. Anche se non avevano soldi, conoscevano le persone giuste e venivano descritti come una coppia elegante, di stile. Ci volle diverso tempo prima che Guevara Lynch ottenesse un lavoro retribuito ad Alta Gracia, e vissero più che altro con l'eredità di Celia (Anderson, 1997). [[File:Młody che.jpg|thumb|150px|right|<small>La famiglia di Guevara nel 1936</small>]] Guevara Lynch non fu mai stato in grado di disciplinare il figlio maggiore e Celia non ci provò mai. Il risultato fu che Ernesto divenne sempre più selvaggio e disobbediente. Per sfuggire alla punizione per le sue trasgressioni, Ernesto scappava in campagna e tornava solo quando la preoccupazione dei suoi genitori per la sua sicurezza aveva vinto la loro collera (Anderson, 1997). Secondo un amico di famiglia, le fughe in campagna di Ernesto erano in realtà il suo modo per sfuggire alle risse dei suoi genitori. Avendo entrambi un temperamento focoso, si dice che questi litigi si trasformassero in regolari incontri urlanti. Tali discussioni erano attribuite ai loro continui problemi economici e all'incapacità di Guevara Lynch di trovare lavoro. Secondo uno degli amici intimi di Celia, la vera fonte della discordia erano le relazioni di Guevara Lynch con altre donne (Anderson, 1997). Furono le autorità educative dell'Alta Gracia a ordinare a Celia di mandare Ernesto a scuola, il che pose fine ai suoi giorni di scuola domestica. Ernesto aveva ormai quasi nove anni e Celia non aveva altra scelta che lasciarlo andare. A causa dell'asma cronica, sua madre lo aveva istruito a casa fino a quel momento, insegnandogli a leggere e scrivere, e questo gli aveva permesso di saltare la prima elementare e iniziare la scuola in seconda elementare, già un anno più vecchio dei suoi coetanei (Anderson, 1997). [[File:Ernesto Guevara - Altra Gracia -10ca- Indio.jpg|thumb|150px|right|<small>Guevara vestito da Indio (1937)</small>]] Secondo Anderson (1997), Guevara è stato descritto come avente una personalità ferocemente competitiva da bambino e impegnato in molti comportamenti di ricerca dell'attenzione. Ci sono molti esempi del tipo di comportamento di ricerca di attenzione che Guevara era solito esibire, come bere inchiostro da una bottiglia, mangiare gesso durante le lezioni e sparare ai lampioni di Alta Gracia con le fionde. Questi tipi di comportamento guadagnarono un certo grado di notorietà alla famiglia Guevara (Anderson, 1997). Da giovane, mostrò una predilezione precoce per andare per la sua propria strada. Era un individualista e un iconoclasta, interessato alla letteratura, all'archeologia, alle ragazze e all'avventura (McCormick, 1998). Durante i suoi periodi liberi dall'asma, Guevara era desideroso di praticare sport e iniziò a praticare calcio, ping pong, golf, equitazione, tiro a segno e nuoto. Sviluppò una personalità competitiva e nonostante l'inevitabile respiro sibilante che ne derivava, gareggiava fino a quando non poteva più continuare fisicamente (Anderson, 1997). Secondo Anderson (1997), Guevara aveva ereditato il temperamento focoso di suo padre e si dice che diventasse incontrollabile dalla rabbia se sentiva di essere stato rimproverato ingiustamente. Questo temperamento continuò fino all'età adulta, e sebbene Guevara avesse poi imparato a controllarlo, di solito sostituendolo con la sua lingua tagliente come un rasoio, in rare occasioni reagiva anche fisicamente (Anderson, 1997). La [[w:guerra civile spagnola|guerra civile spagnola]], durata dal 1936 al 1939, fu probabilmente il primo evento politico ad avere un impatto significativo sulla coscienza di Guevara. A partire dal 1938, un certo numero di profughi repubblicani spagnoli iniziarono ad arrivare ad Alta Gracia. Una di queste famiglie divenne molto amica dei Guevara, con i bambini che frequentavano la scuola insieme ed insieme evitavano le lezioni di religione (Anderson, 1997). Per un certo periodo, i Guevara condivisero la loro casa con la sorella maggiore di Celia, Carmen, e i suoi due figli, mentre il padre, il poeta e giornalista comunista [[:es:w:Cayetano Córdova Iturburu|Cayetano "Policho" Cordova Iturburu]], era in Spagna a seguire la guerra per il quotidiano ''Critica'' di Buenos Aires. Quando le lettere e i dispacci di Policho arrivavano per posta, Carmen li leggeva ad alta voce alla famiglia, trasmettendo in casa l'impatto della guerra in un modo che nessun articolo di giornale avrebbe potuto fare (Anderson, 1997). Circondato da persone così emotivamente coinvolte nella causa repubblicana spagnola, Ernesto, di dieci anni, sviluppò un vivo interesse per il conflitto. Durante la guerra ne seguì gli sviluppi, segnando su una mappa con bandierine le posizioni degli eserciti repubblicano e fascista (Anderson, 1997). == Adolescenza == [[File:Chefamily.jpg|150px|thumb|right|<small>La famiglia di Guevara nel 1941</small>]] Durante la sua adolescenza e il suo periodo al Colegio Nacional Dean Funes, Ernesto si divertiva a scioccare i suoi insegnanti e compagni di classe, facendo cose come accendersi le sigarette antiasma durante le lezioni, discutendo apertamente con i suoi insegnanti di matematica e letteratura su loro imprecisioni che aveva colto in flagrante e in generali acrobazie spericolate (Anderson, 1997). [[File:Che Guevara - Mar del Plata - 1943ca.jpg|150px|thumb|right|<small>Guevara in vacanza a [[w:Mar del Plata|Mar del Plata (Argentina)]], c.1945</small>]] Fuggendo da casa, che era costantemente piena di gente, Ernesto trascorse molto tempo nell'appartamento di sua zia Beatriz. Durante tutta la sua infanzia, Beatriz aveva allevato Ernesto in modi che Celia non aveva mai fatto, inviandogli libri e regali, nuovi rimedi per l'asma, incoraggiandolo negli studi e preoccupandosi per lui (Anderson, 1997). Nell'estate del 1943 i Guevara si trasferirono a [[w:Córdoba (Argentina)|Cordoba]]. Questo trasferimento fu sostenuto da una breve ripresa delle loro fortune economiche, ma fu anche l'inizio della fine dei loro giorni come famiglia unita (Anderson, 1997). Sebbene cercassero di tenere insieme la famiglia, le tensioni tra Celia ed Ernesto si approfondirono e quando partirono per Buenos Aires quattro anni dopo, il loro matrimonio era finito (Anderson, 1997). Da adolescente, Ernesto iniziò ad affermarsi sempre più, mettendo in discussione i valori dei suoi genitori litigiosi e formando una sua propria visione del mondo. Fu a Cordoba che conobbe Tomas e [[w:Alberto Granado|Alberto Granado]]. All'epoca, Alberto era uno studente del primo anno all'Università di Cordoba, ed è stato descritto come dotato di un buon senso dell'umorismo e un gusto per il vino, le ragazze, la letteratura e il rugby (Anderson, 1997). Sebbene Ernesto e Alberto fossero separati dalla loro differenza di età, presto svilupparono una forte amicizia. Alberto era l'allenatore della squadra di rugby locale, alla quale si unì Guevara (Anderson, 1997). Poco dopo il trasferimento dei Guevara nella città di Cordoba, scoppiarono tensioni politiche in Argentina. Nel giugno 1943, un gruppo segreto di ufficiali militari si unì e rovesciò il [[w:Ramón S. Castillo|presidente Castillo]]. Nel corso di 48 ore, emerse un nuovo leader, cioè il ministro della guerra, generale [[w:Pedro Pablo Ramírez|Pedro Ramirez]], in rappresentanza della fazione ultranazionalista dell'esercito. Molto rapidamente egli adottò misure repressive per mettere a tacere tutta l'opposizione interna. Dichiarando lo stato d'assedio, il suo regime rinviò le elezioni a tempo indeterminato, imbavagliò la stampa, sciolse il congresso, intervenne nelle università del paese e licenziò quei membri delle facoltà che protestavano (Anderson, 1997). [[File:Che Guevara - ca. 1945.jpg|thumb|150px|right|<small>Guevara nel 1945</small>]] A Cordoba, insegnanti e studenti scesero in piazza per protesta. Seguirono arresti e Alberto Granado fu imprigionato insieme ad altri studenti. Passarono molte settimane senza che gli studenti venissero giuridicamente accusati di qualcosa o rilasciati in breve tempo (Anderson, 1997). I detenuti chiesero agli studenti delle scuole secondarie di Cordoba di marciare per le strade chiedendo la loro libertà. Alberto chiese al quindicenne Ernesto se voleva unirsi, ma sorprendentemente questi rifiutò. Lo avrebbe fatto, disse ad Alberto, solo se gli avessero dato una rivoltella. Vedeva la proposta marcia come un gesto inutile che avrebbe concluso ben poco (Anderson, 1997). All'inizio del 1944, dopo un paio di mesi di detenzione, Alberto Granado fu rilasciato dalla custodia della polizia. Nonostante il rifiuto da parte di Ernesto di manifestare pubblicamente in suo favore, la loro amicizia rimase intatta. Considerando la sua propensione per le acrobazie spericolate e l'apparente disinteresse per la politica argentina, sembra strano che non fosse stato disposto ad aiutare il suo amico per una questione di principio. Eppure questo comportamento paradossale di esprimere declamazioni dal suono radicale mentre dimostrava una completa apatia nei confronti dell'attivismo politico, sarebbe diventato un modello coerente durante gli anni di crescita di Ernesto (Anderson, 1997). Nonostante alcuni tentativi retrospettivi di vedere il primo accenno di ideali socialisti nell'adolescente Guevara, praticamente tutti i suoi compagni di scuola di Cordoba lo ricordavano come politicamente disinteressato. Venne descritto come privo di un ideale politico definito (Anderson, 1997). [[File:Che Guevara - Araoz 2180 - ca. 1949.jpg|thumb|150px|right|<small>Guevara sul balcone di casa, a Buenos Aires nel 1949</small>]] Nell'Argentina provinciale della metà degli anni ’40, i valori prevalenti riguardo al sesso e al matrimonio erano ancora quelli di una società cattolica tradizionale. Per il sesso, i ragazzi dell'ambiente sociale di Ernesto visitavano i bordelli o cercavano conquiste tra le ragazze della classe inferiore, dove le loro differenze sociali ed economiche davano loro il vantaggio (Anderson, 1997). Per molti, la loro prima esperienza sessuale fu con la ''[[:en:wikt:mucama|mucama]]'' (domestica/serva) di famiglia, di solito un'indiana o una ''[[w:meticcio|mestiza]]'' povera di una delle province settentrionali dell'Argentina. A 14 o 15 anni, Guevara ebbe il suo primo incontro sessuale con la ''mucama'' di famiglia, una donna di nome "La Negra" Cabrera (Anderson, 1997). Nelle vacanze estive del 1945 e del 1946 venne in visita la cugina di Ernesto, Carmen Iturburu. Condividevano la passione per la poesia e la letteratura e presto tra loro iniziò una storia d'amore di breve durata (Anderson, 1997). Ernesto Guevara trascorse cinque anni al Colegio Nacional Dean Funes, dove mostrò alcuni dei suoi tipici comportamenti antiautoritari e spericolati. Il suo comportamento fu debitamente notato dalle autorità scolastiche e nel 1945, al quarto anno al Dean Funes, ricevette dieci ammonizioni, per atti di indisciplina e per essere entrato e uscito dall'istituto fuori orario, senza permesso (Anderson, 1997). I suoi voti, nel complesso, erano buoni. Riflettevano la sua propensione per materie come matematica, scienze naturali, geografia e storia. Le sue letture extracurricolari continuarono senza sosta. I suoi gusti erano eclettici e leggeva autori come [[w:Sigmund Freud|Freud]], [[w:Jack London|Jack London]], [[w:Pablo Neruda|Neruda]] e persino un'edizione abbreviata di ''[[w:Il Capitale|Das Kapital]]'' (Anderson, 1997). Intellettuale e idealista, capace di parlare coerentemente di [[w:Aristotele|Aristotele]], [[w:Immanuel Kant|Kant]], [[w:Karl Marx|Marx]], [[w:André Gide|Gide]] o [[w:William Faulkner|Faulkner]], amava anche la poesia, ed era a suo agio sia con [[w:John Keats|Keats]] che con [[:es:w:Sara de Ibáñez|Sara de Ibáñez]], la sua scrittrice preferita (Sierra, 2009). == Età adulta == [[File:Ernesto Guevara - Cédula de Identidad.jpg|150px|thumb|right|<small>Carta d'Identità di Guevara, 1950</small>]] Durante l'ultimo anno di liceo nel 1946, pur continuando gli studi, Guevara iniziò il suo primo lavoro retribuito, nel laboratorio della Direccion Provincial de Vialidad di Cordoba, un ufficio di lavori pubblici che sovrintendeva alla costruzione di strade nella provincia. Il suo amico Tomas Granado era con lui. I due giovani stavano già discutendo i piani per studiare ingegneria l'anno successivo (Anderson, 1997). Avevano ottenuto il loro lavoro dopo che il padre di Ernesto aveva chiesto a un amico di abilitarli a un corso speciale tenuto per analisti sul campo alla Vialidad. Superato il corso, il loro lavoro consisteva nell'esaminare la qualità dei materiali utilizzati dalle società private incaricate di costruire strade. Dopo il diploma al Dean Funes, iniziarono a lavorare a tempo pieno e ricevettero incarichi in diverse parti della provincia (Anderson, 1997). Fu mentre Guevara era assente per uno di questi incarichi che apprese che sua nonna aveva avuto un [[w:ictus|ictus]] ed era gravemente malata (Anderson, 1997). Guevara lasciò il lavoro e tornò di corsa a Buenos Aires per essere al suo fianco (Anderson, 1997). Dopo aver assistito all'agonia e alla morte di sua nonna, decise di abbandonare l'idea di studiare ingegneria e iniziò a studiare [[w:medicina|medicina]]. Da studente, Guevara trascorreva tra le 12 e le 14 ore al giorno a studiare, con l'obiettivo di terminare al più presto i suoi studi. A dicembre del suo primo anno aveva completato tutte le materie necessarie per i primi tre anni (Hunt, 2008). Durante il periodo universitario, Ernesto iniziò a interessarsi maggiormente alla filosofia e alla letteratura. Aveva letto molto sulla sessualità e il comportamento sociale nei libri di Freud e [[w:Bertrand Russell|Bertrand Russell]], e mostrava un crescente interesse per la filosofia sociale (Anderson, 1997). Fu allora che la sua esplorazione dei concetti e delle origini del pensiero socialista prese slancio. Consultò [[w:Benito Mussolini|Benito Mussolini]] sul fascismo, [[w:Iosif Stalin|Iosif Stalin]] sul marxismo e molti altri tra cui "Il Manifesto Comunista", i discorsi di Lenin, e immergendosi di nuovo in ''[[w:Il Capitale|Das Kapital]]''. Iniziò a mostrare un interesse speciale per [[w:Karl Marx|Karl Marx]]. Tenne diari in cui riempì dozzine di pagine con una biografia in miniatura della vita e delle opere del filosofo (Anderson, 1997). Tuttavia, nonostante la sua crescente curiosità per il socialismo, ora, come prima, Guevara non mostrava alcuna inclinazione a affiliarsi formalmente alla sinistra. In effetti, durante gli anni dell'università, rimase ai margini della politica, osservando, ascoltando e talvolta discutendo, ma evitando diligentemente ogni partecipazione attiva (Anderson, 1997). Guevara aveva una passione per il dibattito e durante questo periodo metteva avidamente alla prova ciò che leggeva e discuteva con la sua famiglia e i suoi amici di politica, filosofia ed etica. Fu in questi incontri personali, piuttosto che in qualsiasi militanza nella politica argentina, che la sua visione del mondo iniziò a rivelarsi. Ma nessuno dei suoi amici e della sua famiglia lo vedeva come un marxista; e in effetti, all'epoca nemmeno lui. Attribuivano la sua schietta adesione a posizioni obsolete alla sua educazione "bohémien" e alla sua personalità iconoclasta (Anderson, 1997). A quel tempo, [[w:Juan Domingo Perón|Perón]] era al governo in Argentina e il suo esercizio machiavellico del potere illuminò una formula per effettuare cambiamenti radicali nonostante una forte opposizione. Osservando Perón, Guevara vide all'opera un maestro politico che riusciva a manipolare le chiavi del successo politico. La lezione era chiara: ciò che era necessario per fare progressi politici in un luogo come l'Argentina era una forte leadership e la volontà di usare la forza per raggiungere i propri obiettivi (Anderson, 1997). All'inizio dei suoi 20 anni, Guevara si distingueva socialmente come un attraente eccentrico che altri trovavano difficile da classificare. Si vestiva in modo stravagante e sembrava essere perfettamente consapevole del trambusto che creava sfidando le convenzioni sociali. Si dice che fosse un donnaiolo spudorato e che avesse persino imparato a ballare solo per avvicinare le ragazze. Aveva poche inibizioni nel cercare di sedurre donne apparentemente disponibili e non si preoccupava delle apparenze o delle differenze di età (Anderson, 1997). == Viaggi == [[File:CheOnBike1950.jpg|thumb|150px|right|<small>Guevara sulla sua bicicletta motorizzata, durante l'escursione solitaria di 4500km attraverso il Nordovest argentino, nel 1950</small>]] Fu durante i viaggi di Guevara lontano da casa che egli sperimentò la massima libertà. Nel gennaio 1950, alla fine del suo terzo anno alla facoltà di medicina, partì da solo su una bicicletta dotata di un piccolo motore italiano [[w:Ducati Cucciolo|Ducati Cucciolo]], dirigendosi nell'interno dell'Argentina, suo primo viaggio da solo (Anderson, 1997). Si diresse verso Cordoba, da dove pensava di andare a [[w:San Francisco del Chañar|San Francisco del Chañar]] dove Alberto Granado ora lavorava in un [[w:Lazzaretto|lebbrosario]]. Guevara arrivò quindi al lebbrosario e dopo alcuni giorni volle prolungare il suo viaggio e invitò Granado, che possedeva una moto, a raggiungerlo. Dopo che Granado provò a trascinare Guevara dietro la sua moto trainandolo con una corda che si spezzava all'infinito, questi abbandonò il viaggio programmato e Guevara proseguì da solo, viaggiando più a nord e alla fine tornando verso casa (Anderson, 1998). [[File:CheWithMotorcycle.jpg|thumb|150px|right|<small>Guevara (sinistra) al manubrio della sua 500cc Norton usata all'inizio del viaggio descritto nel diario ''[[w:Latinoamericana|Notas de viaje]]'' (1952)</small>]] Il 4 gennaio 1952, Ernesto e Alberto Granado iniziarono finalmente il loro tour in diversi paesi dell'America Latina (Anderson, 1997). Guevara e Granado partirono dalla città di Cordoba su una moto battezzata "Powerful II" (Hunt, 2008). Presto nel loro viaggio attraverso l'America Latina, le loro risorse si esaurirono e divenne una gara per vedere chi poteva superare l'altro nell'arte di arrangiarsi per sopravvivere. Ebbero successo per la maggior parte del tempo e trascorsero notti nei fienili, nei garage o nelle cucine di famiglie ospitali (Anderson, 1997). Durante questo viaggio incontrarono alcuni medici cileni e si spacciarono per esperti di [[w:lebbra|lebbra]]. Quando raggiunsero la città di [[w:Valdivia|Valdivia]], videro un articolo scritto su di loro nel giornale locale che rafforzava le loro affermazioni come esperti in [[w:lebbra|leprologia]] (Anderson, 1997). Usarono questa fama per ottenere più pasti e alloggio gratuiti, spesso lasciando i loro ospiti arrabbiati, una volta ballando con donne sposate mentre i loro mariti guardavano, un'altra volta sparando accidentalmente all'amato cane del loro ospite. La moto iniziò a guastarsi e alla fine smise completamente di funzionare (Anderson, 1997). [[File:CheOnRaft1952.jpg|thumb|150px|left|<small>Guevara con [[w:Alberto Granado|Alberto Granado]] (a sinistra) a bordo della loro zattera "Mambo-Tango" sul [[w:Rio delle Amazzoni|Rio delle Amazzoni]], giugno 1952. Il viaggio viene descritto nel diario ''[[w:Latinoamericana|Notas de viaje]]''</small>]] La coppia intendeva dirigersi verso l'[[w:Isola di Pasqua|Isola di Pasqua]], ma una volta arrivati al molo e sentendo che non c'erano navi per l'Isola nei prossimi mesi, riuscirono a stivare su una nave diretta verso il nord del Cile. Da lì, continuarono la loro missione e trovarono di nuovo ospiti disponibili lungo la strada ed esplorarono la [[w:Valle sacra degli Incas|Valle degli Incas]] e [[w:Machu Picchu|Machu Picchu]] (Anderson, 1997). Dopo aver assistito alle condizioni di lavoro della gente del posto nelle miniere di proprietà americana e al percepito disprezzo per la lotta degli indigeni da parte dei turisti americani, Guevara divennne sempre più antiamericano (Anderson, 1997). Dalla città andina di [[w:Abancay|Abancay]], si diressero verso il lebbrosario di Huambo. Qui rimasero per alcuni giorni e poi si trasferirono a [[w:Lima|Lima]] dove incontrarono e soggiornarono con il dottor [[w:Hugo Pesce|Hugo Pesce]], il fondatore del lebbrosario di Huambo (Anderson, 1997). Con lui instaurarono un rapporto speciale, rimanendo con lui per tre settimane e trascorrendo le serate a parlare di lebbra, fisiologia, politica e filosofia. Il dottor Pesce era un membro di spicco del partito comunista peruviano e il primo uomo di medicina che Guevara aveva incontrato che stava consapevolmente dedicando la sua vita al bene comune, perseguendo il tipo di vita con princìpi che Guevara sperava di seguire (Anderson, 1997). Da lì passarono al lebbrosario di [[:en:w:San Pablo, Peru|San Pablo]], anch'esso fondato dal dottor Pesce. Rimasero lì per due settimane. Dopo questo viaggio e lasciando Granado a San Pablo a lavorare presso il lebbrosario (Anderson, 1997), Guevara tornò in Argentina per terminare i suoi studi (Hunt, 2008). == Esperienze romantiche == Fu al quarto anno di medicina che Guevara si innamorò per la prima volta. Fu al matrimonio di sua cugina, Carmen Iturburu a Cordoba, che incontrò e si innamorò della sedicenne [[d:María del Carmen ''Chichina'' Ferreyra|Maria del Carmen Ferreyra]]. L'attrazione era reciproca e per Guevara, la storia d'amore che ne seguì fu seria. Maria era una vera nobile argentina di sangue blu, erede dell'impero della famiglia Ferreyra. La storia d'amore sbocciò e Guevara intraprese viaggi regolari a Cordoba per vedere Maria. Nonostante il suo aspetto non convenzionale e disordinato, la sua famiglia lo prese a ben volere (Anderson, 1997). Fu quando Guevara propose e suggerì che lui e Maria trascorressero la luna di miele viaggiando attraverso l'Argentina in un autocaravan che iniziò la tensione e la sua presenza iniziò ad assumere una qualità sovversiva all'interno della famiglia (Anderson, 1997). Maria continuò a vedere Guevara in segreto, ma alla fine la storia d'amore finì. == Esperienze occupazionali == {{Immagine grande|Che Guevara - Matricula Profesional de Enfermero.jpg|800px|Documento ufficiale relativo alla formazione medica di Che Guevara in Argentina. Si legge "Ministerio de Salud Publica da la Nacion – Matricula Profesional de Enfermero" (datato 22 dicembre 1950)}} Mentre Guevara studiava medicina, svolse numerosi lavori part-time, il più duraturo dei quali fu quello di assistente di ricerca non retribuito del Dr. Salvador Pisani, nel suo trattamento delle condizioni asmatiche (Anderson, 1997). Guevara avviò alcune iniziative imprenditoriali poco pratiche ma fantasiose, una delle quali fu quella di comprare scarpe e venderle porta a porta. Un'altra fu la produzione di veleno per scarafaggi, prontamente abbandonata quando tutti coloro che vi lavoravano si contaminarono (Anderson, 1997). Nell'agosto 1952 tornò a Buenos Aires e poco dopo il suo ritorno conseguì la laurea in medicina presso l'Università di Buenos Aires (Anderson, 1997). Terminati gli studi e laureato in medicina, Guevara non perse tempo e programmò subito un altro viaggio, questa volta con Carlos "Calica" Ferrer. Avevano programmato di andare in Bolivia a lavorare per un breve periodo e poi trovare la strada per l'Europa. Tuttavia, ciò non andò come previsto e Calica alla fine partì per il Venezuela e vi rimase per dieci anni prima di tornare in Argentina (Anderson, 1997). == Esperienze politiche == [[File:Fidel Castro under arrest after the Moncada attack.jpg|150px|thumb|right|<small>Fidel Castro in arresto dopo l'[[w:Assalto alla caserma Moncada|attacco alla Caserma Moncada]]</small>]] Nel luglio 1953 Guevara partì per la Bolivia da Buenos Aires. Poco più di un anno prima c'era stata una rivoluzione nazionalista in Bolivia. Questa fu la sua prima esperienza genuina del mondo complesso e contraddittorio della politica e mostrò un vivo interesse per la discussione sul clima politico della regione (Hunt, 2008). Poco tempo dopo, decise di partire per il Perù, dove ebbe il suo primo contatto con i cubani, incontrando due sopravvissuti dell'[[w:Assalto alla caserma Moncada|assalto di Moncada avvenuto a Santiago de Cuba]]. Fu allora che apprese dell'incredibile storia di Fidel Castro che tentava di rovesciare il regime di [[w:Fulgencio Batista|Fulgencio Batista]] prendendo d'assalto il presidio militare (Hunt, 2008). Nel dicembre 1953 Guevara si recò in [[w:Guatemala|Guatemala]] dove sperimentò il suo vero rito politico di passaggio (Hunt, 2008). Le sue giornate furono piene di politica, la sua infruttuosa ricerca di un lavoro come medico, la sua perenne lotta contro la malattia e l'inizio della sua relazione con la peruviana [[w:Hilda Gadea|Hilda Gadea]] che sarebbe diventata la sua prima moglie. Lì contattò gli esuli latinoamericani e incontrò altri cubani che erano stati coinvolti in azioni rivoluzionarie, intensificando il suo coinvolgimento politico (Hunt, 2008). [[File:Hilda Gadea y Che Guevara - Luna de miel - Yucatán 1955.jpg|thumb|150px|right|<small>Guevara in luna di miele con [[w:Hilda Gadea|Hilda Gadea]] in [[w:Yucatán|Yucatán]] nel 1955</small>]] Gran parte della vita di Guevara in Guatemala ruotava attorno a Hilda Gadea; si prese cura di lui, gli prestò libri e parlò senza sosta con lui della [[w:psicoanalisi|psicoanalisi]], dell'Unione Sovietica, della rivoluzione boliviana e degli eventi quotidiani in Guatemala (Hunt, 2008). Hilda rimase incinta di Guevara e si sposarono il 18 agosto 1955 in [[w:Messico|Messico]] (Anderson, 1997). L'estate successiva nacque la sua prima figlia, Hilda Beatriz Guevara Gadea. Divenne chiaro in una lettera a sua zia Beatriz nel dicembre 1954 che Guevara aveva finalmente stabilito un ideale politico. I suoi recenti viaggi avevano rafforzato la sua posizione anticapitalista e antiamericana e iniziò ad assumere il ruolo di un autentico rivoluzionario (Anderson, 1997). [[File:ChePipe.jpg|150px|thumb|right|<small>Guevara fuma la pipa, pochi mesi dalla fine della rivoluzione cubana, nella sua base militare di Caballete de Casas</small>]] Fu intorno al periodo del suo matrimonio con Hilda Gadea che Guevara incontrò [[w:Fidel Castro|Fidel Castro]] e scoprì il percorso che alla fine lo avrebbe portato alla ribalta. L'influenza di Fidel su Guevara crebbe lentamente e fu durante questo periodo che decise di assumere un ruolo attivo nell'imminente lotta armata a Cuba (Hunt, 2008). Nel giugno 1956, insieme a diversi cubani, tra cui Fidel Castro, Guevara fu arrestato dalla polizia messicana al ranch di Santa Rosa a Chalco per il suo coinvolgimento nella lotta rivoluzionaria cubana. Il 31 luglio 1956 Guevara fu rilasciato dopo aver scontato più di un mese di carcere. Dopo la loro detenzione e il successivo rilascio, Fidel Castro e i suoi compagni ripresero i preparativi rivoluzionari (Hunt, 2008). [[File:Raulche2.jpg|thumb|150px|right|<small>Guevara con [[w:Raúl Castro|Raúl Castro]] nel 1958</small>]] Nel novembre 1956 Guevara si recò a Cuba come parte di un gruppo guidato da Fidel Castro. Nelle truppe ribelli Guevara era stato assegnato il posto di capo dei servizi sanitari. Era tenente e membro del personale delle forze ribelli. Il 5 giugno 1957 Guevara fu nominato comandante della quarta colonna dell'Esercito Ribelle. L'esercito ribelle combattè diverse battaglie contro la dittatura nelle montagne della [[w:Sierra Maestra (catena montuosa)|Sierra Maestra]]. Nonostante avesse meno uomini e meno armi, Guevara guidò con successo una colonna di invasione dalla Sierra Maestra per aiutare ulteriormente gli sforzi bellici nella parte centrale di Cuba (Hunt, 2008). [[File:Che SClara.jpg|150px|thumb|left|<small>Guevara dopo la [[w:Battaglia di Santa Clara|battaglia di Santa Clara]], dicembre 1958</small>]] Nell'ottobre 1958 Guevara e i membri della sua colonna percorsero l'ultimo tratto dell'invasione, per portare a termine la missione loro affidata da Fidel Castro. Nel dicembre 1958, come parte dell'ultima offensiva ribelle, i guerriglieri assaltarono [[w:[[w:Battaglia di Santa Clara||Santa Clara]] sotto il comando di Guevara. Il capodanno del 1959 vide la caduta definitiva del regime di Batista. Per il suo contributo alla liberazione nazionale, Guevara fu dichiarato cittadino cubano di nascita e la rivoluzione cubana entrò in una fase più pacifica (Hunt, 2008). [[File:Che Guevara Nkrumah 1965-01 Ghana.jpg|thumb|150px|left|<small>Guevara col primo Presidente del [[w:Ghana|Ghana]], Kwame Nkrumah, gennaio 1965</small>]] La decisione di Guevara di unirsi ai gruppi ribelli in Congo fu presa alcuni mesi prima che arrivasse effettivamente lì. Nell'aprile 1965, con un mutato aspetto personale e un passaporto falso, Guevara lasciò Cuba andando in Congo per contribuire alla lotta rivoluzionaria. Appena arrivato, contrasse una febbre tropicale acuta che danneggiò ancora di più la sua fragile salute. A causa del clima, soffriva di attacchi d'asma costanti e di perdita di peso corporeo. Il suo stato d'animo veniva anche influenzato dalla sua salute, che stava deteriorando di giorno in giorno (Hunt, 2008). Guevara stava gradualmente perdendo l'autocontrollo e aveva frequenti scoppi emotivi. Ebbe inoltre un problema con il morale basso che stava colpendo il campo cubano. In ottobre era ovvio che i cubani se ne sarebbero andati, ma Guevara era fermamente convinto di voler restare e continuare ad aiutare mella lotta (Hunt, 2008). Il luglio 1966 Guevara tornò segretamente a Cuba e si preparò a partire più tardi per la Bolivia con l'obiettivo di sviluppare lì la lotta rivoluzionaria. Il 23 ottobre, con un altro passaporto falso, si diresse in Bolivia (Hunt, 2008). [[File:Che-microphone.jpg|150px|thumb|right|<small>Guevara al microfono durante un discorso a Cuba, 1960</small>]] Dopo la rivoluzione, Guevara iniziò gradualmente a impegnarsi nel consolidamento del nuovo governo cubano e nella sua politica. All'insaputa della sua prima moglie, Guevara si trasferì con [[w:Aleida March|Aleida March]]. Fu solo quando Guevara chiese il divorzio da Hilda che ella seppe di questa nuova relazione. Guevara e Aleida ebbero quattro figli: Aleida, Camilo, Celia ed Ernesto. [[File:CheyFidel.jpg|150px|left|thumb|<small>Guevara e Fidel Castro, Cuba 1961</small>]] Nel corso della Rivoluzione cubana, Guevara sviluppò una reputazione di leader decisivo con un gusto per l'azione e un talento per l'organizzazione. Si adattò anche bene alla natura non regolamentata della vita di guerriglia. Nonostante tutte le sue qualità adattive, tuttavia, Guevara poteva anche essere severo e inflessibile (McCormick, 1998). Questo si rivelò sia un punto di forza che una debolezza. Da un lato, questa caratteristica intransigente del suo carattere lo rendeva quello che era in quanto, da idealista e uomo di principi, disprezzava ogni tentativo di prendere la strada facile se questo significava cedere dalle sue convinzioni (McCormick, 1998). [[File:Chemontado3.jpg|thumb|150px|right|<small>Questa foto di Guevara a cavallo fu scattata da un membro della banda di guerriglieri del Che e venne trovata dai soldati boliviani nel 1967</small>]] La crescente disperazione della posizione di Guevara e quella dei suoi uomini viene espressa nelle pagine dei suoi ''[[w:Diario in Bolivia|Diari boliviani]]''. Tenne fedelmente questo diario dal primo giorno della campagna, il 7 novembre 1966, fino al giorno prima della sua cattura, 11 mesi dopo, l'8 ottobre 1967 (McCormick, 1998). In un brano, Guevara riconosce che l'estremo stress fisico e mentale di stare un passo avanti rispetto all'esercito attraverso l'aspra giungla boliviana stava ponendo una sfida sempre più difficile (McCormick, 1998). Esausto, ma camminando accanto alla sua cavalla quel giorno nel tentativo di preservare la sua energia, Guevara si scagliò frustrato contro l'animale altrettanto stanco con il suo coltello, pugnalandola al fianco. Dopo l'incidente scrisse nel suo diario che ci sono momenti in cui uno perde il controllo di se stesso ma che sarebbe cambiato. La gestione dell'incidente da parte di Guevara rivela qualcosa su chi egli fosse veramente. Guevara considerava le difficoltà come sfide personali che offrivano a un uomo l'opportunità di dimostrare di che pasta fosse fatto. Affrontare e superare tali sfide, egli sembrava credere fosse un segno di carattere (McCormick, 1998). [[File:ChewithCigar.jpg|thumb|150px|right|<small>Guevara nel 1961</small>]] Le qualità personali di Guevara suscitarono ammirazione e timore tra i suoi seguaci. Era intransigente. Fissava uno standard elevato per se stesso e applicava la stessa misura a coloro che lo servivano. Diede esempio, condivise i rischi, le difficoltà e le privazioni dei suoi subordinati e non si lamentò mai. Era un asceta, che sembrava non essere influenzato dai sacrifici quotidiani della vita nelle boscaglie (McCormick, 1998). Per Guevara queste privazioni erano fortemente peggiorate da una grave malattia asmatica che periodicamente lo lasciava praticamente immobile. Sapeva essere gentile e persino paterno con quelli tra i suoi uomini che avevano ottenuto la sua stima. Fu tipicamente duro con coloro che non la ottennero (McCormick, 1998). Ernesto Guevara sembra essere stato uno di quei rari individui in grado di essere all'altezza dei propri ideali. Il carattere del suo percorso di vita, in questo senso, era importante per lui quanto la destinazione finale. Non bastava vincere, era importante comportarsi con nobiltà. Queste qualità furono parimenti ammirate durante la sua vita da amici e nemici. Combattè duramente, rimase fedele alle sue convinzioni e morì eroicamente per mano dei suoi avversari (McCormick, 1998). == Morte == {{Immagine grande|CheExec19.jpg|800px|La salma di Che Guevara in mostra a [[w:Vallegrande (Bolivia)|Vallegrande, Bolivia]] (Immagine presa da un agente segreto della [[w:Central Intelligence Agency|CIA]])}} Mentre era impegnato nella lotta in Bolivia, Guevara fu ferito a una gamba. Fu catturato e portato immediatamente in una piccola scuola a [[w:La Higuera (Bolivia)|La Higuera]], dove venne tenuto prigioniero per quasi 24 ore (Hunt, 2008). L'unico resoconto oculare pubblicato delle ultime ore di Guevara fu fornito da [[w:Félix Rodríguez|Felix Rodriquez]], un esiliato cubano e consigliere della [[w:Central Intelligence Agency|CIA (''Central Intelligence Agency'')]] allora assegnato all'esercito boliviano. Rodriguez descrisse Guevara come d'aspetto miserabile, con vestiti sporchi e strappati e senza scarpe adeguate, solo pezze di pelle avvolte intorno ai suoi piedi e legati con una corda. Questa impressione visiva chiaramente non rivelava l'uomo interiore (McCormick, 1998). [[File:Exec22.gif|thumb|150px|right|<small>Le pezze ai piedi di Guevara, al momento della cattura (1967)</small>]] Nonostante le circostanze, riferisce Rodriguez, Guevara rimase implacabile, riflessivo e analitico fino alla fine. Mostrò anche scorci del suo ben noto senso dell'umorismo sardonico (McCormick, 1998). Quando gli fu detto da Rodriquez che sarebbe stato fucilato, come due dei suoi compagni quella mattina, rimase calmo e la sua ultima richiesta fu che si dicesse a Fidel che presto avrebbe visto una rivoluzione trionfante in America e che sua moglie si dovesse risposare e cercare di essere felice. Il 9 ottobre 1967 nella scuola di La Higuera i soldati eseguirono l'ordine di uccidere Ernesto Guevara. All'una passata del pomeriggio Guevara fu [[w:esecuzione sommaria|giustiziato sommariamente]]. Aveva 39 anni (McCormick, 1998). Dopo la sua morte, le sue mani furono tagliate e conservate in [[w:formaldeide|formaldeide]] per dimostrare ai suoi seguaci che egli era stato catturato e ucciso. In seguito furono portati clandestinamente dalla Bolivia a Cuba. Il resto dei suoi resti semplicemente svanì (McCormick, 1998). Almeno una parte di tale mistero è stata ora svelata. Alla fine di giugno 1997, vicino alla remota città boliviana di [[w:Vallegrande (Bolivia)|Vallegrande]], specialisti forensi cubani e argentini hanno scoperto la tomba di sette persone. Uno scheletro, parzialmente coperto da una logora giacca militare verde oliva come quella indossata da Guevara nell'ultima fotografia scattatagli mentre era in vita, non aveva mani (McCormick, 1998). == Dopo la morte == {{q|''The tyrant dies and his rule is over, the martyr dies and his rule begins.''|Kierkegaard & Hannay, 2006, p. 352|Il tiranno muore e il suo governo finisce, il martire muore e il suo governo inizia.|lingua=en}} [[File:Beauvoir Sartre - Che Guevara -1960 - Cuba.jpg|150px|thumb|right|<small>Guevara con [[w:Simone de Beauvoir|Simone de Beauvoir]] e [[w:Jean-Paul Sartre|Jean-Paul Sartre]] a Cuba, nel 1960; Sartre lo definirà "l'essere umano più completo del nostro tempo"</small>]] Così è stato con Guevara. Sebbene le sue convinzioni rivoluzionarie lo inclinassero verso tirannia, morì martire. Per quanto influente fosse nella vita, la sua influenza e il suo potere sugli altri aumentarono drammaticamente dopo che se ne fu andato (McCormick, 1998). Nei tre decenni successivi, sarebbe stato ripetutamente considerato un modello di forza d'animo, abnegazione ed eroismo (McCormick, 1998). Subito dopo la sua morte, e negli anni ’70, fu il beniamino della [[w:New Left|New Left (Nuova Sinistra)]]. La sua immagine si poteva ritrovare nei dormitori dei ''campus'' statunitensi, accanto ai poster di [[w:Jimi Hendrix|Jimi Hendrix]], [[w:Janis Joplin|Janis Joplin]] e altri simili ''eroi'' popolari caduti (McCormick, 1998). Da allora è riemerso come una figura della [[w:Cultura di massa|cultura pop]]. A Cuba rappresenta sempre più la memoria di ciò che potrebbe essere stato (McCormick, 1998). In Occidente, Guevara è stato a lungo un simbolo romantico della ribellione personale e del potere dell'espressione individuale (McCormick, 1998). [[File:Commercialized Che.jpg|150px|thumb|right|<small>La commercializzazione del ''Che''</small>]] La continua influenza di Guevara, a un certo livello, appare paradossale. Era, prima di tutto, un rivoluzionario professionista pratico. Come tale, tuttavia, ha lasciato un'eredità mista. La sua teoria della guerra rivoluzionaria, che era molto influente, era imperfetta e probabilmente ha contribuito alla sconfitta di decine di tentativi in tutto l'emisfero dal 1959 per replicare l'insurrezione cubana (McCormick, 1998). I suoi sforzi per impiegare le sue teorie fallirono drammaticamente. Il curriculum di Guevara è tutt'altro che impressionante. Con i suoi sforzi vinse solo una volta su tre, vincendo a Cuba ma perdendo in Congo e Bolivia. A questi fallimenti si potevano aggiungere quelli dei suoi numerosi seguaci dottrinali, che cercavano di applicare le sue teorie con risultati che avrebbero dovuto essere prevedibili. Ogni tentativo in tal senso si è concluso con una sconfitta. Nonostante tutti i loro limiti spesso significativi come veri rivoluzionari, molti dei critici di Guevara, alla fine, ebbero ragione (McCormick, 1998). [[File:3 Peso (154759227).jpeg|150px|thumb|right|<small>Tre pesos a Cuba</small>]] Nonostante questi insuccessi, Guevara divenne un potente simbolo della lotta popolare, l'immagine stessa dell'uomo rivoluzionario. La sua influenza simbolica crebbe in modo significativo dopo la sua morte (McCormick, 1998). La chiave di questo paradosso risiede nelle qualità dell'uomo stesso, che ha contribuito a diffondere il suo concetto rivoluzionario nella vita e ha definito la sua vita e la morte finale come un esempio ideale di eroico sacrificio di sé e di lotta rivoluzionaria. Queste qualità, e il duraturo potere simbolico della sua immagine rivoluzionaria, fanno del "Che" Guevara una figura significativa tre decenni dopo la sua morte (McCormick, 1998). Come scrive Berman (1997), la leggenda di Guevara sopravvive tuttora, e la sua immagine è diventata il simbolo della rivoluzione nonostante molti lo avessero criticato e disprezzato per le sue visioni machiavelliche che videro la scomparsa di molte persone durante le lotte a cui partecipò. Berman (1997) non attribuisce questo alle dottrine del comunismo, bensì alle dottrine della gloria, che sono molto più primitive. Berman (1997) descrive il concetto di gloria come un impegno assoluto al proprio principio, qualunque esso sia. È un tipo di impegno che si esprime in un solo modo: con la volontà di uccidere altre persone per conto di tale principio e di essere uccisi a sua volta. Un impegno alla sconfitta per la vittoria è sempre parziale e compromesso, ma la sconfitta e la morte sono totali e grandiose. La vittoria è secolare, la sconfitta è sacra. Un ''Che'' quale comune politico comunista, senza aver mai ucciso nessuno; un ''Che'' sopravvissuto alle proprie avventure di guerriglia, e oggi figura anziana, che amministrasse qualche cupa burocrazia per conto di Fidel Castro o, in alternativa, scrivesse libri a casa in Argentina, circondato dai suoi nipoti anticomunisti — un ''Che'' di tal fatta non causerebbe oggi agitazioni alcune, e gli scrittori di tutto il mondo non si arrovellerebbero il cervello per tracciare distinzioni sempre più sottili tra l'influenza disastrosa dell'uomo e una qualche grandezza indefinibile (Berman, 1997, par. 7-9). {{Immagine grande|Divis Street Murals, Belfast, May 2011 (04).JPG|800px|Murale del ''Che'' a Belfast, maggio 2011}} <div style="text-align: center; font-size: 0.8em;"><gallery> Che Guevara - flag.jpg|[[w:Bandiera rossa|Bandiera rossa]] con l'effigie di Che Guevara 22.Casa Sandinista de Granada (9).JPG|Murale del Che Guevara a [[w:Granada (Nicaragua)|Granada, Nicaragua]] Che and Fidel Graffiti Bergen Norway.JPG|Graffiti di Guevara con maglietta del ''Che'' a [[w:Bergen|Bergen, Norvegia]] Bar La Salsa.jpg|Ristorante cubano a [[w:Riga|Riga, Lettonia]] Estatua Che Oleiros, Coruña 1.JPG|Grande statua artistica del ''Che'' a [[w:Oleiros (Spagna)|Oleiros, Spagna]] Elchevive1542.JPG|Noto impesonatore di Che Guevara per le strade di [[w:Dublino|Dublino, Irlanda]] Last Days of Che Guevara cover art.jpg|Copertina artistica del [[w:comic book|comic book]] ''The Last Days of Che Guevara'' Leung Kwok-hung with Che Guevara T-shirt 20141108.jpg|[[:en:w:Leung Kwok-hung|Leung Kwok-hung]] con la sua tipica maglia del ''Che'', [[w:Hong Kong|Hong Kong]] Ministry of the Interior of Cuba with flag.jpg|[[w:Plaza de la Revolución|Plaza de la Revolución]] a L'Habana, Cuba CheTunisiaLatuff.png|Immagine politica creata da [[w:Carlos Latuff|Carlos Latuff]] per la [[w:Rivoluzione dei Gelsomini|rivoluzione tunisina]] del 2011 con Guevara che indossa un [[w:basco (copricapo)|basco]] con la [[w:bandiera tunisina|bandiera tunisina]] File:Jewguevara.png|''"Jew Guevara"'' di [[w:Carlos Latuff|Carlos Latuff]] GaribaldiChe.jpg|''"Garibaldi Che"'' AnonymousChe.jpg|''"Anonymous Che"'' Che clothing cropped.png|Effige del ''Che'' su giacche, durante l'inaugurazione di [[w:George W. Bush|Bush]], 2005 Cristina Fernandez con poster Che Guevara.jpg|Il Presidente dell'Argentina, [[w:Cristina Kirchner|Cristina Kirchner]], con un poster di Guevara Che Guevara statue.jpg|Memoriale a [[w:La Higuera (Bolivia)|La Higuera, Bolivia]], dove Che Guevara venne giustiziato il 9 ottobre 1967 Che Guevara's Mausoleum 10.jpg|Mausoleo del Che Guevara a [[w:Santa Clara (Cuba)|Santa Clara, Cuba]] Logo Juventud Guevarista de Chile.png|Logo della ''Juventud Guevarista de Chile'' CheFishing.jpg|Nel marzo 2010, un negativo originale di questa foto scattata da [[w:Alberto Korda|Alberto Korda]] nel 1960 che mostra Guevara in una gara di pesca con [[Ernest Hemingway]], fu venduta all'asta per [[w:£|£]] 6.600 Museo del che guevara 5.JPG|Museo del Che Guevara a [[w:Alta Gracia|Alta Gracia, Córdoba]], [[w:Argentina|Argentina]] Che Guevara statue, Santa Clara, Cuba.JPG|Monumento a Che Guevara con bambino, Santa Clara, Cuba 50 лет победы кубинской революции.jpg|Francobollo russo del ''Che'', 2009 Buddha and Che - Art Gallery - Nyaung U - Bagan (Pagan) - Myanmar (Burma) (12228824015).jpg|Buddha e ''Che'', Galleria d'Arte a Bagan, Myanmar (Burma) Che geara.jpg|Poster del ''Che'' Che Guevara poster.svg|Poster del ''Che'' </gallery></div> == Riassunto del Capitolo == [[File:CHE 2014-04-25 17-32.jpg|thumb|150px|left|''El Che'']] [[File:06 ERNESTO CHE GUEVARA.ogg|thumb|right|Voce di [[w:Che Guevara|Ernesto "Che" Guevara]] registrata alla Radio dell'[[w:Università Nazionale di La Plata|Università Nazionale di La Plata]]: "Discorso ai giovani", [[w:L'Avana|La Habana]], [[w:Cuba|Cuba]] 1962]] Questo Capitolo ha fornito una panoramica degli eventi e degli sviluppi salienti della vita di Ernesto Guevara. Temi significativi relativi al suo sviluppo sessuale, lavorativo, educativo e politico sono integrati nella sua crescita attraverso l'infanzia, l'adolescenza e l'età adulta, compresa la sua morte e l'impatto della sua morte sulla cultura popolare e sulla società moderna. La sua atmosfera familiare, la cultura e il clima politico in cui crebbe sono evidenziati al fine di favorire una migliore comprensione dell'ambiente in cui egli si sviluppò. {{Avanzamento|100%|21 ottobre 2021}} [[Categoria:La Conoscenza del Che|Capitolo 2]] ssi0popxndr09r7ke0a6irzlv228cuf Serie delle interpretazioni 0 50773 431177 430816 2022-08-03T16:35:31Z Monozigote 19063 /* WIKIBOOKS DELLA SERIE DELLE INTERPRETAZIONI */ nuovo tl+aggiorn. wikitext text/x-wiki [[File:4U 0142+61 paint.jpg|center|845px|Artist’s concept of a fallback disk around pulsar 4U 0142+61]] == WIKIBOOKS DELLA SERIE DELLE INTERPRETAZIONI== {| class="wikitable" |- ! Numero d'ordine !![[File:Wikibooks-logo.svg|30px]] '''SERIE DELLE INTERPRETAZIONI''' [[File:Wikibooks-logo.svg|30px]]!! Stage |- | 1 || '''''[[L'invenzione della scienza|L'invenzione della scienza (ovvero "La laguna aristotelica")]]''''' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|luglio 2015|breve}} |- | 2 || '''''[[Leonardo da Vinci|Leonardo da Vinci – L'espressione del genio]]''''' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|settembre 2019|breve}} |- | 3 || '''''[[Valore della storia|Il valore della Storia – Formati storici e modelli alternativi]]''''' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|ottobre 2019|breve}} |- | 4 || '''''[[Iconografia intellettuale|Iconografia intellettuale – Filosofi antichi e moderni interpretati dalle immagini]]''''' | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|ottobre 2019|breve}} |- | 5 || '''''[[Interpretazione e scrittura dell'Olocausto ]]''''' – Narrazioni drammatiche e storiche di una catastrofe | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|marzo 2020|breve}} |- | 6 || '''''[[Interpretare Gesù in contesto ]]''''' – Ebraismo rabbinico e Nuovo Testamento | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|settembre 2020|breve}} |- | 7 || '''''[[Immagini interpretative del Gesù storico]]''''' – Un ebreo carismatico in Galilea | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|maggio 2021|breve}} |- | 8 || '''''[[Cambiamento e transizione nell'Impero Romano]]''''' – Trasformazione nella società romana del III secolo | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|giugno 2021|breve}} |- | 9 || '''''[[Interpretazione della realtà]]''''' – Percezioni e consapevolezza individuale | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|gennaio 2022|breve}} |- | 10 || '''''[[Il significato della vita]]''''' – Eudaimonia e lo stato mentale della felicità | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|gennaio 2022|breve}} |- | 11 || '''''[[Esistenzialismo shakespeariano]]''''' – William Shakespeare e la filosofia esistenziale | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|gennaio 2022|breve}} |- | 12 || '''''[[Sorpresa]]!''''' – Israele e la Guerra dello Yom Kippur | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|aprile 2022|breve}} |- | 13 || '''''[[Storia e memoria]]''''' – Il ruolo del passato nella costruzione dell'identità ebraica | style="text-align: center;" | {{Stage|100%|luglio 2022|breve}} |- | 14 || '''''[[Rivelazione e impegno esistenziale]]''''' – Il testo sacro come guida di vita | style="text-align: center;" | {{Stage|50%|agosto 2022|breve}} |- | 15 || '''''[[Saeculum Mirabilis]]''''' – Albert Einstein e l'internazionalismo liberale del XX secolo | style="text-align: center;" | {{Stage|25%|agosto 2022|breve}} |} [[Categoria:Serie delle interpretazioni]] ancjni3eudzvh0lqwcq1cev2scs6jht Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 3 0 51823 431165 431144 2022-08-03T12:26:04Z Monozigote 19063 /* IL NOSTRO BENE GENERALE */ testo+compl. wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:The students a Midreshet Shilat.JPG|540px|thumb|center|Studentesse alla [[w:Midrashah|Midreshet]] [[:en:w:Shilat|Shilat]] (Israele, 2008)]] == IL NOSTRO BENE GENERALE == Che aspetto ha una buona vita umana, nel complesso? Forse possiamo mettere da parte questa domanda per scopi morali – forse ''dobbiamo'' metterla da parte, se vogliamo ottenere una società pacifica e libera – ma a un certo punto dobbiamo rispondere. O no? Alcune persone, inclusi alcuni filosofi, considerano la domanda sciocca. La vita non è un gioco o uno sport competitivo, dopotutto, con un traguardo da attraversare o punti da accumulare per i nostri risultati. Facciamo solo varie cose e alla fine non ci sono premi per quanto bene le abbiamo fatte. Se "che aspetto ha la buona vita umana?" significa qualcosa come "qual è lo scopo della vita?", allora forse la risposta è "la vita non ha scopo, ed è un errore cercarlo". E "qual è il senso della vita?" o "cosa rende la vita degna di essere vissuta?" potrebbe non essere migliore. Potremmo rispondere alla prima domanda che la vita non è un simbolo o una scrittura, che debba avere un significato, e alla seconda che non è un oggetto da acquisire, tale da avere un valore. Molti filosofi ci spingerebbero a superare la tentazione di porre queste domande, considerandole sintomi di un'ansia inutile piuttosto che qualcosa che potrebbe avere una buona e soddisfacente risposta. Smetti di fare le domande e troverai la tranquillità che stai cercando, dicono. Solo una persona sull'orlo del suicidio prende sul serio tali domande; le persone sane vedono solo cosa c'è di buono nella vita e non hanno bisogno d'altro per svolgere le loro attività. La nostra pratica confuta i nostri dubbi, si potrebbe dire: fintanto che abbiamo libertà, una certa sicurezza materiale e non siamo perpetratori o vittime di gravi immoralità, abbiamo tutti una vita buona e lo sappiamo mentre la viviamo. Ma non è vero che la domanda sulla vita umana buona è quella che può porsi solo una persona sull'orlo del suicidio. Al contrario, tutti noi ci poniamo la domanda, implicitamente o esplicitamente, quando organizziamo i nostri obiettivi e progetti. Si consideri come prendiamo decisioni sulle carriere. Dovrei cercare un lavoro ben pagato in una società di consulenza, o dovrei invece lavorare per una [[w:Organizzazione non governativa|ONG]], o provare a farcela come musicista? Posso scegliere la ONG perché penso che dovrei dedicare la mia vita ad aiutare gli altri, oppure posso perseguire l'opzione musicale perché penso che le persone si prendano cura della propria vita solo se esprimono la propria creatività. Oppure, valutando i lussi che un ampio reddito può apportare, potrei optare per il lavoro ben pagato. Ognuno di questi modi di prendere la mia decisione attingerà da ciò che penso valga la pena fare nella vita: ciò a cui, nel complesso, miro. E se dovessi cambiare idea in seguito, potrei cercare una carriera diversa. È anche probabile che attingerò da considerazioni su una vita utile nella scelta di un coniuge. Anche un appassionato attaccamento erotico non porterà a un matrimonio duraturo se noi due non vogliamo lo stesso tipo di cose dalla vita, non condividiamo impegni religiosi o politici, o apprezziamo l'arte o la vita familiare allo stesso modo. E ancora, se le mie opinioni su argomenti come questi cambiano radicalmente, posso rivalutare il mio matrimonio e terminarlo, o continuarlo solo dopo discussioni e terapia. Va da sé che considerazioni di questo tipo hanno anche un enorme impatto sul modo in cui cresciamo i nostri figli. Quanto è importante per loro prendere lezioni di musica o di ballo? Dovrebbero frequentare una scuola religiosa o è importante, al contrario, che vadano alla scuola pubblica? Poi c'è la domanda su cosa insegniamo a casa. Potremmo rifiutarci di assecondare i desideri dei nostri figli per giocattoli a non finire o vestiti stravaganti, o chiedere loro di leggere determinate cose o di fare volontariato per organizzazioni di beneficenza. Potremmo anche scoraggiarli dall'andare in giro con persone la cui vita pensiamo sia uno spreco, persone che passano tutto il giorno a guardare la TV, diciamo, anche quando consideriamo tali persone oneste e gentili. Oppure ''non'' pensiamo che sia uno spreco passare tutto il giorno davanti alla TV, perché poco importa cosa si fa della propria vita, basta essere onesti e gentili. Ma anche questo è un punto di vista sul valore o sullo scopo della vita: solo è uno per cui la vita ''non'' ha valore o scopo, o ottiene soggettivamente qualsiasi valore abbia dai nostri desideri. Nel prendere decisioni di carriera e coniugali, e nell'allevare i nostri figli, le nostre convinzioni su ciò che rende la vita utile vengono alla ribalta nelle nostre deliberazioni, ma svolgono anche un ruolo di sfondo nelle decisioni quotidiane per il tempo libero — dovrei cercare di migliorare me stesso leggendo filosofia e classici della letteratura, o va bene leggere solo romanzi gialli? — e in alcune delle nostre opinioni politiche: su cosa dovrebbe essere insegnato nelle scuole, o sui finanziamenti del governo per le arti, o se lo stato dovrebbe riconoscere i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Ciò che è moralmente buono e cattivo non è sufficiente per risolvere questi problemi. Quando mi chiedo se "migliorare me stesso" studiando filosofia e letteratura, non mi chiedo se in tal modo diventerò più gentile o più onesto. E coloro che ritengono doveroso che lo stato riconosca i matrimoni tra persone dello stesso sesso, o sbagliato che lo faccia, di solito giungono a tale punto di vista in virtù della convinzione che condividere la propria vita con un partner erotico sia un elemento fondamentale di una buona vita umana, o che il rispetto dei divieti di una religione o di una tradizione sia essenziale per una buona vita. Pertanto, le domande sul fatto che la vita abbia un significato o uno scopo sono sempre in noi, non solo quando siamo gravemente depressi, anche se le nostre risposte a quella domanda aleggiano sullo sfondo delle nostre decisioni piuttosto che apparire esplicitamente. Anche coloro che affermano di non aver mai pensato a tale domanda, o che ne sono sconvolti o irritati, mostrano opinioni su di essa nelle loro azioni. Possono mostrare una visione in cui la vita ''non'' ha significato o senso e, entro i limiti della moralità, non importa quello che si fa. Ma anche questa è una visione del bene umano complessivo, una risposta alla domanda telica. Le nostre risposte alla domanda telica differiscono nettamente. Le persone laiche spesso considerano coloro che dedicano la propria vita alla preghiera o ai rituali religiosi come una perdita di tempo, mentre le persone religiose hanno spesso lo stesso atteggiamento nei confronti di coloro che cercano ciò che è utile nell'arte o nella filosofia secolare. Le persone religiose differiscono anche tra loro su ''quale'' religione, o quale tipo di devozione religiosa, valga veramente la pena di seguire, e le persone laiche differiscono sul fatto che la politica o l'arte o l'amore, o una combinazione di queste cose, renda migliore una vita degna. Non siamo d'accordo su questo argomento tanto quanto lo siamo sulla moralità, anche se potremmo considerare scortese esprimere i nostri disaccordi. È improbabile che io ''dica'' a qualcuno che passa tutto il giorno a guardare la TV che sta sprecando la sua vita, ma posso benissimo pensarlo, e nel pianificare la mia vita sono costretto a prendere una posizione sul suo modo di vivere. Se penso che guardare la TV senza fine sia un modo di vivere perfetto per ''lei/lui'', perché non lo considero abbastanza buono per me? Se penso che il buddhismo sia una religione perfetta per ''te'', perché non lo pratico? Avrò bisogno di opinioni su questi e altri candidati per una buona vita umana se devo determinare quale candidato io stesso preferisco, e tali opinioni comportano inevitabilmente una disapprovazione della vita di alcuni dei miei amici e conoscenti, anche se non lo dico apertamente. Un'importante differenza tra le opinioni teliche è se sono naturalistiche o meno. Alcuni punti di vista telici seguono da vicino i desideri che abbiamo per natura, mentre altri propongono un candidato per la bella vita radicalmente in contrasto con i nostri desideri naturali. Quando i cristiani tradizionali dicono che abbiamo bisogno della salvezza dal peccato, e gli ebrei tradizionali o gli hindu chiedono un certo distacco dai nostri desideri di cibo e sesso, ci chiedono di ''interrompere'' ciò che vogliamo naturalmente. Musulmani, buddhisti e giainisti lanciano la stessa chiamata, anche se in linguaggio diverso. Le religioni rivelate presentano visioni del nostro ''telos'' che si distaccano da ciò che è probabile che escogitiamo per soddisfare i desideri che ci sembrano naturali. Ci invitano a rinunciare a molto di ciò che le nostre facoltà naturali ci portano a volere a favore di un obiettivo il cui valore vedremo, così dicono, solo quando ci impegneremo con loro — una volta che ci trasformeremo secondo il percorso che ci propongono. Possiamo, quindi, apprezzare la loro visione del nostro ''telos'' solo se prima riponiamo una certa fiducia o fede in quella visione. Niente del genere è necessario, nel complesso, per apprezzare le visioni secolari, naturalistiche, del nostro bene. Il che ci porta a un punto cruciale: i resoconti non naturalistici del nostro bene supremo, sostenuti dalle varie religioni, fanno appello proprio a coloro che temono che la nostra vita condotta naturalmente non valga la pena di essere vissuta. La possibilità che le nostre vite siano vuote e prive di valore è una paura che gli esseri umani hanno avuto per millenni. Lo troviamo nel libro biblico dell'[[w:Qoelet|Ecclesiaste]], per esempio. La fugacità del piacere, la debolezza provocata dall'età, il fatto che gran parte della nostra vita è ripetitiva e dedicata semplicemente al mantenimento della vita stessa – ci manteniamo in vita oggi solo per poterlo rifare domani – e, naturalmente, il travolgente orrore di affrontare ciò che tutte le prove naturali suggeriscono sarà un'eternità di inesistenza: queste cose sono state chiare a persone di tutte le età, e possono facilmente far sembrare inutile tutto ciò che facciamo, e il senso di valore che sperimentiamo quando siamo pieni di gioia o di speranza sembra un'illusione. La filosofia è infatti nata in gran parte come tentativo di dissipare questa paura, di rispondere alle nostre preoccupazioni sulla morte e sulla ripetitività e sulla vacuità del piacere; molti filosofi antichi cercavano soprattutto un'attività che potesse portarci al di là di tutto ciò che è fugace e ripetitivo, sia in questa vita che in un'altra. Per Platone e Aristotele, quell'attività era la conoscenza filosofica. Per altri, è stato il raggiungimento della virtù, o l'unione dei nostri sé individuali con un sé superiore che governa, o è alla base dell'universo. Questi punti di vista hanno permesso di vedere la natura come qualcosa che possiamo amare: qualcosa in cui le nostre vite hanno un senso. Oggi, pochi filosofi trovano plausibili queste opinioni. Ma ciò mette in evidenza il grado in cui ci mancano risorse secolari, puramente naturalistiche, per una visione soddisfacente del nostro ''telos''. Detto questo, quali sono le visioni secolari e naturalistiche più promettenti del nostro ''telos''? E cosa si può dire a loro nome? Se una delle ragioni principali per passare alle affermazioni religiose su questo argomento è la convinzione che quelle non religiose falliscono, dobbiamo iniziare con quelle non religiose e vedere come se la cavano. Li ordinerò in due grandi categorie: # Nella prima categoria ci sono punti di vista su cui una ''particolare sfera'' della vita rende tutto il resto utile. Questo viene fuori quando una persona dice "siamo messi sulla terra per aiutare gli altri" o "l'amore fa girare il mondo". Possiamo anche pensare a coloro che vedono la creazione e l'apprezzamento dell'arte come la cosa più elevata che fanno gli esseri umani, o la crescita della conoscenza come ciò che dà alla nostra specie una ragione per esistere. Altre persone trovano queste concezioni del bene come bigotte o elitarie, ma anche loro possono mettere tutte le loro uova teliche in un paniere e misurare la vita delle persone in base al fatto che allevano figli sani, diciamo, o abbiano una carriera di successo. # Un approccio molto diverso alla buona vita umana è vedere ''tutte'' le sfere di attività che ho elencato come utili, e la bella vita in generale il combinarle — o perché soddisfano le capacità della nostra natura che più richiedono appagamento o perché la felicità consiste nei vari piaceri che concedono, e la felicità è in definitiva ciò che vogliamo. Una variante di questo punto di vista vuole che una vita buona consista nell'ottenere quanto più piacere possibile, da qualunque fonte, o nel soddisfare qualunque preferenza si stabilisca per se stessi. Tutti questi punti di vista collocano la bontà della vita in qualche caratteristica ''generale'' di ciò che facciamo – realizzare le nostre capacità naturali, raggiungere il piacere, soddisfare le nostre preferenze – piuttosto che in una particolare attività. Prendiamo queste categorie una per una. Non cercherò di dimostrare che le concezioni del bene che rientrano in esse sono ''sbagliate'', semplicemente che non possiamo mostrarle ''giuste'' più facilmente di quanto possiamo mostrare quelle di varie visioni religiose. Il punto è mettere in evidenza il grado in cui le opinioni secolari e religiose del bene sono alla pari, per quanto riguarda il loro fondamento: il grado in cui sia le opinioni secolari che quelle religiose, in questo ambito, dipendono da una fede non razionale. Finanche le persone laiche tendono a mantenere un obiettivo per la vita umana – lavorare per la giustizia sociale, trovare un grande amore, creare o apprezzare un'arte profonda e duratura – di fronte all'evidenza empirica che è irraggiungibile o non così meravigliosa, e tacitamente o esplicitamente ripiegare su vari quadri metafisici, non più plausibili dei quadri di una metafisica religiosa, quando le loro pretese empiriche vengono contestate. L'idea in ciò che segue è di abbozzare tali sfide e la risposta metafisica che evocano, indicando nel processo come e perché approcci secolari e naturalistici al bene, in generale, possano essere insostenibili. Sembra nobile quando qualcuno dice che siamo messi sulla terra per aiutare gli altri o per rendere il mondo un posto migliore. Ma può davvero essere abbastanza per rendere una vita degna di essere vissuta? Aiutare gli altri di solito significa assicurarsi che abbiano cibo e riparo adeguati, protezione contro la violenza e un lavoro che consenta loro il rispetto di sé, che abbiano tutte le ''condizioni'' in cui si può vivere una vita libera e piacevole. Ma una volta che si hanno tutte queste cose, ci si deve ancora preoccupare di cosa farne. Supponiamo che tutti abbiano tutte queste cose; supponiamo che l'ingiustizia, la violenza e la povertà non esistessero più e che la maggior parte di noi fosse in grado di evitare gravi malattie e disastri naturali. E poi cosa succede? La domanda sul valore della vita non sorgerebbe ancora più acutamente? In mezzo a minacce urgenti alla vita e alla libertà, possiamo mettere da parte questa domanda; una volta passata l'urgenza, essa ritorna ossessiva. Dire che siamo qui per alleviare la sofferenza degli altri non fa che respingere la domanda per un po'. In una meravigliosa striscia di ''[[w:Charlie Brown|Charlie Brown]]'', un personaggio dice a un altro che siamo stati messi sulla terra per aiutare gli altri, al che quello chiede "e gli altri cosa devono fare?" A volte il punto di vista "siamo qui per aiutare gli altri" assume una forma più politica. Siamo qui, dicono alcuni, per trasformare le nostre istituzioni sociali e politiche in modo tale che tutti possano provare le gioie della libertà, della solidarietà comunitaria e del rispetto reciproco. Una volta che tutte le gerarchie basate su classe, razza o genere saranno distrutte, ci riuniremo in un modo che cambierà la nostra stessa natura, da egoista e individualista a una che è fondamentalmente diretta al bene della nostra specie in totale. Quindi capiremo lo scopo della vita, o non ci preoccuperemo di domande del genere: la domanda stessa potrebbe essere un sintomo del mondo capitalista egocentrico in cui viviamo. Suppongo che qualcosa del genere possa essere vero, ma non ci sono prove che lo sia. I tentativi su larga scala di creare società non classiste, dall'Unione Sovietica al Vietnam e Cuba, non hanno mai portato la maggior parte dei loro membri ad amare la propria vita – o anche solo a provare molta solidarietà comunitaria – e la sensazione che le loro vite bene ordinate e materialmente sicure fossero squallide e inutili è stata una forza importante nella disgregazione di piccole comuni egualitarie come i [[w:kibbutz|kibbutz]] israeliani. Più in generale, utopie politiche di ogni tipo non sono riuscite a riscattare la promessa di trasformazione umana che le ha ispirate. Né l'India semplice e pacifica di Gandhi che vive il meglio delle sue antiche tradizioni, né il piano di Sukarno per l'Indonesia di guidare un Terzo Mondo rivitalizzato, né la comunità ebraica liberale di Herzl che poteva aiutare e ispirare l'intero Medio Oriente si sono avverati, e gli stati a cui diedero origine hanno per la maggior parte deluso amaramente i loro fondatori idealisti. Le persone appassionate del potenziale liberatorio della politica possono dire, dopo ogni simile delusione, che il programma non è stato eseguito correttamente e che in futuro ci riproveranno e avranno successo. Ma dopo un po' affermazioni di questo tipo suonano vuoto e cominciano a sembrare alla fede che le persone religiose ripongono nella venuta di un Messia. L'idea che i programmi politici possano trasformarci a tal punto che non saremo nemmeno più tentati di ricercare il nostro bene finale, smette di sembrare un'affermazione naturalistica, qualcosa che l'evidenza empirica potrebbe supportare o confutare. Diventa invece un articolo di fede, in una forma non migliore delle fedi religiose che i fautori della politica progressista tendono a respingere. Si potrebbe sostenere questo articolo di fede con argomentazioni filosofiche secondo cui gli individui fanno parte di una mente o spirito di gruppo più ampio e possono realizzare il loro potenziale solo quando si identificano con la loro società. Tuttavia, queste affermazioni assomigliano molto alla metafisica di una religione tradizionale, e non hanno un migliore supporto empirico. Non tutti i progressisti fanno tali affermazioni metafisiche, ma ritengo che la maggior parte si basi su di esse implicitamente, quando si aggrappano a una fede che l'identificazione con gli altri ''deve'' dare valore alla vita, di fronte alla forte evidenza del contrario. Allora che dire di "L'amour fait tourner le monde"? Potrebbe essere che le nostre vite ottengano un valore ultimo, o la componente più grande di tal valore, dalle nostre relazioni d'amore? Le persone che dicono cose del genere potrebbero sì parlare di tutti i tipi di amore, ma il tipo di amore che sembra più probabile e a cui miriamo soprattutto, e per compensare le altre difficoltà che subiamo, è ovviamente l'amore erotico. Soprattutto quando lo sperimentiamo per la prima volta, sembra che tutto il resto della nostra abbia valore. Sentiamo di voler condividere tutto con i nostri partner e trovare tutto ciò che facciamo con loro migliorato dall'unione sessuale. La gioia che ci prendiamo l'uno nell'altro sembra intrinsecamente utile in sé e che dia valore a tutto il resto. Ma la maggior parte di noi in seguito ripensa a quell'impressione come a un'illusione, che svanisce una volta che siamo stati con i nostri partner per un po', o ne abbiamo ''provati'' una serie. Ci sono alcune persone che insistono, dopo ogni storia d'amore fallita, che un giorno incontreranno "la perfetta" per loro; queste persone non sono dissimili da coloro che conservano una fede nell'utopia politica. E quella fede può, ancora una volta, essere rafforzata con argomentazioni metafisiche di qualche tipo: forse gli esseri umani hanno un'essenza che si realizza solo quando ci fondiamo sessualmente con un'altra persona. Ma tali argomentazioni rappresentano ancora una volta l'incapacità di trovare prove empiriche per la propria visione del ''telos'' umano. Come per le promesse di utopia politica, anche qui abbiamo qualcosa che a prima vista sembra un obiettivo che può soddisfare le nostre aspirazioni più alte, ma che normalmente vediamo, dopo ulteriori riflessioni e con ulteriori esperienze, come avente un posto molto più monotono nella vita. Ci sono anche eccellenti spiegazioni evolutive per l'illusoria aura di importanza che circonda l'amore erotico. Ha senso che dovremmo essere così presi dall'amore erotico da giovani, e in seguito considerare le potenti affermazioni che promette come un'illusione. È così che la natura ci porta prima a buttarci nella generazione di figli, poi a concentrarci invece sull'allevarli. Non è difficile immaginare ragioni simili per cui all'inizio potremmo considerare i programmi politici radicali come fossero di schiacciante importanza, ma in seguito arriviamo a considerare tale importanza come illusoria — non è difficile immaginare che abbiamo naturalmente la tendenza a favorire le cose che trasformino le nostre comunità quando sono sotto stress, ma anche la tendenza a fare marcia indietro da queste visioni trasformative una volta che le minacce sono recedute e le comunità diventate abbastanza stabili da concentrarsi, ancora una volta, sulle sfide quotidiane. Quindi una combinazione di esperienza quotidiana e spiegazione evolutiva può facilmente minare l'apparente importanza della politica e dell'amore erotico. Se portiamo questo tipo di considerazione per altre possibilità di un'attività specifica che perde valore nel corso della vita, allora anche tali possibilità rapidamente ci sembreranno vuote. Quando siamo immersi nella cura dei bambini piccoli, può sembrare un'attività di suprema importanza, ma di tutte le cose che facciamo nella vita, questa rientra sicuramente sotto il titolo di "mantieni viva la vita in modo che possiamo farla continuare". Ricadiamo subito nella critica di ''Charlie Brown'': se siamo qui sulla terra per crescere i nostri figli, cosa ci fanno qui i nostri figli? Il nostro attaccamento all'educazione dei figli è facilmente spiegabile anche su basi biologiche e dal fatto che qualsiasi società che voglia sopravvivere deve rafforzare questo impulso biologico. E l'arte? La pittura, la musica e la letteratura possono certamente sembrare straordinariamente meravigliose. Ma possono essere l'obiettivo di tutta la nostra vita? Forse possono se abbiamo un'essenza interna – un "genio" creativo – che richiede espressione nell'arte. Affermazioni metafisiche come questa ci portano ancora una volta troppo vicino alle fedi religiose di cui stiamo cercando di fare a meno, quindi sarebbe meglio sostenere l'importanza dell'arte con riferimenti alla sola esperienza. Ma la nostra esperienza dell'arte, per quanto gioiosa possa essere, normalmente non ci porta a pensare che possa rappresentare l'intero ''telos'' della nostra esistenza. Potremmo davvero lavorare per tutta la vita, lottare per costruire un sistema politico dignitoso, soffrire malattie, disastri e guerre, solo così che tutti possano guardare dipinti o leggere romanzi? C'è anche la questione se il nostro piacere per queste cose rappresenti davvero un valore oggettivo. Quando ci riprendiamo dalle estasi che proviamo al [[w:Teatro d'opera|Teatro dell'Opera]] o alla [[w:Galleria degli Uffizi|Galleria degli Uffizi]], potremmo preoccuparci che il nostro entusiasmo per queste cose sia narcisistico o pretenzioso e ricordare che le norme artistiche tendono a cambiare secondo la moda. Inoltre, l'apprezzamento e la creazione dell'arte non è qualcosa che la stragrande maggioranza delle persone sia mai stata in grado di condividere, e sembra difficile credere che il bene generale per tutti gli esseri umani possa essere qualcosa che solo pochi ottengono. Poi c'è la crescita della conoscenza umana. Le persone nel mondo accademico parlano con tono riverente della crescita della conoscenza, ma raramente hanno una risposta se si chiede loro ''perché'' la conoscenza sia così importante. Però è una buona domanda. Quando si eliminano i modi in cui una maggiore conoscenza ci aiuta a ottenere una vita più lunga, più sana e più confortevole (promuovendo le ''condizioni'' per una vita buona), cosa c'è di così buono nella conoscenza in sé? A volte, ho rivolto questa domanda ai miei colleghi accademici, che sogghignano o si arrabbiano invece di rispondere. Ma nessuna risposta potrebbe essere un indizio più sicuro di una fede dogmatica, esattamente come la fede religiosa che questi accademici abiurano. Naturalmente si ''potrebbe'' giustificare l'affermazione che la conoscenza è intrinsecamente importante dicendo che gli esseri umani sono stati progettati per cercare la conoscenza, o hanno un'essenza metafisica che si realizza nel raggiungimento della conoscenza. Ma sostenere una di queste affermazioni significherebbe ancora una volta abbandonare il tentativo di trovare un ''telos'' secolare e naturalistico per le nostre vite. Ciascuno dei nostri candidati per una specifica sfera di attività che potrebbe organizzare e orientare tutta la nostra vita ha le seguenti tre caratteristiche: :'''(a)''' All'inizio ci attacchiamo a questa sfera attraverso una forte passione, che suscita in noi una visione di come questa attività potrebbe abbellire o redimere tutta la nostra vita. Ma la visione arriva nel tempo a sembrare illusoria. La pressione della riflessione disturba le visioni prodotte dalla passione. :'''(b)''' Riflettendoci, possiamo facilmente produrre una storia radicata nella biologia evoluzionistica sul motivo per cui siamo attratti da questa sfera, oltre ai motivi per cui le nostre società potrebbero incoraggiare questi impulsi biologici. Abbiamo imparato da [[w:Charles Darwin|Darwin]], [[w:Carl Marx|Marx]], [[w:Sigmund Freud|Freud]] e [[w:Michel Foucault|Foucault]] a diffidare delle pretese di valore intrinseco e le vediamo prontamente come derivanti da illusioni verso cui abbiamo una tendenza naturale e/o sono alimentate da pressioni sociali. :'''(c)''' Teorie metafisiche di un tipo o dell'altro — che spesso postulano un sé o un'anima espansi (una mente di gruppo che deve essere realizzata in una ''polis'', una mente condivisa da amanti che si completano a vicenda, un genio creativo che desidera esprimersi) — potrebbero sottoscrivere l'importanza che attribuiamo alla sfera di attività. Ma tali teorie non sono meglio fondate rispetto alla fede religiosa e ci allontanano dal naturalismo che speravamo potesse sostenere il nostro ''telos''. Queste tre caratteristiche non ''smentiscono'' le affermazioni al valore ultimo avanzate dai sostenitori della politica, dell'amore, dell'arte, ecc., ma rendono più probabile che tali affermazioni riflettano un'illusione piuttosto che una vera visione del bene assoluto. Rendono probabile, infatti, che il valore oggettivo che vediamo in queste cose sia un'illusione esattamente del tipo che i laici attribuiscono ai credenti religiosi. Passiamo ora al nostro secondo paniere di risposte naturalistiche alla domanda telica, sulla quale qualche tratto generale delle nostre attività, più che un'attività specifica, dà senso o valore alla nostra vita. Questo paniere si suddivide in componenti oggettiviste e soggettiviste. Gli oggettivisti che vedono un valore diffuso nelle nostre vite, piuttosto che collocato in un'attività specifica, tendono a dire che la partecipazione a una serie di attività è di per sé un bene assoluto. I soggettivisti tendono a vedere il valore della vita umana in tutto ciò che vogliamo dalla vita — nella soddisfazione delle nostre preferenze. Inizieremo con gli oggettivisti, per poi passare ai soggettivisti. I problemi che abbiamo incontrato con il nostro primo paniere di risposte alla domanda telica possono sorgere facilmente anche per gli oggettivisti generalizzati. Gli oggettivisti generalizzati spesso ci esortano a partecipare alla politica e all'arte e al resto delle sfere specifiche succitate semplicemente perché sembrano tutte così preziose. Ma se è facile sfatare le considerazioni che ci portano ad attribuire valore a ciascuna di queste sfere, non ci aiuterà ad aggregare tali considerazioni. Se il valore che vediamo in ''ogni'' sfera dell'attività umana è illusorio, allora qualsiasi valore che vediamo in ''tutte'' le sfere dovrebbe essere altrettanto illusorio. L'oggettivista può tuttavia fare affidamento non su un valore da trovare nella nostra esperienza di queste attività, ma sulla convinzione che questo tipo di attività realizzi i nostri potenziali o capacità basilari. Molti dei filosofi che sostengono una visione pluralistica del valore della vita sono aristotelici e, per gli aristotelici, il ''telos'' di ogni essere vivente consiste nel realizzare le sue potenzialità o capacità di base. Questa vuole essere una pretesa naturalistica. Per Aristotele, l'attività di tutti gli esseri viventi è diretta verso un pieno sviluppo della loro essenza. L'attività umana è di conseguenza diretta al soddisfacimento delle nostre capacità erotiche, politiche, artistiche, ecc. Ma l'idea che queste capacità appartengano alla nostra essenza – che la natura ci dia un'essenza – non è credibile ai giorni nostri. La scienza aristotelica, e il rendiconto della natura che la accompagna, è stata a lungo screditata. Quindi non ha più senso trarre da essa la nostra immagine del bene umano. Infine, alcune persone pensano che sia solo buon senso che una vita ricca e varia, realizzando molte delle nostre potenzialità, sia una vita buona. E questo potrebbe ''essere'' buon senso, almeno nell'Europa moderna. Ma il buon senso è inaffidabile quando si tratta del ''telos'' delle nostre vite, perché è così fortemente plasmato da interessi e pregiudizi sociali. Tale è davvero il motivo per cui le persone laiche, anche se sostengono la convinzione del buon senso nella realizzazione delle nostre potenzialità, ci invitano a resistere alle opinioni di buon senso che riflettono credenze religiose o che mostrano sessismo o razzismo. Il buon senso può rendere le questioni dell'osservazione quotidiana meravigliosamente giuste – non c'è risorsa migliore per scoprire come stare al fresco in una calda giornata estiva – ma su questioni lontane dall'osservazione quotidiana, è prontamente influenzato dall'ideologia. Ora, l'idea che dovremmo realizzare le nostre potenzialità e partecipare al maggior numero possibile delle principali sfere dell'attività umana, mi sembra la visione generale più plausibile di come la vita possa essere oggettivamente preziosa. Quindi, se le sue basi sono così deboli come ho suggerito, è improbabile che qualsiasi altra visione oggettivista possa fare di meglio. Il che ci porta ad approcci soggettivisti sul valore della vita. In questi approcci, lo scopo della vita è qualunque cosa pensiamo che sia: lo raggiungiamo quando soddisfiamo i nostri desideri o preferenze. Normalmente, anche se non necessariamente, questo è considerato equivalente a un'approvazione della ricerca del piacere. Fin dai tempi antichi, le visioni del mondo che ci incoraggiano a cercare il piacere hanno avuto la tendenza a sorgere tra le persone che hanno rinunciato alla speranza di trovare uno scopo oggettivo per la vita. ''"Quant'è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! chi vuol esser lieto, sia: di doman non c'è certezza"'' ([[w:Lorenzo il Magnifico|Lorenzo il Magnifico]]) è il grido di battaglia di chi pensa che sia sciocco o senza speranza trovare un valore oggettivo in ciò che facciamo. [[w:Charles Baudelaire|Charles Baudelaire]] dirà che il tempo mangia la vita, dunque si goda del momento presente. Il problema con questo tipo di risposta alla nostra domanda telica è che non risponde adeguatamente alle preoccupazioni che ispirano tale domanda. Quando cerco di capire se dovrei fare un lavoro ben retribuito nell'industria o dedicarmi invece alla ricerca scientifica, mi chiedo se dovrei ''rinunciare'' a dei grandi piaceri in favore di un bene più nobile, più sostanzioso, del piacere, e sentirsi dire che dovrei fare tutto ciò che mi piace, non mi aiuta. Se mi chiedo se porre fine a un matrimonio difficile o noioso o mantenerlo per il bene dei figli, sentirsi dire di nuovo che dovrei fare ciò che preferisco, non risponde alle mie preoccupazioni. La mia domanda è precisamente se ci sia qualcosa per cui valga la pena vivere ''a parte'' la soddisfazione delle mie preferenze, qualcosa per il quale potrebbe avere senso ''sacrificare'' qualche piacere. Pertanto, dirmi che le mie soddisfazioni soggettive rendono la vita degna di essere vissuta equivale a dirmi che ''niente'' rende la vita degna di essere vissuta, che la vita non ha senso. Quando cerco un significato o uno scopo per la vita, cerco un punto di orientamento in base al quale posso valutare il piacere stesso, valutare ciò che ''dovrei'' preferire: un punto, quindi, al di là del piacere e delle mie preferenze. Voglio qualcosa per cui aspirare oltre al piacere e alla sola soddisfazione soggettiva, per poter ''provare'' piacere, o soddisfazione, in qualcosa di oggettivamente buono. Deciderò che potrei anche vivere solo per il piacere se dovessi concludere che non c'è un bene oggettivo. Le risposte soggettiviste alle nostre domande teliche sono quindi un modo per respingere quelle domande, non per rispondervi. Ciò non significa che sia impossibile vivere per piacere, e alcune persone ovviamente lo fanno. Vivere solo per piacere è spesso, tuttavia, molto spiacevole. Non ci piace pensare di non avere altro per cui vivere se non il godimento. Coloro che strutturano la propria vita in modo edonistico tendono ad annoiarsi e scoprono che anche le esperienze che hanno dato grande gioia per un po' perdono la loro eccitazione dopo che sono state ripetute abbastanza spesso. Notoriamente, le persone molto ricche sono inclini alla dipendenza da droghe e alcol, o a serie di vuote relazioni amorose, in una lotta per combattere [[w:La noia (romanzo)|la noia]]. In ogni caso, vivere solo per piacere sembra infantile e superficiale. Come disse Aristotele molto tempo fa, "sarebbe... strano se la fine [umana] fosse un divertimento, e uno dovesse crearsi problemi e soffrire difficoltà per tutta la vita allo scopo di divertirsi". Il piacere sembra inadatto come l'obiettivo più alto di esseri come noi — esseri con una coscienza attiva, che desidera ardentemente vedere i progetti in cui si impegna sommarsi nel tempo. Abbiamo un piacere oggi; domani se ne sarà andato; e ci rallegriamo ben poco del fatto che l'abbiamo avuto oggi. Certamente non ci rallegriamo delle gioie che abbiamo avuto anni fa. Non guardiamo indietro alle relazioni amorose ormai scomparse da tempo e non ci rallegriamo di ciò che provavamo allora, né traiamo conforto dall'abilità atletica della nostra giovinezza mentre lottiamo con gli arti deboli in vecchiaia. Al contrario, è probabile che invidieremo i nostri sé passati se hanno trascorso dei bei momenti anni fa, proviamo un dolore maggiore quando riflettiamo sui piaceri passati, ora fuori dalla nostra portata, di quanto non avremmo se non li avessimo mai avuti. Il piacere esiste in un arco temporale diverso da quello in cui lo facciamo. Inizia e poi si ferma, mentre noi continuiamo nel tempo. Ha netti limiti temporali, mentre noi siamo coscienze continue che desiderano ardentemente continuare eternamente e riunire, in una sorta di insieme significativo, tutti i momenti che abbiamo vissuto, siano essi piacevoli o dolorosi. Come coscienze continue, e come oggetto di tutte le nostre esperienze, non solo di quelle piacevoli, è probabile che troveremo un bene supremo veramente soddisfacente solo in qualcosa che si accumula nel tempo e ci offre di più – che possiamo capire di più, o essere consapevoli – ogni volta che lo sperimentiamo. Questo non vuol dire che quello che sia l'obiettivo della nostra vita, non ci proveremmo comunque piacere. Ha poco senso dire che qualcosa che ci rende infelici, o ci annoia, potrebbe dare valore o significato alle nostre vite. Che godiamo di una cosa o di un'esperienza, che la amiamo, è sicuramente una condizione necessaria affinché quella cosa o esperienza sia un obiettivo per la nostra vita. Ma non è una condizione sufficiente. L'amore che proviamo per l'arte, la famiglia, la conoscenza, ecc. – la gioia che proviamo in queste cose – è stata una delle ragioni principali per cui le abbiamo considerate in precedenza come candidate per il ''telos'' umano. Ma non era abbastanza. Senza una storia più completa su come queste cose possano dare uno scopo a tutto ciò che facciamo e soffriamo, e perché le persone dovrebbero lottare per esse anche quando non le trovano piacevoli, non siamo stati in grado di giustificare il loro valore ultimo; il piacere che ne traiamo invece sembrava che potesse ''illusoriamente'' presentarli come beni oggettivi. Quando rivolgiamo la nostra attenzione al piacere stesso, e con esso consideriamo la possibilità che possa dar valore all'intera nostra vita, le sue attrazioni svaniscono rapidamente. Lo vediamo invece per quello che penso che sia: una condizione soggettiva del valore, e un sintomo di esso, ma non, di per sé, prezioso. Questo emerge nel paradosso che non proviamo molto piacere in una vita finalizzata al piacere. Non amiamo una vita di piacere. Più in generale, è improbabile che amiamo una vita il cui valore dovrebbe derivare semplicemente dal nostro atteggiamento nei suoi confronti. Non ''vogliamo'' che il valore sia semplicemente proiettato da noi nel mondo; vogliamo invece trovarlo "là fuori". Questo è un serio colpo contro gli approcci soggettivisti al nostro bene ultimo. Sembra eminentemente ragionevole supporre che un segno di quel bene, se esiste, sia che ci permette di amare la nostra vita. Questo può davvero essere parte della definizione del ''nostro bene''. Ma non possiamo amare una vita il cui valore dovrebbe risiedere solo nel fatto che la amiamo. L'amore può e deve essere tollerante nei confronti di molti fallimenti, ma non concediamo il nostro amore in modo del tutto arbitrario e amiamo la vita, se lo facciamo, per ''ragioni'' di qualche tipo, non solo perché la amiamo. Un'alternativa allo sviluppo di una risposta naturalistica alla domanda telica è rifiutare la domanda stessa. Lo psicologo [[w:Jonathan Haidt|Jonathan Haidt]] non pensa che si possa dire molto per rispondere alla domanda: "Qual è lo scopo della vita?" e suggerisce che faremmo meglio a rivolgerci alla domanda "Qual è lo scopo ''nella'' vita?" e pensa che una combinazione di "saggezza antica e scienza moderna" possa darci "risposte convincenti" a questa domanda. Possiamo trovare tutto ciò di cui abbiamo bisogno, per quanto riguarda lo scopo o il significato, purché la nostra personalità sia in buona forma e abbiamo "amore, lavoro e una connessione con qualcosa di più grande". "If [you] get the right relationships between yourself and others, between yourself and your work, and between yourself and something larger than yourself,... a sense of purpose and meaning will emerge". È molto rassicurante. Sfortunatamente, non è vero. La devastante ''[[w:La morte di Ivan Il'ič|Morte di Ivan Il'ič]]'' di Tolstoj illustra bene quanto facilmente una persona che ha tutte queste cose in ordine possa comunque accorgersi che tutto il "senso di scopo e di significato" gli svanisce davanti quando affronta la sua mortalità. Il lavoro, l'amore e l'impegno nelle attività sociali e culturali possono apparire tutti, in questo contesto, come ''distrazioni'' dal tentativo di trovare uno scopo e un significato nella vita, piuttosto che segni di successo in quel tentativo. Nel fare un bilancio della propria vita Ivan Il'ič avverte sempre più distintamente di aver condotto una vita artificiale, dominata dall'interesse e da valori borghesi convenzionali. Ma forse mi sfugge il significato dell'appello di Haidt a "una connessione con qualcosa di più grande"? Molte persone che scrivono sul valore della vita usano questa frase. Ma cosa significa? Non siamo ''sempre'' collegati a qualcosa di "più grande" di noi stessi? Ci adattiamo, spazialmente, al mondo che ci circonda – sono connesso alla Scozia in questo momento e alla Gran Bretagna, alla terra e al sistema solare – e ci adattiamo, ecologicamente, a una varietà di sistemi naturali. Il cibo e l'acqua di un mondo più grande mi hanno permesso di sopravvivere sin da quando ero nel grembo materno, e i vermi e altre creature di quel mondo più grande useranno il mio corpo quando morirò. Questo non è un fatto molto interessante su di me, né mi dà il minimo conforto o senso di scopo e significato. Ma cosa potrei ottenere di più dalle mie "connessioni più grandi"? O a quali altre connessioni più grandi potrei aspirare? Beh, potrei celebrare l'universo naturale a cui appartengo, suppongo. Ma senza ragioni religiose per ''valutare'' l'universo, non vedo perché dovrei farlo, perché meriti una celebrazione. Oppure potrei entrare a far parte di un gruppo sociale di qualche tipo e permettere al legame con qualcosa di più grande che lì raggiungo di aiutarmi a superare le mie preoccupazioni esistenziali. Questa non sarebbe necessariamente una cosa buona, tuttavia – molte persone hanno questa esperienza in culti religiosi fanatici e movimenti politici razzisti – e non c'è una ragione ovvia, anche quando il gruppo è decente, per cui dovrei considerare il conforto che mi dà come indicatore di valore reale e non illusorio. Naturalmente c'è un'interpretazione religiosa di "una connessione con qualcosa di più grande" che ha senso. Tuttavia, scrittori laici come Haidt stanno cercando proprio un'alternativa alle visioni religiose di scopo e significato. E in termini secolari, "connettersi a qualcosa di più grande" sembra vuoto, illusorio o dannoso. Senza fare appello a una tale nozione, tuttavia, la fiducia di Haidt che possiamo trovare "uno scopo nella vita" sembra esagerata. Riappare la preoccupazione che le nostre gioie e comodità ordinarie siano insufficienti, e non è facile vedere come le considerazioni naturalistiche possano risolverla. Ho menzionato [[w:Lev Tolstoj|Tolstoj]] un momento fa. Tolstoj rifletté sul significato della vita nella sua ''[[w:La confessione (Lev Tolstoj)|Confessione]]'' e ne ''[[w:La morte di Ivan Il'ič|La morte di Ivan Il'ič]]'', dimostrando vividamente, lì, come la vita gli sembrasse vuota finché rimaneva su un punto di vista puramente laico. "Perché dovrei vivere?", si chiese, "Perché dovrei desiderare qualcosa o fare qualcosa?... C'è un significato nella mia vita che non sarà distrutto dalla mia morte inevitabilmente vicina?" Nessuna delle grandi conquiste intellettuali dell'umanità gli sembrava rispondere a questa domanda. La scienza "non riconosce nemmeno la domanda" – "risponde in modo chiaro e preciso" alle domande su tutte le cose del nostro mondo, ma non su ciò per cui dovremmo vivere in mezzo a loro – mentre la filosofia "riconosce la domanda ma non risponde". E le persone consapevoli di questa situazione, pensa Tolstoj, tendono o a gettarsi nei piaceri sensuali o hanno voglia di suicidarsi. La diagnosi di Tolstoj mi sembra perfettamente corretta, tranne per il fatto che aggiungerei la distrazione e l'autoillusione come altri modi con cui le persone affrontano la minaccia del vuoto. Ci distraiamo con la droga o l'alcol, con la TV e ''[[w:Facebook|Facebook]]'', con hobby ossessivi o la ricerca di uno ''status'' professionale, dal terrore che sale a salutarci se dobbiamo pensare se la nostra vita vale la pena di viverla. E quando ci fermiamo a pensare in questo modo, ci affrettiamo a illuderci, con l'aiuto delle banalità che raccogliamo da oratori ispiratori, nel supporre che ''ovviamente'' le nostre vite valgano la pena. Quello che mi lascia perplesso è che molti scrittori contemporanei, anche riflessivi come Haidt, danno forza a queste banalità. Tolstoj era più lucido. Le argomentazioni che ho esposto contro i candidati naturalistici per ciò che dà alle nostre vite, nel complesso, un valore o un significato non sono molto decisive. Ma va bene. Non credo che una prova conclusiva sia possibile, per quanto riguarda le opinioni teliche. Sono troppo indipendenti da considerazioni empiriche per essere suscettibili di prove scientifiche e troppo fondamentali per l'etica per essere stabilite da intuizioni. Quindi non mi infastidisce se alcune persone finora rispondono alla discussione supponendo che potrebbero trovare una buona argomentazione per una qualche versione delle affermazioni che ho respinto, o per un modo naturalistico di intendere il valore che ho trascurato. Ho cercato solo di piantare un seme di dubbio in coloro che sono fiduciosi che ci siano risposte naturalistiche adeguate alle nostre domande teliche, per spiegare perché non è irragionevole abbandonare queste risposte e rivolgersi invece a quelle religiose. In particolare, spero di aver dato al lettore motivo di essere scettico sull'allegra compiacenza con cui molti filosofi contemporanei affermano che ''naturalmente'' la vita vale la pena di essere vissuta, e il loro sostegno a questa affermazione tramite le nostre intuizioni preteoriche che l'arte, l'amore, l'attivismo politico, e via dicendo, sono utili allo scopo. In effetti, abbiamo tali intuizioni. È molto comune per le persone pronunciare saggiamente che è di certo meglio vedere un'opera teatrale di Shakespeare piuttosto che un film comico demenziale, avere relazioni d'amore durature piuttosto che "amici con benefici" e lavorare per la conservazione dell'ambiente piuttosto che per la raccolta calamite da frigorifero. Ma non capisco perché i filosofi, che sono generalmente scettici sui dogmi del senso comune, dovrebbero spingerci a fidarci di loro su questo argomento. Perché le nostre intuizioni di buon senso a favore di Shakespeare e del buonismo dovrebbero essere più affidabili delle nostre intuizioni di buon senso – condivise da almeno tante persone quante sono le persone che apprezzano Shakespeare rispetto ai film demenziali – che ci deve essere un Dio e un aldilà? Una credenza, anche diffusa, che ci sia un Dio non la rende probante, e neanche la convinzione, anche diffusa, che valga la pena di dedicarsi all'arte, all'amore o alla politica, non la rende probante. Eppure gli stessi filosofi che respingono i dogmi religiosi sono spesso pronti a sostenere i nostri dogmi sul valore. A loro non sembra nemmeno importare che i dogmi che affermano il valore di Shakespeare, ecc. siano elitari e autocelebrativi, sebbene in generale i filosofi si impegnino a scartare elitarismo e autocelebrazione, piuttosto che assecondarli. Se non andiamo d'accordo con i dogmi, penso che dobbiamo ammettere che è molto difficile trovare un resoconto naturalistico convincente del bene umano generale. Ciò può essere in parte dovuto alla concezione della natura con cui lavoriamo oggi. Le teorie darwiniane dell'evoluzione fanno sembrare i nostri desideri, piaceri e impressioni di valore come dispositivi per la sopravvivenza dei nostri geni, e la fisica moderna rende l'universo in generale un insieme di interazioni casuali tra particelle materiali. È difficile vedere noi stessi come se avessimo un valore o un'importanza reale in un mondo strutturato in questo modo, o considerare le nostre convinzioni sul valore o sull'importanza come qualcosa di più che mere illusioni. Tuttavia, come notato in precedenza, i problemi con i resoconti puramente naturalistici di valore o importanza hanno colpito le persone per secoli, molto prima dell'avvento delle moderne concezioni della natura. La brevità della vita, la fugacità del piacere e la sua inadeguatezza a una coscienza che vuole che le cose si sommino nel tempo, il fatto che le nostre speranze per l'amore e la politica tendono a essere deluse, il fatto che il valore che vediamo nelle cose tende a servire gli interessi dei potenti o riflettere un conformismo sconsiderato: tutti questi punti sono stati sollevati molto tempo fa e hanno portato molte persone a chiedersi se il valore sia solo un'illusione, e non sarebbe meglio rinunciarvi e vivere solo per il piacere. Rinunciare all'idea è un'opzione, ovviamente, anche se abbiamo visto che non è poi così piacevole vivere solo per il piacere, non è facile senza una qualche concezione di fini veramente (oggettivamente) degni di esser raggiunti. In ogni caso, c'è un'altra opzione. E se i problemi che abbiamo incontrato nel dare un senso al nostro bene ultimo o generale derivassero dal fatto che abbiamo cercato di dargli un senso chiaro e naturalistico? E se il nostro bene ultimo fosse intrinsecamente oscuro, o oscuro se avvicinato in modo naturalistico? Forse il nostro bene deve essere oscuro se vuole funzionare come dovrebbe: attirare la nostra attenzione, ispirare e guidare le nostre attività. O forse c'è qualcosa nella natura, o nella nostra natura, che rende impossibile percepire chiaramente quel bene fintanto che lo cerchiamo con strumenti naturalistici. Diversi punti sono racchiusi in questi suggerimenti. Vorrei ora svilupparli un po'. In primo luogo, per "oscuro" non intendo "incomprensibile". Se l'idea di un bene ultimo o complessivo è inintelligibile, non è altro che un'illusione, e dovremmo rinunciarvi. "Oscuro" significa ''parzialmente'' nascosto, ma non del tutto; potremmo pensare a una luna dietro le nuvole. La funzione dell'idea di un bene ultimo è orientare le nostre vite, fornire qualcosa a cui le nostre attività possono mirare. Un ''telos'' incoerente, o che non comprenderemo mai, non può funzionare in questo modo. Potrebbe anche non esserci alcun motivo per credere che una cosa del genere sia buona, nessun motivo per pensare che la parola "buono" gli si addica. Un bene ''difficile'' da conoscere, invece, potrebbe orientare in parte le nostre attività tramite questa difficoltà. Le nostre difficoltà nell'afferrarlo ci danno un incentivo a cercare sempre di afferrarlo meglio. Questo lo rende attraente per noi. Una vita in cui scopriamo continuamente qualcosa in più su ciò che stiamo cercando di realizzare, senza mai saperlo completamente, sarebbe una vita interessante, una vita sempre nuova e che quindi non ci annoierebbe mai. Ma solo una vita sempre nuova e sempre interessante sembrerebbe un candidato per una vita che potremmo amare. E ci sembra un criterio ragionevole del bene ultimo, come abbiamo visto, che debba indurci ad amare la nostra vita. Quindi una fine alquanto misteriosa, mai del tutto chiara per noi anche se ne comprendiamo man mano di più, potrebbe per questo motivo essere un candidato promettente per il nostro bene generale. In secondo luogo, ho offerto diverse ragioni per cui il bene potrebbe essere oscuro o misterioso. Potrebbe essere intrinsecamente oscuro: la nozione stessa potrebbe essere (in parte) paradossale. Oppure potrebbe essere oscuro perché è in qualche modo fuori dalla natura: pienamente accessibile solo in un mondo diverso da quello che conosciamo. O, ancora, potrebbe essere oscuro a causa di qualcosa della ''nostra'' natura: siamo troppo egoisti o troppo presi dalle cose materiali, forse, per comprenderlo correttamente. Ognuna di queste possibilità ha esponenti ben noti nelle tradizioni religiose e molte tradizioni ne combinano diverse. Un certo numero di teologi cristiani – Tertulliano e Kierkegaard, i più famosi, ma anche molti mistici – hanno affermato che la nozione di salvezza divina contiene un paradosso di qualche tipo; alcuni filoni del buddhismo hanno una visione simile dell'illuminazione a cui mirano. Molti cristiani – ed ebrei, musulmani e altri – hanno affermato che raggiungeremo il nostro pieno bene solo in un'altra vita. Una versione diversa di questo tipo di non-naturalismo scorre nel pensiero hindu. Per gli hindu, non è tanto che un giorno abiteremo una natura ''diversa'', quanto che ''questa'' natura è illusoria e possiamo percepire il nostro vero bene solo squarciando il velo in cui ci intrappola. Infine, c'è la possibilità che le nostre tendenze naturali a temerci e invidiarci l'un l'altro, o semplicemente ad attaccarci a noi stessi, ostacolino la nostra percezione del bene. Il buddhismo, notoriamente, sottolinea la confusione che deriva dall'attaccamento al sé, e anche se non condividono la metafisica buddhista, la maggior parte delle tradizioni religiose concorda sul fatto che l'egoismo, l'avidità e l'invidia offuscano le nostre percezioni etiche e che queste tendenze sono comunque naturali per noi. Per i cristiani, questo è il nucleo del peccato originale; gli ebrei preferiscono parlare del modo in cui la santità trascende la nostra natura innata. Secondo molte persone religiose, di tutti questi tipi, trascenderemo completamente la nostra natura innata solo quando vivremo in un altro mondo non-naturale. Altri sminuiscono l'idea di un aldilà e cercano invece modi in cui potremmo trascendere la nostra natura, almeno in una certa misura, in questa vita. Ognuna di queste possibilità può trarre sostegno dalle inadeguatezze dei nostri candidati naturalistici al bene. L'idea che il bene possa contenere una sorta di paradosso si adatta al fatto che così tante cose ci appaiono fortemente buone eppure troviamo ragioni, riflettendoci, per considerare tale apparenza come illusoria. L'idea che il bene possa essere incompatibile con la natura si sposa con la facilità con cui le considerazioni darwiniane sembravano sgretolare molti dei nostri candidati al bene e con la concezione meccanica e senza scopo della natura con cui funziona la scienza moderna. E l'idea che la ''nostra'' natura possa essere un ostacolo principale nel nostro modo di percepire il bene si sposa sia con il fatto che cerchiamo continuamente il piacere e sia che siamo respinti dall'idea di una vita finalizzata solo al piacere. È anche plausibile che i nostri bisogni quotidiani ci distraggano dall'essere in grado di pensare chiaramente a un bene superiore alla sopravvivenza e offuschino la nostra visione di un tale bene quando ci pensiamo. Ma se il nostro bene supremo è oscuro — sia per qualcosa della sua natura, sia per qualcosa della nostra — come possiamo arrivare ad afferrarlo? Allora, supponiamo di avere un testo o un insegnamento che pretende di descriverlo che fosse di per sé oscuro ma non incomprensibile, paradossale ma comunque interpretabile. Un testo ''poetico'' si adatterebbe bene, dal momento che è così che spesso funziona la poesia, combinando oscurità e chiarezza, lasciandoci perplessi anche se ci illumina. Un poema che pretende di provenire da una fonte soprannaturale, o rappresenta una visione soprannaturale dell'ordine naturale, sarebbe ancora meglio, poiché ciò ci darebbe motivo di sperare che ci porti oltre gli ostacoli naturalistici per percepire il bene correttamente. E ancora meglio sarebbe una poesia che ci offre una disciplina con cui possiamo trasformare la nostra natura in modo da comprendere meglio il nostro bene oscuro e incorporare ciò che ne comprendiamo nella nostra vita quotidiana. Naturalmente, la visione del bene in un testo del genere dovrà avere un senso come candidato ragionevole al bene. Dovrà adattarsi a cos'altro crediamo sulla bontà: le nostre convinzioni morali, come anche le nostre intuizioni che l'amore erotico, l'arte, la conoscenza, ecc. sono buone; avrà bisogno o di avallare queste intuizioni o di spiegare cosa c'è che non va in esse. Dovrà anche offrire una spiegazione plausibile del motivo per cui è così difficile per noi cogliere il nostro bene in generale. È probabile che un testo che soddisfi tutte queste condizioni potrebbe darci accesso a quel bene più della nostra stessa ragione ed esperienza. Vale a dire: un ''testo rivelato'', il tipo di testo che fonda le religioni rivelate, potrebbe essere la nostra migliore o unica opzione per ottenere l'accesso al nostro bene supremo. (Il buono potrebbe apparirci solo attraverso un "libro buono"). Se i tentativi di capire quel bene da soli – i tentativi basati sulla nostra comune esperienza naturalistica – sono destinati al fallimento, e se la ragione di tale fallimento è l'oscurità del sommo bene, almeno quando ci si avvicina in modo naturalistico, allora non è irragionevole riporre la nostra fiducia in una presentazione del bene ''come'' oscuro e ''come'' soprannaturale, purché tale presentazione si adatti alle nostre convinzioni morali e dia risposte plausibili ai problemi che abbiamo incontrato quando abbiamo cercato di cogliere il buono in modo naturalistico. E questo credo sia il motivo per cui molte persone altrimenti "illuminate", impegnate nella scienza moderna e nella moralità liberale, trovano ancora oggi affidabili i testi rivelati o sacri. Con l'ipotesi di un bene oscuro, non naturalistico, si arriva finalmente al luogo in cui la fiducia o fede di cui si parla fin dal [[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 1|Capitolo 1]] ha un ruolo legittimo da svolgere. Non è nella scienza o nella moralità, ma nella nostra ricerca di un ''telos'' adeguato per le nostre vite, che possiamo dimostrare chiaramente di affidare a un'autorità la liberazione della nostra ragione ed esperienza. È solo rispetto a questo ''telos'' ultimo che abbiamo motivo di essere sospettosi della natura, e solo a questo riguardo l'idea che ciò che stiamo cercando possa essere intrinsecamente oscuro, e che potremmo quindi aver bisogno di affidarci a una guida, ha senso. I testi rivelati sono guide che ci aprono la strada verso il nostro bene supremo, e ci fidiamo di loro se e solo se pensiamo che non ci sia modo più diretto per arrivarci. E tale pensiero, a differenza del pensiero che la Bibbia o il Corano sono l'ultima parola in teoria scientifica o morale, è alquanto plausibile. Ci tengo a sottolineare che ho esposto solo un’''ipotesi'' plausibile (e anche così, non in senso scientifico: nessuna evidenza empirica può confermarla o smentirla), niente di lontanamente simile a una ''prova'' che i testi rivelati possano portarci al nostro bene massimo. Ci sono molti "se" lungo la strada per l'accettazione di questa ipotesi, e l'argomentazione razionale da sola non risolverà mai quei "se". Quindi non avremo un argomento decisivo per fidarci di questi testi. Nella migliore delle ipotesi, possiamo addurre argomenti che fanno apparire tale fiducia non ''ir''ragionevole: una fede razionale. Dirò di più sulla fede razionale nel [[Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 5|Capitolo 5]]. Per prima cosa dobbiamo considerare più in dettaglio ciò che i testi rivelati possono ottenere. {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|100%|3 agosto 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 3]] klgvpz4nkaydoxoh01jp6am88qngq0u Rivelazione e impegno esistenziale/Capitolo 4 0 51825 431166 430846 2022-08-03T12:33:12Z Monozigote 19063 testo wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:Jewish Children with their Teacher in Samarkand cropped.jpg|540px|thumb|center|Bambini ebrei che studiano col proprio insegnante a [[w:Samarcanda|Samarcanda]] (ca. 1910)]] == RIVELAZIONE == Nel Capitolo precedente ho offerto ragioni per supporre che possiamo trovare il nostro bene supremo solo confidando in una rivelazione religiosa. Questa rivelazione deve svolgere una serie di attività contemporaneamente e, di conseguenza, deve avere una serie complessa di funzionalità. Paradigmaticamente sarà (1) ''una poesia'' che (2) ''pretende di avere una fonte soprannaturale'' e (3) ''ci presenta un percorso attraverso il quale possiamo cogliere e realizzare una visione del nostro bene supremo che è profondamente misteriosa'' ma (4 ) ''si adatta a ciò che crediamo sulla bontà'' e (5) ''ci offre una spiegazione plausibile degli errori sul nostro bene che derivano dall'approccio naturalistico ad esso''. Consideriamo ciascuna di queste caratteristiche in dettaglio. {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|25%|3 agosto 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 4]] 81pa71rjxvktjpsfaqq76jrrxv45dgm 431171 431166 2022-08-03T15:19:08Z Monozigote 19063 /* RIVELAZIONE */ testo wikitext text/x-wiki {{Rivelazione e impegno esistenziale}} [[File:Jewish Children with their Teacher in Samarkand cropped.jpg|540px|thumb|center|Bambini ebrei che studiano col proprio insegnante a [[w:Samarcanda|Samarcanda]] (ca. 1910)]] == RIVELAZIONE == Nel Capitolo precedente ho offerto ragioni per supporre che possiamo trovare il nostro bene supremo solo confidando in una rivelazione religiosa. Questa rivelazione deve svolgere una serie di attività contemporaneamente e, di conseguenza, deve avere una serie complessa di funzionalità. Paradigmaticamente sarà (1) ''un [[w:poema|poema]]'' che (2) ''pretende di avere una fonte soprannaturale'' e (3) ''ci presenta un percorso attraverso il quale possiamo cogliere e realizzare una visione del nostro bene supremo che è profondamente misteriosa'' ma (4 ) ''si adatta a ciò che crediamo sulla bontà'' e (5) ''ci offre una spiegazione plausibile degli errori sul nostro bene che derivano dall'approccio naturalistico ad esso''. Consideriamo ciascuna di queste caratteristiche in dettaglio. (1) ''Un poema'': non è sufficientemente notato che i testi che fondano praticamente tutte le religioni rivelate o tradizionali sono poemi. La legge della Torah è racchiusa in un grande [[w:poema epico|poema epico]], e spesso è espressa con un linguaggio altamente evocativo ({{passo biblico2|Levitico|19:16}}: "Non rimanere inerte davanti al sangue del tuo prossimo"). Gesù e il Buddha parlano in parabole gnomiche ed epigrammi. Il Corano e il ''Tao Te Ching'' consistono interamente in espressioni avvincenti ma enigmatiche. Per coloro che pensano che la rivelazione debba articolare principi filosofici o morali — Dio dovrebbe dirci, nel modo più chiaro possibile, cosa vuole che facciamo — la forma poetica della rivelazione può essere frustrante. Se la rivelazione è invece un tentativo di esprimere qualcosa di intrinsecamente oscuro, allora la sua forma poetica ha un senso. La poesia, inoltre, ci intriga, ci delizia e ci stupisce. Questi sono i tipi di emozioni di cui abbiamo bisogno se vogliamo amare le nostre vite, per superare la noia che proviamo quando le guardiamo in una luce puramente naturalistica. A volte la bellezza o la sublimità di un poema sta nella sua oscurità, nella piacevole lotta interpretativa a cui dà origine; a volte le poesie presentano semplicemente un oggetto ordinario in una luce in cui appare meraviglioso ("Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie..." - [[w:Giuseppe Ungaretti|Ungaretti]]). I grandi poemi che hanno trovato religioni rivelate fanno entrambe queste cose. Ci commuovono nel processo tramite il quale li interpretiamo, ma ci aiutano anche a vedere aspetti della nostra vita quotidiana come meravigliosi o sublimi. Infondono la loro bellezza o sublimità nel nostro mondo, e così ci permettono di amare le nostre vite: una condizione necessaria, come abbiamo visto, per poterle considerare degne di nota. {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie maimonidea|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|25%|3 agosto 2022}} [[Categoria:Rivelazione e impegno esistenziale|Capitolo 4]] i3bdoeb2bp59vttazssmdzrwclqvbfi Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Veneto/Provincia di Padova/Sant'Angelo di Piove di Sacco/Celeseo - Chiesa della Presentazione della B.V.M. 0 51849 431174 431014 2022-08-03T16:11:35Z Matteovar02org 46255 wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} * '''Costruttore:''' Angelo Agostini * '''Anno:''' 1850 * '''Restauri/modifiche:''' Piccinelli (1983-1984, restauro), Paccagnella (2011, pulitura) * '''Registri:''' 18 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 1 di 50 note con prima ottava scavezza (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' a leggio di 17 note con prima ottava scavezza (''Do<small>1</small>''-''Sol#<small>2</small>'') + pedale del ''Rollante'' * '''Collocazione:''' in corpo unico in presbiterio, in posizione rialzata dietro all'altare maggiore * '''Accessori:''' ''Tiratutti del ripieno, combinazione libera alla lombarda, terza mano {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Colonna di sinistra - ''Concerto''''' ---- |- |Voce umana || 8' Soprani |- |Flauto in VIII || 4' Bassi |- |Flauto in VIII || 4' Soprani |- |Ottavino || 2' Soprani |- |Viola || 4' Bassi |- |Fagotto || 8' Bassi |- |Tromba dolce || 8' Soprani |- |Trombone || 8' <small>(al Pedale)</small> |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Colonna di destra - ''Ripieno''''' ---- |- |Principale || 8' Bassi |- |Principale || 8' Soprani |- |Ottava || 4' Soprani |- |Ottava || 4' Bassi |- |Decimaquinta || 2' |- |Decimanona || 1.1/3' |- |Vigesimaseconda || 1' |- |Vigesimasesta || 2/3' |- |Vigesimanona || 1/2' |- |Contrabbasso || 16'+8'<small>(al Pedale)</small> |} |} {{Avanzamento|100%|29 luglio 2022}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] nyov1z0pafli6cmsozn69bhoqf3fp4u Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Marche/Provincia di Macerata/Morrovalle 0 51879 431163 431150 2022-08-03T12:23:30Z Pufui PcPifpef 7952 /* Capoluogo */ wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} Disposizioni foniche del comune di [[w:Morrovalle|Morrovalle]] raggruppate per edificio. == Capoluogo == * [[Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Marche/Provincia di Macerata/Morrovalle/Morrovalle - Chiesa di San Bartolomeo Apostolo|Chiesa di San Bartolomeo Apostolo]] {{Avanzamento|50%|3 agosto 2022}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne|Morrovalle]] jd93wboa9yxvytyj1y3jqpflysdk4ed Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Marche/Provincia di Macerata/Morrovalle/Morrovalle - Chiesa di San Bartolomeo Apostolo 0 51880 431158 431151 2022-08-03T12:22:12Z Pufui PcPifpef 7952 wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} * '''Costruttore:''' Callido (''Opus 408'') * '''Anno:''' 1804 * '''Restauri/modifiche:''' Michel Formentelli (2011, restauro conservativo) * '''Registri:''' 20 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 1 di 47 note con prima ottava scavezza (''Do<small>1</small>''-''Re<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' scavezza a leggio di 18 pedali (''Do<small>1</small>''-''La<small>2</small>'') costantemente unita al manuale<Ref>il La2 aziona il ''Tamburo''</Ref> * '''Collocazione:''' in corpo unico, al centro della cantoria in controfacciata {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Colonna di destra - ''Ripieno''''' ---- |- |Principale || 8' Bassi |- |Principale || 8' Soprani |- |Ottava || 4' |- |Quinta decima || 2' |- |Decima nona || 1.1/3' |- |Vigesima seconda || 1' |- |Vigesima sesta || 2/3' |- |Vigesima nona || 1/2' |- |Trigesima terza || 1/3'<ref>''Do<small>1</small>''-''Fa<small>2</small>''.</ref> |- |Trigesima sesta || 1/4'<ref>''Do<small>1</small>''-''Do<small>2</small>''</ref> |- |Contrabassi || 16' <small>(al Pedale)</small> |- |Ottava di contrabassi || 8' <small>(al Pedale)</small><ref>inserisce anche il registro precedente.</ref> |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Colonna di destra - ''esterna''''' ---- |- |Voce umana || 8' Soprani |- |Flauto in VIII || 4' Bassi<ref>reale da ''Do<small>2</small>''.<ref> |- |Flauto in VIII || 4' Soprani |- |Flauto in XII || 2.2/3' |- |Cornetta || 1.3/5' Soprani |- |Tromboncini || 8' Bassi |- |Tromboncini || 8' Soprani |- |Tromboni || 8' <small>(al Pedale)</small> |- |} |} == Note == <references/> {{Avanzamento|100%|3 agosto 2022}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne|Morrovalle - Chiesa di San Bartolomeo ap.]] bxsr4tgpy65ez9jm46oyuzp4feonahx 431159 431158 2022-08-03T12:22:25Z Pufui PcPifpef 7952 Pufui PcPifpef ha spostato la pagina [[Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Marche/Provincia di Macerata/Morrovalle/Morrovalle - Chiesa di San Bartolomeo ap.]] a [[Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Marche/Provincia di Macerata/Morrovalle/Morrovalle - Chiesa di San Bartolomeo Apostolo]] wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} * '''Costruttore:''' Callido (''Opus 408'') * '''Anno:''' 1804 * '''Restauri/modifiche:''' Michel Formentelli (2011, restauro conservativo) * '''Registri:''' 20 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 1 di 47 note con prima ottava scavezza (''Do<small>1</small>''-''Re<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' scavezza a leggio di 18 pedali (''Do<small>1</small>''-''La<small>2</small>'') costantemente unita al manuale<Ref>il La2 aziona il ''Tamburo''</Ref> * '''Collocazione:''' in corpo unico, al centro della cantoria in controfacciata {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Colonna di destra - ''Ripieno''''' ---- |- |Principale || 8' Bassi |- |Principale || 8' Soprani |- |Ottava || 4' |- |Quinta decima || 2' |- |Decima nona || 1.1/3' |- |Vigesima seconda || 1' |- |Vigesima sesta || 2/3' |- |Vigesima nona || 1/2' |- |Trigesima terza || 1/3'<ref>''Do<small>1</small>''-''Fa<small>2</small>''.</ref> |- |Trigesima sesta || 1/4'<ref>''Do<small>1</small>''-''Do<small>2</small>''</ref> |- |Contrabassi || 16' <small>(al Pedale)</small> |- |Ottava di contrabassi || 8' <small>(al Pedale)</small><ref>inserisce anche il registro precedente.</ref> |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Colonna di destra - ''esterna''''' ---- |- |Voce umana || 8' Soprani |- |Flauto in VIII || 4' Bassi<ref>reale da ''Do<small>2</small>''.<ref> |- |Flauto in VIII || 4' Soprani |- |Flauto in XII || 2.2/3' |- |Cornetta || 1.3/5' Soprani |- |Tromboncini || 8' Bassi |- |Tromboncini || 8' Soprani |- |Tromboni || 8' <small>(al Pedale)</small> |- |} |} == Note == <references/> {{Avanzamento|100%|3 agosto 2022}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne|Morrovalle - Chiesa di San Bartolomeo ap.]] bxsr4tgpy65ez9jm46oyuzp4feonahx 431161 431159 2022-08-03T12:22:51Z Pufui PcPifpef 7952 wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} * '''Costruttore:''' Callido (''Opus 408'') * '''Anno:''' 1804 * '''Restauri/modifiche:''' Michel Formentelli (2011, restauro conservativo) * '''Registri:''' 20 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 1 di 47 note con prima ottava scavezza (''Do<small>1</small>''-''Re<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' scavezza a leggio di 17 pedali (''Do<small>1</small>''-''Sol#<small>2</small>'') costantemente unita al manuale + pedale del ''Tamburo'' * '''Collocazione:''' in corpo unico, al centro della cantoria in controfacciata {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Colonna di destra - ''Ripieno''''' ---- |- |Principale || 8' Bassi |- |Principale || 8' Soprani |- |Ottava || 4' |- |Quinta decima || 2' |- |Decima nona || 1.1/3' |- |Vigesima seconda || 1' |- |Vigesima sesta || 2/3' |- |Vigesima nona || 1/2' |- |Trigesima terza || 1/3'<ref>''Do<small>1</small>''-''Fa<small>2</small>''.</ref> |- |Trigesima sesta || 1/4'<ref>''Do<small>1</small>''-''Do<small>2</small>''</ref> |- |Contrabassi || 16' <small>(al Pedale)</small> |- |Ottava di contrabassi || 8' <small>(al Pedale)</small><ref>inserisce anche il registro precedente.</ref> |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Colonna di destra - 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''esterna''''' ---- |- |Voce umana || 8' Soprani |- |Flauto in VIII || 4' Bassi<ref>dal ''Do<small>1</small>'' al ''Si<small>1</small>'' registro trasmesso dall<nowiki>'</nowiki>''Ottava 4<nowiki>'</nowiki>'' della ''I tastiera'', reale dal ''Do<small>2</small>''.</ref> |- |Flauto in VIII || 4' Soprani |- |Flauto in XII || 2.2/3' |- |Cornetta || 1.3/5' Soprani |- |Tromboncini || 8' Bassi |- |Tromboncini || 8' Soprani |- |Tromboni || 8' <small>(al Pedale)</small> |- |} |} == Note == <references/> {{Avanzamento|100%|3 agosto 2022}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne|Morrovalle - Chiesa di San Bartolomeo ap.]] taaa04sqxrkoim0qamipvxoqloulr33 431205 431204 2022-08-04T09:09:08Z 134.19.171.235 wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} * '''Costruttore:''' Callido (''Opus 408'') * '''Anno:''' 1804 * '''Restauri/modifiche:''' Michel Formentelli (2011, restauro conservativo) * '''Registri:''' 20 * '''Canne:''' 642 * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 1 di 47 note con prima ottava scavezza (''Do<small>1</small>''-''Re<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' scavezza a leggio di 17 pedali (''Do<small>1</small>''-''Sol#<small>2</small>'') costantemente unita al manuale + pedale del ''Tamburo''<ref>derivato.</ref> * '''Collocazione:''' in corpo unico, al centro della cantoria in controfacciata {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Colonna di destra - ''Ripieno''''' ---- |- |Principale || 8' Bassi |- |Principale || 8' Soprani |- |Ottava || 4' |- |Quinta decima || 2' |- |Decima nona || 1.1/3' |- |Vigesima seconda || 1' |- |Vigesima sesta || 2/3' |- |Vigesima nona || 1/2' |- |Trigesima terza || 1/3'<ref>dal ''Do<small>1</small>'' al ''Fa<small>2</small>''.</ref> |- |Trigesima sesta || 1/4'<ref>dal ''Do<small>1</small>'' al ''Do<small>2</small>''.</ref> |- |Contrabassi || 16' <small>(al Pedale)</small> |- |Ottava di contrabassi || 8' <small>(al Pedale)</small><ref>inserisce anche il registro precedente.</ref> |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Colonna di destra - ''esterna''''' ---- |- |Voce umana || 8' Soprani |- |Flauto in VIII || 4' Bassi<ref>dal ''Do<small>1</small>'' al ''Si<small>1</small>'' registro trasmesso dall<nowiki>'</nowiki>''Ottava 4<nowiki>'</nowiki>'' della ''I tastiera'', reale dal ''Do<small>2</small>''.</ref> |- |Flauto in VIII || 4' Soprani |- |Flauto in XII || 2.2/3' |- |Cornetta || 1.3/5' Soprani |- |Tromboncini || 8' Bassi |- |Tromboncini || 8' Soprani |- |Tromboni || 8' <small>(al Pedale)</small> |- |} |} == Note == <references/> {{Avanzamento|100%|3 agosto 2022}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne|Morrovalle - Chiesa di San Bartolomeo ap.]] 6n1m2z90aivd1v0q6y9byuvq3nr94lo Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Marche/Provincia di Macerata/Morrovalle/Morrovalle - Chiesa di San Bartolomeo ap. 0 51881 431160 2022-08-03T12:22:26Z Pufui PcPifpef 7952 Pufui PcPifpef ha spostato la pagina [[Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Marche/Provincia di Macerata/Morrovalle/Morrovalle - Chiesa di San Bartolomeo ap.]] a [[Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Marche/Provincia di Macerata/Morrovalle/Morrovalle - Chiesa di San Bartolomeo Apostolo]] wikitext text/x-wiki #RINVIA [[Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Marche/Provincia di Macerata/Morrovalle/Morrovalle - Chiesa di San Bartolomeo Apostolo]] 765hs6nzvnfm999gcv8ylyvq39cwbiu Disposizioni foniche di organi a canne/Italia/Trentino-Alto Adige/Provincia autonoma di Bolzano/Bolzano/Bolzano - Concattedrale di Santa Maria Assunta 0 51882 431168 2022-08-03T13:13:09Z Pufui PcPifpef 7952 Nuova pagina: {{Disposizioni foniche di organi a canne}} == Organo maggiore == [[File:Bolzano, concattedrale di Santa Maria Assunta - Organo maggiore.jpg|center|350px]] * '''Costruttore:''' Metzler (''Opus 370'') * '''Anno:''' 1964 * '''Restauri/modifiche:''' Metzler (''Opus 666'', 2019, rifacimento e ampliamento) * '''Registri:''' 59 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' mista (meccanica per i manuali e il pedale, elettrica per i registri) * '''Consolle:''' a finestra * '''Tastiere:'''... wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} == Organo maggiore == [[File:Bolzano, concattedrale di Santa Maria Assunta - Organo maggiore.jpg|center|350px]] * '''Costruttore:''' Metzler (''Opus 370'') * '''Anno:''' 1964 * '''Restauri/modifiche:''' Metzler (''Opus 666'', 2019, rifacimento e ampliamento) * '''Registri:''' 59 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' mista (meccanica per i manuali e il pedale, elettrica per i registri) * '''Consolle:''' a finestra * '''Tastiere:''' 4 di 56 note (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' concavo-parallela di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in tre corpi con positivo tergale, sulla cantoria in controfacciata * '''Accessori:''' ''Zimbelstern'' {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Rückpositiv''''' ---- |- |Gedackt || 8' |- |Quintatön || 8' |- |Prinzipal || 4' |- |Oktav || 2' |- |Rohrflöte || 4' |- |Sesquialtera 2 fach || 2.2/3' |- |Larigot || 1' |- |Scharf 3-4 fach || 1' |- |Krummhorn || 8' |- |Tremulant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Hauptwerk''''' ---- |- |Pommer || 16' |- |Prinzipal || 8' |- |Spitzgambe || 8' |- |Traversflöte || 8' |- |Rohrflöte || 4' |- |Oktav || 4' |- |Nachthorn || 4' |- |Quint || 3' |- |Oktav || 2' |- |Cornett 5 fach || 8' |- |Mixtur 4-5 fach || 1.1/3' |- |Zimbel 3 fach || 2/3' |- |Trompete || 16' |- |Trompete || 8' |- |Chamade || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''III - ''Schwellwerk''''' ---- |- |Bordun || 16' |- |Prinzipal || 8' |- |Gambe || 8' |- |Vox coelestis || 8' |- |Hohlflöte || 8' |- |Oktav || 4' |- |Traversflöte || 4' |- |Nasard || 2.2/3' |- |Waldflöte || 2' |- |Terz || 1.3/5' |- |Mixtur 4-5 fach || 2.2/3' |- |Fagott || 16' |- |Oboe || 8' |- |Trompete || 8' |- |Clairon || 4' |- |Tremulant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''IV - ''Schwell-Brustwerk''''' ---- |- |Holzgedackt || 8' |- |Spitzgedackt || 4' |- |Prinzipal || 2' |- |Terzian 2 fach || 1.3/5' |- |Sifflöte || 1' |- |Zimbel 2 fach || 1/2' |- |Regal || 16' |- |Vox humana || 8' |- |Tremulant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedal''' ---- |- |Untersatz || 32' |- |Prinzipal || 16' |- |Subbass || 16' |- |Bordun || 16' |- |Oktav || 8' |- |Hohflöte || 8' |- |Pommer || 8' |- |Oktav || 4' |- |Nachthorn || 2' |- |Mixtur 4 fach || 2.2/3' |- |Posaune || 32' |- |Posaune || 16' |- |Trompete || 8' |- |Clairon || 4' |} |} ; Disposizione fonica originaria {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Rückpositiv''''' ---- |- |Gedackt || 8' |- |Quintatön || 8' |- |Prinzipal || 4' |- |Rohrflöte || 4' |- |Sesquialtera 2 fach || 2.2/3' |- |Waldflöte || 2' |- |Larigot || 1' |- |Scharf 3-4 fach || 1' |- |Krummhorn || 8' |- |Tremulant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Hauptwerk''''' ---- |- |Pommer || 16' |- |Prinzipal || 8' |- |Voce umana || 8' |- |Rohrflöte || 8' |- |Spitzgambe || 8' |- |Traversflöte || 8' |- |Octave || 4' |- |Nachthorn || 4' |- |Quinte || 2.2/3' |- |Octave || 2' |- |Cornet 5 fach || 8' |- |Mixtur 4 fach || 1.1/3' |- |Ripieno 6 fach |- |Trompete || 16' |- |Trompete || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''III - ''Schwell-Brustwerk''''' ---- |- |Holzgedackt || 8' |- |Spitzgedackt || 4' |- |Prinzipal || 2' |- |Terzian 2 fach || 1.3/5' |- |Sifflöte || 1' |- |Zimbel 2 fach || 1/2' |- |Regal || 16' |- |Vox humana || 8' |- |Tremulant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedal''' ---- |- |Prinzipal || 16' |- |Subbass || 16' |- |Octave || 8' |- |Pommer || 8' |- |Octave || 4' |- |Nachthorn || 2' |- |Mixtur 4 fach || 2.2/3' |- |Posaune || 16' |- |Trompete || 8' |- |Clairon || 4' |} |} == Organo del coro == [[File:Bolzano, concattedrale di Santa Maria Assunta - Organo del coro.jpg|center|300px]] * '''Costruttore:''' Metzler (''Opus 594'') * '''Anno:''' 1997 * '''Restauri/modifiche:''' no * '''Registri:''' 17 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 2 di 54 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' dritta di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in corpo unico, a pavimento nell'ultima campata della navata laterale sinistra {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Rückpositiv''''' ---- |- |Gedackt || 8' |- |Quintatön || 8' |- |Prinzipal || 4' |- |Rohrflöte || 4' |- |Sesquialtera 2 fach || 2.2/3' |- |Waldflöte || 2' |- |Larigot || 1' |- |Scharf 3-4 fach || 1' |- |Krummhorn || 8' |- |Tremulant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Hauptwerk''''' ---- |- |Prinzipal || 8' |- |Rohrflöte || 8' |- |Octave || 4' |- |Quinte || 2.2/3' |- |Superoctave || 2' |- |Terz || 1.3/5' |- |Mixtur || 1.1/3' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedal''' ---- |- |Subbass || 16' |- |Octavbass || 8' |- |Posaune || 8' |} |} == Organo della cappella della canonica == * '''Costruttore:''' Pirchner * '''Anno:''' 1994 * '''Restauri/modifiche:''' no * '''Registri:''' 8 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' sporgente dalla parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 2 di 56 note (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' dritta di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in corpo unico, a pavimento nell'anticamera della cappella {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Hauptwerk''''' ---- |- |Rohrgdackt || 8' |- |Prästant || 4' |- |Octav || 2' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Positiv''''' ---- |- |Copl || 8' |- |Rohrflöte || 4' |- |Nasard || 2.2/3' Bass |- |Nasard || 2.2/3' Diskant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedal''' ---- |- |Subbaaß || 8' |} |} == Altri progetti == {{ip|commons=Category:Dom Maria Himmelfahrt (Bolzano) - Pipe organs|commons_preposizione=sugli|commons_etichetta=organi a canne}} == Collegamenti esterni == * {{cita web|url=http://dommusik-bozen.it/orgel/|titolo=Die Domorgeln|lingua=de|sito=dommusik-bozen.it|accesso=3 agosto 2022}} * {{cita web|url=https://www.metzler-orgelbau.ch/htm/organs/bozen-g.htm|titolo=Dom Maria Himmelfahrt, I-BOzen, Op 666|sito=metzler-orgelbau.ch|lingua=de|accesso=3 agosto 2022}} {{Avanzamento|100%|17 marzo 2021}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] 4ornw0rdugw7y79fo1tli6dd6ie9fu1 431190 431168 2022-08-03T19:00:42Z Pufui PcPifpef 7952 /* Altri progetti */ wikitext text/x-wiki {{Disposizioni foniche di organi a canne}} == Organo maggiore == [[File:Bolzano, concattedrale di Santa Maria Assunta - Organo maggiore.jpg|center|350px]] * '''Costruttore:''' Metzler (''Opus 370'') * '''Anno:''' 1964 * '''Restauri/modifiche:''' Metzler (''Opus 666'', 2019, rifacimento e ampliamento) * '''Registri:''' 59 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' mista (meccanica per i manuali e il pedale, elettrica per i registri) * '''Consolle:''' a finestra * '''Tastiere:''' 4 di 56 note (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' concavo-parallela di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in tre corpi con positivo tergale, sulla cantoria in controfacciata * '''Accessori:''' ''Zimbelstern'' {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Rückpositiv''''' ---- |- |Gedackt || 8' |- |Quintatön || 8' |- |Prinzipal || 4' |- |Oktav || 2' |- |Rohrflöte || 4' |- |Sesquialtera 2 fach || 2.2/3' |- |Larigot || 1' |- |Scharf 3-4 fach || 1' |- |Krummhorn || 8' |- |Tremulant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Hauptwerk''''' ---- |- |Pommer || 16' |- |Prinzipal || 8' |- |Spitzgambe || 8' |- |Traversflöte || 8' |- |Rohrflöte || 4' |- |Oktav || 4' |- |Nachthorn || 4' |- |Quint || 3' |- |Oktav || 2' |- |Cornett 5 fach || 8' |- |Mixtur 4-5 fach || 1.1/3' |- |Zimbel 3 fach || 2/3' |- |Trompete || 16' |- |Trompete || 8' |- |Chamade || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''III - ''Schwellwerk''''' ---- |- |Bordun || 16' |- |Prinzipal || 8' |- |Gambe || 8' |- |Vox coelestis || 8' |- |Hohlflöte || 8' |- |Oktav || 4' |- |Traversflöte || 4' |- |Nasard || 2.2/3' |- |Waldflöte || 2' |- |Terz || 1.3/5' |- |Mixtur 4-5 fach || 2.2/3' |- |Fagott || 16' |- |Oboe || 8' |- |Trompete || 8' |- |Clairon || 4' |- |Tremulant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''IV - ''Schwell-Brustwerk''''' ---- |- |Holzgedackt || 8' |- |Spitzgedackt || 4' |- |Prinzipal || 2' |- |Terzian 2 fach || 1.3/5' |- |Sifflöte || 1' |- |Zimbel 2 fach || 1/2' |- |Regal || 16' |- |Vox humana || 8' |- |Tremulant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedal''' ---- |- |Untersatz || 32' |- |Prinzipal || 16' |- |Subbass || 16' |- |Bordun || 16' |- |Oktav || 8' |- |Hohflöte || 8' |- |Pommer || 8' |- |Oktav || 4' |- |Nachthorn || 2' |- |Mixtur 4 fach || 2.2/3' |- |Posaune || 32' |- |Posaune || 16' |- |Trompete || 8' |- |Clairon || 4' |} |} ; Disposizione fonica originaria {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Rückpositiv''''' ---- |- |Gedackt || 8' |- |Quintatön || 8' |- |Prinzipal || 4' |- |Rohrflöte || 4' |- |Sesquialtera 2 fach || 2.2/3' |- |Waldflöte || 2' |- |Larigot || 1' |- |Scharf 3-4 fach || 1' |- |Krummhorn || 8' |- |Tremulant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Hauptwerk''''' ---- |- |Pommer || 16' |- |Prinzipal || 8' |- |Voce umana || 8' |- |Rohrflöte || 8' |- |Spitzgambe || 8' |- |Traversflöte || 8' |- |Octave || 4' |- |Nachthorn || 4' |- |Quinte || 2.2/3' |- |Octave || 2' |- |Cornet 5 fach || 8' |- |Mixtur 4 fach || 1.1/3' |- |Ripieno 6 fach |- |Trompete || 16' |- |Trompete || 8' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''III - ''Schwell-Brustwerk''''' ---- |- |Holzgedackt || 8' |- |Spitzgedackt || 4' |- |Prinzipal || 2' |- |Terzian 2 fach || 1.3/5' |- |Sifflöte || 1' |- |Zimbel 2 fach || 1/2' |- |Regal || 16' |- |Vox humana || 8' |- |Tremulant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedal''' ---- |- |Prinzipal || 16' |- |Subbass || 16' |- |Octave || 8' |- |Pommer || 8' |- |Octave || 4' |- |Nachthorn || 2' |- |Mixtur 4 fach || 2.2/3' |- |Posaune || 16' |- |Trompete || 8' |- |Clairon || 4' |} |} == Organo del coro == [[File:Bolzano, concattedrale di Santa Maria Assunta - Organo del coro.jpg|center|300px]] * '''Costruttore:''' Metzler (''Opus 594'') * '''Anno:''' 1997 * '''Restauri/modifiche:''' no * '''Registri:''' 17 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' a finestra, al centro della parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 2 di 54 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' dritta di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in corpo unico, a pavimento nell'ultima campata della navata laterale sinistra {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Rückpositiv''''' ---- |- |Gedackt || 8' |- |Quintatön || 8' |- |Prinzipal || 4' |- |Rohrflöte || 4' |- |Sesquialtera 2 fach || 2.2/3' |- |Waldflöte || 2' |- |Larigot || 1' |- |Scharf 3-4 fach || 1' |- |Krummhorn || 8' |- |Tremulant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Hauptwerk''''' ---- |- |Prinzipal || 8' |- |Rohrflöte || 8' |- |Octave || 4' |- |Quinte || 2.2/3' |- |Superoctave || 2' |- |Terz || 1.3/5' |- |Mixtur || 1.1/3' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedal''' ---- |- |Subbass || 16' |- |Octavbass || 8' |- |Posaune || 8' |} |} == Organo della cappella della canonica == * '''Costruttore:''' Pirchner * '''Anno:''' 1994 * '''Restauri/modifiche:''' no * '''Registri:''' 8 * '''Canne:''' ? * '''Trasmissione:''' meccanica * '''Consolle:''' sporgente dalla parete anteriore della cassa * '''Tastiere:''' 2 di 56 note (''Do<small>1</small>''-''Sol<small>5</small>'') * '''Pedaliera:''' dritta di 30 note (''Do<small>1</small>''-''Fa<small>3</small>'') * '''Collocazione:''' in corpo unico, a pavimento nell'anticamera della cappella {| border="0" cellspacing="0" cellpadding="20" style="border-collapse:collapse;" | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''I - ''Hauptwerk''''' ---- |- |Rohrgdackt || 8' |- |Prästant || 4' |- |Octav || 2' |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''II - ''Positiv''''' ---- |- |Copl || 8' |- |Rohrflöte || 4' |- |Nasard || 2.2/3' Bass |- |Nasard || 2.2/3' Diskant |- |} | style="vertical-align:top" | {| border="0" | colspan=2 | '''Pedal''' ---- |- |Subbaaß || 8' |} |} == Altri progetti == {{ip|w=Duomo di Bolzano|w_preposizione=sulla|w_etichetta=concattedrale di Santa Maria Assunta a Bolzano|commons=Category:Dom Maria Himmelfahrt (Bolzano) - Pipe organs|commons_preposizione=sugli|commons_etichetta=organi a canne}} == Collegamenti esterni == * {{cita web|url=http://dommusik-bozen.it/orgel/|titolo=Die Domorgeln|lingua=de|sito=dommusik-bozen.it|accesso=3 agosto 2022}} * {{cita web|url=https://www.metzler-orgelbau.ch/htm/organs/bozen-g.htm|titolo=Dom Maria Himmelfahrt, I-BOzen, Op 666|sito=metzler-orgelbau.ch|lingua=de|accesso=3 agosto 2022}} {{Avanzamento|100%|17 marzo 2021}} [[Categoria:Disposizioni foniche di organi a canne]] agapqktuxznt02my9f9clwieaiuh493 Saeculum Mirabilis 0 51884 431178 2022-08-03T16:39:04Z Monozigote 19063 nuovo libro wikitext text/x-wiki <div style="text-align:center"><span style="font-size: 1.7em;">'''SAECULUM MIRABILIS'''</span> <span style="font-size: 1.3em;">''Albert Einstein e l'internazionalismo liberale del XX secolo''</span> <br/> ''[[Serie delle interpretazioni|Nr. 15 della Serie delle interpretazioni]]'' <br/> <span style="font-size: 1.25em;">''Autore:'' '''[[Utente:Monozigote|Monozigote]] 2022'''</span> <br/> [[File:Albert Einstein .jpg|480px|center|Caricatura di Albert Einstein, di Louis P. Hirshman - 1940]] </div> ==Indice== [[File:Histoire de la relativité - six personnalités.jpg|left|38px|Histoire de la relativité - six personnalités]] [[File:Jiri Srna Einstein.jpg|350px|right|Albert Einstein]] '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Copertina|Copertina}}''' : ● — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Introduzione|Introduzione}} : 1. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 1|L'intellettuale pubblico globale}} : 2. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 2|Le fondamentga del pensiero}} : 3. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 3|Pacifismo}} : 4. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 4|Sionismo e Israele}} : 5. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 5|La bomba e la corsa agli armamenti}} : 6. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 6|Governo mondiale}} : 7. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 7|Libertà e guerra fredda}} : ● — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Conclusione|Conclusione}} '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Bibliografia|Bibliografia}}''' {{-}} == PREMESSA == Questo wikilibro propone un nuovo sguardo alle opinioni politiche di [[w:Albert Einstein|Einstein]] sulla base del fatto che, nonostante la vasta letteratura su di lui, attualmente non esiste uno studio sinottico su questo argomento. Il presente studio colloca saldamente Einstein nel contesto della politica internazionale del ventesimo secolo. Piuttosto che esaminare Einstein in isolamento, esploro le sue connessioni con un gruppo di intellettuali globali che costituivano una "[[w:Internazionale Liberale|internazionale liberale]]" informale, i cui membri furono ripetutamente chiamati ad esercitare la loro influenza su grandi questioni internazionali del momento. Nell'esplorare Einstein stiamo anche esplorandone le idee chiave — soprattutto l'[[:en:w:Liberal internationalism|internazionalismo liberale]] — e gli eventi politici del Novecento come anche il ruolo degli intellettuali in politica. <div class="usermessage" style="background-color:yellow; height:65px; text-align:center; font-size: 0.9em; color:brown; line-height: 20px;"> '''N.B.:''' Citazioni estese da fonti secondarie in {{Lingue|el|en|fr|la}} sono lasciate nell'originale.<br/> [[Image:PD-icon.svg|25px|Public domain]] Sotto lo pseudonimo [[Utente:Monozigote|Monozigote]] rilascia in '''[[w:dominio pubblico|dominio pubblico]]''' tutti i suoi scritti su [[w:Wikibooks|Wikibooks]] [[File:Wikibooks-logo-it.svg|35px|Wikibooks]] </div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}} [[Categoria:Saeculum Mirabilis| ]] [[Categoria:Serie delle interpretazioni]] [[Categoria:Filosofia]] [[Categoria:Psicologia]] [[Categoria:Sociologia]] [[Categoria:Storia]] [[Categoria:Dewey 120]] [[Categoria:Dewey 150]] [[Categoria:Dewey 184]] [[Categoria:Dewey 188]] [[Categoria:Dewey 324]] [[Categoria:Dewey 920]] {{alfabetico|S}} {{Avanzamento|25%|3 agosto 2022}} hp9zxqyezdmyzcxl9vtvkm55iqmwyjb 431184 431178 2022-08-03T17:00:01Z Monozigote 19063 /* Indice */ note wikitext text/x-wiki <div style="text-align:center"><span style="font-size: 1.7em;">'''SAECULUM MIRABILIS'''</span> <span style="font-size: 1.3em;">''Albert Einstein e l'internazionalismo liberale del XX secolo''</span> <br/> ''[[Serie delle interpretazioni|Nr. 15 della Serie delle interpretazioni]]'' <br/> <span style="font-size: 1.25em;">''Autore:'' '''[[Utente:Monozigote|Monozigote]] 2022'''</span> <br/> [[File:Albert Einstein .jpg|480px|center|Caricatura di Albert Einstein, di Louis P. Hirshman - 1940]] </div> ==Indice== [[File:Histoire de la relativité - six personnalités.jpg|left|41px|Histoire de la relativité - six personnalités]] [[File:Jiri Srna Einstein.jpg|380px|right|Albert Einstein]] '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Copertina|Copertina}}''' : ● — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Introduzione|Introduzione}} : 1. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 1|L'intellettuale pubblico globale}} : 2. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 2|Le fondamenta del pensiero}} : 3. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 3|Pacifismo}} : 4. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 4|Sionismo e Israele}} : 5. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 5|La bomba e la corsa agli armamenti}} : 6. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 6|Governo mondiale}} : 7. — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 7|Libertà e guerra fredda}} : ● — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Conclusione|Conclusione}} : ● — {{Modulo|Saeculum Mirabilis/Note|Note}} '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Bibliografia|Bibliografia}}''' {{-}} == PREMESSA == Questo wikilibro propone un nuovo sguardo alle opinioni politiche di [[w:Albert Einstein|Einstein]] sulla base del fatto che, nonostante la vasta letteratura su di lui, attualmente non esiste uno studio sinottico su questo argomento. Il presente studio colloca saldamente Einstein nel contesto della politica internazionale del ventesimo secolo. Piuttosto che esaminare Einstein in isolamento, esploro le sue connessioni con un gruppo di intellettuali globali che costituivano una "[[w:Internazionale Liberale|internazionale liberale]]" informale, i cui membri furono ripetutamente chiamati ad esercitare la loro influenza su grandi questioni internazionali del momento. Nell'esplorare Einstein stiamo anche esplorandone le idee chiave — soprattutto l'[[:en:w:Liberal internationalism|internazionalismo liberale]] — e gli eventi politici del Novecento come anche il ruolo degli intellettuali in politica. <div class="usermessage" style="background-color:yellow; height:65px; text-align:center; font-size: 0.9em; color:brown; line-height: 20px;"> '''N.B.:''' Citazioni estese da fonti secondarie in {{Lingue|el|en|fr|la}} sono lasciate nell'originale.<br/> [[Image:PD-icon.svg|25px|Public domain]] Sotto lo pseudonimo [[Utente:Monozigote|Monozigote]] rilascia in '''[[w:dominio pubblico|dominio pubblico]]''' tutti i suoi scritti su [[w:Wikibooks|Wikibooks]] [[File:Wikibooks-logo-it.svg|35px|Wikibooks]] </div> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}} [[Categoria:Saeculum Mirabilis| ]] [[Categoria:Serie delle interpretazioni]] [[Categoria:Filosofia]] [[Categoria:Psicologia]] [[Categoria:Sociologia]] [[Categoria:Storia]] [[Categoria:Dewey 120]] [[Categoria:Dewey 150]] [[Categoria:Dewey 184]] [[Categoria:Dewey 188]] [[Categoria:Dewey 324]] [[Categoria:Dewey 920]] {{alfabetico|S}} {{Avanzamento|25%|3 agosto 2022}} tinyr4fhf5m6miunrpjzu413wg4rujd Discussione:Saeculum Mirabilis 1 51885 431179 2022-08-03T16:47:00Z Monozigote 19063 note wikitext text/x-wiki {{Avviso unicode}} Abbreviazioni nel testo e nelle note:--[[Utente:Monozigote|Monozigote]] ([[Discussioni utente:Monozigote|disc.]]) 18:46, 3 ago 2022 (CEST) * ACCF – American Committee for Cultural Freedom * ADA – Americans for Democratic Action * AEA – Albert Einstein Archive, Hebrew University, Jerusalem * CCF – Congress for Cultural Freedom * CIC – Committee on Intellectual Cooperation * CPAE – Collected Papers of Albert Einstein * CPUSA – Communist Party of the USA * CRC – Civil Rights Congress * ECAS – Emergency Committee of American Scientists * ECLC – Emergency Civil Liberties Committee * FAS – Federation of American Scientists (origin. Federation of Atomic Scientists) * FBI – Federal Bureau of Investigation * HUAC – House Un-American Activities Committee * JTA – Jewish Telegraphic Agency * MLN – Modern Language Notes * MR – Monthly Review * NAACP – National Association for the Advancement of Colored People * PCA – Progressive Citizens of America * UNESCO – United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization * UNO – United Nations Organization * UWF – United World Federalists * WZO – World Zionist Organization cx26bunhwrof5y5bw23x2gnmljcj34a Categoria:Saeculum Mirabilis 14 51886 431180 2022-08-03T16:48:23Z Monozigote 19063 nuova ctg wikitext text/x-wiki Questa categoria raccoglie le pagine del libro ''[[Rivelazione e impegno esistenziale]]'' [[Categoria:Categorie dei libri]] sdffjrnwu1tpxlo7inondn4p8nlxtoh 431181 431180 2022-08-03T16:49:02Z Monozigote 19063 wikitext text/x-wiki Questa categoria raccoglie le pagine del libro ''[[Saeculum Mirabilis]]'' [[Categoria:Categorie dei libri]] c3sc38cnr1te9giv5d2hyugm4yt4d93 Saeculum Mirabilis/Copertina 0 51887 431183 2022-08-03T16:54:34Z Monozigote 19063 nuova copertina wikitext text/x-wiki {{copertina |titolo=Saeculum Mirabilis |sottotitolo=Albert Einstein e l'internazionalismo liberale<br/>del XX secolo |categoria=Saeculum Mirabilis |autore=Monozigote |immagine=Albert Einstein - Colorized.jpg |px=500 |alt=Albert Einstein }} aosqb15ihh6u7wg22pfh2dvdpjz92t8 Template:Saeculum Mirabilis 10 51888 431185 2022-08-03T17:11:38Z Monozigote 19063 SommarioV wikitext text/x-wiki {{Sommario V |titolo= Saeculum Mirabilis |immagine= Albert Einstein Head.jpg |immaginepx= |contenuto=<div style="text-align:center; padding-left:15px; padding-right:15px; font-size:0.9em;">''([[Serie delle interpretazioni|Nr. 15 della Serie delle interpretazioni]])''</div> '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Copertina|Copertina}}''' *{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Introduzione|Introduzione}} #{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 1|L'intellettuale pubblico globale}} #{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 2|Le fondamenta del pensiero}} #{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 3|Pacifismo}} #{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 4|Sionismo e Israele}} #{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 5|La bomba e la corsa agli armamenti}} #{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 6|Governo mondiale}} #{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Capitolo 7|Libertà e guerra fredda}} *{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Conclusione|Conclusione}} *{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Note|Note}} '''{{Modulo|Saeculum Mirabilis/Bibliografia|Bibliografia}}''' }} <noinclude>[[categoria:Template sommario|Saeculum Mirabilis]] [[Categoria:Saeculum Mirabilis| ]]</noinclude> 45bcwfzfjdf8an63vblniqiztpzrqfw Saeculum Mirabilis/Bibliografia 0 51889 431186 2022-08-03T17:31:12Z Monozigote 19063 titoli+img wikitext text/x-wiki {{Saeculum Mirabilis}} [[File:PikiWiki Israel 34620 Albert Einstein.jpg|540px|thumb|center|Albert Einstein con il violinista [[w:Bronisław Huberman|Bronislaw Huberman]] ([[w:Princeton|Princeton]], marzo 1937)]] == BIBLIOGRAFIA == === Fonti primarie === ==== Manoscritti ==== * ''The Papers of Albert Einstein'', Albert Einstein Archive (AEA), Hebrew University of Jerusalem. ==== Documenti in raccolte ==== * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', i. ''The Early Years, 1879–1902'', ed. John Stachel ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 1987). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', vi. ''The Berlin Years: Writings, 1914–1917'', ed. Anne J. Knox ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 1996). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', vii. ''The Berlin Years: Writings, 1918–1921'', ed. Michael Janssen ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2002). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', viii. ''The Berlin Years: Correspondence, 1914–1918'', ed. Robert Schulmann ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 1998). (Vol. viii è suddiviso in due volumi separati: Parte A e Parte B) * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', ix. ''The Berlin Years: Correspondence, January 1919–April 1920'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2004). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', x. ''The Berlin Years: Correspondence, May–December 1920'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2006). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', xii. ''The Berlin Years: Correspondence, January–December 1921'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2009). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', xiii. ''The Berlin Years: Writings and Correspondence, January 1922–March 1923'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2012). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', xiv. ''The Berlin Years: Writings and Correspondence, April 1923–May 1925'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2015). ==== Altre raccolte ==== ==== Corrispondenza pubblicata ==== ==== Libri e articoli di contemporanei ==== === Fonti secondarie === {{clear}} {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|50%|3 agosto 2022}} [[Categoria: Saeculum Mirabilis|Bibliografia]] j24zb0v859uoql9mevsc26k2qntajyk 431189 431186 2022-08-03T17:55:02Z Monozigote 19063 /* Altre raccolte */ tl wikitext text/x-wiki {{Saeculum Mirabilis}} [[File:PikiWiki Israel 34620 Albert Einstein.jpg|540px|thumb|center|Albert Einstein con il violinista [[w:Bronisław Huberman|Bronislaw Huberman]] ([[w:Princeton|Princeton]], marzo 1937)]] == BIBLIOGRAFIA == === Fonti primarie === ==== Manoscritti ==== * ''The Papers of Albert Einstein'', Albert Einstein Archive (AEA), Hebrew University of Jerusalem. ==== Documenti in raccolte ==== * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', i. ''The Early Years, 1879–1902'', ed. John Stachel ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 1987). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', vi. ''The Berlin Years: Writings, 1914–1917'', ed. Anne J. Knox ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 1996). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', vii. ''The Berlin Years: Writings, 1918–1921'', ed. Michael Janssen ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2002). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', viii. ''The Berlin Years: Correspondence, 1914–1918'', ed. Robert Schulmann ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 1998). (Vol. viii è suddiviso in due volumi separati: Parte A e Parte B) * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', ix. ''The Berlin Years: Correspondence, January 1919–April 1920'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2004). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', x. ''The Berlin Years: Correspondence, May–December 1920'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2006). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', xii. ''The Berlin Years: Correspondence, January–December 1921'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2009). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', xiii. ''The Berlin Years: Writings and Correspondence, January 1922–March 1923'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2012). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', xiv. ''The Berlin Years: Writings and Correspondence, April 1923–May 1925'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2015). ==== Altre raccolte ==== * ''Űber die spezielle und allgemeine Relativitätstheorie'' (Braunschweig: Verlag Friedrich Vieweg & Sohn, 1916; prima pubbl. {{en}} nel 1920 da Methuen a Londra e Henry Holt a New York). * ʻWhat I Believeʼ, in Albert Einstein ''et al.'', ''Living Philosophies: A Series of Intimate Credos'' (New York: Simon and Schuster, 1931). * Mein Weltbild, ed. Carl Seelig (Amsterdam, 1934; ed. ampliata, Zurigo, 1953; rist. Berlino: Ullstein, 2005). * ʻAutobiographical Notesʼ, in Paul Arthur Schilpp (ed.), ''Albert Einstein: Philosopher–Scientist'' (The Library of Living Philosophers; 2nd edn; New York: Tudor Publishing Company, 1951; first published, Open Court Press, 1949), 3–94. * ''The World As I See It'' (New York: Philosophical Library, 1949; repr. New York: Citadel Press, 1995). * ''Out of my Later Years'' (New York: Philosophical Library, 1950). * ''Ideas and Opinions'' (New York: Crown Publishers, 1954). * Nathan, Otto, e Norden, Heinz (eds), ''Einstein on Peace'' (1960; New York: Schocken Books, 1968). * ''Historic Recordings 1930–1947'', British Library Sound Archive (Londra: British Library Board, 2005). * Rowe, David E., e Schulmann, Robert (eds), ''Einstein on Politics: His Private Thoughts and Public Stands on Nationalism, War, Peace and the Bomb'' (Princeton: Princeton University Press, 2007). ==== Corrispondenza pubblicata ==== ==== Libri e articoli di contemporanei ==== === Fonti secondarie === {{clear}} {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|50%|3 agosto 2022}} [[Categoria: Saeculum Mirabilis|Bibliografia]] 5569loxila4doz3b6imqfag3haz6txc 431191 431189 2022-08-03T19:37:23Z Monozigote 19063 /* Corrispondenza pubblicata */ titoli wikitext text/x-wiki {{Saeculum Mirabilis}} [[File:PikiWiki Israel 34620 Albert Einstein.jpg|540px|thumb|center|Albert Einstein con il violinista [[w:Bronisław Huberman|Bronislaw Huberman]] ([[w:Princeton|Princeton]], marzo 1937)]] == BIBLIOGRAFIA == === Fonti primarie === ==== Manoscritti ==== * ''The Papers of Albert Einstein'', Albert Einstein Archive (AEA), Hebrew University of Jerusalem. ==== Documenti in raccolte ==== * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', i. ''The Early Years, 1879–1902'', ed. John Stachel ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 1987). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', vi. ''The Berlin Years: Writings, 1914–1917'', ed. Anne J. Knox ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 1996). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', vii. ''The Berlin Years: Writings, 1918–1921'', ed. Michael Janssen ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2002). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', viii. ''The Berlin Years: Correspondence, 1914–1918'', ed. Robert Schulmann ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 1998). (Vol. viii è suddiviso in due volumi separati: Parte A e Parte B) * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', ix. ''The Berlin Years: Correspondence, January 1919–April 1920'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2004). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', x. ''The Berlin Years: Correspondence, May–December 1920'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2006). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', xii. ''The Berlin Years: Correspondence, January–December 1921'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2009). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', xiii. ''The Berlin Years: Writings and Correspondence, January 1922–March 1923'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2012). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', xiv. ''The Berlin Years: Writings and Correspondence, April 1923–May 1925'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2015). ==== Altre raccolte ==== * ''Űber die spezielle und allgemeine Relativitätstheorie'' (Braunschweig: Verlag Friedrich Vieweg & Sohn, 1916; prima pubbl. {{en}} nel 1920 da Methuen a Londra e Henry Holt a New York). * ʻWhat I Believeʼ, in Albert Einstein ''et al.'', ''Living Philosophies: A Series of Intimate Credos'' (New York: Simon and Schuster, 1931). * Mein Weltbild, ed. Carl Seelig (Amsterdam, 1934; ed. ampliata, Zurigo, 1953; rist. Berlino: Ullstein, 2005). * ʻAutobiographical Notesʼ, in Paul Arthur Schilpp (ed.), ''Albert Einstein: Philosopher–Scientist'' (The Library of Living Philosophers; 2nd edn; New York: Tudor Publishing Company, 1951; first published, Open Court Press, 1949), 3–94. * ''The World As I See It'' (New York: Philosophical Library, 1949; repr. New York: Citadel Press, 1995). * ''Out of my Later Years'' (New York: Philosophical Library, 1950). * ''Ideas and Opinions'' (New York: Crown Publishers, 1954). * Nathan, Otto, e Norden, Heinz (eds), ''Einstein on Peace'' (1960; New York: Schocken Books, 1968). * ''Historic Recordings 1930–1947'', British Library Sound Archive (Londra: British Library Board, 2005). * Rowe, David E., e Schulmann, Robert (eds), ''Einstein on Politics: His Private Thoughts and Public Stands on Nationalism, War, Peace and the Bomb'' (Princeton: Princeton University Press, 2007). ==== Corrispondenza pubblicata ==== * ''Albert Einstein–Michele Besso, Correspondance, 1903–1955'' – in {{Lingue|de}} con trad. {{Lingue|fr}}, ed. Pierre Speziali (Parigi: Hermann, 1972). * ''The Born–Einstein Letters, 1916–1955: Friendship, Politics and Physics in Uncertain Times'' (Houndmills: Palgrave Macmillan, 1971; nuova ediz. con materiale aggiuntivo, 2005). * ''Seelenverwandte: Der Briefwechsel zwischen Albert Einstein und Heinrich Zangger, 1910–1947'', ed. Robert Schumann (Zurigo: Verlag Neue Zűrcher Zeitung, 2012). ==== Libri e articoli di contemporanei ==== === Fonti secondarie === {{clear}} {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna|Serie misticismo ebraico}} {{Avanzamento|50%|3 agosto 2022}} [[Categoria: Saeculum Mirabilis|Bibliografia]] t8s5qmjui0g7ucp3wn7cvqkj98zpuyh 431192 431191 2022-08-03T19:57:46Z Monozigote 19063 /* Libri e articoli di contemporanei */ titoli wikitext text/x-wiki {{Saeculum Mirabilis}} [[File:PikiWiki Israel 34620 Albert Einstein.jpg|540px|thumb|center|Albert Einstein con il violinista [[w:Bronisław Huberman|Bronislaw Huberman]] ([[w:Princeton|Princeton]], marzo 1937)]] == BIBLIOGRAFIA == === Fonti primarie === ==== Manoscritti ==== * ''The Papers of Albert Einstein'', Albert Einstein Archive (AEA), Hebrew University of Jerusalem. ==== Documenti in raccolte ==== * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', i. ''The Early Years, 1879–1902'', ed. John Stachel ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 1987). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', vi. ''The Berlin Years: Writings, 1914–1917'', ed. Anne J. Knox ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 1996). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', vii. ''The Berlin Years: Writings, 1918–1921'', ed. Michael Janssen ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2002). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', viii. ''The Berlin Years: Correspondence, 1914–1918'', ed. Robert Schulmann ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 1998). (Vol. viii è suddiviso in due volumi separati: Parte A e Parte B) * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', ix. ''The Berlin Years: Correspondence, January 1919–April 1920'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2004). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', x. ''The Berlin Years: Correspondence, May–December 1920'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2006). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', xii. ''The Berlin Years: Correspondence, January–December 1921'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2009). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', xiii. ''The Berlin Years: Writings and Correspondence, January 1922–March 1923'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2012). * ''The Collected Papers of Albert Einstein'', xiv. ''The Berlin Years: Writings and Correspondence, April 1923–May 1925'', ed. Diana Kormos Buchwald ''et al.'' (Princeton: Princeton University Press, 2015). ==== Altre raccolte ==== * ''Űber die spezielle und allgemeine Relativitätstheorie'' (Braunschweig: Verlag Friedrich Vieweg & Sohn, 1916; prima pubbl. {{en}} nel 1920 da Methuen a Londra e Henry Holt a New York). * ʻWhat I Believeʼ, in Albert Einstein ''et al.'', ''Living Philosophies: A Series of Intimate Credos'' (New York: Simon and Schuster, 1931). * Mein Weltbild, ed. Carl Seelig (Amsterdam, 1934; ed. ampliata, Zurigo, 1953; rist. Berlino: Ullstein, 2005). * ʻAutobiographical Notesʼ, in Paul Arthur Schilpp (ed.), ''Albert Einstein: Philosopher–Scientist'' (The Library of Living Philosophers; 2nd edn; New York: Tudor Publishing Company, 1951; first published, Open Court Press, 1949), 3–94. * ''The World As I See It'' (New York: Philosophical Library, 1949; repr. New York: Citadel Press, 1995). * ''Out of my Later Years'' (New York: Philosophical Library, 1950). * ''Ideas and Opinions'' (New York: Crown Publishers, 1954). * Nathan, Otto, e Norden, Heinz (eds), ''Einstein on Peace'' (1960; New York: Schocken Books, 1968). * ''Historic Recordings 1930–1947'', British Library Sound Archive (Londra: British Library Board, 2005). * Rowe, David E., e Schulmann, Robert (eds), ''Einstein on Politics: His Private Thoughts and Public Stands on Nationalism, War, Peace and the Bomb'' (Princeton: Princeton University Press, 2007). ==== Corrispondenza pubblicata ==== * ''Albert Einstein–Michele Besso, Correspondance, 1903–1955'' – in {{Lingue|de}} con trad. {{Lingue|fr}}, ed. Pierre Speziali (Parigi: Hermann, 1972). * ''The Born–Einstein Letters, 1916–1955: Friendship, Politics and Physics in Uncertain Times'' (Houndmills: Palgrave Macmillan, 1971; nuova ediz. con materiale aggiuntivo, 2005). * ''Seelenverwandte: Der Briefwechsel zwischen Albert Einstein und Heinrich Zangger, 1910–1947'', ed. Robert Schumann (Zurigo: Verlag Neue Zűrcher Zeitung, 2012). ==== Libri e articoli di contemporanei ==== * Anshen, Ruth Nanda (ed.), ''Freedom, its Meaning'' (Londra: George Allen and Unwin, 1942). * Berlin, Isaiah, ʻTwo Concepts of Libertyʼ, in Berlin, ''Liberty'', ed. Henry Hardy (Oxford: Oxford University Press, 2002). * Berlin, Isaiah, ʻEinstein and Israelʼ, in ''Berlin, Personal Impressions'', ed. Henry Hardy (Harmondsworth: Penguin, 1982), 144–55. * Bourne, Randolph, ''The Radical Will: Randolph Bourne, Selected Writings, 1911–1918'', ed. 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Pierre Speziali (Parigi: Hermann, 1972). * ''The Born–Einstein Letters, 1916–1955: Friendship, Politics and Physics in Uncertain Times'' (Houndmills: Palgrave Macmillan, 1971; nuova ediz. con materiale aggiuntivo, 2005). * ''Seelenverwandte: Der Briefwechsel zwischen Albert Einstein und Heinrich Zangger, 1910–1947'', ed. Robert Schumann (Zurigo: Verlag Neue Zűrcher Zeitung, 2012). ==== Libri e articoli di contemporanei ==== * Anshen, Ruth Nanda (ed.), ''Freedom, its Meaning'' (Londra: George Allen and Unwin, 1942). * Berlin, Isaiah, ʻTwo Concepts of Libertyʼ, in Berlin, ''Liberty'', ed. Henry Hardy (Oxford: Oxford University Press, 2002). * Berlin, Isaiah, ʻEinstein and Israelʼ, in ''Berlin, Personal Impressions'', ed. Henry Hardy (Harmondsworth: Penguin, 1982), 144–55. * Bourne, Randolph, ''The Radical Will: Randolph Bourne, Selected Writings, 1911–1918'', ed. 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Ritratti familiari del suo sguardo spalancato e dei capelli ribelli si trovano su prodotti popolari di ogni tipo oltre ai luoghi in cui si discute e si celebra la scienza. La sua immagine possiede la stessa potenza culturale dell'immagine in bianco e nero di [[w:Charlie Chaplin|Charlie Chaplin]] sullo schermo. Cosa simbolizzi esattamente l'immagine di Einstein non è facile da dire. Offre una raccolta diffusa di associazioni piuttosto che un singolo messaggio: pura intelligenza certamente, suggerendo l'accesso a segreti sul mondo fisico non disponibili ai comuni mortali, ma anche una sorta di semplicità selvaggia che sembra in contrasto con l'idea dell'intelletto supremo. La sua immagine è contraria all'autorità stabilita, anche se le sue conquiste richiedono un'autorità tutta loro. In comune con tutte le rappresentazioni simboliche comparabili, l'immagine di Einstein trasmette un elemento di elusività o mistero che spiega in parte il suo potere. Einstein si presenta allo stesso tempo come insolitamente diretto ma enigmatico. Questa e altre apparenti contraddizioni, come mostrerà questo mio wikilibro, sono al centro dello ''status'' di Einstein come icona del ventesimo secolo. Non c'è bisogno di dire che Einstein occupa questa posizione esaltata in virtù del suo ''status'' di scienziato che ha rimodellato la nostra comprensione del mondo in cui viviamo. Le sue scoperte fanno parte della saggezza ricevuta dalla scienza, ma ciò che colpisce è la velocità con cui tali scoperte ricevettero l'attenzione e il plauso popolare in un momento in cui solo pochi scienziati erano in grado di cogliere il pieno significato del suo lavoro. Il fatto che la sua scoperta più famosa potesse apparentemente essere ridotta a un'unica equazione e riassunta nella parola "[[w:Teoria della relatività|relatività]]" ha certamente contribuito a dare valore alle sue scoperte in quanto ha dato ai laici la confortante illusione di aver capito almeno qualcosa del suo lavoro. La sua formula e la sua immagine sono rapidamente entrate nella coscienza pubblica, per rimanere lì come un punto fisso. Perché lui piuttosto che un altro scienziato di prim'ordine – [[w:Max Planck|Max Planck]], [[w:Ernest Rutherford|Ernest Rutherford]], [[w:Niels Bohr|Niels Bohr]] o [[w:Werner Karl Heisenberg|Werner Heisenberg]] – avrebbe dovuto raggiungere tale ''status'' è una domanda che ammette molte risposte, portandoci nei reami della storia culturale, della psicologia personale, come anche della storia della scienza stessa e, in modo cruciale, anche in alcuni degli eventi più catastrofici del ventesimo secolo.<sup>1</sup> L'associazione tra la sua famosa formula e l'avvento dell'era nucleare spiega molto sul suo ''status'' semi-mitico, ma il suo posto nella mente pubblica è stato stabilito ben prima di [[w:Hiroshima|Hiroshima]]. Arrivata all'attenzione del grande pubblico subito dopo la [[w:Prima guerra mondiale|Prima guerra mondiale]], quando la teoria della relatività fu dimostrata sperimentalmente, la teoria di Einstein sembrava ben in sintonia con lo sconvolgimento globale della Grande Guerra. La statura di Einstein come figura pubblica venne smisuratamente ingrandita dall'impressione che fosse in contatto con le forze che governavano i movimenti della storia stessa. Né si dovrebbe sottovalutare l'effetto carismatico della sua presenza personale, che secondo testimonianze andava oltre il timore reverenziale generalmente accordato alle grandi menti. Uno stretto collaboratore registra che lo "status leggendario" di Einstein era evidente anche ai colleghi che lo conoscevano bene; la sua presenza ispirava "un senso di riverenza".<sup>2</sup> {{Vedi anche|Serie delle interpretazioni|Serie dei sentimenti|Serie letteratura moderna}} {{Avanzamento|25%|3 agosto 2022}} [[Categoria: Saeculum Mirabilis|Introduzione]] qil6t3tikagycmoi36z2bchrnr8o7ev Discussione:Saeculum Mirabilis/Introduzione 1 51892 431196 2022-08-03T21:14:27Z Monozigote 19063 Avviso unicode wikitext text/x-wiki {{Avviso unicode}} 3qn4onr9fztlhee42jx07xrrjnwxd37 Discussioni utente:Gantorre 3 51893 431200 2022-08-04T06:20:13Z Hippias 18281 Benvenuto/a su Wikibooks! wikitext text/x-wiki <div style="font-size:90%; text-align:right;">For other languages, consider using [[Wikibooks:Babel]] &middot; [[Wikibooks:Ambasciata|Embassy]]</div> {| width="100%" cellspacing="0" cellpadding="6" style="font-size:95%; line-height: 15px; background: #faf6ed; border: 1px solid #faecc8;" |- | colspan="4" style="background: #faecc8;" |<span style="font-size:larger">'''[[Aiuto:Benvenuto|Benvenut{{GENDER:{{BASEPAGENAME}}|o|a|a/o}}]] {{PAGENAME}}''' in it.Wikibooks </span>, la biblioteca libera. |- | colspan="4" | Ciao, {{PAGENAME}}. 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Per lasciare un messaggio ad altri utenti devi scrivergli '''nella loro pagina di discussione''', altrimenti non verrà notificato loro la presenza di un nuovo messaggio. Ogni intervento nelle pagine di discussione deve essere [[Aiuto:Firma|firmato con quattro tilde (<span style="font-size:larger"><nowiki>~~~~</nowiki></span>)]] o premendo il pulsante in figura. {{Suggerimento casuale}} |} {{#if:--[[Utente:Hippias|<span style="font-family:Georgia, serif">Hippias</span>]] <sup>([[Discussioni utente:Hippias|msg]])</sup> 08:20, 4 ago 2022 (CEST)|Naturalmente, un benvenuto anche da parte mia.|Un saluto da parte di tutti i [[Wikibooks:Wikibookiani|Wikibookiani]]!}} Se hai bisogno di qualunque cosa, puoi lasciare un messaggio allo Sportello informazioni ([https://it.wikibooks.org/w/index.php?title=Aiuto:Sportello_informazioni&action=edit&section=new clicca qui]). 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